Prof. Bertolami Salvatore Jeremy Rifkin Jeremy Rifkin (Denver, 1943) è un economista, attivista e scrittore statunitense. Attivista del movimento pacifista statunitense negli anni sessanta e settanta, ha fondato, nel 1969, la Citizens Commission con l'intento di rendere noti i crimini di guerra commessi dagli americani durante la guerra del Vietnam.
Prof. Bertolami Salvatore Jeremy Rifkin Con il suo trattato del 1977 Who Should Play God? è stato uno dei primi a criticare l'allora nascente scienza delle biotecnologie, argomento poi ripreso nel lavoro del 1998 The Biotech Century che tratta dei numerosi problemi, anche etici, legati alla genetica. In aggiunta al suo impegno negli Stati Uniti, Rifkin è stato attivo anche in Europa come consigliere di alcuni statisti e capi di governo ed, in particolare, ha operato come consigliere personale sulle questioni energetiche di Romano Prodi all'epoca dell'incarico di Presidente della Commissione Europea di quest'ultimo.
Prof. Bertolami Salvatore Jeremy Rifkin La fine del lavoro (1995) La tesi appena esposta, viene sviluppata nel libro con numerosi esempi ed approfondimenti che spaziano in tutti i settori merceologici. Viene fornita una valutazione degli impatti sociali ed economici delle rivoluzioni industriali passate e di quella in corso e viene affrontata la tematica della instabilità dei posti di lavoro odierni e la conseguente insicurezza dei lavoratori. Di grande efficacia è la sezione del libro che illustra la attuale necessità nel mondo della produzione, di un minor numero di lavoratori, ma con elevata specializzazione. Per illustrare questo concetto, l'autore ripercorre il passaggio dalla catena di montaggio della Ford dei primi decenni del XX secolo, alla lean production (produzione leggera e flessibile) della Toyota degli anni 70. L'autore prospetta inoltre una riconsiderazione della globalizzazione dell'economia, e la rivalutazione del terzo settore, ovvero il no-profit applicato ai servizi di utilità sociale.terzo settore
Prof. Bertolami Salvatore Jeremy Rifkin L'era dell'accesso (2000) Per Rifkin stiamo entrando in un nuova fase del capitalismo legato al concetto di accesso. L'era dell'accesso è appunto questo cambiamento che prevede il passaggio da un'economia dominata dal mercato e dai concetti di bene e proprietà,verso un economia dominata da valori come la cultura, l'informazione e le relazioni. Altra questione di rilevante importanza è il pericolo della dematerializzazione e la conseguente crisi di identità che il cyberspazio potrà causare. Con internet e gli spazi virtuali creati dall'uomo, il pericolo è proprio quello di un completo abbandono della realtà e dello spazio vitale e culturale di ogni individuo. Nella New Economy il tempo tende a dominare sullo spazio, l'unità di misura della vita diventa il secondo, e lo spazio geografico diventa irrilevante. Proprio per questo motivo è importante riorganizzare la scuola riservando particolare attenzione alla civil education e all'etica del gioco,per non creare in futuro una società virtuale fantasma incapace di comunicare emozioni e provare empatia.empatia