B. Delmonte, Laboratorio di Geografia Fisica, A.A. 2009/10

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B. Delmonte, Laboratorio di Geografia Fisica, A.A. 2009/10 DALLA CARTA TOPOGRAFICA ALLA LETTURA DEL PAESAGGIO B. Delmonte, Laboratorio di Geografia Fisica, A.A. 2009/10

Paesaggio = insieme di caratteri di un territorio Caratteri fisici del paesaggio Caratteri Culturali (valori estetici, simbolici, etc.) Caratteri dell’antropizzazione SISTEMA PAESAGGIO Fattori UMANI (demgrafici, socio-culturali, economici, tecnici, politici,…) Fattori NATURALI (climatici, geologici, idrografici, biologici) SISTEMA TERRITORIO I fattori che agiscono nel territorio sono alla base delle forme esteriori che il paesaggio assume

Un paesaggio caratterizzato da versanti terrazzati è il risultato della relazione tra: -elementi naturali (versanti, vegetazione, …) -elementi antropici (terrazzi, coltivazioni,…) A questi si aggiungono gli elementi “culturali” legati al contesto.

ANALISI DEL PAESAGGIO L’Analisi del paesaggio non consiste nella semplice individuazione degli elementi e nel loro raggruppamento in “categorie”, altrimenti si ridurrebbe ad un semplice elenco. Sono quindi possibili diverse strategie di “lettura” del paesaggio. 1 - Una consiste nella sintesi del quadro paesistico attraverso l’individuazione dei suoi elementi e delle loro interrelazioni. Questo itinerario di lettura è “descrittivo” o “orizzontale”. 2- Un’altra strategia di lettura del paesaggio è quella “verticale”, che consiste nella ricerca delle ragioni e dei “perché” che stanno alla base dei diversi caratteri del paesaggio. 3- Una terza chiave di lettura del paesaggio – forse più interessante – è invece quella del percorso “temporale” , poiché il paesaggio è un’entità in continua trasformazione. In generale si possono individuare diverse “fasi” che caratterizzano la storia della maggior parte dei paesaggi.

1- fase paleogeografico-strutturale Formazione delle rocce, individuazione struttura geologica del substrato orografico Fase in cui gli agenti esogeni (vento, acqua, ghiaccio,…) hanno modellato il rilievo. 2- fase morfogenetica 3- fase della dinamica recente degli ambienti e dei paesaggi Fase in cui il paesaggio biologico si è andato costituendo (vegetazione e fauna) in modo da tendere all’equilibrio con la situazione climatica di cui oggi si riconoscono i lineamenti. Fase in cui il paesaggio è alterato dall’azione dell’uomo (pastorizia, disboscamento, agricoltura, sviluppo urbano-industriale,…) 4- fase della dinamica attuale

Ricerche sul paesaggio: Paesaggio come complesso di caratteri fisici (scienze della Terra, biologia, ecologia, …) Paesaggio come intreccio relazioni economiche e sociali e processi di trasformazione paesistica (es. studi sul paesaggio agrario) Paesaggio come elemento di identità collettiva, memoria storica, collegamento tra generazioni.

LETTURA DEL PAESAGGIO DALLA CARTA La carta permette di “rileggere” il paesaggio anche a distanza temporale. L’osservazione del paesaggio dalla carta prescinde dalla stagionalità di alcuni eventi (es.copertura vegetazionale, nevosa, etc.), senza però negare il ruolo che tali fattori svolgono nella percezione dei paesaggi reali. La “visione dall’alto” delle carte permette di osservare il territorio in modo abbastanza completo (che prospettive oblique sul terreno impediscono). La rappresentazione cartografica segue codici molto precisi sia per la riproduzione in scala che per la dimensione verticale del rilievo (curve di livello, punti quotati, ombreggiature, ecc.).

LETTURA DELLA CARTA TOPOGRAFICA PER GIUNGERE ALL’ANALISI DEL PAESAGGIO Diversi “passi” sequenziali Passo 1 -Identificazione della posizione geografica dell’area rappresentata: intervalli di coordinate geografiche (lat. e long.) e chilometriche (Gauss Boaga, UTM). -unità geografica o contesto di appartenenza -scala della carta, e dimensioni dell’area rappresentata -equidistanza tra le curve di livello e intervallo altimetrico dell’area.

Passo 2 Lettura del paesaggio dalla carta. In un primo tempo ci si deve sforzare di concentrare l’attenzione non nel particolare ma nel quadro d’insieme del contesto rappresentato. 2.1- Elementi generali e principali del rilievo 2.2- Calcolo delle pendenze, individuazione dei versanti a pendenza più elevata, individuazione aree a pendenza simile. 2.3- Lettura analitica del rilievo: individuazione dei principali lineamenti orografici (forme positive, rilievi) e idrografici (forme negative, depressioni). Descrizione dell’organizzazione e delle direzioni di sviluppo dei sistemi di dorsali e valli. Descrizione dell’estensione, altezza, esposizione e pendenza dei versanti, ossia superfici comprese tra linee di cresta e fondovalle. 2.4- Individuazione degli affioramenti rocciosi

2.5-riconoscimento e analisi dei corpi idrici (ghiacciai, sorgenti, torrenti, fiumi, laghi, mare, elementi artificiali,…) 2.6-lettura delle tipologie vegetazionali: nella carta si può distinguere il paesaggio “aperto” o a parco (nessun colore per prati e prati-pascoli) dal bosco a delimitazione netta o sfumata (retino verde con simboli che indicano le essenze dominanti, con o senza una linea verde più scura al limite). 2.7- lettura degli elementi antropici quali: opere dell’uomo (case, villaggi, città, strade, ferrovie, gallerie, miniere, cave, acquedotti, canali, oleodotti, argini, dighe, aeroporti e porti lacuali, fluviali e marittimi. “ruderi” di edifici e strutture del passato Modifiche dei caratteri idrologici naturali

Passo 3 Dopo avere organizzato i diversi livelli di informazione ricavati dalla lettura della carta, si può procedere a tentativi di sintesi / interpretazione mirati a una individuazione dei fattori e dei processi che possono avere agito nella porzione di territorio rappresentato e alla formulazione di interpretazioni sia per gli aspetti geomorfologici sia per i “segni” impressi dalle attività umane gli stili del rapporto uomo-ambiente. Al termine della fase di analisi della carta si può quindi giungere ad una definizione unitaria e sintetica dei caratteri del paesaggio rappresentato, in cui i diversi aspetti si compenetrano creando un quadro originale.

Forme principali del territorio e chiavi di identificazione (dispense cartacee) Forme tettoniche e strutturali Forme vulcaniche Superfici di erosione e spianamento Forme dei versanti e della degradazione Forme del dilavamento Forme fluviali Forme glaciali Forme periglaciali Forme carsiche Forme costiere Forme eoliche Forme antropiche