Vaccinazione anti - Papilloma Virus:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La comunicazione con la famiglia a supporto delle vaccinazioni
Advertisements

Metodologie Operative
Il counselling e la comunicazione con i genitori
Il consultorio on line per ragazzi e
Diapositive rivedute e corrette il 15 Settembre 2010
Progetto Regionale Tabagismo
L. Carpini Workshop Convegno: Io parlo straniero. Alfabetizzazione linguistica Educazione interculturale Lend Firenze- Assessorato alla Pubblica Istruzione.
Promoting Social Skills: le unità didattiche italiane della guida
La comunicazione come relazione in Medicina Generale Gallieno Marri
LACCOGLIENZA è un processo dinamico, influenzato da componenti professionali, organizzative ed operative, che si realizza a partire dal primo contatto.
Programma di vaccinazione
Sorveglianze e nuovo Piano nazionale della prevenzione Giuseppe Filippetti Ministero Lavoro, Salute e Politiche Sociali Prospettive sulluso del sistema.
Bilancio attività PASSI 2009 e programmazione dicembre 2009 La comunicazione dei dati PASSI nel biennio B. De Mei Per il Gruppo Tecnico.
La pianificazione della comunicazione dei dati Passi.
Convegno Nazionale A.V.U.L.S.S., San Giovanni Rotondo, 18-19/11/2006
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
Cosa vi portate a casa da queste due giornate? La consapevolezza che lavorare congiuntamente in rete facilita lacquisizione di competenze La crescita nel.
L’ascolto Sapere ascoltare e un fatto psicologico diverso dall’udire, che è invece un fenomeno fisiologico. È la prima competenza comunicativa che apprendiamo,
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
Centro Oncologico “ Ettore M.S. Conti” di Terracina e di Gaeta
dell’esistenza quotidiana
Corso di formazione Sorveglianza e Prevenzione
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
Informare le famiglie: quali messaggi e quali strumenti
La conduzione dell’anamnesi prevaccinale: utilizzo della scheda standard Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita
Progetto Adolescenti e sessualità
COMUNICAZIONE INTERCULTURALE
La formazione degli insegnanti Giuliana Rocca, Dario Signorelli Torino, 23 maggio 2008.
PRESERNTAZIONE DEL 3°PROTOCOLLO DIAGNOSTICO –TERAPEUTICO DELLO SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLLO DELL UTERO REGIONE EMILIA-ROMAGNA SETTING.
COMUNICAZIONE PUBBLICA Pubblica Amministrazione e Comunicazione Interculturale 18° lezione 28 novembre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
Counseling motivazionale breve Come aiutare le persone a compiere scelte di salute?
“LABORATORIO DI COMUNICAZIONE”
Osservatorio sull’utenza 2005
Le abilità essenziali per il salto di qualità Presenta
Percorso Formativo Comunicare la salute Istituto Superiore di Sanità Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della salute (CNESPS)
PREVENZIONE DEL RISCHIO E PROMOZIONE DEL BENESSERE IN ADOLESCENZA
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
La mia autostima.
Cosè il COUNSELING È il processo di interazione tra counselor e cliente, il cui scopo è quello di abilitare la persona a prendere una decisione riguardo.
Cosa intendiamo per Abilità (Risorse) Personali
Indicazioni per il coinvolgimento dei cittadini: le Raccomandazioni generali e operative Alessandro Bazzoni 14/16 Novembre 2011.
Non è importante imparare a fare qualcosa
COME FARSI CARICO DELLE DIFFICOLTÀ DELLA RELAZIONE DI COPPIA?
IL GRUPPO e LA RETE 16 FEBBRAIO 2013.
OBIETTIVO DEL CORSO Elaborare un programma educativo per la prevenzione delle Malattie a Trasmissione Sessuale (MTS) rivolto agli studenti delle scuole.
DIOCESI DI POZZUOLI Sportello Eccomi 31 marzo.
Analisi elaborata dalla dott
dalle abilità alle competenze
Le teoriche del nursing
“ La comunicazione è ormai saldamente riconosciuta tra i doveri dello Stato. E' un mezzo strategico e non sussidiario, per conseguire un bene pubblico.
La nuova visione nella collettività Mutamento di concezione Mutamento di concezione Consenso Bisogno di conoscenza Bisogno di salute.
“Giovani e Impresa” “La vita in azienda” 1 La comunicazione e le relazioni interpersonali Proprietà intellettuale di Fondazione Sodalitas. Ne è vietato.
Easybasket e Minibasket.
COMPETENZE E DISABILITÁ
VACCINAZIONE ANTI-PAPILLOMA VIRUS: PREVENZIONE DEL CANCRO DELLA CERVICE UTERINA Formazione dei formatori regionali Percorso formativo “a cascata” Torino,
L’ ascolto non è soltanto una funzione fisiologica legata all’organo di senso, ma è parte del processo di comunicazione, è un elemento fondamentale.
LA COMUNICAZIONE EFFICACE. “ Capacità di usare più linguaggi possibili per mettere in relazione se stessi con gli altri” “La componente fondamentale di.
La sedazione palliativa/terminale: processo comunicativo
COMUNE di ROMA MUNICIPIO ROMA 1 CENTRO STORICO Progetto GENITORI SI DIVENTA Il sostegno precoce alla genitorialità Francesca Pezzali.
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole C31 -2 MODULO C Unità didattica CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.
STOP AL BULLISMO ! Il progetto di “Prevenzione al bullismo” è finalizzato a fare in modo che i processi di inserimento nel gruppo e l’intreccio.
Presentazione Life skills relazionali Gioia Mavi gen 2016.
S CUOLA DI M EDICINA E C HIRURGIA Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria COORDINATORE DEL CORSO DI LAUREA Prof.ssa Maria Pia Fantini RESPONSABILE DELLE.
Avviso pubblico n. 7/2012 P.O. Puglia ASSE III – Inclusione sociale.
“Educazione tra pari: tra Amore e Affetti” Aprile 2005 ASL 1 Torino Rosanna D’Ambrosio Antonella Ermacora.
IL PUNTO D’ASCOLTO. IL PUNTO D’ASCOLTO PER IL SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’
I° Istituto d’Istruzione Superiore “L. DA VINCI – G. GALILEI” “DIRITTI A SCUOLA” – Progetto C Sportello di “ASCOLTO PSICOLOGICO” per gli studenti appartenenti.
Come aiutiamo? Seminario di confronto sul tema della relazione d’aiuto
Strumenti del mestiere RYS &. Sono strumenti del metodo che servono ad aiutare i rover e le scolte a migliorare la conoscenza di se stessi e del loro.
ANALISI DEI PROCESSI COMUNICATIVI
Transcript della presentazione:

Vaccinazione anti - Papilloma Virus: la prevenzione del cancro della cervice uterina Oltre la confusione comunicativa la corretta informazione e il counseling per la vaccinazione anti HPV

la confusione comunicativa La comunicazione………. per essere efficace deve necessariamente fare i conti con la confusione comunicativa Barbara De Mei CNESPS

Cosa fare Capire e fare chiarezza sulla correttezza dei contenuti e sugli obiettivi di sanità pubblica Barbara De Mei CNESPS

Obiettivo primario prevenzione del cancro della cervice uterina Chiarezza e condivisione degli obiettivi di sanità pubblica sul vaccino contro l’HPV Obiettivo primario prevenzione del cancro della cervice uterina monitoraggio per individuare i vantaggi della vaccinazione, la sicurezza, l’efficacia a lungo termine, l’accettazione, l’ integrazione con lo screening della cervice uterina Barbara De Mei CNESPS

Valore aggiunto Raggiungere gruppi a rischio di deprivazione sociale Rafforzare la promozione dei programmi di screening Cogliere l’opportunità per affrontare in contesti adeguati (Consultorio, Pediatra, MMG) e con un target identificato (giovani adolescenti femmine e maschi) la prevenzione delle MST e della contraccezione Facilitare la comunicazione all’interno della famiglia affrontando le tematiche riguardanti la sessualità Fare i conti con le proprie competenze comunicativo- relazionali e di counselling e con le personali difficoltà ad affrontare i temi riguardanti la sessualità Barbara De Mei CNESPS

Cosa fare Approfondire le conoscenze scientifiche sull’infezione da HPV e sulla vaccinazione Approfondire le conoscenze riguardo le caratteristiche, anche psicologiche, del target dell’intervento in particolare dei giovani adolescenti Far emergere eventuali messaggi confusi che la comunicazione mediatica potrebbe aver generato sia tra le figure professionali che hanno il compito di comunicare, sia tra i soggetti che rappresentano il target della comunicazione Applicare le proprie competenze comunicativo- relazionali e di counselling funzionali al raggiungimento degli obiettivi comunicativi Barbara De Mei CNESPS

Cosa fare Definire gli obiettivi comunicativi Creare le condizioni di scambio e di incontro tra le figure professionali per la circolazione e la condivisione delle informazioni e delle decisioni essenziali per una collaborazione integrata Pianificare la comunicazione Barbara De Mei CNESPS

Obiettivi comunicativi la strategia di comunicazione cambia in relazione ai nostri obiettivi Obiettivo conoscitivo migliorare le conoscenze Atteggiamenti favorire l’adesione consapevole Comportamenti Barbara De Mei CNESPS 8

Comunicare I soggetti hanno ruoli e responsabilità diverse Comunicare significa mettere insieme, scambiare informazioni,conoscenze, bisogni, atteggiamenti, emozioni percezioni tra soggetti coinvolti in un determinato contesto spazio-temporale su tematiche comuni I soggetti hanno ruoli e responsabilità diverse La comunicazione è un processo diverso dalla divulgazione, dall’informazione generalizzata La comunicazione prevede un processo relazionale Barbara De Mei CNESPS

La comunicazione va pianificata Comunicazione non va improvvisata Livello nazionale Livello regionale Livello locale comunicazione interna circolazione delle informazioni, formazione e collaborazione integrata tra gli operatori sanitari direttamente coinvolti nell’attività di prevenzione (offerta attiva della vaccinazione)‏ comunicazione esterna Soggetti istituzionali e sociali (amministratori, media, industria, gruppi d’interesse, genitori, adolescenti, donne, cittadini) Barbara De Mei CNESPS

Pianificare una strategia comunicativa la comunicazione non si improvvisa Il processo comunicativo è tanto più efficace se le diverse figure coinvolte sono capaci di lavorare in modo integrato, di comunicare e collaborare, di affrontare i conflitti ogni singolo atto comunicativo è un momento fondamentale che si inserisce all’interno di un processo strategico più ampio e globale per la realizzazione di un scopo comune “Migliorare la qualità dell’informazione e le opportunità per una scelta consapevole” Barbara De Mei CNESPS

Una strategia Gli elementi della comunicazione per comunicare efficacemente, è necessario definire: chi comunica: chi è l’operatore e quale è il servizio? a chi ci rivolgiamo: chi? cosa vogliamo dire: cosa? come lo diciamo: come? quando lo diciamo: quando? il contesto in cui agiamo: dove? perché lo diciamo: perché? Barbara De Mei CNESPS

CHI sono i soggetti coinvolti? le istituzioni a livello: nazionale regionale locale gli operatori: operatori dei servizi vaccinali pediatri medici di medicina generale ginecologi, ostetriche del consultorio e dell’ospedale dermatologi, chirurghi, oncologi i cittadini (i particolare genitori – adolescenti – donne)‏ i media gli amministratori i gruppi di interesse … Barbara De Mei CNESPS

Circa 20 minuti per ……….. Accogliere (comunicazione verbale e non verbale) Affrontare la novità della vaccinazione facendo riferimento alla documentazione ricevuta (Ministero della Sanità – SISP) Accertarsi se vi sono dei dubbi o interpretazioni errate permettendo loro di fare domande. Cercare di comprendere quali sono le loro opinioni in materia e la loro percezione del rischio (vaccino e tumore) Cercare di capire qual è il loro livello di recettività Cercare di capire quale è la conoscenza in materia sessuale (riferimento a momenti di educazione sessuale scolastica evitando pertanto domande dirette) Informare, rispondendo alle loro eventuali domande, con linguaggio semplice e chiaro Permettere loro di interromperci in qualsiasi momento per far luce su alcuni punti ancora confusi Giannalisa Cavani SISP/SIUP- ASL TO1 Barbara De Mei CNESPS

…..segue Utilizzare le terminologie scientifiche non troppo complesse spiegandone comunque sempre il significato (abitudine comunicativa) Permettere loro di esternare il proprio vissuto (es.: tumori in famiglia – infezione diagnosticata da HPV) Mostrare interesse per ciò che dicono (ascolto non verbale e paraverbale) Condividere il loro stato d’animo (senza perdere di vista l’obiettivo) Verificare se la nostra informazione ci pare sia stata recepita correttamente e sia in grado di apportare eventuali cambiamenti di opinione e comportamento o se persistono aree deboli (annotarlo nella scheda) Impostare un rapporto di fiducia ma evitando di scegliere al posto loro (lei cosa farebbe al posto mio?) Firma del consenso (il dissenso non è una sconfitta dell’operatore) Vaccino Giannalisa Cavani SISP/SIUP- ASL TO1 Barbara De Mei CNESPS

un vantaggio rispetto alle altre condizioni vaccinali : Abbiamo poco tempo ma un vantaggio rispetto alle altre condizioni vaccinali : Chi risponde all’invito per la vaccinazione HPV si trova nella condizione di accettazione volontaria Non sono previsti i Provvedimenti Amministrativi del PPPV per gli inadempienti Pertanto Il soggetto si trova nella condizione migliore di recezione Giannalisa Cavani SISP/SIUP- ASL TO1 Barbara De Mei CNESPS

Permettere al soggetto di fare domande aiuta a chiarire le confusioni comunicative Le domande più frequenti : Mia figlia con questo vaccino può stare tranquilla tutta la vita ? Quali sono gli effetti indesiderati del vaccino ? Questo vaccino può causare il tumore ? Interferisce con il ciclo mestruale ? C’è un limite di età per fare la vaccinazione ? Quanto dura la protezione del vaccino ? Interferisce con la pillola anticoncezionale ? Perché non si vaccinano anche i maschi ? Giannalisa Cavani SISP/SIUP- ASL TO1 Barbara De Mei CNESPS

Rispondere indirettamente anche al “non detto” “ non posso dire ai miei che ho già avuto un rapporto, il vaccino mi farà male ? “ “ anche con i rapporti non completi o con i baci ci si può infettare ? “ “anche il mio ragazzo deve fare la vaccinazione ?” Giannalisa Cavani SISP/SIUP- ASL TO1 Barbara De Mei CNESPS

SFERA SESSUALE e il “non detto” Perché domandare e rispondere in modo indiretto unitamente ad all’ascolto empatico ? : Conoscenza in materia sessuale = sconosciuta Presenza del genitore = imbarazzo, timore Altre problematiche = traumi, abusi È possibile considerare uno spazio di comunicazione riservato con la sola ragazza ? : Ragionevolmente si ma essendo minorenne in accordo con i genitori Condizione fattibile nei Consultori Familiari, Pediatrici, Ambulatorio Medico piuttosto che nei Consultori Vaccinali Quando ciò non è possibile, può essere utile annotare l’inattendibilità delle informazioni raccolte Giannalisa Cavani SISP/SIUP- ASL TO1 Barbara De Mei CNESPS

L’ascolto empatico… L’ascolto empatico è l’abilità di saper ascoltare attivamente l’altro, di comprenderlo e di restituire tale comprensione; è la capacità di entrare nel suo schema di riferimento, di intendere il suo punto di vista per poter comprendere le sue richieste, i suoi bisogni: favorisce l’esplorazione permette di cogliere il livello delle conoscenze di entrare in contatto con le emozioni comprendere i significati che le diverse persone attribuiscono a situazioni o a problematiche comuni di vedere il “mondo” con gli occhi dell’altro Barbara De Mei CNESPS 20

Chi sono i cittadini? Persone che vivono in un territorio, in un determinato periodo storico, in un certo contesto sociale (età, sesso, estrazione sociale, esigenze di salute e d’informazione)‏ Hanno percezioni, valori, bisogni, interessi, obiettivi Hanno una determinata immagine delle istituzioni Hanno una diversa capacità di attuare cambiamenti Barbara De Mei CNESPS

ad esempio… un conto è dire “i cittadini”, un conto è dire… le adolescenti 12enni le adolescenti 15enni le adolescenti 17enni – 18enni gli adolescenti le donne adulte 25enni – 26enni i genitori le madri Barbara De Mei CNESPS

COSA vogliamo dire? contenuto del messaggio: chiaro completo in quel momento corretto omogeneo generalizzato/personalizzato Barbara De Mei CNESPS

COSA Messaggio efficace è compreso acquista significato per le persone alle quali è rivolto attivare nelle persone alle quali è rivolto comportamenti…..è utilizzato per……..affrontare un problema, decidere Barbara De Mei CNESPS

COME lo diciamo? Il linguaggio per aumentare la probabilità che il messaggio arrivi al nostro target in modo efficace, dobbiamo utilizzare un linguaggio adatto adeguare il linguaggio al target Barbara De Mei CNESPS 25

Linguaggio … in che senso? scelta della terminologia scelta del livello di complessità scelta delle metafore perché un linguaggio è inadeguato? sopravvalutazione/svalutazione delle conoscenze del target Barbara De Mei CNESPS 26

COME lo diciamo? Il mezzo scegliere il mezzo di comunicazione comunicazione indiretta: opuscoli lettere mass media siti internet… comunicazione diretta: colloquio telefonico colloquio faccia a faccia tra due colloquio faccia a faccia in gurppo Barbara De Mei CNESPS 27

La scelta del mezzo è in funzione… dell’obiettivo della comunicazione dei destinatari delle disponibilità economiche delle risorse dei tempi dell’abitudine/disabitudine Barbara De Mei CNESPS

Comunicazione indiretta (mass media - opuscoli - lettere - sito internet)‏ comunicazione ad una via: prevede come unica possibilità la ricezione delle informazioni da parte di uno o più riceventi comunicazione unidirezionale   EMITTENTE RICEVENTE   Non esiste un contesto informativo condiviso che comprende i significati dell’emittente e del ricevente Non c’è feedback. Non c’è relazione.   ( Barbara De Mei CNESPS 29

Comunicazione diretta colloquio telefonico comunicazione a due vie: è prevista l’interazione tra due persone mediante il solo canale uditivo senza vedersi (comunicazione verbale e paraverbale)‏   EMITTENTE RICEVENTE C’è feedback - C’è relazione Barbara De Mei CNESPS 30

Comunicazione diretta colloquio faccia a faccia comunicazione a tre vie: (comunicazione verbale, paraverbale, non verbale)‏ EMITTENTE RICEVENTE C’è feedback - C’è relazione Barbara De Mei CNESPS 31

Nel colloquio faccia a faccia… interazione tra operatore e persona è possibile capire: la percezione di ogni singola persona il vissuto personale le informazioni recepite le aree deboli rapporto di fiducia e collaborazione attivare le risorse personali e il processo decisionale Barbara De Mei CNESPS

La prassi comunicativa ogni comunicazione: ha un aspetto di contenuto: il COSA della comunicazione uno di relazione, di processo che riguarda le modalità: il COME della comunicazione Comunicazione verbale non verbale paraverbale Il non verbale e il paraverbale predomina sul verbale e può fornire il 50 - 70% del contenuto del messaggio Barbara De Mei CNESPS 33

QUANDO lo diciamo? I tempi scelta del momento per iniziare ad informare la popolazione data d’inizio e termine di una campagna informativa pianificazione delle risposte di un “Numero verde” predisposto tempo dedicato alla persona in un colloquio faccia a faccia o telefonico Barbara De Mei CNESPS 34

strettamente legato al come e al quando DOVE lo diciamo? Il contesto strettamente legato al come e al quando Dimensione spazio-temporale Contesto esterno Dimensione interna Contesto interno Barbara De Mei CNESPS 35

Contesto esterno… contesto interno… riflessioni su chi parla… noi! fare attenzione agli aspetti che potrebbero ostacolare o interrompere la comunicazione e quindi il rapporto creato contesto interno… riflessioni su chi parla… noi! consapevolezza di sé cosa si dice conta come lo si dice conta di più Barbara De Mei CNESPS 36

Concludendo : Il counselling della vaccinazione HPV sarà applicato da un gruppo eterogeneo di operatori aventi un unico obiettivo….. Giannalisa Cavani SISP/SIUP- ASL TO1 Barbara De Mei CNESPS

Infermieri Professionali facilitare il soggetto ad una scelta libera, responsabile e consapevole Pediatri Ginecologi e Infermieri Professionali Ostetriche Assistenti Sanitari Centri Vaccinali SISP Consultori Familiari Pediatrici e Giannalisa Cavani SISP/SIUP- ASL TO1 Barbara De Mei CNESPS

PERCHÉ lo diciamo? Per migliorare le conoscenze Per attivare processi di consapevolezza Per raggiungere gli obiettivi comunicativi Per fare prevenzione Per rispondere a un bisogno e a un diritto democratico Per creare relazioni Attinenza al sistema di salute in cui la sorveglianza si fa: Barbara De Mei CNESPS 39

Il contesto vaccinale HPV aspetti da considerare: novità della vaccinazione livello di conoscenza sull’HPV necessità di vaccinare ragazze in età pediatrica argomento riguardante la sfera della sessualità comunicazione volta ad adolescenti e genitori collaborazione tra le figure professionali coinvolte Barbara De Mei CNESPS

L’operatore sanitario non può prescindere da tutto quello che le persone e il sistema circostante sanno o pensano di sapere in merito a rischi e benefici vaccinali si trova ad affrontare aspetti riguardanti la sfera della sessualità con i genitori e le giovani adolescenti utilizzando abilità di counselling l’operatore migliora la comunicazione con sé stesso e la persona senza prendere decisioni al suo posto Barbara De Mei CNESPS

Il counselling Il counselling è un intervento di promozione della salute e di prevenzione della malattia, che ha come scopo l’attivazione delle risorse della persona per affrontare problemi e attivare processi decisionali Barbara De Mei CNESPS

Abilità dell’ascolto empatico Attraverso le competenze di counselling è possibile strutturare la relazione in modo strategico e non improvvisato secondo alcuni passaggi fondamentali utilizzando qualità personali, abilità interpersonali verbali e non verbali Abilità dell’ascolto empatico Barbara De Mei CNESPS

Scopo dell’intervento di counselling vaccinale informare in modo personalizzato chiarire e condividere le informazioni sviluppare la consapevolezza di rischi e benefici valorizzare e mobilitare le risorse, l’autonomia e la responsabilità esplorare le soluzioni possibili identificare un obiettivo realistico, concreto, raggiungibile facilitare le decisioni e ampliare le scelte valorizzare l’importanza del consenso e del dissenso informato Barbara De Mei CNESPS 44

STRATEGIA: i passi fondamentali accogliere predisporsi all’attenzione e all’ascolto attivo chiarire cosa la persona sa già e cosa al momento è in grado di recepire facilitare l’esplicitazione di dubbi lasciando alla persona la possibilità di porre domande e ottenere ulteriori chiarimenti Lasciare spazio ai vissuti Comunicare comprensione empatica verificare quanto e cosa la persona ha compreso Barbara De Mei CNESPS 45

STRATEGIA: i passi fondamentali definire il problema ipotizzare le possibili alternative di scelta aiutare la persona a esprimere la sua scelta identificare e concordare l’obiettivo da raggiungere (concreto, realistico riassumere verificare quanto e cosa la persona ha compreso concludere Barbara De Mei CNESPS 46

L’operatore con abilità di counselling ha l’opportunità di fornire informazioni aggiornate, scientificamente corrette, omogenee e personalizzate ha l’opportunità di verificare che le informazioni siano effettivamente ascoltate e comprese può porre attenzione e “prendersi cura” della componente emotiva del processo comunicativo può facilitare la persona ad attivare processi decisionali autonomi e consapevoli su soluzioni concordate Barbara De Mei CNESPS

Presentazione standard a cura di: Dott.ssa Barbara De Mei Sociologa, Counsellor professionale Centro Nazionale Epidemiologia, Sorveglianza, Promozione della Salute,Istituto Superiore di Sanità, Roma tel. 0649904272 – fax 0644232444 – e-mail:barbara.demei@iss.it Barbara De Mei CNESPS