NEW MEDIA EDUCATION ovvero Educazione ai nuovi media o Nuova educazione ai media?
Una nuova generazione all’orizzionte Google generation Millenials Generazione Y Nativi digitali
Una nuova generazione all’orizzionte Una generazione nata dopo il ‘93 che cresce in un mondo dominato dalla rete Che utilizza quotidianamente le tecnologie (tv, computer, I-pod, cellulare etc) con un’esposizione media di circa 7 ore al giorno) Che sulla base di questo utilizzo sviluppa nuove competenze, nuove modalità cognitive, nuovi modelli relazionali
Sempre connessi Continuamente “connessi” al resto del mondo Continuamente “dipendenti” dalla connessione http://www.youtube.com/watch?v=R55G1zvASx4
Un cambiamento di paradigma…
… che genera spaesamento Gap generazionale genitori figli http://www.youtube.com/watch?v=Pl4JICjTPHI&feature=channel_page
Quali conseguenze? Nicholas Carr THE ATLANTIS Giu-lug 2008
Le ricerche: una fase iniziale Maryanne Wolf: Internet e le sue conseguenze sulla facoltà di leggere e di pensare Gary Small: come l’utilizzo del computer sta cambiando il nostro cervello Maggie Jackson “Distracted” (l’erosione dell’attenzione e l’impatto delle nuove tecnologie)
2006: l’anno della svolta
Eticommunity www.dschola.it/tv sperimentazione biennale 2007-2009 10 corsi in 5 istituti superiori Indagine sui comportamenti Sensibilizzazione all’utilizzo consapevole Stimolo alla creazione di contenuti in rete www.dschola.it/tv
Dal televisivo al post-televisivo
Nuovi rischi
Educazione ai media nell’epoca della TV Comunicazione one to many
Comunicazione many to many
= & ≠
Azioni semplici/conseguenze esponenziali Accesso illimitato alle fonti Download (scarico) Cut & paste (taglia e incolla) Upload (carico) Sharing (condivisione)
Educazione ai media post-televisiva
Nuove possibilità e nuovi rischi SPAZIO PUBBLICO E SPAZIO PRIVATO I nativi digitali vivono in rete costruendo continuamente relazioni sociali e percorsi di identità dai commenti su chat ai materiali scambiati tramite blog, vlog e social network, essi costruiscono la loro identità interagendo con gli altri utenti, “pubblicando” i loro pensieri, i loro desideri e le loro esperienze, informazioni su di sé e sulle persone che li circondano. Questi materiali costituiscono progressivamente un dossier digitale (collezione di informazioni) e dei tatuaggi digitali (foto, video,commenti nei blog etc) che crescono e rimangono in rete in modo permanente. Rendendo pubblici
Azioni Sensibilizzazione sulla differenza tra spazio pubblico e spazio privato http://www.youtube.com/watch?v=9GNngWL88IY Sicurezza nell’accesso di siti http://www.youtube.com/watch?v=-LCrlZom3Ro Consapevelozza dei termini d’uso, regole delle commuity, aspetti legali dei social network Sensibilizzazione verso fenomeni di bullismo telematico http://www.youtube.com/watch?v=7d9C4w4dWOg http://www.youtube.com/watch?v=gAzimnUfTbk&feature=fvsr http://www.youtube.com/watch?v=GCqH3MYBOkE
Nuove possibilità e nuovi rischi CREATIVITA’, PIRATERIA, PROPRIETA’ INTELLETTUALE I nativi digitali vivono in un mondo digitale che facilita il consumo, la creazione e condivisione di oggetti comunicativi. La navigazione, l’utilizzo e la trasformazione dei contenuti in rete costituisce una pratica diffusa alla base dei processi espressivi e comunicativi. La duplicazione e manipolazione dei contenuti digitali in rete pone la questione della consapevolezza del diritto di proprietà intellettuale e del copyright Tale consapevolezza va pensata in relazione alla diffusione di una cultura della condivisione e dell’utilizzo libero e gratuito. Rendendo pubblici
Azioni Sensibilizzazione sul copyright e diritto d’autore e sulla pirateria www.easy4.it/ Stimolo alla creazione di contenuti originali e di qualità attraverso l’utilizzo di modalità etiche Creative commons e open source www.creativecommons.it Siti di condivisione di musiche e immagini www.opsound.org www.flickr.org www.archive.org Rendendo pubblici
Nuove possibilità e nuovi rischi IPERINFORMAZIONE, QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE E APPRENDIMENTO I nativi digitali scoprono e apprendono gran parte delle informazioni navigando in rete, applicando un modello di trasmissione del sapere improntato al peer to peer. Il web 2.0. e l’affermarsi dell’User Gererated Content ha abbattuto la barriera tra produttori e consumatori di informazione (wikipedia). L’estesa possibilità di accesso alle informazioni ha come contrappeso il rischio di un indebolimento dei criteri selettivi, di organizzazione gerarchica, delle capacità di valutazione critica e di approfondimento delle fonti, nonché l’indebolimento della capacità di creazione originale di conoscenza. Rendendo pubblici
Azioni Conoscenza degli strumenti di ricerca in rete Capacità di analisi critica delle fonti in rete Comparazioni tra fonti differenti, ricerche multimediali “originali” (che esplicitino il “cut and paste”) Condivisione delle ricerche (dove pubblicare, con che tools, come rendersi visibili in rete)
Queste azioni presuppongono una scuola adeguata al cambiamento Corrispondente ad una società che cambia
L’urgenza di un cambiamento “Da Socrate a Google” http://www.adiscuola.it/ “Un giorno di scuola nel 2020” www.fondazionescuola.it
media education: un nuovo orizzonte? Premesso che L’esposizione prolungata quotidiana alle tecnologie condiziona profondamente chi le utilizza. I nativi digitali stanno sviluppando nuove competenze cognitive che implicano nuovi modelli di apprendimento La scuola continua ad essere largamente improntata al modello gutenberg con il rischio di un evidente gap tra il sistema educativo e i suoi utenti nativi digitali I new media devono necessariamente entrare nel mondo della scuola COME? Rendendo pubblici
media education: un nuovo orizzonte? La media education, più che costituire una disciplina a sè stante, può contribuire alla creazione di: MODALITA’di apprendimento innovative più vicine alle pratiche di apprendimento dei ragazzi. Supportare e integrare le discipline curricolari fornendo nuovi strumenti per arricchire i percorsi didattici. Rendendo pubblici
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