Teorema di Coase: un’introduzione critica di Giuseppe Chirichiello Parte I°
Presentazione Il materiale qui presentato è stato oggetto del Seminario tenuto nell’Università di Foggia Facoltà di Economia e Commercio il 25 Maggio 2005 dal titolo : Teorema di Coase un’introduzione critica di Giuseppe Chirichiello Esso si articola in 2 parti
La 1° parte, oggetto del presente file, costituisce l’introduzione La 1° parte, oggetto del presente file, costituisce l’introduzione. Essa oltre a presentare lo schema del seminario offre i richiami di natura sostanzialmente didattica dell’esternalità nell’approccio di Pigou, certamente noti al lettore,ma qui ripresi per semplice comodità.
La parte 2° è in un file separato. Essa oltre a contestualizzare il teorema di Coase nell’approccio di Pigou ne discute anche i sottostanti aspetti, di condotta razionale degli operatori e di efficienza, nel senso di Pareto, del livello ottimale di esternalità.
L’impostazione che adotteremo ha come sfondo la posizione (Cooter, 1987) secondo la quale esistono del teorema almeno tre (principali) versioni o “formulazioni autentiche”:
Prima versione di Coase 1. Una versione giuridico-liberale, secondo la quale il Teorema di Coase è l’enunciato relativo al concetto di equilibrio “del mercato della titolarità dei diritti”;
Seconda versione di Coase 2. Una versione secondo la quale il Teorema di Coase è l’enunciato di una proprietà dei costi di transazione ed una conseguenza della teoria dei costi di transazione;
Terza versione di Coase 3. Una versione “neoclassica”, la quale integrerebbe ed estenderebbe i risultati relativi al funzionamento di mercati di concorrenza perfetta della microeconomia neoclassica.
A queste tre versioni ne aggiungeremo un’altra Il metodo di Coase sarà riconsiderato da due punti di vista: 1. Coase come critica all’esternalità di Pigou. Il punto 1 proporrà anche una inedita presentazione di Coase nell’ambito del convenzionale apparato metodologico di Pigou.
Il secondo punto di vista è: 2. Coase in connessione con la condotta razionale degli operatori e l’efficienza nel senso di Pareto
Pigou ed il concetto di esternalità -qualunque beneficio o costo dell’attività di produzione o di consumo di un operatore a vantaggio o a carico degli altri operatori. - esternalità negativa: l’inquinamento dell’aria o dell’acqua- Traffico automobilistico (attività di consumo) - Scarichi industriali in fiumi, laghi o mare (attività di produzione).
L’Inefficienza dell’esternalità in Pigou -le esternalità non entrano nel calcolo dei costi e benefici individuali, - non trovano valutazione nei prezzi di mercato. -sono causa di fallimento del mercato.
Pigou: Esternalità e Costi marginali esterni Le esternalità negative comportano un costo i cui incrementi per incrementi unitari di produzione costituiscono i costi marginali esterni, I costi marginali esterni sono crescenti rispetto alla produzione
Costi marginali sociali e privati Per la collettività Il costo marginale della produzione è la somma del costo marginale privato (a carico delle imprese del settore) ed il costo marginale esterno. In simboli n Cm= Cm p + Cme
L’inefficienza dell’equilibrio concorrenziale La figura 1 mostra : Il prezzo ottimale per la collettività è nel punto E’ dove esso eguaglia il costo marginale della collettività, - Ma non è questo l’equilibrio che si afferma sul mercato L’equilibrio concorrenziale è nel punto E. In E il prezzo è uguale al costo marginale privato. Il mercato determina un prezzo minore ed una quantità prodotta maggiore. Di conseguenza: la collettività sopporta un costo sociale
Equilibrio socialmente efficiente e tassazione di Pigou Il costo sociale in figura 1 è l’area del triangolo AE’E. Per Pigou le esternalità negative si rimuovono applicando una tassazione differenziata su ogni aumento della produzione Detta t la tassazione essendo t = Cm- Cmp ne consegue il costo marginale privato comprensivo di tassazione coincide col costo marginale sociale Cm. La curva Cmp di figura 1 con la tassazione muove verso sinistra e s’identifica con la curva Cm. La tassazione rimuove l’esternalità.