Problem solving Metodologia di lavoro.

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Problem solving Metodologia di lavoro

Problem solving E’ il termine inglese che indica l'insieme dei processi per analizzare, affrontare e risolvere positivamente situazioni problematiche E’ un'attività del pensiero che un organismo o un dispositivo di intelligenza artificiale mette in atto per raggiungere una condizione desiderata a partire da una condizione data. Fa parte di un più ampio processo costituito anche dal problem finding e problem shaping. Nel tempo si sono sviluppati diversi metodi per effettuare tali operazioni, coinvolgendo più aree della comunicazione

Storia Il concetto stesso di "problema" ha subito continue modificazioni e trasformazioni passando da strumento di valutazione per alcune specifiche discipline (i "problemi" di matematica o fisica, ad esempio) a metodologia di sviluppo per l'apprendimento integrato del sapere scientifico o per l'area tecnica delle scienze letterarie, storiche e filosofiche. L'approccio scientifico alla risoluzione dei problemi inizialmente era sviluppata secondo uno schema puramente intuitivo: percezione dell'esistenza di un problema definizione del problema analisi del problema e divisione in sottoproblemi formulazione di ipotesi per la risoluzione del problema verifica della validita' delle ipotesi valutazione delle soluzioni applicazione della soluzione migliore Nel definire il problema si operava un'analisi empirica dei dati e si ricercava la riproducibilità del problema così che fosse possibile analizzarlo in maniera quasi scientifica.Le operazioni successive erano diretta conseguenza dell'analisi iniziale, caratterizzate da metodologie personali, disomogeneità delle soluzioni e capacità di riuscita inversamente proporzionali alla complessità del problema in esame. Per questi motivi nel tempo si sono sviluppate diverse tecniche ragionate e standardizzate per risolvere i problemi, di seguito le principali metodologie.

Metodo FARE Risolvere Focalizzare Eseguire Analizzare Generare soluzioni alternative Selezionare una soluzione Sviluppare un piano di attuazione Scelta della soluzione del problema Piano di attuazione Impegnarsi al risultato aspettato Eseguire il piano Monitorare l'impatto durante l'implementazione Impegno organizzativo Completare il Piano. Valutazione finale Creare un elenco di problemi Selezionare il problema Verificare e definire il problema Descrizione scritta del problema Decidere cosa è necessario sapere Raccogliere i dati di riferimento Determinare i fattori rilevanti Valori di riferimento Elenco dei fattori critici Eseguire Analizzare

Risolvi e Analizza Questa metodologia viene utilizzata in ambito informatico per circoscrivere i problemi e costruire Dellemetodologie specifiche per gli utenti che si basano sull'esperienza comune e sulla condivisione delle conoscenze. I principi fondamentali sono 3: Cercare la responsabilità di una situazione problematica rallenta la soluzione dello stesso senza portare benefici evidenti Se si trova una soluzione bisogna rendere disponibile una descrizione dettagliata del problema e del metodo per risolverlo Se non si trova una soluzione è comunque importante dettagliare bene il problema e descrivere accuratamente i passi da seguire affinché il problema si ripresenti Le operazioni da seguire sono le seguenti: Relazionare gli effetti del problema Relazionare la situazione hardware e software Identificare tutte le modifiche effettuate prima dell'esistenza del problema Ricercare le cause Analizzare le cause Porre rimedio se possibile Relazionare la soluzione oppure dichiarare l'impossibilità di trovare una soluzione adeguata

Pensiero laterale Edward de Bono creò l'espressione "pensiero laterale" per indicare quei processi mentali che non tengono conto di un ragionamento lineare al quale siamo abituati. Il pensiero cosiddetto "verticale", si compone, di ragionamenti logici e razionali mentre Il pensiero "laterale" presuppone l'abbandono di tutto ciò che sembra ovvio e scontato per lasciare libertà al pensiero al fine di trovare una soluzione brillante. Tutto questo per arricchire la nostra creatività. In un paese vi è l’ordinanza che nessun uomo può portare la barba. Per radersi occorre affidarsi ad un barbiere. Ma se nel paese vi è un solo barbiere chi gli fa la barba ? Nessuno perché il barbiere è una donna

Brainstorming Letteralmente, il termine "brainstorming" (coniato da Alex Osborn, un pubblicitario americano, nel 1938) potrebbe essere tradotto con "tempesta del cervello", ed è appunto un insieme di idee, a volte senza senso, che danno la possibilità di creare nuovi metodi per affrontare un problema con ciò che si ha a disposizione. In termini concreti, stiamo parlando di una tecnica creativa finalizzata a far emergere nuove idee, in un clima in cui ogni partecipante sia tenuto ad esprimere il proprio pensiero, senza pregiudizi o critiche preventive. Il brainstorming prevede una fase divergente, in cui si producono idee a ruota libera, seguita da una successiva fase convergente in cui le idee vengono selezionate, valutate e si arriva a raccogliere le più interessanti. Una specie di doppio imbuto: prima si producono più idee possibili e poi le si passa al setaccio. Per le sue caratteristiche di creatività, il brainstorming è uno strumento utile in tutti quei casi in cui si desidera coinvolgere attivamente un gruppo di collaboratori o di rappresentanti di funzioni interessate al problema in esame, facendo emergere nuove idee dai vari punti di vista. In tal senso, si dimostra quindi inadatta ad essere utilizzata per gestire e risolvere situazioni conflittuali e/o di scelta di soluzioni già individuate.