L’onomatopea, una parola in libertà

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Transcript della presentazione:

L’onomatopea, una parola in libertà Moschini Susanna >Tecnologia e didattica Pensare, realizzare, discutere learning object Composizioni poetiche multimediali TITOLO L’onomatopea, una parola in libertà

INTRODUZIONE Il fine del Learning Object proposto è quello di veicolare la forma e la natura delle parole onomatopeiche presenti nei testi poetici. Il percorso è stato progettato in modo da non richiedere prerequisiti particolari, ma come una piccola unità d’apprendimento dotata di autonomia e valida come integrazione alle lezioni di retorica. L’onomatopea è una figura retorica del suono di natura imitativa, una parola o suono che riproduce rumori o versi di vario genere, possiede un alto valore evocativo e simbolico ed è frequentemente nella poetica del Novecento. Tramite LO è possibile proporre agli alunni una “scoperta” della parola onomatopeica di tipo induttivo. Attraverso l’uso di un testo multimediale e interattivo l’alunno, infatti, potrà esperire la funzione di tale strategia poetica messa in atto dagli autori del primo Novecento. Una volta acquisita tale competenza essa sarà trasferibile anche in altri contesti espressivi. Il metodo proposto utilizza un prodotto multimediale progettato a partire dalla scelta di un testo poetico, dalla selezione di immagini e di suoni inerenti. Inoltre le parole onomatopeiche presenti negli stralci selezionati dal brano in questione risultano interattive, dato che cliccandole attivano la riproduzione del suono ad esse associato. Il LO sarà, così, sia multimediale sia interattivo, trasmettendo in modo più istantaneo il concetto di onomatopea. Questa metodologia appare ricca di ricadute positive sul versante dell’apprendimento e in modo particolare in relazione alla poesia del Novecento, la quale ambiva all’impatto emotivo, utilizzando il potere evocativo e generando nuove forme espressive. Tutti questi elementi vengono evidenziati dal testo multimediale che mette in gioco più stimoli, coinvolge e attiva il lettore, mentre l’interattività consente di superare l’apprendimento passivo.

(Attacco ad Andrianopoli) CLASSE II superiore OBIETTIVO Le Parole Onomatopeiche TESTO ZANG TUMB TUMB (Attacco ad Andrianopoli) di Filippo Tommaso Marinetti (1914)

Ogni 5 secondi cannoni da assedio sventrarrre spazio con un accordo ZZZANG TUMB TUMB ammutinamento di cento echi per azzannarlo sparpagliarlo sminuzzarlo…

Scalpiccii tintinnii 3 battaglioni bulgari in marcia croooc-craaac…

Giù giù in fondo all’orchestra stagni diguazzare buoi bufali pungoli carri pluff plaff impennarsi di cavalli flic flac zing zang sciaaack ilari nitriti iiiiii…