Le cause dell'inquinamento.

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Transcript della presentazione:

Le cause dell'inquinamento

I vari tipi di inquinamento atmosferico: cause e conseguenze, locali e globali. Il ciclo dell’aria ieri e oggi. Il mondo in cui viviamo è il risultato del perfetto equilibrio esistente tra tutti gli esseri viventi e l’ambiente che li circonda. Quando questo equilibrio viene a mancare, la vita sulla terra corre il rischio di estinguersi. L’uso indiscriminato, a livello industriale, di sostanze dannose, i deleteri interventi attuati sul territorio per favorire l’estensione degli insediamenti urbani, l’enorme accumulo di rifiuti tossici, l’eccessivo consumo di preziose sostanze naturali che vanno esaurendosi, rappresentano soltanto alcune delle azioni dell’uomo, responsabile della distruzione ambientale.

L’inquinamento consiste nell’alterazione della composizione naturale di un ambiente fisico operata da agenti nocivi. Dal punto di vista degli agenti responsabili di questa alterazione è possibile distinguere : Inquinamento biologico, determinato da un’anomala proliferazione di microrganismi portatori di malattie ; Inquinamento organico, provocato dalle sostanze organiche presenti negli escrementi umani e degli animali ; Inquinamento chimico, di cui sono responsabili le sostanze chimiche prodotte dalle industrie e i rifiuti delle loro lavorazioni ;

Inquinamento acustico, provocato dai rumori prodotti dalle attività industriali, dalle automobili,ecc. ; Inquinamento termico, causato dall’innalzamento della temperatura ambientale dovuto ai macchinari e agli impianti termici industriali ; Inquinamento da radiazioni, prodotto dalle esplosioni atomiche, dalle fughe di materiale radioattivo proveniente dalle centrali nucleari, dalle radiazioni elettromagnetiche, ecc.

Tuttavia si può classificare l’inquinamento considerando l’ambiente fisico che è vittima dell’effetto inquinante; è quindi possibile individuare l’inquinamento atmosferico, l’inquinamento delle acque e l’inquinamento del suolo.

L'INQUINAMENTO DELL'ACQUA. Sulla Terra sono presenti circa un miliardo e mezzo di metri cubi di acqua, il 97% dei quali costituito da acqua salata dei mari ed il restante 3% costituito da acqua dolce sotto forma di laghi, fiumi, ghiacciai e acque sotterranee. Abitualmente si considera l'acqua un bene illimitato, suddiviso in due sole varietà: dolce e salata. In realtà le acque si possono distinguere in base ad altre caratteristiche:

di tipo fisico (temperatura, colore, torbidità); di tipo chimico (contenuto di sali, di gas, di prodotti chimici); di tipo biologico (presenza di microrganismi). Inquinare l'acqua significa proprio modificarne le caratteristiche in modo tale da renderla inadatta allo scopo a cui è destinata.

Ci sono diversi tipi di inquinamento: I VARI TIPI DI INQUINAMENTO DELL'ACQUA Ci sono diversi tipi di inquinamento: CIVILE: deriva dagli scarichi delle città, quando l'acqua si riversa senza alcun trattamento di depurazione nei fiumi o direttamente nel mare; INDUSTRIALE: formato da sostanze diverse che dipendono dalla produzione industriale;

AGRICOLO: legato all'uso eccessivo e scorretto di fertilizzanti e pesticidi, che essendo generalmente idrosolubili, penetrano nel terreno e contaminano le falde acquifere. Alcune sostanze chimiche presenti nell'acqua sono particolarmente pericolose per la salute dell'uomo e per la sopravvivenza di numerose specie viventi. Per esempio il cromo, il mercurio e i solventi clorurati, che rendono tossici e nocivi tutti i rifiuti che li contengono.

CAUSE DELL'INQUINAMENTO Gli scarichi industriali contengono una grande quantità di inquinanti e la loro composizione varia a secondo del tipo di processo produttivo. Il loro impatto sull'ambiente è complesso: spesso le sostanze tossiche contenute in questi scarichi rinforzano reciprocamente i propri effetti dannosi e quindi il danno complessivo risulta maggiore della somma dei singoli effetti. I fertilizzanti chimici usati in agricoltura e i liquami prodotti dagli allevamenti sono ricchi di sostanze organiche che, dilavate dalla pioggia, vanno a riversarsi nelle falde acquifere o nei corpi idrici superficiali. A queste sostanze si aggiungono spesso detriti più o meno grossi, che si depositano sul fondo dei bacini.

LE PIOGGE ACIDE Il fenomeno delle piogge acide, che consiste nella contaminazione dell'acqua piovana da parte delle sostanze tossiche presenti nell'atmosfera (anidride carbonica, anidride solforosa, biossido di azoto, ecc..), ha effetti devastanti su foreste, che possono manifestare una riduzione dell'attività di fotosintesi, e su strutture edili, che si deteriorano più rapidamente.

L' INQUINAMENTO DEI MARI L'inquinamento marino è principalmente di origine terrestre, in particolare è una conseguenza dell'immissione di acqua di scarico e di affluenti industriali nei fiumi, che poi portano le sostanze inquinanti al mare. La principale fonte di inquinamento di origine marina è quello da idrocarburi, in particolare delle petroliere, che alcune volte riversano grandi quantità di petrolio nelle acque. Un esempio è il recente disastro ecologico provocato dall'affondamento della nave Prestige, carica di petrolio, vicino alle coste della Spagna e della Francia e quello della petroliera Jessica, lungo le coste delle isole Galapagos. Queste hanno provocato gravi problemi ambientali e molti danni all'uomo e alla sua salute a causa dell'arrivo sulle coste delle sostanze inquinanti che provocano varie malattie infettive, come ad esempio il tifo, il colera la salmonellosi.

L'INQUINAMENTO DEI FIUMI L'acqua che viene utilizzata dalle piante, dagli animali e dall'uomo arriva in buona parte dai fiumi. Se questi sono inquinati, anche la vita è in pericolo. L'uomo è il principale inquinatore perché introduce sostanze chimiche nelle acque, che poi arrivano nei fiumi attraverso fognature, piogge, scarichi industriali.

CENNI SULL'ATMOSFERA I costituenti principali di un'aria non inquinata sono l'azoto e l'ossigeno, in quantità molto minori l'argon, l'anidride carbonica, il neon, il metano, l'ossido di carbonio, l'ozono, l'anidride solforosa e il biossido d'azoto. L'atmosfera è suddivisa in differenti zone, in base all'andamento della temperatura procedendo dal suolo verso l'alto. La prima zona, partendo dal suolo, viene chiamata troposfera (dal greco mutamento). La zona di atmosfera compresa tra i 15 e 50 km prende il nome di stratosfera, all'interno della quale si trova l'ozonosfera. Dai 50 km agli 80 Km è definita mesosfera, dagli 80 Km ai 400 Km è chiamata termosfera e dai 400 Km si chiama esosfera.

COS'E' L'INQUINAMENTO L'inquinamento atmosferico è l'accumulo di una o più sostanze, in concentrazioni tali da modificare le normali condizioni ambientali e di salubrità dell'aria; tali modifiche costituiscono un possibile pericolo per l'uomo e per l'ambiente. Le principali fonti di inquinamento sono le emissioni in atmosfera derivanti dai processi produttivi, dalle attività industriali e artigianali, e dai processi di combustione, riscaldamento e traffico veicolare. Le sostanze inquinanti comunemente misurate sono: monossido di carbonio(CO) ; ossidi di azoto(NOx) ; -ozono(O3); biossido di zolfo(SO2) ; -idrocarburi(HC); polveri totali sospese(PTS) ; particelle sospese.

L'INQUINAMENTO NELLE AREE URBANE L'inquinamento atmosferico delle aree urbane è comunemente detto smog; si possono tuttavia distinguere due tipi di smog con caratteristiche differenti e, sotto alcuni aspetti, contrastanti. Dal nome delle città in qui questi tipi di smog si sono presentati in maniera caratteristica, essi sono chiamati, rispettivamente, smog di Londra (o classico) e smog di Los Angeles (o fotochimico).

LO SMOG CLASSICO  Episodi di smog classico si verificano in condizioni di bassa insolazione, bassa velocità del vento e temperatura prossima a 0° C. Gli inquinanti caratteristici prodotti dalla combustione sono anidride solforosa e l'orario caratteristico è quello vicino all'alba. Lo smog si forma per il ristagno dell'atmosfera delle particelle solide e dell'anidride solforosa prodotti dalla combustione a seguito di condizioni meteorologiche favorevoli all'instaurarsi dei fenomeni di inversione termica. Si ha il fenomeno dell'inversione termica quando la temperatura dell'aria diminuisce avvicinandosi al suolo oppure aumenta con la quota invece di diminuire.

IL BUCO DELL' OZONO La terra è circondata da uno strato di ozono che agisce come schermo protettivo alle radiazioni e ai raggi ultravioletti del sole, che sono nocivi per gli animali, le piante e per l'uomo(tumori della pelle, cecità). Senza lo strato di ozono non si può vivere. Ogni anno questo strato si riduce in modo preoccupante, soprattutto al Polo Sud e zone circostanti. Negli anni scorsi è stato rilevato che il naturale assottigliamento stagionale dello strato di ozono, che periodicamente si osserva al di sopra del continente atlantico nei mesi di settembre e ottobre, stava assumendo allarmanti dimensioni.

Nel 1985, rilevamenti evidenziano una riduzione del 65% della concentrazione dell'ozono. I responsabili sono stati ritenuti alcuni composti chimici contenenti Fluoro e Cloro (CFC/ODS/HCFC) che venivano utilizzati dall'uomo per esempio nelle bombolette spray, ma anche negli impianti di refrigerazione (frigoriferi, impianti di condizionamento).

Da qualche anno l'uso di questi prodotti è stato proibito grazie ad un accordo internazionale e sostituito con altri prodotti meno nocivi. Ciò è stato sufficiente affinché in questi ultimi mesi gli scienziati abbiano notato un'inversione di tendenza nel processo di riduzione dello strato di ozono. Infatti attualmente il buco nell'ozono si sta riducendo, e questo ci può far capire che si possono raggiungere buoni risultati nella lotta all'inquinamento.

LE CAUSE DELL'INQUINAMENTO DEL SUOLO Le cause dell'inquinamento del suolo sono: i rifiuti solidi, liquidi, gassosi. I rifiuti solidi sono la carta, il vetro, la plastica, pile scariche, medicinali scaduti e rifiuti organici. Alcuni sono rifiuti biodegradabili (rifiuti organici) , altri invece no ( carta, vetro, e altri) . Questi ultimi, per essere smaltiti, vengono buttati nelle discariche. In certi paesi, come il nostro, esiste un altro tipo di smaltimento: la raccolta differenziata. Altri tipi di rifiuti prodotti dall'uomo sono i rifiuti liquidi che comprendono insetticidi, fertilizzanti, concimi chimici, mercurio, medicinali liquidi scaduti, liquidi di pile usate. Questi rifiuti si sono rivelati molto dannosi per l'ambiente poiché inquinano l'acqua delle falde. Ci sono anche i rifiuti gassosi come il CFC che viene espulso dalle bombolette al momento dell'uso.

I RIFIUTI TOSSICI E NOCIVI Vengono classificati rifiuti tossici e nocivi tutti i rifiuti industriali e urbani che contengono sostanze tossiche come ad esempio l'arsenico, il mercurio cromo e il piombo. Tali sostanze, in quantità o concentrazioni molto elevate possono dare problemi all'uomo. I rifiuti tossici sono gassosi, solidi o liquidi.

Un'altra causa dell'inquinamento è costituita dalle sostanze radioattive, che nuocciono gravemente alla salute degli organismi viventi, soprattutto se questi vengono sottoposti alle radiazioni per lungo tempo. I rifiuti radioattivi provengono da particolari lavorazioni (ad esempio dell'uranio) che avvengono nei laboratori di ricerca, in alcune industrie e in alcuni ospedali

RICICLAGGIO I rifiuti venivano riciclati fin dall'antichità. Nel medioevo i metalli venivano fusi e rifatti in altri oggetti di più o meno la stessa importanza. Oggi vengono separati meccanicamente da quelli leggeri. Ci sono vari sistemi tra cui la frantumazione, la selezione magnetica e la selezione gravitativa. Un altro sistema è quello di ridurre i rifiuti in fanghiglia in una macchina detta strappolatore a umido. I rifiuti vengono mischiati con acqua e sminuzzati fino a ricavare una poltiglia di piccoli pezzi. Poi con uno dispositivo magnetico vengono estratti i pezzi di ferro più voluminosi. La poltiglia ripulita poi viene immessa in una centrifuga che divide i rifiuti pesanti (vetro, metallo, ceramiche) e poi vengono inviati ad un impianto per il recupero del vetro e dei metalli.