Consiglio europeo di Milano (1985) UK, Grecia e DK contro tutti gli altri Craxi e Andreotti mettono ai voti la proposta di convocare una CIG che lavorasse sui contenuti dei lavori del comitato Dooge e sulle prospettive di un mercato unico (come impostato dalla Commissione Delors)
AUE Procedura di cooperazione tra PE e Consiglio dei ministri Politica sociale, coesione economica e sociale, ambiente, R&S diventano politiche riconosciute della Cee Ma limpulso maggiore viene dato allUnione economica e monetaria (obiettivo del 1992 per lUnione economica e, per lunione monetaria…)
Il rilancio con Delors Dalla metà degli anni Ottanta, con larrivo della Commissione Delors, lattenzione rivolta dalla Commissione verso la questione del mercato unico rilancia anche la moneta unica. Linteresse tedesco e francese spingono verso la moneta unica e lattuazione dellUEM, (artefici Edouard Balladur, ministro delle finanze francese e poi primo ministro con Mitterand, e Hans Dietrich Genscher, ministro degli Affari esteri tedesco). Al Consiglio europeo di Hannover del giugno 1988 viene proposta la nomina di un comitato composto dai governatori delle banche centrali più tre esperti, presieduto dallo stesso Delors. Labbattimento delle barriere fisiche, improprie e fiscali impostato con grande energia ed efficacia dalla Commissione Delors, spiana la strada alla prospettiva della moneta unica. Un mercato unico - questo il ragionamento di fondo della Commissione - non ha senso senza lintegrazione dei mercati e una sola moneta.
Il rapporto Delors - 1 Il 17 aprile 1989 il Comitato Delors espone i risultati del suo lavoro. Tre fasi: la prima, la cui data dinizio è fissata al 1° luglio abolizione di ogni restrizione ai movimenti di capitale -convergenza delle politiche economiche -completamento del mercato interno -comitato dei governatori delle Banche centrali che siede in permanenza
Il rapporto Delors - 2 La fase intermedia, con inizio il 1° gennaio attuazione completa del mercato interno - creazione dellIME (Istituto monetario europeo) La negoziazione del trattato di Maastricht recepisce, nei lavori della CIG sullUnione economica e monetaria, tutto il rapporto Delors. Inoltre obbliga i Paesi a tenere determinati comportamenti sul piano delle politiche macroeconomiche interne (definiti nel Patto di stabilità e crescita e nei cosiddetti parametri di Maastricht). Lallargamento dellUnione a Svezia, Finlandia e Austria interviene nel corso delle fasi di attuazione dellUEM ( ) Lallargamento dellUnione a Svezia, Finlandia e Austria interviene nel corso delle fasi di attuazione dellUEM ( ).
IME LIme non ha soltanto permesso il sorgere della Bce con solide basi organizzative e logistiche; tra le altre cose, è stato anche il curatore ufficiale dellaspetto delle nuove banconote e monete che sono entrate in circolazione il 1° gennaio Accanto a questa funzione di public relations, lIme ha anche approntato una serie di strumenti conoscitivi, tra i quali va segnalato il «Rapporto sulla convergenza» nel marzo Con tale rapporto, previsto dallart. 109j del Trattato di Maastricht, venivano analizzati nel dettaglio i progressi effettuati dai paesi membri in vista della partecipazione alla moneta unica. Tale analisi veniva effettuata anche per i tre paesi che hanno poi deciso di non partecipare alla terza fase dellUem: Regno Unito, Danimarca e Svezia.
Rapporto Delors - 3 La terza fase, 1° gennaio creazione del SEBC e della BCE Dopo avere fissato nel maggio 1998 i cambi tra le monete europee e leuro in maniera irrevocabile (per lItalia, 1 euro = 1.936,27 lire), gli undici paesi che avrebbero partecipato alla terza fase dellUem (Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna più la Grecia, che si è aggiunta al gruppo nel gennaio 2001) hanno nominato i componenti degli organi esecutivi della Bce, che guiderà di fatto il Sebc.