CAMARGUE Autori : Bonavia Gianluca (ricerca informazioni,scrittore)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La Laguna di Venezia La laguna di Venezia è un ambiente umido che si trova lungo la costa del mare Adriatico e che comunica con il mare attraverso dei.
Advertisements

L’AUSTRALIA Capitale:Canberra Moneta:dollaro australiano
Biodiversità in Emilia Romagna
Il bacino idrografico dello Huang He o
LO SCIOGLIMENTO DEI GHIACCI
FRANCIA.
I Parchi …perché?.
Come accedere allarea Larea Levadina è accessibile con visite guidate secondo il calendario o contattando: WWF Stl Sud Milano:
LA NASCITA DELLA BONIFICA
LA NASCITA DELLA BONIFICA
Oasi di Val Campotto di: Teresa, Jacopo, Niccolò & Christian classe3A a.s. 2004/05 Proseguire con un clic.
Di: Teresa, Jacopo, Niccolò & Christian
Le Oasi di Val Campotto L’Oasi delle Valli di Campotto fanno parte di un territorio dal valore storico-naturalistico, caratterizzata dalla presenza dominante.
PORTOGALLO.
VENEZIA E LA SALVAGUARDIA DELLLA LAGUNA
Airone Cenerino By Sophia U..
GEOGRAFIA Obiettivi Strumenti.
Le zone climatiche.
Saline Marine Italiane
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
Buttitta Carlo M A R M E D I T E R R A N E O.
I luoghi in cui visse Gesù
St. Maries de la Mer Gita scolastica in Provenza Classe III A PACLE Trat. Testi. dati A.S 2007/08.
Il Danubio Il Danubio
L’INQUINAMENTO DELLE ACQUE
Lavoro interdisciplinare in ambito storico scientifico e linguistico
Oasi Faunistica di Vendicari
La Francia INTRODUZIONE:
LE MARCHE.
Il Parco del Molentargius
CARATTERISTICHE FISICHE
TROPICALE Tommaso Filucchi 10 slide
La riserva naturale Tevere-Farfa Regionale Nazzano
La Valle d ‘ Aosta si trova a nord-ovest della penisola italiana, è la regione più piccola d‘Italia e anche la meno popolata. La Valle d‘Aosta si trova.
VENETO La presenza dell’uomo Regione Il lavoro dell’ uomo Territorio
LAZIO.
Matteo Donini & Samir Jemiai
CONOSCERE IL TERRITORIO DI GERENZANO
Le foreste italiane Luca & Tommaso. La superficie forestale italiana è di circa 10 milioni di ettari (9,98 milioni), pari ad un terzo del territorio.
SCAMBIO LINGUISTICO COLLÈGE «JEAN VILAR – SAINT-GILLES
La Francia. La posizione della Francia. Le catene montuose. I fiumi.
MOLISE. La regione Molise confina a nord con L'abbruzzo,
MOLISE TERRITORIO CLIMI E VEGETAZIONE INSEDIAMENTI SITI UNESCO
La salina Una salina è un impianto per la produzione di sale marino da acqua di mare per concentrazione mediante evaporazione naturale dell’acqua . Un.
Creato da Alessia Boccaccio
VALLE D'AOSTA di Francesco Moro.
Ricerca svolta da: Andrea Pezzoli
ABRUZZO.
dal greco klíma-atos, inclinazione
UCRAINA.
Sincronizzato a 5’’
Stati Uniti d'America.
PAESI BASSI (Olanda). PAESI BASSI (Olanda) “Dio ha creato tutto il mondo ma non l’Olanda che è stata creata direttamente dagli uomini”
Bremerhaven und das Wattenmeer!. Bremerhaven è una città tedesca di quasi abitanti situata sulla costa del Mare del Nord, unica altra città nel.
LA CAMARGUE La terra dove gli uomini dividono la loro vita con i cavalli, i tori, gli uccelli, il cielo e l’acqua.
La penisola greca è costituita da un territorio montuoso al quale si aggiungono numerose penisole minori e un numero elevato di isole arcipelaghi monti:
1. L'EUROPA e L'ITALIA: confini, coste, rilievi e PIANURE.
LA FRANCIA.
Il Paesaggio intorno a noi
ricerca di Luca Oliveri del Castillo
LA CLASSIFICAZIONE DELLE AREE PROTETTE 1.I Parchi NazionaliI Parchi Nazionali Parco nazionale dello Stelvio 2.I Parchi RegionaliI Parchi Regionali Parco.
La Polonia ha un’estensione poco più grande dell’Italia. Nelle zone centrali e settentrionali, il territorio polacco è pianeggiante. Le coste del Nord.
La Sardegna è un’isola italiana collocata nel Mar Tirreno. Le coste tirreniche sono rocciose e frastagliate, mentre a sud- ovest sono dolci e sabbiose.
Gestione delle zone umide. Aspetto più importante nella gestione delle zone umide Agricoltura (anche tradizionale) tende a drenare le zone umide Ricostituire.
Lo sviluppo può definirsi sostenibile non solo se contrasta il degrado dell’ambiente, ma anche se garantisce il rispetto della dignità e della libertà.
IL DELTA DEL PO Il PO è il più lungo fiume d’ Italia e ha un delta particolare, le sue caratteristiche sono: -FAUNA, che comprende ad esempio il fenicottero.
Le Galápagos Un arcipelago in pericolo. I dati Chiamato anche Arcipelago di Colombo o Arcipelago dell'Ecuador o Arcipelago di Colón, l’arcipelago è.
Transcript della presentazione:

CAMARGUE Autori : Bonavia Gianluca (ricerca informazioni,scrittore) Balestra Oscar (ricerca informazioni,scrittore) Gravagno Marco ( ricerca Immagini) I.T.C.G Ruffini a.s 2008/2009

INDICE Pagina 1: Parco naturalistico della Camargue Pagina 2: Influenza umana Pagina 3: Il mostro e le tre Marie Pagina 4: Caccia, canneti, pascolo e fauna Pagina 5: Paesaggi disegnati dal fiume e dal mare Pagina 6: La collocazione Pagina 7: Archivio fotografico 1

LA PERLA NATURALE DELLA PROVENZA La Camargue è una zona umida incastonata nel delta del Rodano, tra i due rami del fiume ed il mar Mediterraneo. Conosciuta in tutto il mondo per i suoi paesaggi. Il parco naturale della Camargue è stato ufficialmente istituito come parco nazionale e riserva nazionale nel 1972, il, parco regionale della Camargue copre 820 km2. Qui si possono trovare alcuni degli animali selvatici maggiormente protetti di tutta Europa. Esiste anche un museo che aiuta a comprendere flora, fauna e storia dell’area; costruito per la salvaguardia delle ricchezze della regione. Gli obbiettivi perseguiti dal parco sono: promuovere un agricoltura compatibile per l’ambiente proteggere la natura gestire le risorse idriche accogliere e sensibilizzare i visitatori Il parco naturale è un territorio naturale rurale fragile e l’organizzazione si fonda su un progetto che garantisce lo sviluppo economico e sociale dell’area protetta. Il parco naturale aspira anche a proteggere il patrimonio naturale di quel territorio. 2

L’INFLUENZA UMANA Gli uomini hanno vissuto per secoli nella Camargue, influenzandola notevolmente con bonifiche, argini, risaie e saline. Gran parte della Camargue esterna è stata drenata per fini agricoli. La Camargue ha la sua omonima razza di cavalli, il famoso camarguis bianco cavalcato da gardiens che allevano tori da combattimento da esportazione verso la Spagna, così come le pecore. Ci sono alcune città di varia grandezza nella Camargue. La sua capitale è Arles, che si trova all’estremo nord del delta, all’altezza della biforcazione principale del Rodano. Le sole altre città notevoli sono Saintes-Maries-de-la-Mer, a circa 45 km a sud-ovest, che è metà dei pellegrinaggi annuali del popolo Rom in venerazione di Santa Sara, e la città-fortezza medievale di Aigues-Mortes sul bordo occidentale della zona, nella Petite Camargue. I confini della Camargue sono costantemente modificati dal Rodano che trasporta a valle enormi quantitativi di melma – circa 20 milioni di m3 l’anno. Alcuni etangs sono proprio ciò che rimane di antichi bracci del fiume. La tendenza generale è l’estensione della terra emersa all’interno del mar Mediterraneo. Così Aigues-Mortes per esempio - sulla costa quando fu costruita – è ora circa a 5km all’interno. Il passo del cambiamento si è modificato negli ultimi tempi a causa di barriere artificiali, come dighe sul Rodano e marine, che tuttavia non impediscono il verificarsi delle alluvioni che rimangono un problema che caratterizza la regione. 3

IL MOSTRO DELLE TRE MARIE La leggenda vuole che le donne seguaci di Gesù di Nazaret, Maria Maddalena, Maria di Betania, sua sorella Marta e la madonna Maria, sua madre; approdassero su questi lidi dopo le prime persecuzioni in patria, e qui portassero il credo cristiano. Accadde, questo, nel 48, a Saintes-Maries-de-la-Mer. La leggenda vuolo anche che le paludi della Camargue fossero abitate da un terribile mostro, la tarasque che passava il tempo a terrorizzare la popolazione. Santa Marta, con la sola preghiera, lo fece rimpicciolire in dimensioni, così tanto da renderlo innocuo, e lo condusse nella città di Tarascon. Qui però i cittadini terrorizzati uccisero la creatura. 4

CACCIA, CANNETI, FLORA E FAUNA Le paludi ricche di canneti contribuiscono al valore internazionale del patrimonio naturale della Camargue. Esse costituiscono inoltre dei luoghi per la nidificazione di specie rare (tarabuso , basettino….) e per l’alimentazione di migliaia di anatre in inverno. Questa ricchezza è esposta a diverse attività che perturbano le specie e il loro habitat: la caccia da agosto a gennaio, il taglio dei canneti da novembre a febbraio, il pascolo. Tutte queste attività, d’altronde, sono poco compatibili tra di loro. Le attività di caccia sono disturbate dalla presenza di bestiame negli acquitrini e dal livello basso delle acque richiesto dal taglio dei canneti. Quest’ultima attività, invece, risente delle attività di pascolamento, poiché il bestiame, brucando, provoca una rapida diminuzione delle estensioni dei canneti. In questo contesto, trovare una gestione che renda compatibili tutte queste attività si rivela cosa particolarmente delicata. Lo Stato, tramite il Parco, concede aiuti finanziari ai proprietari di canneti che diminuiscono la pressione delle attività umane(regolazione del taglio dei canneti, abbandono delle attività di pascolo o pascolamento estensivo, gestione idraulica più efficiente), in modo da sviluppare una migliore sinergia tra agricoltura e ambiente. 5

PAESAGGI DISEGNATI DAL FIUME E DAL MARE Fenicotteri rosa I paesaggi del delta possono essere suddivisi in tre zone definite dall’influenza più o meno rilevante del fiume Rodano e del mare. Nella parte più settentrionale del delta l’influenza del fiume predomina su quella marina modellando un territorio composto da stagni d’acqua dolce, brughiere e boschi, detto anche Camargue fluvio-lacustre. Nella parte centrale, la cosiddetta Camargue lagunare-marittima, i paesaggi sono invece maggiormente influenzati dal mare e dal sale e associano dune e lagune a delle steppe salate, dette “sansouires”. Nella Camargue costiera, infine, vince l’azione del mare. Tuttavia, queste tre zone sono spesso molto più sfumate e i paesaggi devono essere contestualizzati caso per caso. Il delta presenta infatti un’amplia compenetrazione di ambienti che lo rendono un mosaico di ricchezze naturali. 6

LA COLLOCAZIONE 7

INSIEME DI SCOGLI 8 Insieme di scogli che fungono da diga. L’uomo ha costruito barriere artificiali, come dighe sul Rodano e marine, che tuttavia non impediscono il verificarsi delle alluvioni che rimangono un problema che caratterizza la regione. 8

AIRONE CENERINO 9 Airone Cenerino. Uccello tipico della Camargue che vive sulle sponde del Piccolo Rodano. 9

LA DELTA DEL PICCOLO RODANO I paesaggi del Delta possono essere suddivisi in tre zone definite dall’influenza più o meno rilevante del fiume Rodano e dal mare. 10

I TORI Il bestiame in questo caso i tori, bevono l’acqua del Delta del Rodano perché siccome c’è l’influenza del mare, l’acqua in superficie è dolce e sul fondo è salata, quindi, esistono specie di pesci diversi in base alla profondità dell’acqua si dividono in: pesci di acqua dolce come la trota e il lucio e di acqua salata come i saraghi e le orate. 11

SALICORNIA GLAUCA 12 Salicornia Glauca, alla conquista del sale. Queste caratteristiche steppe salate, dipinte di colori rossi in autunno, sono abitate da piante adattate agli ambienti salati, tra cui le salicornie (cinque specie). Queste piante compensano gli effetti del sale sul loro organismo riempiendosi di acqua, da cui l'aspetto carnoso dei loro rami. Salata, arida in estate e inondata in inverno la sansouire è un ambiente impervio e povero per quanto riguarda la flora ospitata ma anche caratterizzato da una specifica originalità paesaggistica e biologica. Spesso destinate all'agricoltura le steppe salate sono in via di estinzione in tutto il bacino mediterraneo. In Camargue le distese più belle oggi sono protette. 12

CANNETO 13 Canna della Provenza, l’affronto con il mistral. Le paludi ricche di canneti contribuiscono al valore internazionale del patrimonio naturale della Camargue. 13

FONTI WWW.WIKIPEDIA.IT WWW.IGOOGLE.IT WWW.GOOGLE.IT 14