Messaggi Channel Voice

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Transcript della presentazione:

Messaggi Channel Voice Lezione 4 Messaggi Channel Voice Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico)

Categorie di funzioni MIDI Channel Voice Messages Eventi MIDI essenziali per la performance musicale (es.: Note On, Note Off) Channel Mode Messages Comunicano ai dispositivi il modo di inviare o ricevere informazioni (es.: spegnimento di tutte le note) System Common Messages Messaggi comuni a tutti i dispositivi HW/SW della configurazione MIDI (es.: riferimento al MIDI Time Code, accordatura) System Real Time Messages Messaggi in tempo reale (es.: start e stop) System Exclusive Messages Impostazioni specifiche per il dispositivo (es.: trasferimento campioni) Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Generato alla pressione di un tasto Note On Generato alla pressione di un tasto Stretto legame del MIDI con i primi controller a tastiera Struttura del messaggio: 1 byte di stato (1)001cccc 2 byte di dati, rispettivamente per esprimere l’altezza (pitch) della nota e la sua intensità (velocity) MIDI Out o MIDI Thru II Byte di dati Velocity [1..127]10 I Byte di dati Pitch [0..127]10 Byte di stato 1001cccc2 MIDI In Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Codifica del pitch: notazione scientifica La notazione scientifica associa al nome della nota (e agli eventuali accidenti) un numero arabo indicante l'ottava Definizione proposta dall'Acoustical Society of America nel 1939 Nomi delle note secondo il sistema letterale anglosassone C D E F G A B in luogo di Do Re Mi Fa Sol La Si C0 è il Do nella regione della più bassa frequenza udibile (corrisponde a una frequenza di circa 16 Hz); C4 è il Do centrale Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Il pitch nella teoria musicale Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Frequenza ISO delle note Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Codifica del pitch nel MIDI Obiettivi e origini storiche del MIDI Sistema temperato, per cui Do# ha la stessa frequenza di Reb, ecc. Nei sistemi MIDI le note sono numerate da 0 (corrispondente a C-1 in notazione scientifica) a 127 (corrispondente a G9 in notazione scientifica) Range di valori rappresentabili superiore a quello considerato dalla notazione scientifica Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Le ottave nel MIDI A seconda del software e dell'hardware in uso, può capitare che convenzionalmente: Si utilizzi la notazione scientifica [Do centrale è C4] Si consideri come "ottava 0" quella che comincia dalla nota dal pitch MIDI 0, cioè da C-1 in notazione scientifica [Do centrale è C5] Si usi la numerazione convenzionale per la musicologia, che numera l’ottava centrale come terza ottava, quindi la nota più bassa del range MIDI è C-2 [Do centrale è C3] Ma importa davvero??? No, perché Do centrale è sempre a 261.63 Hz ed è sempre numerato come pitch 60 Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Codifica della velocity Velocity sfrutta il range [0..127] Notazione musicale Indicazione di intensità Intervallo di velocity MIDI Assente ppp Più che pianissimo 1..15 pp Pianissimo 16..31 p Piano 32..47 mp Mezzo piano 48.63 mf Mezzo forte 64..79 f Forte 80..95 ff Fortissimo 96..111 fff Più che fortissimo 112..127 Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Codifica della velocity Non tutti i controller sono in grado di leggere questo valore, non tutti i dispositivi di ricezione lo sanno interpretare Valore di default: 64 Esempio: tastiere pesate La velocity è concettualmente differente dal volume: influisce su come viene generato il suono, ma non è necessariamente un aumento del volume Esempio: suoni più brillanti, o uso di campioni differenti Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Generato al rilascio di un tasto (precedentemente premuto). Note Off Generato al rilascio di un tasto (precedentemente premuto). Non significa automaticamente interruzione del suono Struttura del messaggio 1 byte di stato (1)000cccc 2 byte di dati, rispettivamente per esprimere l’altezza (pitch) della nota da rilasciare e la velocità del gesto (release velocity) MIDI Out o MIDI Thru II Byte di dati Release Velocity [0..127]10 I Byte di dati Pitch [0..127]10 Byte di stato 1000cccc2 MIDI In Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Note Off Variante adottata da molti dispositivi: utilizzare un messaggio Note On con velocity pari a 0. Non ha ripercussioni sulla polifonia. Cosa avviene se si rilascia una nota mai generata con un messaggio Note On? Nulla! Cosa avviene se non viene mai ricevuto un messaggio Note Off corrispondente a un Note On? Esiste un messaggio di controllo All Notes Off per rilasciare tutte le note per cui il dispositivo non ha ricevuto messaggi Note Off. Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Esempio Messaggio 100100100011111001000000 (1)0010010 (0)0111110 (0)1000000 Byte di stato I Byte di dati II Byte di dati Note On su canale 3 Pitch 62 (Re dell’ottava centrale) Velocity 64 (mf) Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Esercizio Messaggio 100100110100010101001111 (1)0010011 (0)1000101 (0)1001111 Byte di stato I Byte di dati II Byte di dati Note On su canale 4 Pitch 69 (La dell’ottava centrale) Velocity 79 (mf, f) Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Esercizio Messaggio 100100000011001100000000 (1)0010000 (0)0110011 (0)0000000 Byte di stato I Byte di dati II Byte di dati Note On su canale 1 Pitch 51 (Re# sotto ottava centrale) Velocity 0 (Note Off) Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Channel Pressure (o Channel Aftertouch) Generato quando varia la pressione di un tasto già premuto. Struttura del messaggio 1 byte di stato (1)101cccc 1 byte di dati, che rappresenta la variazione di pressione rispetto a quella iniziale MIDI Out o MIDI Thru Byte di dati Pressure [0..127]10 Byte di stato 1101cccc2 MIDI In Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Channel Pressure (o Channel Aftertouch) Comportamento dei sintetizzatori? Può variare. Ad es.: effetto vibrato. Cosa avviene in caso di polifonia (su uno stesso canale)? La variazione di pressione più forte (su una delle note) influenza l’intensità di tutte le restanti note. Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Polyphonic Aftertouch Generato quando varia la pressione di un tasto già premuto, in un contesto potenzialmente polifonico. Ogni nota può avere un proprio valore indipendente. Struttura del messaggio 1 byte di stato (1)010cccc 2 byte di dati, rispettivamente per esprimere l’altezza (pitch) della nota e la variazione di pressione MIDI Out o MIDI Thru II Byte di dati Pressure [0..127]10 I Byte di dati Pitch [0..127]10 Byte di stato 1010cccc2 MIDI In Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Esempio di channel vs polyphonic aftertouch Byte di stato I Byte di dati II Byte di dati Battuta.Suddivisione Note On, ch. 3 C5 64 1.1 A4 Ch. Aftertouch, ch. 3 - 2.1 127 3.3 4.3 6.1 7.1 Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Esempio di channel vs polyphonic aftertouch Byte di stato I Byte di dati II Byte di dati Battuta.Suddivisione Note On, ch. 3 C5 64 1.1 A4 Poly. Aftertouch, ch. 3 32 2.1 78 3.3 127 4.3 6.1 7.1 Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Struttura del messaggio Program Change Generato quando si richiede a un modulo sonoro la variazione di un timbro, o a un generico dispositivo il caricamento di un preset Struttura del messaggio 1 byte di stato (1)100cccc 1 byte di dati, pari al nuovo numero di programma MIDI Out o MIDI Thru Byte di dati Num. di programma [0..127]10 Byte di stato 1100cccc2 MIDI In Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Program Change Attenzione: in un modulo per la sintesi sonora, cambiare il programma è diverso da cambiare il banco di suoni Il programma determina un timbro tra tanti timbri contenuti nel banco Il banco è una determinata collezione di timbri, e viene variato con un messaggio Sound Bank Control Change Nei moduli sonori, si è adottato uno standard che fa corrispondere allo stesso numero di Program lo stesso timbro: General MIDI Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Struttura del messaggio Pitch Bend Change Generato da un controller che fa variare “morbidamente” la frequenza base della nota, con effetto di glissando Struttura del messaggio 1 byte di stato (1)110cccc 2 byte di dati, per graduare accuratamente l’intervallo 27+7 = 214 = 16384 tacche, divise in 8192 inf. e 8191 sup. MIDI Out o MIDI Thru II Byte di dati Most Significant Byte (MSB) [0..127]10 I Byte di dati Least Significant Byte(LSB) [0..127]10 Byte di stato 1110cccc2 MIDI In Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Valore centrale: (0)1000000 (0)0000000 = 819210 Pitch Bend Change Valore centrale: (0)1000000 (0)0000000 = 819210 I byte dati (LSB) = 0 II byte dati (MSB) = 64 Una tacca sopra: (0)1000000 (0)0000001 = 819310 I byte dati (LSB) = 1 Una tacca sotto: (0)0111111 (0)1111111 = 819110 I byte dati (LSB) = 127 II byte dati (MSB) = 63 Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice

Le specifiche MIDI raccomandano la copertura di [-2..+2] semitoni Pitch Bend Change La quantità di pitch bend in termini assoluti (Pitch Wheel Range) dipende da come è configurato il modulo sonoro Le specifiche MIDI raccomandano la copertura di [-2..+2] semitoni Se il dispositivo lo consente, è possibile riconfigurare questo parametro per far variare l’intonazione ad es. su un’intera ottava Programmazione MIDI (Prof. Luca A. Ludovico) 4. Messaggi Channel Voice