GESTIRE LA CLASSE Si definisce “gestione della classe” tutto ciò che l’insegnante mette in opera per stabilire e mantenere un ambiente favorevole all’attività di insegnamento/apprendimento (Tratto da: Comoglio M., Prefazione all’edizione italiana del testo: Charles C.M., Gestire la classe, LAS, Roma, 2002) Daniele Pavarin www.abilidendi.it
Progettare è… Competenza che va personalizzata Realizzare un’idea di apprendimento Fare delle scelte (intenzionalità) Responsabilizzare gli studenti Promuovere apprendimento di processi Daniele Pavarin www.abilidendi.it
ARGOMENTI GENERATIVI Sono centrali ad una o più discipline e consentono di approfondire questioni importanti Offrono connessioni dentro e fuori la scuola Sono interessanti e motivanti sia per gli insegnanti che per gli studenti Sono accessibili, cioè sono disponibili molte informazioni e risorse per affrontare e sviluppare l’argomento. Daniele Pavarin www.abilidendi.it
OBIETTIVI DI COMPRENSIONE Il viaggio dell’apprendimento: lasciare spazi all’esplorazione personale dentro un percorso che guida verso destinazioni irrinunciabili. Il processo di definizione degli obiettivi parte da ciò che l’insegnante sente più importante che gli studenti comprendano e passa necessariamente attraverso la responsabilizzazione e il coinvolgimento degli studenti stessi. Daniele Pavarin www.abilidendi.it
PRESTAZIONI AUTENTICHE Sono realistiche: richiedono l’utilizzo di conoscenze e abilità dentro situazioni e contesti del mondo reale Chiedono di “ri-costruire” la conoscenza più che riceverla Consistono nel risolvere problemi nuovi e complessi Non sono attività fine a se stesse, ma connesse ad obiettivi di comprensione Dimostrano e sviluppano comprensione Daniele Pavarin www.abilidendi.it
VALUTAZIONE CONTINUA La valutazione favorisce l’apprendimento solo se gli studenti possono utilizzare lungo tutto il processo di apprendimento una serie di informazioni (criteri e feedback) utili a migliorare gli apprendimenti futuri. E’ una valutazione per l’apprendimento e non dell’apprendimento Daniele Pavarin www.abilidendi.it
Elias Canetti, La lingua salvata La diversità degli insegnanti era sorprendente, è la prima forma di molteplicità di cui si prende coscienza nella vita. Friedrich Witz toccò contemporaneamente molti punti in me ancora oscuri e li portò alla luce, senza un intento preciso.
Elias Canetti, La lingua salvata Con lui non si andava avanti, si era piuttosto ora qua ora là, totalmente sprovvisti di meta, quand’anche ignota; certo, si imparavano molte cose, ma più che apprendere nozioni si acquistava sensibilità per ciò che era stato tralasciato o che ancora era nell’ombra…
Elias Canetti, La lingua salvata Facendo il confronto con ciò che succedeva durante tutte le altre lezioni, con lui in classe regnava una sorta di intenzionale disordine… Divenne un’atmosfera molto speciale quella in cui mi portava con sé, e le ali che egli mi diede per questi viaggi, senza che io me ne accorgessi, mi restarono attaccate…