La teoria dell’apprendimento di Bateson dopo Bateson: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA A.A. 2010/2011 La teoria dell’apprendimento di Bateson dopo Bateson: la “conoscenza della conoscenza” di Edgar Morin Dott. Emanuela Spaggiari
E. Morin (Parigi, 1921) Focus sull’educazione, la conoscenza, l’interpretazione dell’era planetaria, la visione ecosistemica e coevolutiva tra individui e ambiente.
Conoscere la conoscenza Rispetto della complessità Attenzione alle relazioni Interpretazione per processi Multidisciplinarità dell’insegnamento Importanza del contesto Tollerare l’incertezza Giungere alla responsabilità creativa
L’educazione cieca “E’ sorprendente che l’educazione, che mira a comunicare conoscenze, sia cieca su ciò che è la conoscenza umana, su ciò che sono i suoi dispositivi, le sue menomazioni, le sue difficoltà, le sue propensioni all’errore e all’illusione, e che non si preoccupi affatto di far conoscere che cosa è conoscere” (Morin, I sette saperi necessari all’educazione del futuro, p.11)
L’educazione (o “insegnamento educativo”) L’insegnamento-apprendimento è un atto comunicativo L’educazione comunica conoscenze MA se non considera la conoscenza della conoscenza si ferma all’apprendimento 1 Fondamentale studiare i processi, le modalità, le relazioni tra parti, il contesto
Un nuovo paradigma (per una “conoscenza pertinente”) Cartesio (Discorso sul metodo, 1637): aut-aut – Morin: et-et Dalla semplificazione alla complessità Dalle conoscenze parziali a problemi globali Dalla frammentazione disciplinare alla multidisciplinarità Dall’isolamento alla contestualizzazione Dall’unità alla relazione Dalle certezze parziali all’incertezza globale (come risorsa) Dalla spiegazione alla comprensione
Una “testa ben fatta” Testa “ben piena” Testa “ben fatta” Sapere accumulato Sapere isolato Accettazione del dogma No organizzazione Ripetizione Testa “ben fatta” Relazioni tra conoscenze Sapere contestualizzato (pensiero “ecologizzante”) Esercizio del dubbio Saperi organizzati Discussione
La condizione umana Unità complessa e molteplice (unitas multiplex) della natura umana (biologica, fisica, psichica, culturale, sociale, storica…) Frammentazione disciplinare vs conoscenza della condizione umana nella sua interezza (integrare le discipline umanistiche)
Un anello possibile Individuo Specie Società (autonomia individuale) (appartenenza alla specie umana) (partecipazione comunitaria)
Bibliografia Morin E. (1999), La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero, Milano, Raffaello Cortina, 2000 Morin E. (1999), I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Milano, Raffaello Cortina, 2001
Per approfondire (I) Morin E. (1977), Il metodo 1. La natura della natura, Raffaello Cortina, Milano, 2001 Morin E. (2001), Il metodo 5. L’identità umana, Raffaello Cortina, Milano, 2002 Morin E. (2004), La méthode 6. Ethique, Paris, Seuil Morin E. (1993), Terra-Patria, Raffaello Cortina, Milano, 1994
Per approfondire (II) Morin E. (1973), Il paradigma perduto. Che cos’è la natura umana?, Milano, Feltrinelli, 1994 Morin E. (1962), Lo spirito del tempo, Roma, Meltemi, 2002 Morin E. (2002), Educare gli educatori, Roma, Edup.