Evoluzione del ruolo delle Camere di Commercio nel mondo della scuola Legge Delega per la Riforma della scuola (n. 53 del art. 4) Le Camere di Commercio possono collaborare con le Istituzioni Scolastiche attraverso convenzioni ed accordi nelle attività di progettazione, attuazione e valutazione dei percorsi formativi in alternanza scuola–lavoro Protocollo dIntesa siglato il 27 giugno 2003 dal Presidente Nazionale di Unioncamere e dal Ministro dellIstruzione Maggior coinvolgimento delle Camere di Commercio locali e degli Uffici Scolastici regionali per la realizzazione di sperimentazioni nel campo dellalternanza scuola-lavoro Accordo di Programmazione siglato nel maggio 2004 dalla Camera di Commercio di Milano, in rappresentanza di altre Camere lombarde, e lUfficio Scolastico regionale Riconoscimento e consolidamento della proficua collaborazione nellambito del tavolo di lavoro sullalternanza, costituito presso lUfficio Scolastico Regionale
Il portale POLARIS e il sistema Excelsior P.O.L.A.R.I.S. (Progetto per lOrientamento al Lavoro, lAlternanza ed il Raccordo tra Imprese e Sistemi formativi) Strumento telematico con cui il sistema camerale sviluppa e supporta la funzione finalizzata ad offrire servizi per: - lorientamento - i tirocini formativi - la promozione dellalternanza tra scuola e lavoro - altre iniziative volte a facilitare la transizione dei giovani dalla scuola al lavoro. EXCELSIORSistema informativo sul mercato del lavoro, capace di fornire una conoscenza (aggiornata, sistematica e affidabile) della consistenza e distribuzione territoriale, dimensionale ed economica della domanda di figure professionali, espressa dalle imprese.
Le Camere di Commercio lombarde intendono contribuire allo sviluppo della metodologia dellalternanza scuola-lavoro attivando, presso le strutture camerali coinvolte, tavoli di confronto e lavoro a livello provinciale favorendo lattivazione di iniziative sperimentali che possano costituire un punto di riferimento per la realizzazione di percorsi formativi con la metodologia dellalternanza fornendo un contributo di esperienza e conoscenza della realtà imprenditoriale nel suo complesso e del mercato del lavoro
La nostra esperienza nel 2004: i dati Referenti Scolastici Numero destinatari dei percorsi formativi: 353 Numero ore di formazione erogata: 240 Numero edizioni: 10 Funzionari Camerali Numero destinatari dei percorsi formativi: 25 Numero ore di formazione erogata: 98 Numero edizioni: 10
La nostra esperienza nel 2004: i feed-back Corsi per i Referenti Scolastici Importante esperienza di condivisione e cooperazione, che ha consentito anche la messa a punto di linee guida per la progettazione dei percorsi formativi in alternanza scuola- lavoro. Occasione di incontro, confronto e condivisione delle problematiche inerenti lattuazione della Riforma Moratti Soddisfazione dei partecipanti per la qualità dei contributi proposti dallattività formativa Corsi per i Funzionari Camerali Attivazione presso ogni Camera di Commercio di almeno una risorsa competente e preparata a collaborare con le scuole e con le imprese sulla tematica dellalternanza scuola lavoro Occasione di incontro, confronto e condivisione delle problematiche inerenti lattuazione della Riforma Moratti Soddisfazione dei partecipanti per la qualità dei contributi proposti dallattività formativa
Criticità 1: la comunicazione dellalternanza scuola-lavoro Una delle criticità emerse nella sperimentazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro riguarda il problema della diffusione, a livello informativo, di questa nuova metodologia didattica. Di qui, lesigenza di approfondire la strategia e i contenuti della comunicazione in modo tale da consentire una rapida e corretta conoscenza dellalternanza, a tutti i principali soggetti coinvolti (studenti, famiglie, docenti, imprese e loro associazioni di categoria). In tal senso Formaper ha realizzato nel 2004 un CD-Rom informativo rivolto a docenti e personale scolastico a cui seguirà, entro il 2005, la realizzazione di: - un CD-Rom rivolto agli studenti e alle loro famiglie; -un CD-Rom rivolto alle imprese Il mondo della scuola e il mondo delle imprese sono pertanto protagonisti cruciali per la buona riuscita della metodologia dellalternanza, nonché per il raggiungimento delle attese didattico-educative dellutenza
Criticità 2: la formazione nellalternanza scuola- lavoro Il ruolo strategico attribuito ai referenti scolastici e tutor aziendali può essere interpretato con successo solo a condizione che i medesimi sviluppino una specifica professionalità grazie ad un valido supporto formativo, sia iniziale che continuo. In tal senso bisogna tener conto, innanzitutto, delle differenti caratteristiche professionali e aspettative relative al personale scolastico da un lato e a quello aziendale dallaltro. Essendo lattività formativa rivolta ad un pubblico adulto e professionalmente occupato, lattenzione deve essere rivolta a: - progettazione di dettaglio dei singoli interventi, basati su una forte interattività; -tempi di formazione daula contenuti, prevedendo anche lutilizzo di specifici moduli di formazione a distanza (FAD) Si impara più dalla pratica che dalla grammatica, ossia non dimenticare di completare la formazione con momenti di sperimentazione pratica e di scambio di presenza partecipata nei diversi luoghi di lavoro
Criticità 3: lintegrazione degli attori coinvolti nellalternanza scuola-lavoro Un ulteriore criticità che è stata rilevata a seguito di questo primo anno di esperienza riguarda la costruzione di una solida rete territoriale tra gli attori coinvolti, ivi compresa la responsabile partecipazione delle imprese dei diversi comparti economici. Lart.4 della Legge 53/2003 definisce infatti come lalternanza scuola-lavoro (pur essendo attuata dallIstituzione Scolastica) sia in realtà una metodologia didattica che richiede la collaborazione della Camere di Commercio, delle imprese (pubbliche e private) del territorio e delle rispettive associazioni di rappresentanza. Progettare e consolidare tale rete è possibile, ad esempio: - attraverso lutilizzo di adeguate modalità di comunicazione e sensibilizzazione, si può arrivare a favorire una prima conoscenza reciproca, seguita da una comune espressione di volontà collaborativa; - attraverso la formazione, è possibile invece prevedere opportuni momenti dintegrazione e confronto, mirati ad attivare uno stimolante scambio di esperienze.
Integrazione Formazione Comunicazione Il motore del sistema locale dellalternanza scuola-lavoro è LA PIANIFICAZIONE
La metodologia dellalternanza scuola-lavoro necessita, quindi, di un organismo facilitatore che operi per assicurare un contesto territoriale e relazionale favorevole allapplicazione ed alla diffusione dellalternanza secondo un modello di cooperazione organizzata In tal senso è possibile interpretare il ruolo intrapreso dal sistema camerale, da anni impegnato sul fronte della promozione della cultura dimpresa, nonché sulla sensibilizzazione relativa al tema della responsabilità sociale dellimpresa
le Camere di Commercio, in quanto enti locali funzionali, possono mettere a disposizione esperienza e capacità operativa e di coesione in coerenza con la loro consolidata esperienza di agente di sistema per la progettazione integrata e la realizzazione di azioni in rete per lo sviluppo locale
La rosa dei venti dellalternanza scuola-lavoro Il vento e le onde sono sempre a favore dei navigatori più abili. (Edward Gibbon)