1 qualità e appropriatezza Mario Ronchetti Formarsi alla logica e agli strumenti del governo clinico Forum P.A. 9 maggio 2005 – Roma.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’Importanza dei dati per il Governo Clinico
Advertisements

Verifica della qualità
Gestire il bilancio pubblico in tempo di crisi economico-finanziaria
Enzo Dambruoso II CONFERENZA AZIENDALE Vitorchiano, 24 febbraio 2005.
1 Piano Formativo Avviso 2/2008 Centro Servizi Srl, Memory Consult Srl AMICO – Azienda, il Miglioramento Continuo.
Conferenza dei Servizi del Distretto 5 Civita Castellana 06/02/2006
Esperienze e proposte per la continuità assistenziale fra ospedale e territorio Bologna 11 maggio 2010.
Nuovo scenario Nuovi valori di riferimento. GOVERNO DEI SERVIZI SANITARI Le persone come pazienti e clienti dei servizi NEW HEALTH GOVERNANCE Le attività:
PERCORSO DI SVILUPPO DELL’ECCELLENZA
Qualità nei laboratori di ricerca e albo laboratori altamente specializzati Workshop, Genova 11 luglio 2002 G.B. Rossi: Considerazioni sulla qualità nei.
Forum Nazionale sulle Lesioni al Midollo Spinale Roma 4 aprile 2007.
Roma 4 aprile La storia Le persone e la passione La nostra identità Il protagonismo la consapevolezza e le competenze L'incertezza del futuro Le.
Customer satisfaction, integrazione dei processi e supply chain cap.19 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007.
Il modello delle competenze per la gestione del personale
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
L’infermiere come garante della qualità
16/17 Novembre 2007 Hotel de Ville,Avellino Il Governo clinico nel paziente cardiopatico cronico Franco Ingrillì Centro di riferimento Regionale per lo.
COSA SI DEVE INTENDERE CON IL TERMINE “GOVERNO CLINICO” G.Rosato
CNIPA 10 maggio Linee Guida per la Qualità delle Forniture ICT negli appalti pubblici Giacomo Massi Ufficio Monitoraggio e gestione progetti delle.
Il PUNTO di VALUTAZIONE FISIOTERAPICA
MILLEGPG uno strumento per migliorare e migliorarsi
Carta delle cure primarie
L’esperienza di Reggio Emilia: rete cure territoriale percorsi di cura
UNITA’ DI CURE PRIMARIE: UN PROGETTO CON L’APPLICAZIONE DEL CHRONIC CARE MODEL PER MIGLIORARE LA QUALITA’ D’ASSISTENZA AI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIE.
LINEE GUIDA METODOLOGICHE/ORGANIZZATIVE
Enzo Dambruoso Viterbo Palazzo Brugiotti 20 maggio 2004 CONFERENZA AZIENDALE ANNUALE.
LA QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE
Il contributo infermieristico al governo clinico
Ruolo dei DG tra SSN e territori 1/14 FORUM P.A. Incontro dei Direttori Generali delle aziende sanitarie Roma, 12 maggio 2005 Il ruolo dei DG tra Servizio.
© Copyright IBM Corporation 2004 Modelli di competenze ed interventi formativi nel contesto sanitario in evoluzione Forum PA Roma, 13 maggio 2004 Mariangela.
Buongiorno a tutti Forum PA 2005.
I Principi dellEccellenza Livorno, 18 – 19 ottobre 2012.
LABORATORIO REGIONALE PER LA FORMAZIONE SANITARIA LABORATORIO REGIONALE PER LA FORMAZIONE SANITARIA Direttore: Luigi Setti.
L'alternanza scuola - lavoro.
Le Società Medico-Scientifiche e il Rischio Clinico Pasquale Spinelli Vice Presidente FISM.
La gestione del rischio clinico per la sicurezza dei pazienti
La valutazione della qualità dellofferta formativa territoriale Valutazione della Qualità dellofferta formativa dei sistemi territoriali Isfol- Area Valutazione,
La valutazione della qualità dellofferta formativa territoriale Gruppo tecnico nazionale di lavoro Valutazione della Qualità dellofferta formativa dei.
1 Dai principi all'effettiva misurazione e valutazione dei risultati Giornata della trasparenza – CCIAA Prato 19 luglio 2012.
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
POLO (vecchio modello)
1 Il modello delle ISO 9000 per il miglioramento dei servizi Ravenna, 1 dicembre 2005 N E T W O R K.
LA QUALITA’ NEI SERVIZI SANITARI
Stabilire un legame molto stretto tra
Migliorare l'organizzazione per migliorare i servizi. Come mantenere vivo nel tempo il progetto di continuità assistenziale e di coordinamento tra le equipe.
Programma di azioni per favorire l’espressione del talento femminile
Programmazione sanitaria, Promozione della salute e Qualità
Dott.ssa Tiziana Rossetto, Presidente Federazione Logopedisti Italiani
L’INFERMIERE CASE MANAGER E IL TEAM MULTIPROFESSIONALE
Epi Info per il Governo Clinico
5 febbraio 2005Conferenza dei Servizi La valorizzazione delle risorse umane attraverso le applicazioni contrattuali e laggiornamento quale crescita culturale.
LA QUALITÀ NELLE STRUTTURE SANITARIE
Strumenti operativi Si tratta di strumenti la cui finalità è quella di migliorare l’organizzazione dell’assistenza e, di conseguenza, favorire l’erogazione.
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
Percorso Diagnostico-Terapeutico (PDT)
Il riesame della direzione come strumento di integrazione fra la valutazione dei risultati di gestione e la valutazione dei risultati del sistema qualità.
Roma 10 Maggio 2005 Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità assistenziale Alessandro Fabbri Società.
Policy making condiviso nelle organizzazioni pubbliche: il ruolo della funzione centrale Personale e Organizzazione.
EHealthAcademy 2015: Un percorso di qualificazione delle competenze e formazione per Chief Information Officer (e aspiranti tali) in Sanità Organizzato.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E FORMAZIONE CONTINUA C.d.L. in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione Continua Adulti e Formazione Continua 20 Aprile.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E FORMAZIONE CONTINUA C.d.L. in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione Continua Adulti e Formazione Continua A.A. 2014/15.
La valutazione della performance nelle aziende sanitarie
Strumenti per la Qualità : Il Modello EFQM per l'Eccellenza www. aicqna.com D ott. V incenzo M azzaro Presidente A.I.C.Q.
Dott.ssa M.Assunta Ceccagnoli EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI QUALITA’IN SANITA’
Elementi costitutivi di un Sistema Qualità Corso di Formazione Residenziale “Il Manuale di Accreditamento della funzione specialistica Nefrologica” Aprile.
I sistemi di Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni pubbliche (P & C) a cura della Dott.ssa Paola Contestabile.
Indicatori di Qualità in Sanità Dr.ssa M.Assunta Ceccagnoli.
Dott. Amedeo Amadeo Quali competenze deve avere un Direttore generale di azienda sanitaria? In verità non si sa o non si capisce bene.
Stato dell’arte sulle attività regionali in materia di ECM Filippo Melita Treviso 11/2/2005.
Evoluzione dei mercati Qualità attesa, erogata e percepita Customer Satisfaction Customer Loyalty Iso 9001 e cliente.
Transcript della presentazione:

1 qualità e appropriatezza Mario Ronchetti Formarsi alla logica e agli strumenti del governo clinico Forum P.A. 9 maggio 2005 – Roma

2 clinical governance (NHS 1997) “il sistema in base al quale i servizi sanitari si rendono responsabili del miglioramento continuo della qualità dell’assistenza e mantengono elevati i livelli di prestazioni creando un ambiente che favorisce l’espressione dell’eccellenza clinica”

3 strumenti del governo clinico audit clinici linee guida risk management indicatori di performance clinica sistemi di gestione della qualità formazione continua

4 qualità e appropriatezza la qualità garantisce l’appropiatezza clinica e organizzativa ?

5 2 approcci per la qualità 1. tecnico professionale 2. industriale

6 approccio tecnico- professionale audit clinici; quality assurance, VRQ; accreditamento; linee guida ed evidence based medicine (EBM);

7 approccio organizzativo gestionale – industriale total quality management (TQM); certificazione di qualità (ISO 9000); European Foundation (EFQM)

8 aspetti comuni l’approccio organizzativo per processi la valutazione su la base di criteri / requisiti validati la centralità dell’utente cliente valorizzazione delle risorse umane

9 La Qualità dell’assistenza consiste nella sua capacità di migliorare lo stato di salute e di soddisfazione di una popolazione, nei limiti concessi dalle tecnologie, dalle risorse disponibili, e dalle caratteristiche dell’utenza. R. Heather Palmer

10 CdE: qualità “un diritto di ogni paziente e di ogni comunità” una priorità per tutti gli stati membri, specialmente in una situazione di risorse limitate e di restrizioni economiche, definita da: equità e facilità di accesso; qualità di vita; soddisfazione dell’utente; utilizzo di risorse secondo i principi EBM; buon rapporto costo-efficacia.

11 Qualità e cambiamento organizzativo Approcci

12 Approccio Variabili Giuridico formale Razionale strumentale Culturale Strategico Norme Progettazione organizzativa Motivazione leadership Attori chiave

SGQ L’orientamento di fondo del processo di riordino del SSN persegue il contenimento dei costi, senza abbassare la qualità delle prestazioni, sviluppando una migliore efficacia/efficienza. Ciò postula l’implementazione di un modello gestionale ed organizzativo tale da offrire precise garanzie di qualità (Liva, Di Stanislao)

14 3 dimensioni per la Qualità Q tecnica Q percepita Q gestionale

15 Linee di indirizzo per il PIANO QUALITA’ Aziendale, l’esperienza della Azienda USL Roma C REGIONE LAZIO

16 funzioni professionali secondo J.J. Guilbert: terapeutica assistenziale preventiva pianificazione gestionale / manageriale educativa vs paziente collaborazione intra ed extra ente valutativa formativa vs sé formativa vs altri

17 clinical governance la condivisione multidisciplinare e trasprofessionale ambiente organizzativo e amministrativo funzionale al raggiungimento degli obiettivi clinici dei servizi porsi l'obiettivo di una buona qualità dell'assistenza non come dimensione individuale, ma come impegno dei team controllo e monitoraggio delle prestazioni secondo principi di valutazione professionalmente condivisi documentazione della qualità

18 criteri per il SGQ (Borgonovi) adottare modelli validati rispondere ai bisogni dell’organizzazione e dei clienti essere considerato adeguato dagli utilizzatori / esperti contestualizzato nel sistema culturale e sociale di riferimento utile a integrare, e implementare il MCQ

19 principi generali governo clinico muliprofessionalità apprendimento organizzativo EBM / accesso documentazione scientifica sviluppo professionale responsabilizzazione / owner di processo

20 implementare le conoscenze tradurre le conoscenze in competenze orientare l’organizzazione alle competenze condividere le conoscenze formazione e cambiamento

21