Experiential cooking Come colmare i gap normativo-gestionali attraverso la formazione esperienzale
La formazione esperienziale: life is learning! «Il discente è al centro dell’apprendimento, qui ed ora. Fondamentale è il ruolo della metafora per uscire fuori dalle esperienze professionali e rompere le barriere ed esprimersi con maggiore libertà. Gli esercizi riproducono metaforicamente azioni, comportamenti e processi aziendali e vengono attivate le risorse interne di ciascun partecipante. Non ci sono tempi e luoghi per apprendere, ma si apprende sempre e dovunque e non c’è differenza tra vita e lavoro. Le attività proposte sono reali e le conseguenze dei propri comportamenti immediate.»
Il processo esperienziale: Analizzando il processo possiamo dire che: Analisi dei fabbisogni formativi; Progettazione Erogazione: Briefing Playing Debriefing Aula (frontale) 4. Verifica 5. Follow-up (valutazione)
Calendarizzazione: 4 settimane: - 3 settimane cucina (3 incontri a settimana, divisi in gruppi di 30 persone circa). Saranno presenti due team che lavoreranno separatamente. Dalle 18 alle 19 APE-DEBRIEFING. ORE 19-19:30 CONCLUSIONE DEI LAVORI. - 1 settimana aula (3 incontri: mattina 10-12/ pomeriggio 16-18). Verranno accorpati più gruppi a cui verranno spiegate norme e procedure con l’ausilio di strumenti audiovisivi. Poco prima della fine dell’incontro verrà utilizzato il TRAINING ON THE JOB.
COSTI 3 Formatori (uno esperto di cucina, uno esperto di legge, uno esperto in formazione degli adulti) 1500€; Cucina (uso di materie prime) 1000€; Briefing, debriefing, aula) 2500€; Valutazione e successivo Follow Up 1000€
«Se ascolto dimentico, Se vedo ricordo, Se faccio capisco.» Confucio
Grazie per l’attenzione Team: -Andrea Budini; -Gabriella Gliozzi; -Eleonora Zoccoli; -Ilaria Di Rocco; -Eleonora Mancini; -Sara Felicori; -Nicoletta Torbidoni; -Marzia Botticelli; -Elisa Notario; -Anna Maria Falcon; -Valeria Domenici; -Giulia Ciammaruconi. Grazie per l’attenzione