La separazione tra proprietà e controllo d’impresa
La separazione tra proprietà e controllo e il ruolo del management Il management è chiamato a svolgere il compito di contemperamento degli interessi su delega degli azionisti: si pone il problema di accertare che il management non agisca per fini propri (i costi di agenzia) Perché si è arrivati a separare le proprietà dal controllo
La separazione tra proprietà e controllo (segue) 1. La nozione di proprietà d’impresa non è assimilabile (per diritti e responsabilità) alla proprietà degli altri beni 2. La separazione tra proprietà e controllo d’impresa trova la sua massima espressione nelle public companies 3. La separazione non trae storicamente origine da una precisa scelta sulla superiorità di un modello di assetto proprietario rispetto ad un altro, ma rappresenta la naturale spontanea evoluzione conseguenza di fenomeni del “progresso economico”
La separazione tra proprietà e controllo (segue) 4. La responsabilità limitata caratteristica vincente del “contratto societario” per accedere al pubblico risparmio e per garantire la trasferibilità dell’investimento azionario 5. L’ampliamento della base azionaria favorito dal mercato e ben visto dal top management per aumentare la raccolta per diminuire il controllo diretto (free riding) 6. Gli azionisti nel tempo hanno privilegiato il diritto di exit e attribuito meno importanza a quelli di voice, rinunciando al controllo (“votare con il management oppure vendere”) 7. I take over strumento deterrente contro lo strapotere manageriale, ma di efficacia limitata per risolvere il problema