Banche e stabilità finanziaria: di quali nuove statistiche abbiamo bisogno? Riccardo De Bonis | Banca dItalia.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La governance dei mercati e delle imprese dopo la crisi globale
Advertisements

Dott.ssa Diva Caramelli
Corso di Scienza delle Finanze A.A Prof. Mario Cassetti
La crisi Irlandese Relazione eseguita da: Valeria De Santis
La moneta, le banche e l’inflazione Le funzioni della moneta
Ciclo di Incontri I supporti strutturali allimprenditoria nelle nuove sfide del mercato 7 ottobre Primo Seminario - Il mercato del credito: analisi.
Copyright © 2011 The McGraw-Hill Companies, Srl Economia degli intermediari finanziari 3ed Anthony Saunders, Marcia Millon Cornett, Mario Anolli, Barbara.
Scenari Macrofinanziari M1 - Marotta 18/10/ Meccanismo di trasmissione per BCE (2000, 2002) Il lungo periodo, con prezzi flessibili Inflazione come.
Il sistema finanziario
La Macroeconomia: l’offerta e la domanda aggregata
A cura di : Marco Sala Samuele Pirovano
LATTIVITA DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE tutti i diritti sono riservati Antonio Forte.
Il finanziamento bancario alle PMI dell’Alto Adige
Alcuni problemi della politica economica nellepoca della globalizzazione Fedele De Novellis Parte II 10 marzo
Alcuni problemi della politica economica nellepoca della globalizzazione Fedele De Novellis Parte II 28 febbraio
1 Il finanziamento pubblico Debito complessivoDebito locale Entrate di natura tributaria ed extratributaria Entrate di natura patrimoniale Entrate derivanti.
1 Analisi finanziaria degli enti pubblici Anno Accademico Laurea Specialistica in Amministrazione aziendale e libera professione Docenti: Sergio.
Alfonsina Caricchia I riflessi sulla Contabilità Nazionale della nuova informazione statistica sui processi di internazionalizzazione Linformazione statistica.
1 G7+1 oppure G19+1? Corso di Economia dei Mercati e delle Istituzioni A.A Prof.ssa Chiara Oldani.
La situazione economica internazionale Lezione dicembre 2011.
BCE.
CRISI FINANZIARIA E CREDITO ALLE IMPRESE: EFFETTI OSSERVABILI E RISCHI PER L ITALIA Ciro Rapacciuolo Centro Studi Confindustria Confindustria Genova Genova,
Criticità dellappoggio bancario allattività dimpresa Francesca Querci Università degli Studi di Genova Confindustria Genova - Club Finanza dImpresa Genova,
Convegno “Banca-Impresa: un rapporto in evoluzione”
Capitolo XXIX Il sistema monetario.
Risk and Accounting Bilancio delle banche Marco Venuti 2013.
UN QUADRO DELLA FINANZA PUBBLICA IN ITALIA
MUTUI ALLE FAMIGLIE CARATTERISTICHE E TENDENZE Renato Landoni Presidente Kiron Partner Spa.
Il ruolo della finanza nel real estate e nelle prospettive delleconomia statunitense Andrea Landi - Università di Modena e Reggio Emilia Sassuolo 17 dicembre.
Unione Economica e Monetaria: Zona Euro 1999: Belgio, Germania, Irlanda, Spagna, Francia, Italia, Lussemburgo, Olanda, Austria, Portogallo, Finlandia 2001:
La situazione del credito in Campania e Italia
Dalla Lira all’ €uro, la moneta unica di fronte alla crisi dell’economia europea e mondiale
Le banche, l’Eurosistema e la politica monetaria
La moneta, le banche e l’inflazione Le funzioni della moneta
AVVISO COMUNE PER LA SOSPENSIONE DEI DEBITI DELLE PMI Mauro Gori Responsabile Attività economico-finanziarie Legacoop Firenze – 9 Settembre 2009.
LA POLITICA MONETARIA L’insieme di azioni intraprese dalla banca centrale, o più in generale dalle autorità monetarie, volte a modificare e orientare la.
Il ciclo finanziario dell’impresa
CONOSCI IL TUO COMUNE E LA TUA PROVINCIA CON LA STATISTICA PROVINCIA DI RAVENNA Servizio Statistica GLI EFFETTI DELLA CRISI A RAVENNA 23 ottobre 2013.
Il Ruolo dei Promotori Finanziari nei momenti di turbolenza dei Mercati. Milano, 30 Settembre 2009 CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO Corso Venezia, 47 - MILANO.
La Centrale dei rischi bancari
Laboratorio di Alfabetizzazione Finanziaria
Le condizioni di accesso ai servizi abitativi nei tempi della crisi
EDUCAZIONE FINANZIARIA
Il pericolo deflazione
Il sistema finanziario e le banche
DEI MERCATI FINANZIARI
=> modifica la sua capacità di fronteggiare shock asimmetrici
Capitolo 4 Il finanziamento dell’economia e la politica monetaria Studenti: Scarpini Michele Massani Riccardo Montingelli Antonio.
LA BANCA CENTRALE EUROPEA E LA POLITICA MONETARIA
Capitolo 5 LA FUNZIONE DI TRASMISSIONE DELLA POLITICA MONETARIA
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
Politica monetaria e banche: l'evoluzione dell'assetto operativo dell'Eurosistema Gianfranco Vento.
La moneta e il suo valore
La Finanza Etica per l’Impresa Sociale Respet – 22 giugno 2007 La finanza internazionale Andrea Baranes
Sovraindebitamento, povertà ed esclusione sociale: quale impatto sulle famiglie italiane? Carlo Milani Workshop «Sovraindebitamento e inclusione sociale:
Economic Forum Both Worlds'15 Finance and Manufacturing Relatore Stefano L. di TOMMASO Analista Finanziario - La Compagnia Finanziaria Spa 22/10/2015.
Premessa Il patrimonio di una onlus è deputato a soddisfare le funzioni statutarie della stessa attraverso degli investimenti prudenziali che offrano un.
Come si fa a prevedere il futuro? Con i modelli e i dati economici.
L’ATTIVITA’ STATISTICA DELLA BANCA D’ITALIA (modulo a cura BdI)
La politica monetaria. Obiettivi L’obiettivo principale della politica monetaria in Europa è la stabilità dei prezzi Nel 1998 il Consiglio direttivo della.
Il problema del credito alle imprese: alcune analisi MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI ROMA, 20 gennaio 2015.
L’indebitamento delle famiglie italiane oggi e gli scenari di domani Riccardo Brogi Ufficio Valutazioni Economiche Associazione Bancaria Italiana
1 Il sovraindebitamento delle famiglie italiane: tra “l’incudine” finanziaria e il “martello” economico a cura di Carlo Milani Workshop “La gestione del.
Politica economica Parte seconda Valentina Meliciani.
1 Il sovraindebitamento in Italia: un’ipotesi di stima sulla base dei dati campionari della Banca d’Italia a cura di Carlo Milani Workshop “La gestione.
La “Grande depressione” e la “Grande recessione” Una comparazione PROF. RICCARDO FIORENTINI.
Napoli 26 ottobre 2011 Unione Industriali Riflessioni su: L’economia della Campania 1. Dinamiche dell’economia reale 2. Focus sulla situazione industriale.
Corso Economia Aziendale-Lez.05 1 Economia Aziendale – 2008/09 analisi qualitativa del “capitale” : il Capitale di finanziamento. la provenienza – la durata.
La risposta della BCE alla crisi finanziaria
Copyright © 2012 Pearson Prentice Hall. All rights reserved. PART ONE INTRODUCTION Introduzione.
Transcript della presentazione:

Banche e stabilità finanziaria: di quali nuove statistiche abbiamo bisogno? Riccardo De Bonis | Banca dItalia

Motivazione Due obiettivi 1.Discutere i progressi conseguiti dalla Banca centrale europea (BCE) e dalle Banche centrali nazionali (BCN) nellarmonizzazione delle statistiche monetarie, bancarie e finanziarie nellarea delleuro Sono statistiche raccolte per la politica monetaria, ma utili anche per altri obiettivi 2.Riassumere le iniziative in corso sulle statistiche per la stabilità finanziaria, emerse dopo lesplosione della crisi finanziaria del

Sommario 1.Quali statistiche abbiamo armonizzato per fare la politica monetaria ? 2.Che cosa dobbiamo fare per le statistiche sulla stabilità finanziaria? 3.Conclusioni

La situazione intorno al 1995

1) Quali statistiche abbiamo armonizzato? Leontief (1971) I dati non comparabili sono inutili LEurosistema ha armonizzato (la lista è incompleta): Aggregati monetari e creditizi: linflazione è un fenomeno monetario e il credito è importante Bilanci individuali delle banche: sono il pezzo più importante delle statistiche delle banche centrali Bilanci delle banche centrali: laccountability è indispensabile Tassi di interesse delle banche per depositi e prestiti

1) Quali statistiche abbiamo armonizzato? (segue) Bilanci dei fondi comuni: sono lintermediario non bancario più importante Intermediari che cartolarizzano prestiti bancari: ricordate i problemi delle cartolarizzazioni negli Stati Uniti? I conti finanziari trimestrali: sono indispensabili per analizzare il risparmio e la ricchezza delle famiglie, lindebitamento delle imprese, il comportamento degli intermediari, le relazioni finanziarie di un paese con il resto del mondo

2. Che cosa dobbiamo fare nelle statistiche? La crisi finanziaria del 2007/09 – esplosa con il fallimento nel settembre del 2008 della banca daffari Lehman Brothers – ha portato a un forte dibattito sugli information gaps nelle statistiche Non si può sostenere che la crisi sia derivata dallassenza di statistiche … … ma la disponibilità di dati avrebbe favorito interventi più veloci da parte di banche centrali e supervisori Le banche centrali stanno tornando a mettere al centro della loro attività la salvaguardia della stabilità finanziaria Non è una funzione facile da definire … parliamo anche di prevenzione del rischio sistemico e di analisi macroprudenziale

2. Che cosa dobbiamo fare nelle statistiche? (segue) La prima famiglia di dati per la stabilità finanziaria riguarda le statistiche sui rischi delle banche. Alcuni esempi La definizione di capitale non è armonizzata Nuovi dati su indebitamento e trasformazione delle scadenze La definizione di sofferenze bancarie – e di tutti i crediti deteriorati – non è armonizzata tra i paesi I bilanci consolidati delle banche non sono ancora raccolti con la stessa frequenza e timeliness in tutti i paesi Nuove informazioni sullinnovazione finanziaria Basilea 3 aiuterà, così come la prospettiva dellUnione bancaria

2. Che cosa dobbiamo fare nelle statistiche? (segue) La seconda famiglia di dati riguarda le interconnessioni internazionali tra gli intermediari Un esempio: quando Lehman Brothers è fallita non è stato agevole capire chi ne detenesse le obbligazioni La Banca dItalia raccoglie da molti anni le posizioni bilaterali tra le banche: quanti debiti/crediti ogni istituto ha con le altre banche … ma allestero queste informazioni non erano diffuse fino allo scoppio della crisi Dal 2013 il Financial Stability Board raccoglierà i rapporti reciproci esistenti tra le global systematically important banks Le interconnessioni devono considerare anche gli intermediari attivi nello shadow banking system

2. Che cosa dobbiamo fare nelle statistiche? (segue) La terza famiglia di dati riguarda informazioni su famiglie /imprese e su altri settori Molti paesi del G20 non compilano i conti finanziari. Ciò impedisce una misurazione precisa dei debiti di famiglie e imprese Progressi vanno conseguiti nella misurazione della ricchezza reale delle famiglie e del tasso di crescita dei prezzi delle abitazioni

2. Che cosa dobbiamo fare nelle statistiche? (segue) Lo scambio di dati individuali sulle banche si sta moltiplicando: guardiamo sempre più alla varianza piuttosto che alla media dei fenomeni Lo scambio di dati individuali riguarda sia i rapporti tra BCE e BCN, sia i rapporti tra lEurosistema e altri organismi, ad esempio con il Comitato europeo per il rischio sistemico Esistono delicati problemi di riservatezza delle informazioni

3. Conclusioni Nellarea delleuro una grande mole di statistiche è stata armonizzata Le serie trasmesse ogni mese/trimestre dalla Banca dItalia alla BCE sono salite da meno di nel 1998 a oltre oggi La crisi del 2007/09 ha fatto emergere linsufficienza delle informazioni disponibili per la prevenzione del rischio sistemico Molte iniziative sono in corso negli organismi internazionali Il progetto dellUnione bancaria porterà a innovazioni importanti nella produzione di dati sulle banche

Per saperne di più De Bonis R. (2013), Le statistiche monetarie, bancarie e finanziarie dellEurosistema: riflessioni sui risultati e sulle tendenze, Banca dItalia, Quaderni di economia e finanza, n. 145, gennaio Financial Stability Board e Fondo monetario internazionale (2009), The Financial Crisis and Informationb Gaps, 29 ottobre Gonzalez-Paramo J. M., (2009), National Accounts for monetary policy making: Reflections on the use of the Euro Area Accounts in the light of the financial crisis, Brussels, 16 Settembre, disponibile su Heath R. (2013), Why are the G-20 Data Gaps Initiative and the SDDS Plus Relevant for Financial Stability Analysis?, IMF Working Paper, January. Leontief W. (1971), Theoretical Assumptions and Nonobserved Facts, American Economic Review, n. 1 Visco I., (1999), Armonizzazione e confrontabilità internazionale delle statistiche economiche, Studi e Note di Economia, numero 1