Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Contesto scolastico In un contesto a forte immigrazione, l’Istituto affronta problematiche di accoglienza e di inclusione con famiglie che non hanno chiaro.
Advertisements

AUTONOMIA e DECENTRAMENTO
VERSO UN SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE UN PERCORSO VENTENNALE
Lo sviluppo del Progetto Capitale umano nei mercati territoriali Fondo di perequazione /09/2010Unioncamere Emilia-Romagna.
1 Istruzione e Formazione Professionale (IFP) UN CONTRIBUTO PER UNA PROPOSTA DI APPROFONDIMENTO Maria Grazia Nardiello.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
LA Qualità d’Aula e il SIMUCENTER CAMPANIA
Il docente e le sue competenze nella scuola dell’autonomia
C.T.S. Unopportunità per lAutonomia delle Istituzioni Scolastiche ITCTG J. MONNET OSTUNI BR
Servizio Nazionale di Valutazione del Sistema dellIstruzione a.s Corso di formazione per i coordinatori distituto Scuola media Cappella-Curzi,
Indagine nazionale per il funzionamento e le prestazioni delle istituzioni scolastiche Adriana Massi (da materiale Invalsi) Macerata 16 febbraio 2005.
Il Questionario di sistema M. Ludovica Battista (da materiale Invalsi) Pesaro, 11 febbraio 2005.
Palermo, 19 ottobre 2005 Progetto Governance Progetto Pilota Regione Siciliana Kick Off.
PROGETTO INTERREGIONALE
PROGETTO IFS: ORGANISMI COINVOLTI. DIMENSIONE NAZIONALE LEGGE N.53 MARZO 2003 Schema di decreto legislativo per lalternanza scuola-lavoro ai sensi dellart.
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
Convegno Nazionale AIMC - Acireale, 19 e 20 marzo 2011
Le misure per la qualità dellistruzione e della formazione in Italia e in Europa: un approfondimento sullautovalutazione Monza, 19 settembre 2006 Ismene.
Lavvio della Riforma nelle scuole primarie del Lazio A cura di Giovanna Proietti Ispettrice Tecnica.
Il progetto SeT nella provincia di Bari:punti di forza e punti di debolezza. A cura della dott.ssa Rosaria Ammaturo.
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
Rapporti con il territorio: genitori, associazioni, enti Rete delle scuole medie di Modena Per una scuola che sa accogliere Cittadini si diventa.
EUROPA DELLISTRUZIONE: BILANCI E PROSPETTIVE Antonio Giunta La Spada, DGAI - MIUR Bologna 21 Novembre 2005.
Imparare, Comunicare, Agire in una Rete Educativa:
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
Processi innovativi 27 novembre 2003
L ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Si avvale di: Rapporti con il Sistema socio economico Imprese, Associazioni imprenditoriali, Enti locali e Territoriali.
CONFERENZA SERVIZIO DIRIGENTI SCOLASTICI INFANZIA E PRIMO CICLO ROMA 25 SETTEMBRE 2007.
A cura di Emilio Gregori Foggia, 12 aprile 2007 Il Sistema Informativo Sociale Regionale della Regione Puglia (SISR)
Terzo gruppo IL SISTEMA TUTORIALE
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
Progetto INTRAPRENDERE : 4 finestre sul mondo del lavoro per i giovani Venerdì 14 dicembre 2012.
Lutilizzo del Quadro di riferimento per valutare la qualità dellofferta formativa in Provincia di Pistoia Sviluppare la valutazione a livello locale Roma,
La sperimentazione presso la Provincia di Pistoia Gruppo tecnico nazionale di lavoro Valutazione della Qualità dellofferta formativa dei sistemi territoriali.
1 Seminario Strumenti per la Cooperazione transnazionale del FSE Roma, 4 dicembre 2008 Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali Coordinamento.
Esperienze di Qualità nella regione Veneto.
1 CORSI DI ALTA FORMAZIONE di 300 ore PER PSICOLOGI E LAUREATI IN SCIENZE UMANE Ente di Formazione accreditato dal MIUR per la formazione del personale.
1 Progetto FARE SCUOLA FINALITA E CONTENUTI © ISPEF 2001.
Dr.ssa Silvia Rosin Direzione Prevenzione - Regione Veneto SiRVeSS
Lorena Peccolo1 RUOLO E FUNZIONE DEL DIRIGENTE SCOLATICO nellutilizzo delle prove INVALSI.
Rete dei saperi e delle competenze degli attori locali dello sviluppo IL PROGETTO CENTRO-NORD RAP 100 PROGETTO CENTRO NORD – RAP 100 II BIENNIO.
CORSI DI FORMAZIONE PERSONALE DIRETTIVO SCUOLE CATTOLICHE Seminario Nazionale Roma, 14/02/2003 GESTIONE DELLAUTONOMIA SCOLASTICA Piero Cattaneo Università
Apprendimenti di base Matematica Il piano Lucia Ciarrapico Montecatini, 10 gennaio 2007.
LE POLITICHE GIOVANILI La Valle dAosta per i giovani.
Autonomie locali e autonomie scolastiche
Caratteristiche del progetto Si sviluppa nel triennio Si realizza per classi parallele E costituito da attività formative e informative E trasversale alle.
Gli interventi di formazione a sostegno del processo di innovazione Relatore Dr.ssa Anna Rosa Cicala dirigente MIUR Seminario di formazione sui processi.
I Centri Territoriali Risorse al servizio dello sviluppo della professionalità e delle scuole a cura di Maria Silvia Ghetti Faenza, 13 novembre 2006.
Comenius Regio Y.E.S. Bologna, 26 aprile 2010 COMENIUS REGIO.
CTS DISTITUTO Struttura flessibile CTS DI RETE Il C.T.S. di Rete, ha maggiore capacità di esercitare il ruolo di interlocutore significativo e credibile.
Il futuro è oggi. Orientare per non disperdere
FOCUS GROUP L’Ufficio PIT: aspetti organizzativi e risorse umane PROGETTO Azione a supporto dell’organizzazione degli Uffici per lo sviluppo realizzati.
A PROPOSITO DI VALUTAZIONE……
AZIONE CHIAVE 2 Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche Partenariati strategici nell’aria dell’educazione, formazione e giovani.
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
DAI PROGRAMMI ALLE INDICAZIONI
REGOLAMENTO SUL SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE IN MATERIA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE (DPR 28 marzo 2013 n. 80) S.N.V. : Sistema nazionale di valutazione.
1 Piero Cattaneo - Università Cattolica S. Cuore Milano e Piacenza - Istituto Sociale Torino Le figure di sistema nella promozione dell’insegnamento di.
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
CENTRO TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE
Dirigente Scolastico Lombardia
Unione Cattolica Italiana Insegnanti, Dirigenti, Educatori, Formatori COSENZA 14 MAGGIO 2014 Rosalba Candela Presidente nazionale UCIIM.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
L’ESPERIENZA DELLA FORMAZIONE
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN FRANCESCO DI PAOLA - MESSINA
IL PNSD # Documento di sintesi A cura dell’Animatore Digitale
Dai RAV al Piano di Miglioramento
Piano di Miglioramento (PDM) dell'istituzione scolastica LOIC80800N Istituto Comprensivo di Castiglione d’Adda Collegio docenti 14 dicembre 2015.
Convegno Nazionale IL LAVORO SI FORMA Le novità procedurali ed organizzative dopo l’Accordo del 18 aprile Roma, 9 – 10 luglio 2007.
Transcript della presentazione:

Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione PROGETTO SPECIALE 3 - OPIS Seminario di formazione per i docenti coordinatori-somministratori “LE INIZIATIVE DELL’I.R.R.S.A.E. SICILIA NELL’AMBITO DELL’AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO” intervento di Laura Anzalone Palermo -IRRSAE SICILIA -15 Dicembre 2000 a cura di Laura Anzalone

a cura di Laura Anzalone E’ attualmente in corso una ridefinizione complessiva del sistema di istruzione e formazione a livello nazionale. Nel nuovo sistema policentrico che si va delineando si possono identificare diversi tipi di responsabilità: quella delle politiche d’indirizzo e di governo del sistema nazionale, quella della gestione territoriale dell’offerta formativa e quella di autogoverno delle istituzioni scolastiche. Perché si realizzi una positiva convergenza d’intenti e di azioni è necessario che ciascun soggetto assuma consapevolezza del proprio ruolo nella nuova mappa che si viene a delineare. a cura di Laura Anzalone

a cura di Laura Anzalone A livello di “microsistema” le singole istituzioni scolastiche necessitano di momenti di confronto mentre si impegnano in una riflessione che consenta l’innalzamento degli standard di qualità delle prestazioni. A livello di “macrosistema” l’Istituto Nazionale raccoglie in un quadro coerente i dati sul funzionamento dell’intero sistema d’istruzione. In un processo di interscambio, in cui i diversi soggetti dialogano tra loro, gli IRRSAE, valorizzando la propria capacità di mediazione, cercano di fornire una rete di assistenza e di servizi che aiuti e sostenga relazioni e raccordi fra i diversi soggetti del quadro istituzionale. a cura di Laura Anzalone

a cura di Laura Anzalone Dal 1998 L’IRRSAE Sicilia ha proposto nel proprio Piano delle attività il progetto “L’autovalutazione delle unità scolastiche tra autonomia e sviluppo”. L’iniziativa si è posta come azione di sostegno alle scuole attraverso una attività di ricerca e formazione del personale su percorsi valutativi. Il progetto si è radicato nella nuova identità degli Istituti in seno al sistema delle autonomie, costituendo un modello di sperimentazione del ruolo degli IRRSAE nella valutazione di sistema. a cura di Laura Anzalone

a cura di Laura Anzalone L’iniziativa dell’IRRSAE Sicilia, diretta alle scuole di base, ha preso avvio -dalla Legge 59/97, che richiama per le scuole autonome “……l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi “ (arte.21,c.9) -dalla Direttiva 307 del 21.05.1997, che qualifica l’autovalutazione come “… elemento innovativo di verifica del processo educativo nel suo complesso e delle attività didattiche ai vari livelli…” ed “ elemento determinante per una maggior consapevolezza dei processi educativi in atto e per una più motivata ed efficace partecipazione dei singoli attori.” a cura di Laura Anzalone

a cura di Laura Anzalone Il progetto si è proposto i seguenti obiettivi: Ricognizione sulle più significative esperienze ed iniziative nazionali ed internazionali; Identificazione dei differenti approcci teorici; Costruzione di un impianto metodologico di massima da contestualizzare con l’avvio di processi di ricerca nelle unità scolastiche; Costituzione di una rete di collaborazioni con l’offerta di contributi di supporto, consulenza e formazione alle scuole; Orientamento e promozione di strategie di sviluppo e miglioramento nelle singole istituzioni autonome. a cura di Laura Anzalone

a cura di Laura Anzalone L’itinerario di lavoro si è snodato nel medesimo triennio durante il quale si è andata completando, attraverso un complesso mosaico di provvedimenti legislativi, la riorganizzazione dell’impianto del nuovo sistema di istruzione formazione. Alcuni esempi della intensa produzione normativa che ha caratterizzato il contesto in cui si è svolto progetto: D.LGS. N. 112/98 Funzioni e compiti di Regioni ed Enti Locali D.LGS.59/98 Dirigenza D.P.R..n. 233/98 Dimensionamento D.P.R. n.275/99 Regolamento autonomia D.LGS.n. 258/99 Riordino CEDE BDP D.LGS.n. 286/99 La Valutazione nella P.A. D.LGS.n. 300/99 Riordino M.P.I. Il dibattito culturale e professionale, ricco e vivace, che ha via via accompagnato il delinearsi del nuovo quadro giuridico, è stato registrato ed ha variamente connotato le diverse fasi del percorso. a cura di Laura Anzalone

a cura di Laura Anzalone Il modello è stato quello di una ricerca-intervento, senza una ipotesi rigida predefinita, con struttura aperta flessibile e momenti ricorsivi di riflessione teorica e operatività. Sono state valorizzate le iniziative delle singole unità scolastiche come snodi essenziali del cambiamento e del miglioramento del sistema complessivo. Le attività previste dal disegno della ricerca sono state contestualizzate in relazione alle specifiche realtà via via emergenti nelle singole unità scolastiche. a cura di Laura Anzalone

a cura di Laura Anzalone Le azioni realizzate sono state varie e differenziate, pur convergenti verso gli scopi comuni: Una ricognizione delle esperienze sul territorio regionale è stata effettuata con un invito rivolto a tutte le scuole della Sicilia; un centinaio di scuole hanno chiesto di partecipare; molte di esse avevano già avviato significative esperienze di autovalutazione. a cura di Laura Anzalone

a cura di Laura Anzalone La ricognizione sui contributi, sugli approcci e gli orientamenti più significativi intorno alla tematica è stata condotta dal gruppo di lavoro attraverso: Contatti con Università ed Enti di ricerca; Interviste a testimoni privilegiati; Partecipazione a seminari e convegni nazionali e internazionali (“School self evaluation in primary education” Viareggio, 3-10 ottobre 1999; “Scuole che si valutano”, Chianciano,maggio 2000; “Interventi speciali per la valutazione di qualità nella scuola dell’infanzia”del S.N.Q.I., Frascati, ottobre 2000; “Guidare la scuola e valutare i risultati: contesti e processi in Europa”, Bergamo, novembre 2000) Ricerca bibliografica (Le analisi di U.Margiotta sulla valutazione di sistema, di M. Castoldi sull ’A.I., di P.Romei sui nuovi modelli organizzativi, di B.Vertecchi , G. Domenici sulla valutazione, di L. Guasti su valutazione e innovazione, il modello di efficacia scolastica di Scheerens, le ipotesi di G.Negro della T.Q. a scuola, ecc....) Ricerca telematica (il Progetto Pilota Europeo sulla qualità dell’Istruzione, l ’ A.D.A.S., il VIVES, gli indicatori del M.P.I.…) a cura di Laura Anzalone

a cura di Laura Anzalone Si è cercato dunque di approfondire i modelli concettuali e gli approcci teorici relativi alle esperienze realizzate sul territorio nazionale ed internazionale In tale direzione, ci si è accostati a: Il modello PRO.CO.P.I.A. Il Progetto Qualità del M.P.I. L’esperienza di valutazione di sistema della Provincia autonoma di Trento Il Sistema informativo Scuola Lavoro di Bergamo La sperimentazione promossa dall’IRRSAE Toscana/CENSIS L’ipotesi del gruppo di ricerca PRO.I.S. Il lavoro delle reti di scuole ELANS STRESA e AVIMES I progetti internazionali CERI OCSE: I.S.I.P. e I.N.E.S. Sistemi di valutazione ed esperienze in vari paesi europei. a cura di Laura Anzalone

a cura di Laura Anzalone Si sono individuati alcuni snodi concettuali, intorno a cui sono stati focalizzati lo studio e l’analisi comparativa fra i vari approcci Valutazione di sistema Concetti organizzatori valutazione Idea e criteri di qualità Cultura organizzativa Autoanalisi d’istituto Autovalutazione Prodotto della scuola ed efficacia scolastica a cura di Laura Anzalone

a cura di Laura Anzalone Per le scuole coinvolte nel progetto, nel gennaio 2000, è stato organizzato un momento di incontro e formazione comune in un seminario regionale, condotto da Piero Romei. Riportando il problema della valutazione all’interno del processo di progettazione dell’offerta formativa, si è sollecitato l’innesco di processi di ricerca nel contesto di ciascuna scuola. a cura di Laura Anzalone

a cura di Laura Anzalone V I V E S I.R.R.S.A.E. Sicilia C.E.D.E. Vega Scalera Una apposita sezione del progetto è stata dedicata alla valutazione sperimentale della QUALITA’ DELLE PRESTAZIONI PROFESSIONALI INDIVIDUALI DEL PERSONALE SCOLASTICO (CC.MM. n.220 dell’8 05.’98 e n.289 DEL 26.06.’98) : il progetto VIVES, nel quale erano state coinvolte nove scuole siciliane. Una di queste, la S.M. “Gregorio Russo”di Palermo, aveva chiesto l’intervento dell’IRRSAE Sicilia in qualità di “amico critico”. Nell’incontro fra le scuole siciliane, realizzato nella sede dell’IRRSAE Sicilia, è stata condivisa la seguente mappa di riferimento per l’individuazione delle costanti e delle linee comuni presenti nei progetti in corso di realizzazione: a cura di Laura Anzalone

Mappa di riferimento per l’analisi dei progetti IRRSAE SICILIA - VIVES Mappa di riferimento per l’analisi dei progetti GENESI DEL PROGETTO (connessione esperienze pregresse, spinte interne ed esterne) CONTESTO COLLABORAZIONI (Enti, Università, altre scuole) SISTEMA DI RUOLI valutatori, valutati, sogg.esterni, nucleo di valutazione., referente AMBITI VALUTATIVI (competenze didattiche, disciplinari, relazionali, valutative, organizzative, di ricerca, amministrative, tecniche, di supporto) azioni Previste realizzate Impianto metodologico Logica (controllo/sviluppo) Oggetto (persone/ azioni) Livello (individuale/collegiale) Contesto (classe/scuola) Metodo(quantitativo/qualit.) Taglio (descrizione/giudizio) approccio valutativo Prospettiva analisi Categoria analisi Tipologia strumenti Tempi/durata Collegamenti P.O.F. Valutazione Finanziamenti costi Diffusione esiti Dinamiche intrasistemiche MODELLO DI RIFERIMENTO a cura di Laura Anzalone

a cura di Laura Anzalone Il progetto sta per concludersi. Molti interventi di consulenza e formazione sono stati realizzati in diverse scuole della Sicilia. Sta ormai diffondendosi una cultura della valutazione, che affonda le proprie radici in una fase di riflessione comune su: le priorità da analizzare e la scelta di un modello; le modalità e gli strumenti di indagine sistematica; l’impiego delle informazioni per sviluppare ipotesi di miglioramento. Il Monitoraggio della autonomia scolastica, gestito dagli IRRSAE, orientando le proprie azioni anche a sostegno della autovalutazione delle scuole, potrà continuare a fornire il necessario supporto. Sono vivissime, intanto, le attese per le azioni del nascente Istituto Nazionale per la Valutazione e, in particolare, per la creazione degli standard nazionali che consentirà di armonizzare auto ed etero valutazione per lo sviluppo della qualità dell’istruzione. a cura di Laura Anzalone