Gli strumenti del POR FESR 2007-2013 per la competitività Olivia Postorino - Autorità di Gestione POR FESR 2007-2013 Direzione Generale Industria, Artigianato,

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Gli strumenti del POR FESR per la competitività Olivia Postorino - Autorità di Gestione POR FESR Direzione Generale Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Milano, 5 giugno 2012

Il POR Competitività 2007–2013 della Regione Lombardia, recependo gli Orientamenti Strategici Comunitari (OSC) in materia di coesione, è orientato allattivazione di interventi per la promozione della conoscenza e dellinnovazione a favore della crescita, con lobiettivo di: - aumentare ed indirizzare meglio gli investimenti in Ricerca e Sviluppo innovativo e tecnologico, - facilitare linnovazione e promuovere limprenditorialità, - promuovere la società dellinformazione per tutti, - migliorare laccesso ai finanziamenti. Facilitare linnovazione

Il POR – Assi prioritari 3 Il Programma si articola in 4 Assi Prioritari di intervento (+ A.T.) Ciascun Asse è descritto da uno o più Obiettivi specifici, esplicitati in Obiettivi operativi A partire dagli Obiettivi specifici ed operativi si declinano le Linee di Intervento Asse progetti INNOVAZIONE, RICERCA E SVILUPPO NELLE IMPRESE Dotazione 262 mln Asse progetti EFFICIENZA ENERGETICA Dotazione 50 mln POR Competitività Asse progetti MOBILITÀ SOSTENIBILE Dotazione 139 mln Asse 4 16 progetti integrati darea VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALE E CULTURALE Dotazione 60 mln

ASSE 1 4 Asse 1 del POR FESR «Innovazione ed economia della conoscenza», che assorbe circa la metà della dotazione del Programma (262 Meuro). Con il 50% delle risorse finanziarie sono stati finanziati progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione. A queste iniziative si aggiunge il Grande progetto Banda larga. I progetti sono finalizzati a favorire e consolidare aggregazioni di imprese e organismi di ricerca attraverso la realizzazione di progetti caratterizzati dallimpiego di tecnologie in grado di produrre impatti scientifici ed economici positivi, promuovendo mutamenti strutturali delleconomia del territorio regionale. Circa il 50% delle risorse finanziarie dellAsse 1 del POR FESR sono destinate ai Fondi di ingegneria finanziaria per finanziare altri progetti di R&S.

INIZIATIVENr. Progetti Aree Tematiche prioritarie 50 Efficienza energetica 32 Trend: Check up 408 Trend: Investimenti 88 Risorse culturali 6 Efficienza organizzativa 47 Digitale terrestre 23 Voucher MIL 109 Progetti finanziati a valere sui tre Fondi di ingegneria finanziaria 185 TOTALE PROGETTI 948 SITUAZIONE ATTUAZIONE ASSE 1

Il POR – Ingegneria finanziaria 6 Fondo per la concessione di finanziamenti a medio-lungo termine. Il Fondo di rotazione per limprenditorialità (35 Meuro) è diretto a migliorare le condizioni di accesso al credito attraverso il finanziamento di investimenti finalizzati allinnovazione di prodotto, di processo e allapplicazione industriale dei risultati della ricerca. Le risorse FRIM FESR sono state utilizzate anche in combinazione con il fondo perduto (bando MIUR/RL). Beneficiari: PMI operanti nel settore manifatturiero e delle costruzioni nonché, per i progetti di innovazione di prodotto e di processo, le PMI operanti nel settore dei servizi alle imprese (51 progetti). Fondo di fondi con una dotazione di 20 Meuro che, tramite i Confidi di primo grado attivi in Lombardia, assicura lemissione di garanzie su portafogli di finanziamenti per investimenti innovativi. Beneficiari: MPMI, anche in fase di avvio, operanti nel settore manifatturiero e dei servizi alle imprese (27 progetti) Fondo di garanzia, con una dotazione di 33 Meuro, che opera a copertura delle prime perdite su un portafoglio di finanziamenti a medio-lungo termine per investimenti in ricerca e innovazione. Beneficiari: imprese di qualsiasi dimensione che operano nel settore manifatturiero. (107 progetti)

Efficienza energetica e TREND 7 Efficienza Energetica. Liniziativa ha interessato le PMI lombarde (singole, associate e/o in collaborazione con organismi di ricerca pubblici o privati) per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale caratterizzati da un elevato livello di innovazione tecnologica e finalizzati alla messa a punto di nuovi prodotti, processi, servizi o al notevole miglioramento di quelli già esistenti. Gli interventi finanziati sono relativi allefficientamento energetico nel settore edile, nei processi industriali, nellambito di macchinari e motori elettrici ad alta efficienza energetica e delle tecnologie avanzate per lilluminazione. I progetti finanziati sono 32 TREND. Il progetto, mirato al potenziamento della capacità competitiva delle imprese e alla diffusione di modelli di eco-innovazione in grado di diminuire gli impatti ambientali negativi, si è concretizzato nella promozione di interventi volti al risparmio energetico e alla produzione di energia con il ricorso a fonti energetiche alternative su tutto il territorio regionale. Lintervento ha riguardato le singole PMI. E stata attuata la prima fase di check up che ha coinvolto più di 400 PMI e la fase di realizzazione degli investimenti per lefficientamento energetico, che ha finanziato 88 progetti di investimento.

2.1 Incremento dellautonomia e della sostenibilità energetica Incremento della produzione energetica da fonti rinnovabili e sviluppo della cogenerazione Riduzione dei consumi energetici Asse 2 – Energia Obiettivi specificiObiettivi operativi Linee di interventoBeneficiari Realizzazione ed estensione delle reti di teleriscaldamento Enti Locali e Imprese Produzione di energia da impianti mini- idroelettrici, da fonti geotermiche e attraverso sistemi a pompa di calore Enti Locali Interventi per il miglioramento dellefficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica Enti Locali

Asse 2 – Energia La concentrazione territoriale si riferisce alle sole iniziative di riduzione del consumo energetico (linea 2.1.2) e si focalizza su: A. i capoluoghi di Provincia; B. le zone critiche per la qualità dellaria

INIZIATIVENr. Progetti Teleriscaldamento 6 Illuminazione pubblica 129 Pompe di calore 120 TOTALE PROGETTI 255 SITUAZIONE ATTUAZIONE ASSE 2

3.1 Sviluppo della mobilità sostenibile di persone e merci Incremento della mobilità sostenibile delle persone attraverso lintegrazione modale e la diffusione di forme di trasporto a ridotto impatto ambientale Implementazione delle reti infrastrutturali secondarie per un trasporto merci efficiente, flessibile, sicuro e ambientalmente sostenibile Asse 3 – Mobilità Sostenibile Obiettivi specificiObiettivi operativi Linee di interventoBeneficiari Accessibilità e integrazione urbana delle stazioni per lo sviluppo del trasporto ferroviario e dellintermodalità passeggeri Enti Locali, Operatori pubblici e privati Interventi integrati per la riduzione degli impatti ambientali derivanti da mobilità urbana ed interurbana Interventi infrastrutturali per lo sviluppo dellintermodalità merci Enti Locali, Operatori pubblici e privati Potenziamento delle reti stradali secondarie, mediante il miglioramento del collegamento con le reti di trasporto primarie (TEN-T)

Asse 3 – Mobilità Sostenibile Le iniziative dellobiettivo operativo (mobilità delle persone) sono state territorializzate considerando gli ambiti più densamente antropizzati e caratterizzati da elevati carichi veicolari e da livelli critici di qualità dellaria. Sono quindi stati considerati: A. capoluoghi di Provincia; B. zone critiche per la qualità dellaria; C. ambiti darea dove gli interventi per incrementare lattrattività dei collegamenti alternativi alla gomma possono avere effetti più significativi (aree interessate da SFR, direttrici ferroviarie principali afferenti al nodo di Milano, etc.)

INIZIATIVENr. Progetti Accessibilità e integrazione urbana stazioni 27 Riduzione impatti ambientali derivanti dalla mobilità 5 Intermodalità merci 11 Potenziamento reti stradali 21 Progetti trasversali (concertazione RL/Province) 46 TOTALE PROGETTI 110 SITUAZIONE ATTUAZIONE ASSE 3

Asse 4 - Il Progetto Integrato dArea che prevedono lo sviluppo in forma integrata e complementare di più tipologie di operazioni e che realizzano i LAsse 4 viene attuato attraverso i Progetti Integrati dArea, che prevedono lo sviluppo in forma integrata e complementare di più tipologie di operazioni e che realizzano in maniera coordinata agli obiettivi e alle strategie delineate e definite dagli strumenti di programmazione approvati a livello regionale e locale. Lobiettivo dello strumento è di rafforzare ed ampliare il concetto di partenariato e di governance già sperimentato nella Programmazione attraverso i PISL, estendendo tale concetto anche alla fase realizzativa del progetto. Gli investimenti finanziabili riguardano le opere di riqualificazione, recupero e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, finalizzate al turismo sostenibile. Le aree ammissibili interessano 971 comuni.

4.1 Promozione e cura del patrimonio naturale e culturale a sostegno dello sviluppo socioeconomico e in quanto potenziale per lo sviluppo del turismo sostenibile Valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale e rafforzamento dellattrattività del territorio attraverso interventi che qualifichino le aree di pregio naturale e culturale e ne favoriscano la messa in rete in funzione della fruibilità turistica Asse 4 – Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Naturale e Culturale Obiettivi specificiObiettivi operativi Linea di interventoBeneficiari Promozione e diffusione di una fruizione sostenibile nel sistema delle Aree Protette e nelle aree della rete ecologica lombarda attraverso la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale Enti locali/Organismi pubblici. Soggetti privati proprietari dei singoli beni o che abbiano tra i propri scopi statutari la valorizzazione dei beni oggetto dellintervento senza fini di lucro Realizzazione e promozione di itinerari turistici per la fruizione sostenibile delle risorse culturali e ambientali

Asse 4 – Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Naturale e Culturale Gli ambiti territoriali di riferimento dellAsse sono stati definiti considerando: A. per la montagna: le aree parco, le riserve e i monumenti naturali, i piccoli comuni in area montana; B. per le aree fluviali: le aree parco, le riserve e i monumenti naturali, larea perifluviale del Po; C. per i laghi: le aree parco, le riserve e i monumenti naturali, i comuni rivieraschi; D. i contesti periurbani e di pianura (le aree parco, le riserve e i monumenti naturali, ad esclusione dei centri urbani con popolazione superiore a abitanti) E. I comuni che detengono un sito UNESCO (o per i quali è stata presentata candidatura in tal senso al 1 gennaio 2007)

INIZIATIVENr. Progetti PIA 1° bando 9 PIA Expo AdP Navigli (procedura in corso) 1 TOTALE PROGETTI (PIA) 16 SITUAZIONE ATTUAZIONE ASSE 4

Il ruolo dellAutorità Ambientale LAutorità Ambientale assolve la funzione di garantire lintegrazione ambientale e di rafforzare lorientamento allo sviluppo sostenibile in tutte le fasi di predisposizione, attuazione e sorveglianza dei Programmi Comunitari per il periodo Lattività dellAutorità Ambientale si concentra su tre filoni fondamentali: integrazione della dimensione ambientale negli strumenti attuativi dei programmi, monitoraggio degli effetti ambientali e comunicazione ambientale. LAutorità Ambientale opera in stretto raccordo con le Autorità di Gestione dei singoli programmi e assicura il coordinamento sistematico con le Direzioni / Uffici Regionali responsabili delle diverse competenze pesistico/ambientali per garantirne lintegrazione nei programmi coerentemente alle politiche regionali.