FEDERICO II E LA FINE DEGLI SVEVI Il declino del Sacro Romano Impero Germanico
Papa Innocenzo III 1198-1216: è papa Innocenzo III. Innocenzo III alleva Federico, figlio di Enrico VI di Svevia e di Costanza d’Altavilla, dopo la morte dei genitori. Il papa teme l’unione tra la corona imperiale e quella di Sicilia, perciò appoggia un pretendente al trono imperiale, Ottone IV di Brunswick. Ma Ottone stesso scende in Italia per impossessarsi del Regno di Sicilia il papa lo scomunica.
L’imperatrice Costanza d’Altavilla con il neonato Federico Papa Innocenzo III mostra la Bolla delle donazioni concesse al monastero di Subiaco (affresco del XIII sec. Subiaco) L’imperatrice Costanza d’Altavilla con il neonato Federico (miniatura da un manoscritto del 1195 circa)
Federico ottiene l’impero I feudatari tedeschi incoronano Federico re di Germania (1212). Anche il papa lo appoggia, a patto che prometta di rinunciare alla Sicilia e di organizzare una crociata. 1214, Battaglia di Bouvines (“delle nazioni”): Ottone + Giovanni senza Terra, re d’Inghilterra VS Federico + Filippo II Augusto, re di Francia Ottone è sconfitto, Giovanni perde tutti i suoi possedimenti in Francia. 1220: Federico II incoronato imperatore, senza rinunciare alla Sicilia.
Una crociata pacifica Per Federico il potere imperiale doveva essere assoluto conflitto con la Chiesa. Il nuovo papa, Onorio III, non ottiene che Federico mantenga la promessa della crociata. Parte solo dopo la scomunica da parte di papa Gregorio IX accordo col sultano d’Egitto per ottenere il controllo di Gerusalemme. Il papa si sente tradito nuova scomunica, ritirata solo quando Federico promette di rispettare i diritti della Chiesa.
La modernizzazione del regno Federico II crea un’efficiente burocrazia, togliendo privilegi alla nobiltà e ai vescovi: il suo scopo è fondare una stato forte. 1231: Costituzioni Melfitane (= scritte a Melfi) accentramento dei poteri nelle mani di Federico pagamento di un’imposta da parte di tutti i sudditi costituzione di un esercito permanente, che dipende direttamente dall’imperatore
Castel del Monte (Bari) 1240 circa Federico II fece erigere molti castelli nel Sud Italia, ma questo è sicuramente il più famoso. Si tratta di un ottagono perfetto, anche le torrette angolari sono ottagonali. È tutelato dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.
Federico, “lo stupore del mondo” Attività culturale in Sicilia: corte lussuosa a Palermo, che riunisce studiosi e artisti da tutto il Mediterraneo (cristiani, ebrei e saraceni) Scuola Siciliana (un gruppo di poeti, alla corte di Federico) prima poesia in un volgare italiano sviluppo della falconeria: Federico stesso scrive un trattato, De arte venandi cum avibus (= l’arte di cacciare con gli uccelli) fondazione dell’Università di Napoli e sviluppo della facoltà salernitana di medicina Per la sua grande cultura e per l’opera di modernizzazione del suo regno, Federico II è soprannominato “lo stupore del mondo”.
Un Augustale, la moneta d’oro fatta coniare da Federico II La corte di Federico II a Palermo, dove convivevano Greci, Saraceni e “Latini”, cioè uomini provenienti dall’Europa Occidentale.
Federico II in trono, col suo falcone (miniatura dal De arte venandi cum avibus) L’imperatore comanda ai suoi falconieri (dalla traduzione francese del De arte venandi cum avibus)
Illustrazioni dal manoscritto De arte venandi cum avibus, uno dei capolavori della miniatura medievale.
La politica di Federico II Si stabilisce in Sicilia, disinteressandosi della Germania. Toglie ai comuni le regalie concesse da sui nonno viene ricostituita la Lega Lombarda. 1237, Battaglia di Cortenuova (Bergamo): Federico, aiutato dal feudatario veronese Ezzelino da Romano, sconfigge i comuni. Gregorio IX scomunica Federico II e convoca un concilio a Roma per dichiararlo decaduto, ma l’imperatore fa arrestare i cardinali e marcia su Roma per catturare il papa, che nel frattempo però è morto.
La resa dei conti Tramontato ormai ogni sogno di collaborazione tra impero e papato. Papa Innocenzo IV si rifugia in Francia e convoca un concilio a Lione. Federico II viene deposto i feudatari guelfi e i comuni ne approfittano per ribellarsi. Anche Enzo, figlio di Federico, viene sconfitto e catturato (1249).
La fine della dinastia sveva Nel 1250 improvvisamente Federico muore suo figlio naturale Manfredi si fa incoronare re di Sicilia, usurpando il trono a Corrado IV (figlio legittimo) Il papa, preoccupato, chiama in aiuto Carlo d’Angiò, fratello del re di Francia 1266 Battaglia di Benevento: Carlo d’Angiò sconfigge e uccide Manfredi 1268 Battaglia di Tagliacozzo: Carlo sconfigge l’ultimo degli Svevi, Corradino (figlio di Corrado IV) Carlo d’Angiò diventa re di Napoli e di Sicilia
Incoronazione di Carlo d’Angiò, re di Napoli e di Sicilia Ritratto di Carlo d’Angiò Arnolfo di Cambio 1276-1277 Quest’opera del grande scultore italiano è di grande importanza: si tratta infatti della prima statua-ritratto di un vivente, dopo quelle l’epoca greca e romana
Il grande interregno Periodo di incertezza dopo la morte di Corradino: i principi tedeschi si scontrano per il trono. 1273: emerge Rodolfo d’Asburgo nuova dinastia. Lui e il suo successero Alberto si interessano della Germania e trascurano l’Italia. Riescono ad acquisire il ducato d’Austria. Potere molto limitato sui feudatari tedeschi e sui comuni, ma la dinastia crescerà nel tempo e durerà fino agli inizi del XX secolo!
Guerra del Vespro (Angioini contro Aragonesi) La Guerra del Vespro 1282: la Sicilia si ribella a Carlo d’Angiò. La rivolta è ricordata col nome di “Vespri Siciliani”. I nobili siciliani offrono la corona dell’isola al re spagnolo Pietro III d’Aragona, parente di Manfredi Guerra del Vespro (Angioini contro Aragonesi) 1302: pace di Caltabellotta la Sicilia va agli Aragonesi, il resto del Meridione agli Angioini (che lo terranno fino al 1442) Da questo momento il Meridione è diviso in due.
L’Italia dopo la Pace di Caltabellotta