Davide Speziga davide@speziga.ch 079.202.202.2 Corso di Ecologia Lo specialista in manutenzione Davide Speziga davide@speziga.ch 079.202.202.2.

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Transcript della presentazione:

Davide Speziga davide@speziga.ch 079.202.202.2 Corso di Ecologia Lo specialista in manutenzione Davide Speziga davide@speziga.ch 079.202.202.2

Piano delle Lezioni Presentazione/i  ci conosciamo già  10, 17 febbraio 3, 10, 17 febbraio‚ 2009 Start: 18.15? End: 21.45? Posteggi? Internet  indirizzi mail Eventuali…

Contenuti del corso Concetto di ecologia e sistema ecologico Imprese ed ecologia I rifiuti Lo smaltimento dei rifiuti Riciclaggio Circuiti / Cicli Protezione dell‘ambiente Leggi e prescrizioni Enti (uffici a livello Federale, Cantonale e Comunale Veleni Test + Conclusione

Obiettivi generali Conoscere le basi che regolano l‘ecologia e le relative disposizioni di legge Conoscere come comportarsi in modo orientato all‘ambiente con le risorse Conoscere gli uffici e le istituzioni competenti Conoscere le leggi più significative e importanti e i relativi decreti e direttive Saper, nel caso di esempi concreti, utilizzare procedimenti scelti e di importanza strategica per l‘ambiente e proporre soluzioni ai problemi

Un po‘ di teoria… General Support!

1.1 Ecologia-Economia Ecologia: lo studio della biosfera Economia: lo studio delle relazioni commerciali

1.2 L‘ecosistema ! Sistema Aperto ! Geotopo Biocenosi Ecosistemi grandi (biosfera) e piccoli, isolati e non.

1.3 Fattori ambientali ! Fattori abiotici (= senza vita: acqua rocce, terreno, temperatura, ecc..) Fattori biotici (= legati alla vita: malattie, disponibilità di cibo, competizione tra viventi, ecc.) Fattori limitanti (= fondamentali, senza i quali un organismo non può vivere)

1.4 Catene Alimentari e Cicli + Energia - Energia

1.4 Catene Alimentari e Cicli Organismo autotrofo > 50% di C dalla CO2 Organismo eterotrofo < 50% di C dalla CO2

1.4 Catene Alimentari e Cicli Organismo vivente Metabolismo = Catabolismo + Anabolismo

1.4 Catene Alimentari e Cicli Ciclo dell‘azoto (N2) Ciclo gassoso (pool nell‘atmosfera) Azoto atmosferico NON può essere direttamente assorbito dagli organismi

1.4 Catene Alimentari e Cicli Ciclo dell‘acqua (H2O) ! Solida, liquida e gassosa ! Biosfera: 3.2 mia di Km3

1.4 Catene Alimentari e Cicli Ciclo del carbonio (C) L‘oceano contiene la maggior riserva di carbonio presente sulla Terra.

1.5 L‘equilibrio ecologico L‘equilibrio di un ecosistema si crea quando il ciclo alimentare si chiude e le relazioni tra individui viventi funzionano. Maggiore è il numero delle specie che compongono la biocenosi, più stabile sarà l‘equilibrio dell‘ecosistema.

1.6 Disturbi all‘esosfera: le piogge acide Il termine si riferisce al fatto che in questi casi il pH della pioggia è inferiore al valore di 5,6.

1.6 Disturbi all‘esosfera: le piogge acide

1.6 Disturbi all‘esosfera: Ordinanza !

1.7 L‘ecologia nella manutenzione Analizzeremo: Metodi di smaltimento dei rifiuti Il riciclaggio Esempi pratici

1.8 Compito Risposte:…

2.1 Imprese ed ecologia La conoscienza ecologica nelle imprese

2.1 Struttura dell‘impresa

2.1 Lista di controllo: da verificare prima di investire in nuovi mezzi produttivi

2.2 Bilancio energetico di un impianto Lavoro = Energia = F * s Bilancio energetico: quantificazione dell‘energia utilizzata in un sistema (industria)

2.2 Bilancio energetico di un impianto come procedere? 1) Stabilire l‘UNITÀ D‘OSSERVAZIONE ! Sistema di climatizzazione Impianto di ventilazione Impianto di ventilazione Impianto di ventilazione Impianto di ventilazione Impianto di ventilazione Impianto di ventilazione Impianto di riscaldamento Impianto di riscaldamento Impianto di riscaldamento tubature tubature tubature tubature tubature

2.2 Bilancio energetico di un impianto come procedere? 2) Stabilire i flussi energetici coinvolti nell‘unità d‘osservazione Impianto di ventilazione Impianto di riscaldamento tubature

2.2 Bilancio energetico di un impianto come procedere? 3) Ottimizzare i flussi energetici Impianto di ventilazione Impianto di riscaldamento tubature

2.2 Bilancio energetico di un impianto come procedere? 4) Dare una ripercussione positiva all‘immagine dell‘azienda. … …stimola il fatturato!

2.2 Bilancio energetico di un‘unità d‘osservazione Fonte Somma delle fonti Calore!

2.2 Bilancio energetico concusione L‘analisi del bilancio energetico serve per ottimizzare il rendimento energetico di un‘unità d‘osservazione !

2.3 ISO 14001 (International Standards Organization) cos‘è? È una norma internazionale che definisce come deve essere sviluppato un efficace Sistema di Gestione Ambientale (SGA, definito dalla norma stessa). È applicabile a qualsiasi tipo di azienda (settore dei servizi e manifatturiero) È di logica volontaristica e lascia la libertà all‘azienda di scegliere quali e quanti obiettivi di miglioramento proseguire.

2.3 ISO 14001 Elementi principali della norma: ! La politica ambientale La pianificazione L‘attuazione e il funzionamento I controlli e le azioni correttive Il riesame della direzione !

2.3 ISO 14001 conclusione Sviluppare nella propria azienda un SGA (Sistema di Gestione Ambientale) secondo i requisiti della ISO 14001 è di estrema importanza se si vuole operare a scala globale

2.4 Compito Risposte:…

3.1 I rifiuti informazioni generali Sempre più rifiuti, decompositori rimasti più o meno costanti.  l‘uomo deve iniziare a decompore ciò che ha prodotto!

3.1 I rifiuti il trattamento generale (principio) !

3.1 I rifiuti prodotti in svizzera ogni anno

3.2 Tipologia di rifiuti ! Difficili da „raccogliere“

3.3 Compito Risposte:…

4 Lo smaltimento dei rifiuti www.bafu.ch

4.1 Eliminazione Linee direttive per la gestione dei rifiuti in Svizzera: www.bafu.ch

4.2/3 Smaltimento (generale TI) www.ti.ch/DT/DA/SPAA/Temi/Ambiente_TI/

4.4 Procedure per lo smaltimento di rifiuti speciali (esempio: olio lubrificante esausto) ! Lo smaltimento deve avvenire nel rispetto delle norme ambientali Per esportare rifiuti (fuori dalla svizzera) bisogna informare l‘UFAM (Ufficio Federale dell‘Ambiente)  leggere i punti Se tutte le condizioni sono rispettate allora si può compilare il MODULO D‘ACCOMPAGNAMENTO

4.5 Moduli d‘accompagnamento Per informare (fornitore-tramite-ricevente) Composto da 4 fogli: Moduli A, B, C (uguali, tranne la nota d‘uso) Modulo D (contiene un campo supplementare per l‘estero) ! moduli in allegato ! Moduli ordinabili telefonicamente (UFAM) Prestare attenzione nella conservazione dei moduli!

4.6 Esigenze speciali Per le persone coinolte nel trasporto e nello smaltimento Prestare attenzione ai punti a pagg. 28, 29 Prestare attenzione nella conservazione die moduli!

4.7 Conclusione e compito !

5.1 Principio del riciclaggio Rimettere in circolazione materiale catalogato come rifiuto Si analizza il prodotto (fisico-chimico) Si separan le sostanze che lo compongono Si riutilizzano come materie prime

5.1 Principio del riciclaggio ! Scopo: chiudere il ciclo = riutilizzare tutti i materiali e energie coinvolte

5.2 Possibilità di riciclaggio Dati forniti dall‘ufficio cantonale dell‘ambiente www.ti.ch/DT/DA/SPAA/default.htm Esempi: Guarnizioni in amianto Oli lubrificanti e minerali Grassi lubrificanti e minerali Solventi (pulizia) !

5.3 Schema riassuntivo e compito

6.1 Circuiti / cicli Gestione delle risorse Il termine RISORSE comprende: Materie prime (materiali, naturale, sintetico) Mezzi ausiliari (personale, infrastrutture, energia) Mezzi finanziari (capitali propri ed esterni) Gestione delle risorse

6.1 Circuiti / cicli Gestione delle risorse Riciclaggio delle „idee“… Sviluppare prodotti che consentono una manutenzione agevolata. Ogni processo serve a realizzare un prodotto. Contiene la parte utile delle risorse!

6.1 Circuiti / cicli Gestione delle risorse In breve: Ogni processo richiede mezzi finanziari L‘utile risultante deve riuscire a coprire le spese complessive per produrre un bene La quantità di rifiuti prodotta deve essere la minore possibile  Ottimizzare i processi usando prodotti facilmente riciclabili

6.2 Compito Risposte…

7.1 Protezione dell‘ambiente L‘informazione come componente essenziale della protezione dell‘ambiente Possibile lista di principi inerenti la protezione dell‘ambiente nel ciclo produttivo di un‘impresa Outlook?

7.2 Protezione dell‘ambiente Obiettivo aziendale ! Mettere nero su bianco le buone idee !

7.3/4 Compito Lo specialista in manutenzione entrando in contatto con molti settori può influenzare metodi di lavoro orientati verso o contro l‘ambiente.

! 8.1 Leggi e prescrizioni In Svizzera ci si basa su 5 principi: Principio di prevenzione (risparmi su azioni correttive) Principio di causalità (chi inquina paga!) Principio di cooperazione (informazione) Principio della considerazione complessiva (visione globale) Principio della lotta alla fonte Per saperne di più: www.bbl.admin.ch

8.2 Legge sulla protezione dell‘ambiente (LPAmb) La più importante! Entra in vigore nel 1985 Divisa in 4 parti: Principi e disposizioni generiche Limitazione del carico inquinante Questioni inerenti l‘esecuzione Pene e contravvenzioni

8.2 Legge sulla protezione dell‘ambiente (LPAmb) OIAt Igiene dell‘aria OIF Lotta ai rumori OPIR Protezione in caso di catastrofe Incidenti rilevanti Osost  OPChim Sostanze pericolose per l‘ambiente ! OTR e OTRS Rifiuti O = Ordinanza

8.3 Ordinanza sulle sostanze pericolose per l‘ambiente (Osost) CAMBIAMENTO  OPChim (01.08.2005) Protezione dell‘ecosistema Limitazione del carico inquinante Valutazione di compatibilità ambientale di sostanze, prodotti e oggetti Traffico di sostanze, prodotti e oggetti Vale per fabbricanti e commercianti

8.4 Ordinanza tecnica sui rifiuti (OTR) L‘ordinanza entra in vigore nel 1990 Ordinanza che orienta le sue normative verso una strategia doppia: Riduzione e rivalorizzazione dei rifiuti  qualità e quantità dei rifiuti Gestione di discariche e impianti d‘incenerimento  impatto sull‘ambiente ridotto al minimo

8.4 Ordinanza tecnica sui rifiuti (OTR) Inceneritori: Essicamento e frantumazione dei rifiuti Nei forni fino a 1200°C Recupero energetico e storaggio dei resti http://digilander.libero.it/Sandrifabio/Internet/1/inceneritore.htm

8.5 Ordinanza sulla protezione contro gli incidenti rilevanti (OPIR) Ultima ordinanza della LPAmb Obiettivi  prevenzione: Proteggere popolazione e ambiente da gravi danni in seguito a incidenti rilevanti Informare meglio l‘opinione pubblica riguardo ai rischi esistenti !

8.5 Ordinanza sulla protezione contro gli incidenti rilevanti (OPIR) Incidente rilevante: Si intende un avvenimento straordinario in un azienda o su una via di comunicazione con conseguenze rilevanti: - al di fuori dell‘area dell‘azienda - sulla o fuori dalla via di comunicazione ! Il proprietario dell‘azienda deve possedere per il suo impianto un piano d‘intervento discusso con i servizi pubblici di soccorso in caso d‘incidente

8.6 Ordinanza sul traffico die rifiuti speciali (OTRS) In vigore dal 1987 Regola Trasporto Consegna Ricezione Importazione ed esportazione …dei rifiuti speciali Una lista negli allegati dell‘ordinanza definisce quali rifiuti sono da considerare speciali Esempio: olio lubrificante esausto

8.6 Ordinanza sul traffico die rifiuti speciali (OTRS)

8.6 Ordinanza sul traffico die rifiuti speciali (OTRS) www.admin.ch

8.7 Legge federale sul commercio dei veleni (LV) Cambiamento:  OPChim Comprende tre parti: Legge sui veleni (LV) Ordinanza d‘applicazione (OV) Ordinanza sulla sostanze velenose proibite (OSVP) Sottostanno: Fabbricazione Importazione Deposito Distribuzione Acquisto Trasformazione Impiego Smaltimento

8.7 Legge federale sul commercio dei veleni (LV)

8.8 Ulteriori disposizioni Uffiio federale delle costruzioni e della logistica www.bbl.admin.ch Ufficio federale dell‘ambiente UFAM/BAFU -> www.admin.ch

8.9 Compito Vedi documentazione pag 54

9.1 Enti in generale In Svizzera esistono 3 livelli statali: Confederazione (LPAmb) Cantoni (esempio Svitto) Comuni

9.2 Cosa fa la Confederazione? Assegna concessioni e autorizzazioni Aiuta per i compiti esecutivi i cantoni garantendo centri di competenza specialistici www.admin.ch

9.3 Cosa fa il Cantone Gestisce diversi settori grazie a differenti regolamentazioni giuridiche, organizzative e amministrative Esempi: Gestione dei rifiuti (fabbisogno d‘impianti) Educazione ambientale in ambito scolastico Protezione della Natura

9.4 Cosa fa il Comune? Ha l‘obbligo d‘applicare in modo speditivo le prescrizioni sull‘ambiente e di garantirne il rispetto. (possibilità di delegare ai comuni diversi compiti impartiti dalle leggi federali) Esempio: Smaltimento dei rifiuti (NON quelli speciali, secondo OTRS, di competenza federale)

9.5 Cosa fa l‘UFAM? Informare il pubblico in merito alla protezione dell‘ambiente Fornire consulenza alle amministrazioni pubbliche e privati Raccomandare provvedimenti per la riduzione del carico ambientale  tramite comunicati stampa, conferenze e pubblicazioni

9.6 Cosa fanno diversi altri enti? GESO (società svizzere per lo smaltimento di rifiuti speciali) ERA un associazione privata e non assolveva compiti esecutivi Nel 2003 GESO si scioglie e EcoSwiss la rimpiazza L‘ente (posto o ufficio) per la protezione dell‘ambiente assolve compiti su mandato cantonale (lista trasporto rifiuti speciali) Per l‘applicazione dell‘OPIR (ordinanza prevenzione incidenti rilevanti) l‘ente cantonale diventa autorità esecutiva cantonale (esamina, valuta l‘incidente rilevante)

Ticino… http://www.ti.ch/CAN/temi/rl/

9.7/8 Servizi e compito Lista a pagg 57-59 della documentazione

10.1 Veleni e classi di veleni Prodotti: Disponibili al pubblico Usati solo a livello professionale e industriale Valutazione della pericolosità: DL50 (Dose Letale 50) = dose somministrata in 24 h che provoca una mortalità del 50% nel giro di 5 giorni. (rapportata a 1 kg di peso vivo)

10.2 Contrassegni per imballaggi e contenitori Vedi documentazione  poster

10.3 Autorizzazione al commercio di veleni I permessi generali A,B,C e D vi autorizzano a commerciare veleni (validità illimitata)

10.4 Misure di protezione Traffico di veleni = trasporto + stoccaggio + conservazione Il proprietario del veleno è responsabile di esso Chi avvisare in caso di furto, perdita o errata consegna?  polizia, pompieri, stazioni di depurazione (ev. Autorità cantonali) Ricordasi di neutralizzare le soluzioni

10.5 Compito