Antenne intra-cavitarie per applicazioni diagnostiche e terapeutiche MARTA CAVAGNARO Università degli Studi di Roma La Sapienza Roma, 4 Dicembre 2006 Riunione SIEm – Nuove tematiche per la ricerca
Premessa... antenne minimamente invasive K. Saito et al., IEEE Trans. on Microwave Theory and Techn., 52:8, pp – 1991, August 2004 Antenne intra-cavitarie per applicazioni diagnostiche e terapeutiche frequenze delle microonde 915 MHz 2.45 GHz unantenna emette un campo em a microonde che viene assorbito dal tessuto biologico da trattare; il campo elettromagnetico provoca un aumento di temperatura che viene usato per scaldare il tessuto non sano.
MW vs RF Corrente RF Campo em MW Incremento di temperatura
Premessa... Antenne intra-cavitarie per applicazioni diagnostiche e terapeutiche Ipertermia Ablazione 1. In vivo 2. In vitro ex vivo 3. Numerico Studi: La temperatura obiettivo è intorno ai 43°C nellipertermia, mentre è almeno 60 °C nel caso dellablazione
Studi effettuati bassaalta perfusione sanguigna Antenna appoggiata P. Bernardi, et al. IEEE Trans. MTT., August 2004
Studi in corso Longo et al., T-BME, 2003 Grigio: conduttore Arancio: PTFE ( r = 2.1) Bianco: aria SAR (dB W/kg )
Una possibile tematica di ricerca.. Antenne intra-cavitarie per applicazioni diagnostiche e terapeutiche Sviluppo e caratterizzazione di antenne interstiziali per applicazioni mediche quali ablazione od ipertermia e, contemporaneamente, per il riconoscimento automatico dei tessuti nei quali le antenne stesse sono inserite. Applicazioni: miglioramento di apparati per ablazione ed ipertermia, impieghi innovativi nella chirurgia minimamente invasiva e nella chirurgia assistita da robot, rilevazione della presenza di un tumore, sviluppo di apparati minimamente invasivi per la misura delle caratteristiche dielettriche dei corpi in vivo.
Tematiche da affrontare Definizione dei vincoli di progetto; Progetto e analisi antenna interstiziale; Progetto e analisi sistema controllo di temperatura; –misura di temperatura in profondità Studio di fattibilità per luso dellantenna quale sensore di proprietà dielettriche –valutazione delle caratteristiche dielettriche –stima della perfusione sanguigna Ottimizzazione del progetto dantenna Sviluppo procedure di calibrazione del sensore Sviluppo procedure per il riconoscimento automatico dei tessuti
Gruppi interessati GruppoReferente Università di Roma La Sapienza, Prof. P. Bernardi Ing. M. Cavagnaro Università Politecnica delle Marche, Prof. R. De Leo Prof. G. Cerri Università di Firenze, Prof. G. Biffi Gentili