Bianca Maria Varisco Università di Padova

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Istituto Statale Istruzione Superiore “E U R O P A” Pomigliano d’Arco
Advertisements

LABORATORIO LATINO FORMAZIONE
PIANO REGIONALE DI ATTUAZIONE DELLA RIFORMA
OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (18 settembre 2006) Conoscenze: assimilazione delle informazioni attraverso l’apprendimento. l’insieme.
Dagli obiettivi alle competenze
Dalle discipline alle competenze di cittadinanza
Adempimento dell’obbligo d’istruzione (D.M. n°139 del 22/08/2007)
Asse dei linguaggi Comunicazione nella madrelingua
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola Prof. Losito
Le competenze di base nella società odierna
didattica orientativa
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
Obbligo d’istruzione L’Asse matematico Donatella MARTINI
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
Bianca Maria Varisco Rossella Giolo Università di Padova
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
“Le parole della qualità pedagogica” Esiti di un progetto di ricerca
Bruno Losito, Università Roma Tre
Quadri di Riferimento per la Matematica
La valutazione del rendimento scolastico degli studenti: metodi e strumenti Bruno Losito Università Roma Tre Terni, 2 Settembre 2009.
Struttura logica del curricolo tra obiettivi, competenze e finalità
COMPETENZE CHIAVE Dottoressa Maria Ieracitano.
Concetto di competenza Cercemaggiore Istituto comprensivo 18 marzo 2010 Secondo incontro Filippo Bruni.
PON-FSE IT 05 1 PO007 – Competenze per lo sviluppo Annualita ̀ 2013/ tel. : 0963/ /41805.
DIDATTICA PER COMPETENZE
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
Asse scientifico-tecnologico
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
Progetto di Formazione
Obbligo formativo a 16 anni
Competenze nel Biennio Unitario Una breve presentazione.
La valutazione delle competenze
Significati da condividere
DIDATTICA LABORATORIALE
Educare e insegnare nellintegrazione: quali opportunità ci offrono le flessibilità di sistema in una scuola ormai intesa come comunità di sostegno Rita.
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
IL PROGETTO DESECO SAPERE CONTESTO INTEGRAZIONE COMPETENZA
Diamo i numeri? La valutazione per lapprendimento: relazioni e strumenti Istoreto - TO - 22 maggio 2009 Bianca Maria Varisco Università di Padova.
SVILUPPO COGNITIVO E APPRENDIMENTO IN ADOLESCENZA
Quando la valutazione è ricerca a cura di Fabiana Fabiani.
Differenziare in ambito matematico
Le competenze Nel documento tecnico del MPI (Donato De Silvestri )
La valutazione Che cosa Come.
UN CURRICOLO PER COMPETENZE
dalle abilità alle competenze
COMPETENZE CAPACITA’ E CONOSCENZE
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
Elisabetta barone Perché valutare le competenze?.
Finalità generale della scuola: sviluppo armonico e integrale della persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale.
Progettare attività didattiche per competenze
Progettare attività didattiche per competenze
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE DIDATTICA GENERALE - MODULO A I SEMESTRE.
D.D. Bussoleno (To) VIAGGIO VERSO IL CURRICOLO Temevo il mio ritorno tanto quanto avevo temuto la mia partenza; entrambi appartenevano all’ignoto e all’imprevisto.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
La Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del
Perché le TIC nella Didattica
Conoscenze, abilità, competenze
Il contributo di Pellerey, sulle competenze individuali e il portfolio, si apre: Evoluzione del concetto negli ultimi cinquant’anni. Con una ricostruzione.
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIVALUTAZIONE – PAROLE CHIAVE RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione.
Scuola delle competenze, alleanza educativa tra genitori e insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli.
V CIRCOLO DIDATTICO DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (NA)
UN TENTATIVO DI DEFINIZIONE INTEGRATO
Trento 16 gennaio Competenza conoscenzeabilitàatteggiamenti.
Curricolo e competenze Prof.ssa Senarega. Curricolo Per curricolo intenderemo il percorso formativo di un certo segmento scolastico Dimensioni del curricolo.
APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO VALUTAZIONE VALUTAZIONE AUTENTICA E APPRENDERE PER COMPETENZE.
European Commission 2006 Competenza come prodotto dell’istruzione (ciò che si sa, sa fare, si è motivati a fare dopo un percorso di formazione): descrivibile.
RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione consiste in un duplice processo di rappresentazione, il cui punto di partenza.
Transcript della presentazione:

Bianca Maria Varisco Università di Padova Cagliari 17 aprile 2008 Analisi e valutazione delle competenze nella “nuova” scuola dell’obbligo Bianca Maria Varisco Università di Padova

Progettazione educativa & Programmazione didattica dagli obiettivi di conoscenza … … agli obiettivi di competenza

Competenze Competenze apprendimento obbligo 16 anni permanente (UE) (Fioroni, sett. 2007) Imparare a imparare Progettare (obiettivi significativi e realistici – consapevolezza proprie potenzialità) Comunicare (leggere, comprendere, scrivere L1) Collaborare e partecipare (valore diversità) Agire autonomamente e responsabilmente Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare informazioni Comunicazione nella L1 Comunicazione nelle L2, L3 … Competenze matematica, scientifica e tecnologica Competenza digitale Imparare a imparare Competenze sociali e civiche Spirito d’iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale

ASSI CULTURALI Asse dei Linguaggi (L1, L2, arte-lettere, TIC) Asse Matematico (aritmetica-algebra, geometria, soluzione problemi) Asse Scientifico-Tecnologico (osservare, descrivere, analizzare qualitativamente-quantitativamente, potenzialità/limiti tecnologici) Asse Storico-Sociale (livello locale,nazionale, europeo mondiale, connessioni con fenomeni socio-economici)

PRECISAZIONI La novità è, dunque, quella di rivolgere il sapere disciplinare al raggiungimento di tali competenze, di cui occorre sperimentare anche la certificabilità. Sono le scuole, quindi, a “realizzare” e non “applicare” l’innovazione in relazione agli assi culturali considerati strategici (Allegato 1) e alle competenze chiave (Allegato 2) Fioroni, settembre 2007 La corrispondenza tra conoscenze e abilità –in relazione a ciascuna competenza- è rimessa all’autonomia didattica del docente e alla programmazione collegiale del Consiglio di classe, indipendentemente dall’impostazione grafica dell’allegato Allegato 1

Raccomandazioni UE Si tenga debitamente conto di quei giovani che, a causa di svantaggi educativi, determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un “sostegno” particolare per realizzare le loro potenzialità educative Noi aggiungiamo degli interrogativi a monte: Quali cause principali (individuali, di contesto socio-culturale e didattico) possono sottostare ai casi di evidente ritardo nel corso di studi? Quali sono le difficoltà specifiche sottostanti ad uno scarso apprendimento della lettura-scrittura/matematica/scienze? Quali sono i meccanismi critici attivati durante tali processi d’apprendimento che possono causare difficoltà e che quindi devono diventare oggetto di valutazione e intervento? Quali sono le modalità di intervento più efficaci per ridurre o eliminare una particolare difficoltà/disabilità, tenendo conto delle caratteristiche individuali e contestuali?

Per difficoltà d’apprendimento ci si riferisce a qualsiasi esperienza di fatica ad imparare da perte di uno studente, nel corso della sua carriera scolastica Per disturbo d’apprendimento si intende invece un disturbo che interessa un dominio specifico di abilità (ad es. disgrafia, dislessia, discalculia, ipoacusia), in misura significativa ma circoscritta, in presenza di un funzionamento intellettivo generale integro. Ciò porta ad escludere, sul piano diagnostico, altri fattori che possono influenzare una prestazione molto bassa, ad esempio anomalie sensoriali o neurologiche gravi e situazioni e situazioni di svantaggio socioculturale ed etnicoculturale

… dalle DICOTOMIE ai BINOMI … C = 2πr Teoria – Pratica Pensiero – Azione Mente – Mano

Unità d’analisi Persona in azione . . . . . . in contesto

Costruttivismo socio-culturale Referenti Teorici Vygotzskij - ZSP Teoria dell’Attività - Pratica in contesto = Costruttivismo socio-culturale

Intenzione (o Auto-determinazione) Apprendimento Intenzione (o Auto-determinazione) Motivazione (identificare un obiettivo ed elaborare un piano) Volontà (perseguire l’obiettivo e sviluppare il piano) Intenzione Percezione Percezione Risorse Esterne e Interne: - Motivazione e Volontà - Credenze Epistemologiche e Teorie implicite dell’Intelligenza (innatiste/evoluzioniste) - Attribuzioni causali (Locus: interno / esterno; Stabilità: stabile / instabile; Controllo: controllabile / incontrollabile); - Concezione, stima di sé. Azione Riflessione Riflessione (o Metacognizione) - Auto-osservazione - Auto-ascolto - Auto-monitoraggio ... Consapevolezza

Apprendimento in contesto comunità usanze storia apprendenti mediatori artefatti (agenti) (sistemi simbolici, linguaggio) regole, leggi ruoli contesto

dai Bisogni Umani alle Finalità Educative Competenza Autonomia Stare bene (con se stessi e con gli altri) Consapevolezza Responsabilità Condivisione Autonomia

Competenza Competenza è capacità di mobilizzare, o attivare, e di orchestrare, o combinare, le risorse interne possedute e quelle esterne disponibili per far fronte a situazioni in maniera valida e produttiva (rielaborazione da Pellerey, 2004). La competenza può essere definita in termini di attributi o qualità adattive di tipo cognitivo, emozionale, comportamentale e sociale (complessi e interrelati patterns di adattamento), integrati dalle convinzioni e aspettative implicite o esplicite dell’individuo circa la propria abilità di applicare queste qualità (Masterpasqua, 1989).

Sviluppo della Competenza Principiante (novice) Principiante avanzato (advanced beginner) Competente (competent) Abile competente (proficient) Esperto (expert)

Competenza esperta Definizione del problema Flessibilità cognitiva Sintonizzazione con l’ambiente Strategie economiche Conoscenze specifiche

Competenza Abilità Prestazione di competenza (facoltà astratta, ad es.: competenza linguistica) Abilità (skill, ad es.: comprensione testo) Prestazione di competenza (performance concreta precisata e valutata attraverso indicatori e descrittori condivisi)

STANDARDS Normativi Normativo-criteriali Criteriali Personali UE-MPI (“paletti”) Normativo-criteriali Criteriali Personali UE-MPI REGIONE SCUOLA CLASSE STUDENTE

Valutazione delle Prestazioni di Competenza Dalla pura Etero-valutazione Rubrica Prestazioni “discrete” Valutazione di “prodotto” Standard “normativi e criteriali” ………………….. Alla Co-auto-valutazione Rubrica co-costruita e Portfolio (inse. + stude.) Prestazioni “continue” Valutazione di “prodotto e di processo” Standard “criteriali e personali”

Valutazione in prospettiva Costruttivista-sociale alternativa (valutazione di prodotto-processo vs di solo prodotto) di performances (si valuta cosa si sa effettivamente fare e come lo si sa fare -prestazione di competenza-) continue autentica (presenta compiti significativi, real-life, complessi, motivanti) di prestazioni emergenti (compito esteso, interventi in classe …) pluridimensionale (diverse abilità di una competenza) dinamica (tiene in debito conto il potenziale di sviluppo-apprendimento insito in ciascuno) etero- co-gestita (aspetti formali) e processo auto-testimoniato non culturalmente neutra (prospettiva multiculturale) complessa (di patterns)

Valutazione - Questioni aperte Bilanciare o combinare la valutazione: sommativa (of) formativa (for) prodotto processo quantitativa qualitativa esterna interna etero (insegnante, pari) self (studente) cognitiva conativa emotiva sociale

NUOVE FORME DI VALUTAZIONE PER UN NUOVO MODELLO D’APPRENDIMENTO-INSEGNAMENTO Valutazione dell’insegnante, tra pari, co-auto-valutazione Esplicitazione collettiva di obiettivi e criteri valutativi, indicatori, descrittori, livelli, punteggi etc. (indici andamento performances) Valutazione prodotto e di processo (auto-testimoniato) che dà significato agli indici Presuppone la conoscenza in stretta funzione del “contesto d’apprendimento e d’uso”

Cos’è necessario all’etero, co, auto-valutazione Esplicitazione di: Finalità-Obiettivi; Competenze; tipo di Prestazioni (Indicatori, Descrittori); Livelli e punteggi per giudizi; Indicazione azione da attivare conseguente alla valutazione della pratica svolta.

Esempio di valutazione di report orale 1 Breve report orale su uno scienziato, da farsi in 4 minuti, che dovrà toccare i seguenti tre punti: Quale fu la sua professione Quale fu il suo maggior contributo Mostrare ai pari (con disegno-slide) una cosa specifica da lui fatta.

Indicari e Descrittori di prestazione di competenza

Esempio di valutazione di report orale 2 Quale fu la sua professione Quale fu il suo maggior contributo Mostrare ai pari (con disegno-slide) una cosa specifica da lui fatta. “Galileo fu un astronomo e matematico; ha propugnato la teoria che la terra gira attorno al sole, per cui entrò in conflitto con l’Inquisizione; egli scoprì anche che due oggetti cadono alla stessa velocità a prescindere dal loro peso”

Questioni e commenti degli studenti durante una discussione

Esempio di valutazione di report orale 2

Model & Modeling Realtà Modello Interpretazione Predizione

Model & Modeling Descrizione Verifica Realtà Modello Manipolazione Traslazione

Sé Modello di Sé Interpretazione Predizione

Guidelines per l’auto-valutazione Narrazione del processo svolto durante lo svolgimento di una prestazione (valuta. process. auto-testimoniato) Attitudine al compito (nulla, poca, discreta, buona, ottima); Problemi affrontati Problemi risolti facilmente da solo/a Problemi risolti con difficoltà o aiuto di altri (pari, tutor) Grado di soddisfazione rispetto al risultato perseguito (nulla, poca, discreta, buona, ottima); Grado di impegno personale speso (nullo, poco, discreto, molto, moltissimo); Grado di impegno personale presunto per migliorare la prestazione (nullo, poco, discreto, molto, moltissimo) Contributi eventualmente dati al gruppo (di contenuto, metodologici, organizzativi, di relazione etc.)

OTTICA LABORATORIALE L’ottica laboratoriale è una modalità di lavorare centrata sulla R-A Utilizza la narrazione come memoria degli eventi e documentazione degli esiti Ciascuno studente ha la possibilità di rivedere le sue posizioni, attraverso il confronto con gli altri, per meglio conoscere le sue competenze, interessi, modi di viaggiare verso la realizzazione della sua identità

OTTICA LABORATORIALE … La mente come laboratorio esplicita le intenzioni sottostanti agli atti comunicativi e di pensiero, loro pianificazione, visibilità, ricerca di senso, confrontando le valutazioni espresse dai vari gruppi-attori, a partire da diversi punti di vista La mente-laboratorio costruisce una fitta rete di relazioni, con luogo, con oggetti, persone. Le relazioni permettono al soggetto al soggetto di procedere verso progressiva costruzione di sé, acquistando individualità e autonomia nella comunicazione e interazione con l’altro Laboratorio come luogo, metodo, ma anche connotato come atteggiamento rispettoso della progettualità, del tempo, dello spazio e della mente (se credenze e pensieri) del ragazzo Laboratorio inteso come modalità di conoscere, attraverso il narrare, pensare, il fare, il ripensare

Nuclei Fondanti e Nodi Metodologici I Nuclei fondanti sono gli “elementi”, topic della disciplina Comprendono sia i “concetti forti” delle discipline che gli elementi metodologici fondamentali: Nodi metodologici (per la storia: centralità delle fonti) Non vanno confusi con i contenuti, che sono invece oggetto dei nuclei. Es.: Storia civiltà greca Nuclei fondanti: mito, oralità, democrazia Sono N.F., operanti in ambito trasversale alle discipline, i rapporti spazio-temporali, di causa-effetto ecc. Gli elementi empirici (dati termini, eventi ..) acquistano senso e unitarietà attraverso le Categorie ordinatrici: tempo, spazio, causa effetto, relazioni logiche (FIGURE)

PORTFOLIO dello studente E’ una raccolta selezionata delle prestazioni più significative offerte dallo studente e da lui motivate Focus sul suo potenziale e suoi miglioramenti Descrizione della sua crescita “Per assisterlo a farlo diventare valutatore informato e responsabile delle proprie storie di studente, modellandone la responsabilità personale nel discutere e riflettere sulle proprie prestazioni” (Chaase, 1999)

PORTFOLIO dello studente Prevede che la scelta sia fatta dallo studente stesso Esige esplicitazione scritta delle ragioni Sviluppa il pensiero riflessivo-metacognitivo Ingaggia un processo di continuo miglioramento Facilita la comunicazione tra attori

PORTFOLIO dello studente non è un dossier non è un profilo non è il lbretto dello studente non ha finalità certificatorie non segue standard normativi

NUOVE FORME DI VALUTAZIONE Showcase Portfolio Limiti È solo un tipo di assessment con specifici scopi; Fa spendere grande quantità di tempo. Problemi aperti Certificazione (non obbligata); Standard (solo criteriale non normativo!)

Per concludere Valutare COSA patterns di adattamento PERCHE’ per migliorarsi COME insieme

Portfolio & Tecnologie: e-portfolio Può gestire meglio la multimedialità Può contenere e materiali eterogenei (testuali, grafici, audio, audiovisivi etc.) Favorisce relazione concettuale nei singoli documenti (individuali o collettivi) Uso di sw per gestione di mappe concettuali Permette la relazione automatica tra documenti diversi dello stesso portfolio Uso di collegamenti ipertestuali Permette relazione dinamica tra portfolios

E-portfolio: cos’è per me E’ definibile come STRUMENTO e PROCESSO per la co-auto-costruzione del “profilo” DINAMICO di competenze in specifico dominio, attraverso continua AUTO-RIFLESSIONE (micro-teoria) sul fare (pratica) e continuo CONFRONTO con altri, pari o senior.

Competenze di chiave del progetto PISA Matematica Scienze Problem solving

Competenze Chiave nella Società della Conoscenza Apprendere ad apprendere auto-determinazione auto-regolazione attribuzioni causali Ragionare Collegare Inferire Risolvere problemi e individuare nuovi problemi Prendere decisioni Capacità critiche e ideative Comunicare Ascoltare Leggere Comprendere Esprimersi Collaborare / cooperare Mediare Organizzare Negoziare Rispettare