AULA VIRTUALE DI LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE

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Transcript della presentazione:

AULA VIRTUALE DI LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE CdL a distanza in Discipline della Ricerca Psicologico - Sociale Consorzio NETTUNO AULA VIRTUALE DI LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE Università degli Studi di Milano - Bicocca 22 settembre 2007

Definizione di comunicazione Uno scambio interattivo osservabile fra due o più partecipanti, dotato di intenzionalità reciproca e di un certo livello di consapevolezza, in grado di far condividere un determinato significato sulla base di sistemi simbolici e convenzionali di significazione e di segnalazione secondo la cultura di riferimento

Gli elementi della comunicazione Intenzionalità Interazione tra elementi verbali e non verbali Componente emotiva Contesto Antecedenti ed effetto prodotto

Comunicazione e informazione Comunicazione: è intenzionale Es: “mi dai un bicchiere d’acqua?” Messaggio trasmesso: ho sete Intenzione: ottenere un bicchiere d’acqua

Comunicazione e informazione Informazione: non è intenzionale Es: arrossisco Messaggio trasmesso: sono imbarazzata Ma non ho intenzione di comunicarlo!

L’intenzione comunicativa Semplice “Mi dai un bicchiere d’acqua?” Intenzione: ottenere un bicchiere d’acqua Complessa “Mi dai un bicchiere d’acqua?” Intenzione di 1° livello: ottenere un bicchiere d’acqua Intenzione di 2° livello: fare la pace dopo un litigio

La comunicazione non verbale Insieme di sistemi di segnalazione e significazione che, in sintonia con il contenuto verbale, concorrono alla trasmissione del significato: SINTONIA SEMANTICA

I sistemi di comunicazione non verbale Espressione facciale: canale preferenziale per l’espressione delle emozioni. E’ il sistema più controllabile (regole di esibizione) Sguardo: manifestazione di vicinanza, interesse, simpatia, dominanza. Es: si guarda di più l’interlocutore quando si parla rispetto a quando si ascolta; le persone autoritarie guardano di più negli occhi rispetto a quelle timide

I sistemi di comunicazione non verbale Gesti: esistono vari tipi di gesti - gesti illustratori: indicano e illustrano quanto detto con le parole (“Una scatola grande così”) - gesti simbolici: sono convenzionali e possono sostituire il parlato (ciao, vieni qui…) - gesti regolatori: regolano lo scambio dei turni di parola durante una conversazione (cenni di assenso…) - gesti adattatori: regolano lo stato emotivo del soggetto; non sono direttamente collegati alla conversazione (arrotolarsi i capelli, muovere la gamba, tamburellare con le dita…)

I sistemi di comunicazione non verbale Prossemica: orientamento del corpo nello spazio - postura: postura eretta  dominanza braccia incrociate, busto indietro  chiusura - distanza interpersonale: varia molto in funzione della cultura. Zona pubblica (oltre 4m) zona sociale (fra 1 e 3,5 m) zona personale (fra 0,5 e 1 m: bolla spaziale personale) zona intima (fra 0 e 0,5 m)

I sistemi di comunicazione non verbale Aptica: contatto corporeo - autocontatto: verso se stessi - eterocontatto: verso gli altri Il contatto corporeo definisce il tipo di relazione tra chi comunica

I sistemi di comunicazione non verbale Voce: - tono - ritmo - volume - velocità di eloquio sono strettamente legati allo stato emotivo di chi parla. Sistema difficilmente controllabile. Es: una persona ansiosa tende a parlare più in fretta e a volume più elevato; una persona triste parla lentamente e con tono di voce basso

Osservare la comunicazione Osservare: “Considerare con sguardo attento, per interesse o per semplice curiosità, a occhio nudo o con l’aiuto di strumenti. Rispetto a guardare, segnala un atteggiamento più critico e scientifico” (Dizionario Italiano Ragionato, 1988) Ricerca osservativa: ricerca scientifica basata sull’osservazione sistematica del comportamento Metodi e tecniche di osservazione

Un esempio di ricerca basata su tecniche osservative Analisi interculturale della comunicazione non verbale: Italiani e Islandesi a confronto

Individuazione delle VARIABILI Gli obiettivi di ricerca che differenze ci sono nella comunicazione non verbale fra Italiani e Islandesi? - in funzione della CULTURA? - in funzione del GENERE? - in funzione della DISTANZA AFFETTIVA (amici/estranei)? Individuazione delle VARIABILI

Le ipotesi di ricerca 1) maggior frequenza di gesti negli Italiani rispetto agli Islandesi (Graham & Argyle, 1975) 2) maggiore frequenza di comunicazione non verbale nei soggetti di sesso femminile (Hall, 1990) 3) maggior frequenza di comunicazione non verbale nelle coppie di amici rispetto a quelle di estranei (Jonsson, 1996)

La costruzione di una situazione sperimentale - come rilevo la comunicazione non verbale?  videocamera - dove eseguo la ricerca?  laboratorio  controllo delle variabili - cosa chiedo di fare ai soggetti?  compito sperimentale di collaborazione: inventare uno spot pubblicitario

Il campione 10 coppie amici (5 stesso sesso; 5 sesso opposto) 20 coppie di Italiani 10 coppie estranei (5 stesso sesso; 5 sesso opposto) 10 coppie amici (5 stesso sesso; 5 sesso opposto) 20 coppie di Islandesi 10 coppie estranei (5 stesso sesso; 5 sesso opposto)

MANI Rotaz. mano A contatto Incrociate Su viso Su corpo Su sedia Su capelli Palmo dentro Palmo avanti Palmo giù Palmo su Palmo indietro Palmo fuori Pugno A borsa specchio Sfrega mento Ascia Autostop Anello Mani via pallone

BRACCIA TE STA DITA BU STO ESP. FAC. SGUARDO SPAL LE TUR NO In alto Avanti Indice puntato In avanti Au 12 Sguardo via sollevate Parla Conserte In basso Conta Di lato Au 6+ 12+26 Indie tro Nega zione Aperte Incli nata Piani sta Dondo lo Abbandonate Annui re Piega te

Risultati - maggior frequenza di gesti negli Italiani (ipotesi 1 verificata) - nessuna differenza significativa in funzione del genere e della distanza affettiva (ipotesi 2 e 3 non verificate) - gesti specifici negli Italiani e negli Islandesi

Risultati