IPERTROFIA EPATICA COMPENSATORIA INDOTTA ATTRAVERSO TECNICHE DI OCCLUSIONE VASCOLARE NELLA PREVENZIONE DELLA “SMALL FOR SIZE SYNDROME” Francesca Ratti,

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IPERTROFIA EPATICA COMPENSATORIA INDOTTA ATTRAVERSO TECNICHE DI OCCLUSIONE VASCOLARE NELLA PREVENZIONE DELLA “SMALL FOR SIZE SYNDROME” Francesca Ratti, Federica Cipriani, Eleonora Guzzetti, Luca Aldrighetti, Renato Finazzi, Marco Catena, Mvunde Mukenge, Michele Paganelli, Gianfranco Ferla Dipartimento di Chirurgia – Liver Unit Istituto Scientifico San Raffaele, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano

Introduzione L'estensione di una resezione epatica è limitata dalla riserva funzionale della quota di parenchima epatico rimanente. Una ridotta riserva funzionale è responsabile dell'insorgenza di complicanze temibili, la “small for size syndrome” prima di tutto.

Introduzione L'introduzione di tecniche di occlusione vascolare (embolizzazione portale -PVE- e legatura della vena porta - PVL) al fine di indurre l'ipertrofia compensatoria del parenchima rimanente (FRL) ha ridotto l'incidenza di complicanze postoperatorie. Major hepatic resection for hepatocellular carcinoma with or without portal vein embolization: Perioperative outcome and survival, Palavecino et al., Surgery, Volume 145, Number 4

Introduzione PVE e PVL bloccano il flusso portale diretto al parenchima epatico ipsilaterale alla lesione, direzionandolo invece verso il FRL. Surg Oncol Clin N Am 11 (2002) 955–968

Introduzione Nessuna differenza J Gastrointest Surg (2008) 12:297–303 “...preoperative right portal occlusion induces significant hypertrophy of the FRL, showed that right PVL is as efficient than right PVE for inducing preoperative hypertrophy. PVL did not result in more preoperative difficulties during the second-step hepatectomy or more postoperative morbidity...”

Materiali e Metodi Periodo: gennaio 2006- dicembre 2008 47 pazienti, affetti da lesioni epatiche primitive o metastatiche, 35 sottoposti ad embolizzazione portale (PVE) e 12 sottoposti a legatura della vena porta (PVL) durante il primo tempo laparotomico di una “two-stage hepatectomy”. I due gruppi sono stati confrontati in termini di caratteristiche demografiche, patologie concomitanti, estensione della resezione epatica ed utilizzo di CT. L'outcome è stato valutato in termini di efficacia della procedura (numero di pazienti candidabili alla resezione), complicanze associate a PVE/PVL, degenza, morbilità e mortalità postoperatoria.

Risultati Caratteristiche clinico - patologiche Popolazione omogenea Pregressa CT Patologie associate Popolazione omogenea in termini di patologie preesistenti e di precedente chemioterapia. Epatopatia

Risultati Indicazioni Patologie primitive epatiche o metastatiche Diagnosi Patologie primitive epatiche o metastatiche Tipo di intervento Interventi di resezione epatica maggiore o estesa

Risultati Efficacia Efficacia nell'indurre ipertrofia compensatoria La progressione di malattia è la principale causa di mancato intervento resettivo Cause di mancato intervento

Risultati Outcome intervento – complicanze chirurgiche Basso rate di complicanze chirurgiche Insufficienza epatica post-operatoria

Risultati PVE vs PVL Pazienti omogeneamente distibuiti nei due gruppi Nessuna complicanza correlata alle procedure Differenza non significativa nel numero di pazienti candidabili ad intervento dopo PVE o PVL L'impossibilità di portare a termine l'intervento è dovuta principalmente a progressione di malattia Mortalità nulla in entrambi i gruppi Morbilità sovrapponibile nei due gruppi

Conclusioni PVE e PVL sono metodiche efficaci e sicure per indurre l'ipertrofia compensatoria del parenchima epatico rimanente in previsione di una resezione maggiore o estesa. Durante il primo tempo di una “two-stage hepatectomy”, la legatura della vena porta può essere realizzata in modo efficace e sicuro.