1 Il partenariato pubblico-privato nelle politiche di sviluppo territoriale Il finanziamento dei servizi di rete Laura Raimondo Unità di Valutazione degli.

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1 Il partenariato pubblico-privato nelle politiche di sviluppo territoriale Il finanziamento dei servizi di rete Laura Raimondo Unità di Valutazione degli Investimenti Pubblici

2 La liberalizzazione dei settori a rete Alla metà degli anni novanta ha avuto inizio in Italia il processo di apertura dei maggiori servizi a rete (TLC, Ele & Gas, FS, SPL, …) Il processo ha avuto effetti: finanziari (conti pubblici) economici (struttura industriale e concorrenza) di assetto (regolazione e governance) sui profili di servizio pubblico, fra cui l’offerta di informazione statistica

3 Caratteristiche delle infrastrutture e servizi a rete

4 Per alcuni di questi servizi vi è il rischio di black out informativo La liberalizzazione dei servizi a rete può porre in secondo piano le esigenze pubbliche di trasparenza informativa (è tipico il caso del gas) Le disomogeneità territoriali negli assetti e nella qualità dei servizi richiedono disponibilità di dati statistici in grado di fornire evidenza al riguardo

5 - Indicatori di Performance in alcuni servizi a rete Fonte: Confservizi, 2004

6 Indicatori di Performance.. Fonte: Confservizi, 2004

7 Indicatori di Performance Fonte: Confservizi, 2004

8 Indicatori di Performance Fonte: Confservizi, 2004

9 Fonte: World Bank, 2003 Investimenti internazionali privati totali in infrastrutture per settore e regione, 2002 US$ billion

10 South Asia: Real Investment in PPI by Sector, Fonte: World Bank, 2003

11 Latin America and the Caribbean: Real Investment in PPI by Sector, Fonte: World Bank, 2003

12 East Asia and the Pacific: Real Investment in PPI by Sector, Fonte: World Bank, 2003

13 Le ragioni che hanno inizialmente spinto verso formule PPP Riduzione dei deficit di bilancio Servizi a costi più bassi Riduzione del rischio finanziario Riduzione di investimenti elevati in conto capitali up-front Elevata efficacia del settore privato nel raccogliere i proventi da tariffa

14 Non esistono tuttavia formule magiche Evidenza di questi anni di esperienza racconta che: La fornitura dei servizi ha costi più bassi Le imprese private tuttavia riescono sempre a essere compensate del rischio che assumono e adottano atteggiamenti opportunistici I costi sociali pubblici possono essere elevati in assenza di capacità di gestire i costi di transazione

15 Quota di partecipazione dei fondi comunitari al finanziamento degli investimenti L’art. 29 del regolamento 1260/99 richiede che, per gli investimenti in infrastrutture generatori di entrate, il tasso di partecipazione dei fondi strutturali sia determinato tenendo conto del margine lordo di autofinanziamento normalmente atteso. ENTRATE NETTE NON SOSTANZIALIENTRATE NETTE SOSTANZIALI TASSO COFINANZIAMENTO MAX 75% TASSO COFINANZIAMENTO MAX 50% Margine lordo di autofinanziamento <25%>=25% Entrate nette attualizzate_____ = COSTO TOTALE INVESTIMENTO ATTUALIZZATO Meno ENTRATE NETTE ENTRATE NETTE ATTUALIZZATE Costo totale investimento attualizzato SI APPLICA A:

16 Quota di partecipazione dei fondi comunitari al finanziamento degli investimenti IPOTESI B: Entrate nette sostanziali (uguali o superiori al 25% del costo dell’investimento)

17 Numero e costo delle opere del Programma di Infrastrutture Strategiche per esito della valutazione del relativo Piano Economico Finanziario

18 Esempi di analisi territoriali del DPS: il servizio elettrico Consumi di elettricità per abitante (numeri indice 1990=100) Fonte: Elaborazioni DPS/UVAL su dati GRTN e ISTAT

19 Esempi di analisi territoriali del DPS: il ciclo idrico Famiglie che denunciano irregolarità nella fornitura idrica (quote percentuali) Fonte: Elaborazioni DPS/UVAL su dati ISTAT

20 Esempi di analisi territoriali del DPS: la raccolta differenziata dei rifiuti Fonte: Elaborazioni DPS/UVAL su dati APAT

21 Gli indicatori per ato: scenario e entrate nette decrescenti e troncamento investimenti a sei anni Euro e unità di misura varie