PROPOSTA PER UN LAVORO COMUNE PER I CASI DI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI CON PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA P.A.T. – ITC Benini Melegnano 27.10.2009.

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Transcript della presentazione:

PROPOSTA PER UN LAVORO COMUNE PER I CASI DI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI CON PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA P.A.T. – ITC Benini Melegnano

A che serve il PED Nei casi in cui è necessario progettare un Piano Educativo Differenziato esso va inteso come progetto di vita; occorre progettare insieme un percorso di lungo periodo orientato alla maturazione di abilità cognitive e allinserimento emotivo-sociale dellalunno Si tenga conto delle difficoltà dellalunno, ma anche dei suoi interessi. Si lavori sulla tolleranza alle frustrazioni: non sempre lalunno è consapevole delle proprie difficoltà a livello cognitivo e prassico-motorio.

DI COSA TENER CONTO Lalunno fa fatica a lavorare nelle ultime ore della giornata E opportuno utilizzare mappe concettuali per favorire la partecipazione attiva del ragazzo (proprio da un punto di vista neuropsichiatrico) Si consiglia, quando possibile, luso del computer e di giochi didattici Si suggerisce la somministrazione di prove orali e non scritte (per le lingue straniere). Curare aspetti legati allimpostazione e al metodo di studio, allautostima e allinserimento del ragazzo nel nuovo ambiente scolastico

COME PROCEDERE Condivisione degli obiettivi già a partire dalla presentazione del PED Privilegiare il lavoro déquipe tra i docenti, le figure coinvolte esterne alla scuola (educatori, specialisti) Avere sempre di mira il miglioramento delle abilità cognitive dellalunno, scegliendo di volta in volta per lui strategie ad hoc, esercitazioni mirate, sollecitazioni per i suoi interessi personali Linsegnante di sostegno non sostituisce il contributo di ogni singolo docente: è preziosa ogni ora, lalunno non deve essere solo senza il sostegno. Il docente di sostegno sia riferimento per la classe rispetto alle scelte didattiche migliori; si ha bisogno dei suoi suggerimenti, base propositiva per tutti.