(e non dimentichiamo le Assicurazioni)

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Rating di legalità delle imprese
Transcript della presentazione:

(e non dimentichiamo le Assicurazioni) Il rating di legalità Il SISTEMA PREMIALE per le Aziende che vogliono distinguersi ed acquisire vantaggi competitivi E’ Legge dello Stato e vincola la PP.AA. (Appalti, finanziamenti, ecc.) e le Banche (e non dimentichiamo le Assicurazioni)

FINALITA’ DEL RATING DI LEGALITA’ Il rating di legalità è un strumento volto alla promozione della legalità ed ai principi etici in ambito aziendale, tramite l’assegnazione di un giudizio sul rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta e, più in generale, sul grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business. È un sistema di premialità per le imprese che rispettano la legge e/o si allineano ai più elevati standard etico-sociali e/o di governance, adeguando la propria organizzazione in tale direzione.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO  art. 5-ter, comma 1, D.L. 2012 n. 1, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 27/12 (c.d. decreto “Cresci Italia”): al fine di promuovere l’inserimento di principi etici nei comportamenti aziendali nonché di favorire l’accesso delle imprese al credito bancario ed ai finanziamenti erogati dalle pubbliche amministrazioni  Regolamento AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) 14 novembre 2012 n. 24075: regolamento di attuazione, per l’attribuzione del rating di legalità Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze e dello sviluppo economico del 20 febbraio 2014 n. 57: regolamento concernente l’individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e di accesso al credito bancario (regolamento MEF)

BENEFICI DEL RATING DI LEGALITA’ accesso al credito bancario e concessione di finanziamenti pubblici le PP.AA., in sede di concessione di finanziamenti, (punteggi, gare d’appalto, ecc.) tengono conto del rating di legalità delle imprese (art. 3 Decreto MEF n. 57/2014: è obbligo per a PA) le banche, in sede di accesso al credito bancario, tengono conto del rating di legalità delle imprese (art. 4 Decreto MEF n. 57/2014) l’attribuzione del rating viene pubblicizzata dall’AGCM

BENEFICI DEL RATING DI LEGALITA’ bollino blu per l’impresa: introduzione di principi etici nei comportamenti aziendali e miglioramento reputazione di Mercato l’attribuzione del rating viene pubblicizzata dall’AGCM, la quale “mantiene costantemente aggiornato in un’apposita sezione del proprio sito l’elenco delle imprese cui il rating di legalità è stato attribuito” l’impresa viene inserita in un “elenco di imprese virtuose” che evidenzia il livello di rating assegnato, sospeso o revocato e che sarà facilmente consultabile dai propri clienti, fornitori e più in generale dai partners

SOGGETTI ABILITATI ALLA RICHIESTA DEL RATING Può accedere alla richiesta di rating l’impresa (in forma individuale o collettiva): avente sede operativa nel territorio nazionale; che abbia raggiunto un fatturato minimo di due milioni di euro nell’ultimo esercizio chiuso nell’anno precedente alla richiesta di rating; che, alla data della richiesta del rating, risulti iscritta nel registro delle imprese da almeno due anni.

CRITERI DI GIUDIZIO SULLA LEGALITA’ DELL’IMPRESA Il rating, convenzionalmente misurato in stellette, ha un range, tra un minimo di una stelletta ed massimo di tre, attribuito dall’AGCM sulla base delle dichiarazioni delle aziende che verranno verificate tramite controlli incrociati con i dati in possesso delle pubbliche amministrazioni interessate.

UNA STELLETTA rating di base Ai fini del punteggio minimo è necessario che: l’imprenditore e gli altri soggetti rilevanti ai fini del rating (direttore tecnico, direttore generale, rappresentante legale, amministratori, soci) non siano destinatari di misure di prevenzione e/o cautelari, sentenze/decreti penali di condanna, sentenze di patteggiamento per reati tributari ex d.lgs. n. 74/2000 e per reati ex d.lgs. n. 231/2001, né abbiano in corso procedimenti penali per reati di mafia; l’impresa stessa non sia destinataria di sentenze di condanna né di misure cautelari per gli illeciti amministrativi dipendenti dai reati di cui al citato d.lgs. n. 231/2001; l’impresa, nel biennio precedente la richiesta di rating, non sia stata condannata per illeciti antitrust gravi, per mancato rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per violazioni degli obblighi retributivi, contributivi, assicurativi e fiscali nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori;

UNA STELLETTA rating di base Ai fini del punteggio minimo è necessario che: l’impresa, nel biennio precedente la richiesta di rating, non abbia subito accertamenti di un maggior reddito imponibile rispetto a quello dichiarato, né ricevuto provvedimenti di revoca di finanziamenti pubblici per i quali non abbia assolto gli obblighi di restituzione; l’impresa dichiari di effettuare pagamenti e transazioni finanziarie di ammontare superiore alla soglia di mille euro esclusivamente con strumenti di pagamento tracciabili. Tutti i provvedimenti che impediscono l’attribuzione del punteggio minimo dovranno essere divenuti inoppugnabili o confermati con sentenza passata in giudicato e, in ogni caso, il rating non sarà rilasciato alle imprese destinatarie di comunicazioni o informazioni antimafia interdittive in corso di validità.

DUE E TRE STELLETTE rating superiore Il Regolamento prevede sei ulteriori requisiti che, se rispettati, consentono alle imprese di ottenere il punteggio massimo di tre stellette. Se ne vengono soddisfatti tre, saranno invece attribuite due stellette (il possesso di ciascun requisito da diritto all’attribuzione di un “+” ed al ricorrere di tre “+” si ottiene una stelletta). In particolare le aziende dovranno: rispettare i contenuti del Protocollo di legalità sottoscritto dal Ministero dell’Interno con la Confindustria e dalle Prefetture con le associazioni di categoria; utilizzare sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per importi inferiori rispetto a quelli fissati dalla legge; adottare una struttura organizzativa (OdV) che effettui il controllo di conformità delle attività aziendali a disposizioni normative applicabili all’impresa o un modello organizzativo ai sensi del d.lgs. n. 231/2001;

DUE E TRE STELLETTE rating superiore In particolare le aziende dovranno: adottare processi per garantire forme di responsabilità sociale d’impresa (Corporate Social Responsibility); essere iscritte in uno degli elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa (White List); avere aderito a codici etici di autoregolamentazione adottati dalle associazioni di categoria. Inoltre, un segno “+” potrà essere attribuito all’impresa che abbia denunciato, all’Autorità Giudiziaria o alle Forze di Polizia, taluno dei reati previsti dal Regolamento commessi a danno dell’imprenditore o dei propri familiari e collaboratori, qualora alla denuncia sia seguito l’esercizio dell’azione penale.

DURATA, REVOCA, SOSPENSIONE E OBBLIGHI INFORMATIVI Due anni dal rilascio ed è rinnovabile su richiesta. REVOCA In caso di perdita di uno dei requisiti base, necessari per ottenere una stelletta,l’Autorità dispone la revoca del rating. Se vengono meno i requisiti grazie ai quali l’azienda ha ottenuto un rating più alto l’Antitrust riduce il numero di stellette. SOSPENSIONE L’Autorità potrà disporre la sospensione del rating in caso di rinvio a giudizio dell’impresa o adozione di misure cautelari nei confronti della stessa, nell’ambito di un procedimento penale per uno dei reati cui si fa riferimento nei requisiti per l’ottenimento del rating. OBBLIGHI INFORMATIVI L’impresa cui è stato attribuito il rating è tenuta a comunicare all’AGCM ogni variazione dei dati riportati nei propri certificati entro 10 giorni dal verificarsi degli stessi.

ADEMPIMENTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI le PP.AA., in sede di predisposizione di provvedimenti di concessione di finanziamenti alle imprese, tengono conto del rating di legalità ad esse attribuito le PP.AA. sono tenute a controllare, nell’elenco AGCM, la permanenza del requisito dell’iscrizione da parte dell’impresa richiedente l’erogazione del finanziamento le PP.AA. tengono conto del rating di legalità attraverso almeno uno dei seguenti sistemi di premialità: preferenza in graduatoria attribuzione punteggio aggiuntivo riserva di quota delle risorse finanziarie allocate il sistema di premialità può essere graduato in ragione del punteggio di rating

ADEMPIMENTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI obbligo di attuazione della regolamentazione entro il 7 agosto 2014 obbligo di adeguamento dei provvedimenti e bandi riguardanti la concessione dei finanziamenti che tengano conto del sistema di premialità delle imprese in possesso del rating di legalità

Autorità Garante della Concorrenza L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato tiene sul proprio sito web www.agcm.it/rating-di-legalita.html l’elenco aggiornato delle imprese con rating attribuito, sospeso, revocato, con relativa decorrenza