TRASPORTI, LOGISTICA E AMBIENTE FRA REGOLAZIONE E POLITICA INDUSTRIALE Ernesto Cassetta Università degli Studi di Udine Gruppo di Ricerche Industriali e Finanziarie – Fabio Gobbo LUISS “Guido Carli” Società Italiana di Economia dei Trasporti e della Logistica - XI Riunione Scientifica – Trieste, 15-18 giugno 2009
Infrastrutture e trasporti Nel corso degli anni si è consolidata la tendenza a focalizzare l’attenzione su singoli settori infrastrutturali, specifiche modalità e su distinte fasi della filiera focus principalmente su problemi legati a reperimento delle risorse (modalità di finanziamento, regolazione tariffaria, iter di autorizzazione e di realizzazione) Il tema dei trasporti non costituisce un’eccezione Tale approccio ha portato a trascurare le complesse relazioni che si instaurano fra scelte del trasporto, sistema produttivo e di consumo
Infrastrutture, trasporti e sostenibilità ambientale Necessità di una impostazione diversa deriva da due principali fattori di cambiamento risorse sono sempre più scarse confronto con le problematiche di sostenibilità ambientale Tema ambientale è centrale nel settore dei trasporti impatto dei mutamenti del sistema di produzione e di consumo pressione esercitata sul territorio dalla crescita dei flussi commerciali e rilevanza della logistica impegni assunti in ambito internazionale e comunitario target emissioni Kyoto al 2012 - 6,5% rispetto ai livelli del 1990 (nel 2007: +6,9%; fonte: EEA) pacchetto 20-20 settori ETS (- 21% al 2020 rispetto ai valori del 2005); settori non-ETS (- 13% al 2020 rispetto ai valori del 2005)
Trasporti: black sheep della politica clima-energia UE Andamento delle emissioni climalteranti nel settore dei trasporti (1990=100) Fonte: elaborazione su dati European Environment Agency (EEA), Novembre 2008
… in Italia Peso percentuale delle emissioni di CO2 per settore in Italia Fonte: elaborazione su dati Eurostat, 2009
Mercato e prezzi “più” intelligenti Rispetto ai mutamenti intervenuti l’attenzione è stata rivolta ai problemi di regolazione con l’idea di lasciare al mercato la scelta delle infrastrutture da realizzare Nel caso ambientale la soluzione è consolidata e poggia sull’internalizzazione degli effetti esterni “tariffazione ottima” delle infrastrutture esistenti “fair competition” fra modalità alternative di trasporto Commissione Europea Communication – Greening Transport [COM(2008)433] Communication – Strategy for the internalisation of external costs [COM(2008)435] principio generale "tariffazione al costo marginale sociale”
Politiche infrastrutturali e sostenibilità ambientale Risultati sinora ottenuti richiedono un approccio diverso (Marletto, 2008; Banister, 2007) Due aspetti di criticità: ruolo del mercato nel processo di scelta delle infrastrutture competizione vs integrazione delle infrastrutture di trasporto
Ruolo delle infrastrutture e scelte infrastrutturali Natura strumentale delle infrastrutture Scelte infrastrutturali debbono essere prese con l’idea di sfruttare il loro potenziale di superadditività in rapporto agli obiettivi di un territorio (Pozzi, 2008) Affinché tutte le opportunità che l’infrastruttura è in grado di generare siano colte, assumono rilievo tutte le componenti del sistema: sistema produttivo e di consumo scelte insediative sostenibilità ambientale
Scelte infrastrutturali e segnali di prezzo mln€ Costi operativi/km 0,3 Costi di investimento/km 10 (min.) 80 (max.) Costi operativi/costi di gestione 3% 0,4% Fonte: elaborazione su dati di bilancio decisione infrastrutturale non può essere basata su segnali che costituiscono solo una porzione esigua dell’onere complessivo sostenuto dal sistema se si tiene conto del ruolo di servizio delle infrastrutture, diventa rilevante anche l’utilizzo complessivo del territorio consumo di territorio è parte rilevante del problema ambientale
Scelte infrastrutturali e opzioni di regolazione una volta realizzate, le infrastrutture necessitano di interventi e di opzioni di regolazione che ne consentano un utilizzo coerente rispetto agli obiettivi regolazione è funzionale a migliorare l’efficacia delle politiche
Sostituibilità o integrazione fra modalità Natura stessa delle infrastrutture dovrebbe spingere a considerare il potenziale di integrazione fra infrastrutture evitare la duplicazione di capacità produttiva riduzione del consumo di risorse Competizione fra infrastrutture è possibile in alcuni casi, ma: vantaggio del trasporto su gomma risiede principalmente nella flessibilità altre modalità vanno gestite con l’obiettivo di minimizzare le rotture di carico trasporto è a domanda derivata passaggio a modalità di trasporto più rigide accresce l’esigenza di scelte coerenti dal lato produttivo, logistico e insediativo
Sostenibilità ambientale e politiche di sistema: il caso tedesco Germania che ha puntato fortemente nel corso degli ultimi anni sull’opportunità di dotare il proprio sistema economico di imprese della logistica che per dimensioni e ramificazione potesse assicurare una gestione a livello di sistema dei flussi di merci e passeggeri all’interno e all’esterno del proprio territorio.
DB: i terminali intermodali DUSS mbH Fonte: sito istituzionale Deutsche Umschlaggesellschaft Schiene - Straße (DUSS) mbH
Indicazioni di policy preliminari Sinergie fra le diverse parti del sistema possono essere “pensate ex ante” piuttosto che “subite ex post” sono necessari diversi strumenti di coordinamento delle decisioni mercato e pianificazione economica (Giddens, 2009) regolazione costituisce uno strumento per migliorare l’efficacia delle politiche Segnali di prezzo non sono sufficienti per indirizzare il sistema verso una maggiore sostenibilità ambientale scarsa efficacia dei meccanismi di prezzo in modelli insediativi fondati sulla gomma Quali opzioni? dibattito USA sull’adozione del sistema cap-and-trade (Montgomery) carbon labelling e sistema di tassazione progressiva