Inga Dams: opportunità o danno? Bianchi Paolo Redo Pedrali Lisa Inga Dams: opportunità o danno?
Visione di insieme L’area d’interesse si trova nella Repubblica Democratica del Congo, nella parte terminale del fiume Congo a 60 km dalla foce. Interessa un meandro del fiume Congo nei pressi della Bundi Valley. A monte delle valle si trovano le Inga Falls, sfruttate come fonti di energia idroelettrica. L’enorme portata media che scorre nel fiume sicuramente incentiva l’utilizzo idroelettrico. Fiume Congo Lunghezza 4.700 km Portata media 41.800 m3/s Sfocia Oceano Atlantico
Visione di insieme Congo River Oceano Atlantico Inga Falls Bundi Valley Congo River Oceano Atlantico
Situazione attuale Inga 1 & Inga 2 Nel tratto di fiume considerato sono state già realizzate due dighe con annesse centrali idroelettriche: Inga 1 e Inga 2. Inga 1 & Inga 2
Progetto Nell’ambito del progetto «Grand Inga», finanziato da numerose banche e governi internazionali, è prevista la costruzione di altre sei dighe con centrali idroelettriche. Il progetto prevede la deviazione del fiume a monte di Inga 1 e Inga 2, in un canale aperto lungo 12 km, la cui portata verrà sfruttata inizialmente dalla diga Inga 3. Le fasi successive prevedono la costruzione delle altre dighe (Inga 4, 5, 6, 7, 8) e l’allagamento della Bundi Valley, che servirà da serbatoio, anche per la Inga 3. Il progetto, inoltre, prevede la riabilitazione delle turbine delle due dighe già esistenti, poichè nel loro passato non hanno funzionato secondo il loro potenziale.
Congo T1 AMBIENTE A MONTE T2 ABITANTI SFRATTATI INGA 1,2 ABITANTI A VALLE AMBIENTE A VALLE OCEANO ATLANTICO
Scopi Limiti Generare 40.000 MW di energia idroelettrica di cui una parte verrà comprata dal Sudafrica il resto andrà alle compagnie minerarie nel Sud-Est del Congo Limiti Molte comunità del posto dovranno essere trasferite per far spazio al serbatoio e alle strutture accessorie Comporta dei grossi squilibri ambientali, tra cui la minaccia alla biodiversità, problemi di erosione a valle del serbatoio, inquinamento generato dall’emissione di metano dal serbatoio Nessun vantaggio per lo sviluppo della popolazione povera e impossibilità di usufruire dell’energia generata Possibilità che si sviluppino epidemie (es. malaria)
governi Africani e organizzazioni di sviluppo Confini del progetto Committente governi Africani e organizzazioni di sviluppo Confini del progetto spaziali: dalle Inga Falls all’Oceano Atlantico temporali: infinito Obiettivo fornire delle alternative decisionali di gestione e pianificazione che massimizzino la produzione elettrica senza compromettere troppo le situazioni attuali dei portatori di interesse
Definizione delle azioni Azioni pianificatorie (uP) Creazione di un Ente gestore del sistema (non strutturale) Costruzione del serbatoio per le dighe (strutturale) Introduzione DMV sul fiume (normativa) Costruzione traversa sul fiume (strutturale) Costruzione delle centrali idroelettriche, con annesse strutture di distribuzione dell’energia (strutturale) Rimettere in funzione le dighe Inga 1,2 (non strutturale) Costruire strutture per accogliere gli sfollati (strutturale) Azioni gestionali (ut) Rimozione periodica dei sedimenti (strutturale) Politica di regolazione delle traverse (non strutturale) Decisione di rilascio delle dighe (non strutturale)
Portatori d’interesse Compagnie minerarie Ambiente a monte Abitanti a monte Compagnia idroelettrica Ambiente a valle Abitanti a valle
Settore: acquirenti Portatori d’interesse Criteri Compagnia idroelettrica Massimizzare ricavo e guadagno Abitanti a monte Compensazione per lo sfrattamento Minimizzare il rischio di esondazioni Abitanti a valle Minimizzare rischio di erosione del fiume Compensazione per eventuale sfrattamento Ambiente a monte Ridurre i danni alla biodiversità, soprattutto per i pesci Mitigare l’alterazione dell’habitat Ambiente a valle Ridurre gli effetti della diminuzione dei sedimenti Compagnie minerarie Usufruire dell’energia per l’attività Sudafrica Comprare parte dell’energia prodotta Contribuenti (African Development Bank, World Bank, RDC, …) Minimizzare i costi di progetto Settore: acquirenti
Abitanti a valle Minimizzare danni Riduzione esondazioni Proxy: Giorni di esondazione Riduzione erosione Mitigare sfrattamento Numero abitanti sfrattati L’esperto costruisce una funzione che, a partire dalla portata, dà informazioni utili sul grado di erosione Questi indicatori vanno calcolati per ogni centro abitato lungo il fiume
Ambiente a valle Minimizzare le alterazioni Mitigare alterazioni habitat Ridurre danni alla biodiversità Ridurre gli effetti della diminuizione dei sedimenti Le possibili alterazioni si quantificano con indicatori forniti da esperti: Erosione argini Diffusione malaria originata dal serbatoio Deforestazione Possibili specie danneggiate sono: Pesci Gorilla Uccelli migratori Elefanti Scimpanzè Queste alterazioni si quantificano con indicatori forniti da esperti L’esperto può costruire una funzione che, data la portata, dà informazioni sul fenomeno sul fenomeno del plume nell’Oceano Atlantico; questo fenomeno è collegato all’introduzione del DMV sull’asta fluviale