Gli stati italiani alla fine del 1400

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Transcript della presentazione:

Gli stati italiani alla fine del 1400

Sviluppo economico e frammentazione statale Contrasto nell’Italia fra Quattrocento e Cinquecento: sviluppo culturale (egemonia culturale in Europa) ed economico (paragonabile alle zone delle Fiandre e della Germania)  debolezza politica. Al di là delle Alpi, secoli XIV-XV: Stati nazionali (Francia, Inghilterra, Spagna) Italia: divisa in numerosi Stati - nessuno abbastanza forte per conquistare gli altri - tutti discordi e gelosi per formare una federazione Italia divisa  debole  facile meta di conquista

Gli Stati regionali italiani Repubblica di Venezia Ducato di Milano Repubblica di Firenze Stato Pontificio Regno di Napoli

Gli Stati regionali italiani Ducato di Savoia Marc. di Saluzzo e Monf. Marchesato di Mantova Duc. di Modena e Ferrara Ducato di Urbino Repubblica di Genova Repubblica di Lucca Repubblica di Siena

Repubblica di Venezia Il maggiore Stato italiano retta da un’oligarchia patrizia; ricca, chiusa in sé una potenza commerciale: verso l’Europa settentrion. verso il Mediterraneo e il Medio Oriente pieno controllo dei propri traffici  flotta comm. e militare (arsenale)

Repubblica di Venezia Potenza marinara: Mediterraneo Levante Potenza territoriale: consolidare e ampliare i domini di terraferma Lombardia le regioni adriatiche dell’Italia centrale e meridionale

Repubblica di Venezia Francesco Foscari (1423-1457) dogato più lungo la maggiore espansione territoriale

Ducato di Milano Geograficamente in posizione cruciale: vantaggi: via di transito svantaggi: tensioni espansionistiche (Venezia, Confederazione svizzera)

Ducato di Milano 1450-1500: gli Sforza Francesco Sforza Lodovico Sforza (il Moro) Castello Sforzesco (fondato dai Visconti)

Ducato di Milano Francesco Sforza Stato: forte accentramento solido apparato burocratico fiorente industria tessile fiorente industria militare ( Venezia) incremento dell’agricoltura Ospedale Maggiore (Filarete)

Ducato di Milano Lodovico il Moro Beatrice d’Este Mecenate Leonardo da Vinci Bramante Milano: la più ricca e splendida città d’Italia

Repubblica di Firenze 1434-1494: signoria dei Medici - formalmente non signori, ma un potere oligarchico ed ereditario

Repubblica di Firenze Cosimo il Vecchio: magistrature a lui fedeli: Consiglio dei Cento (Consiglio dei Settanta)

Repubblica di Firenze Lorenzo il Magnifico (1449-1492): politica di „equilibrio”

Repubblica di Firenze Economia: solidità e prestigio (industria serica) grandissimo centro finanziario: dinastie di banchieri - Medici, Gondi Strozzi Punti deboli: declino dell’industr. laniera deficienza di beni aliment. debolezza militare

Stato pontificio Stato teocratico: sede del centro della Chiesa cattolica Duplice oligarchia: alto clero (governo, amministrazione) signori laici (titolari di domini di origine feudale): lotta fra loro e con il centro romano  debolezza interna

Stato pontificio Non potere ereditario  periodicamente crisi Papi più che capi religiosi principi terreni  loro periodo di potere: rafforzare la posizione della loro famiglia  nepotismo (Alessandro VI, 1492-1503; Giulio II, 1503-1513)

Regno di Napoli e Sicilia 1442-1503: gli Aragonesi Società: potente feudalità baronale borghesia: ristretta, debole, priva di influenza politica contadini Napoli: il più grande centro urbano d’Italia (plebe miserabile)

Regno di Napoli e Sicilia Alfonso d’Aragona (1442-1458): sviluppo ec. e civile stagione umanistica della cultura meridion. (Jacopo Sannazaro, Pietro Beccadelli ecc.) Alfonso il Magnanimo testimonianze nel patrimonio artistico

Regno di Napoli e Sicilia Arco marmoreo del Castel Nuovo

Regno di Napoli e Sicilia Castel Nuovo

Regno di Napoli e Sicilia 1458 Nap. al figlio Ferrante Sic. al figlio Giovanni Porta Capuana (1484)

Italia divisa: meta di conquista Al di là delle Alpi, secoli XIV-XV: Stati nazionali (Francia, Inghilterra, Spagna) Italia: divisa in numerosi Stati - nessuno abbast. forte per conquistare gli altri - tutti discordi e gelosi per formare una feder. Italia divisa  debole  facile meta di conquista