Il Servizio Civile Nazionale

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CARTA DI IMPEGNO ETICO DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
Transcript della presentazione:

Il Servizio Civile Nazionale FORMAZIONE OPERATORI DEL SERVIZIO CIVILE

Principi e finalità secondo la legge

Per una definizione di servizio civile Modulo 2 Principi e finalità della legge Per una definizione di servizio civile Il servizio civile non è volontariato Appartiene all’ambito delle politiche giovanili e non delle politiche sociali Il servizio civile è una forma di impegno sociale in ambiti eterogenei, riservata ai giovani (in genere tra i 15 e i 24 anni) La definizione internazionale più accreditata di servizio civile è: “un periodo organizzato di sostanziale impegno a favore della comunità locale, o nazionale o mondiale, riconosciuto e valutato dalla società, dietro ricevimento di un compenso minimo” (GSI, Sherraden, 2001)

La Carta di impegno etico

La Carta di Impegno Etico del Servizio Civile Nazionale L'Ufficio nazionale per il servizio civile e gli enti che partecipano ai progetti di servizio civile nazionale: sono consapevoli di partecipare all’attuazione di una legge che ha come finalità il coinvolgimento delle giovani generazioni nella difesa della Patria con mezzi non armati e non violenti, mediante servizi di utilità sociale. Servizi tesi a costituire e rafforzare i legami che sostanziano e mantengono coesa la società civile, rendono vitali le relazioni all’interno delle comunità, allargano alle categorie più deboli e svantaggiate la partecipazione alla vita sociale, attraverso azioni di solidarietà, di inclusione, di coinvolgimento e partecipazione, che promuovono a vantaggio di tutti il patrimonio culturale e ambientale delle comunità, e realizzano reti di cittadinanza mediante la partecipazione attiva delle persone alla vita della collettività e delle istituzioni a livello locale, nazionale, europeo ed internazionale;

La Carta di Impegno Etico del Servizio Civile Nazionale considerano che il servizio civile nazionale propone ai giovani l’investimento di un anno della loro vita, in un momento critico di passaggio all’età e alle responsabilità dell’adulto, e si impegnano perciò a far sì che tale proposta avvenga in modo non equivoco, dichiarando cosa al giovane si propone di fare e cosa il giovane potrà apprendere durante l’anno di servizio civile presso l’ente, in modo da metterlo nelle migliori condizioni per valutare l’opportunità della scelta; affermano che il servizio civile nazionale presuppone come metodo di lavoro “l’imparare facendo”, a fianco di persone più esperte in grado di trasmettere il loro saper fare ai giovani, lavorandoci insieme, facendoli crescere in esperienza e capacità, valorizzando al massimo le risorse personali di ognuno;

La Carta di Impegno Etico del Servizio Civile Nazionale riconoscono il diritto dei volontari di essere impegnati per le finalità del progetto e non per esclusivo beneficio dell’ente, di essere pienamente coinvolti nelle diverse fasi di attività e di lavoro del progetto, di verifica critica degli interventi e delle azioni, di non essere impiegati in attività non condivise dalle altre persone dell’ente che partecipano al progetto, di lavorare in affiancamento a persone più esperte in grado di guidarli e di insegnare loro facendo insieme; di potersi confrontare con l’ente secondo procedure certe e chiare fin dall’inizio a partire delle loro modalità di presenza nell’ente, di disporre di momenti di formazione, verifica e discussione del progetto proposti in modo chiaro ed attuati con coerenza;

La Carta di Impegno Etico del Servizio Civile Nazionale chiedono ai giovani di accettare il dovere di apprendere, farsi carico delle finalità del progetto, partecipare responsabilmente alle attività dell’ente indicate nel progetto di servizio civile nazionale, aprendosi con fiducia al confronto con le persone impegnate nell’ente, esprimendo nel rapporto con gli altri e nel progetto il meglio delle proprie energie, delle proprie capacità, della propria intelligenza, disponibilità e sensibilità, valorizzando le proprie doti personali ed il patrimonio di competenze e conoscenze acquisito, impegnandosi a farlo crescere e migliorarlo; si impegnano a far parte di una rete di soggetti che a livello nazionale accettano e condividono le stesse regole per attuare obiettivi comuni, sono disponibili al confronto e alla verifica delle esperienze e dei risultati, nello spirito di chi rende un servizio al Paese ed intende condividere il proprio impegno con i più giovani. Data………………. Il legale rappresentante dell’Ente ………………………………….

L’approccio progettuale al servizio civile

L’approccio progettuale al servizio civile Il progetto di Servizio civile Obiettivo generale del servizio civile: EDUCARE FACENDO: formazione alla cittadinanza attiva dei giovani difesa non armata e nonviolenta Valenza etica del progetto di servizio civile: creare il contesto istituzionale attraverso il quale si avvia o si consolida la rete dei soggetti che sul territorio realizzano o mantengono un sistema di solidarietà e di pace Ruolo dell’ENTE: collegare i diversi soggetti del territorio attraverso il progetto di servizio civile

L’approccio progettuale al servizio civile Cosa cambia nell’ente? “Il servizio civile cambia la vita. Anche gli enti !” I giovani Motivazioni interessi L’ENTE Il territorio Cultura Bisogni I servizi Cooperative Associazioni

L’approccio progettuale al servizio civile Il Progetto di servizio civile Rispetto al GIOVANE Il Progetto rappresenta una scelta per il giovane Coerenza tra obiettivi di progetto e attività proposte al giovane Chiarezza e trasparenza della proposta progettuale al giovane Attinenza e specificità al servizio civile Rispetto all’ENTE Il progetto è lo strumento per costruire con il giovane un percorso formativo e a partecipazione. L’OLP è la figura responsabile del progetto e nei confronti dei volontarie dell’ente. La sua scelta e la sua attività sono dunque strettamente legate al settore di intervento e agli obiettivi del progetto e l’ente deve perciò impegnarsi a fare una proposta chiaramente definita e comunicata in modo trasparente, che permetta al giovane di seguire la sua vocazione e le sue attitudini, e deve garantire le condizioni perché il progetto sia portato avanti in coerenza con gli obiettivi che lo sottendono. I progetti di servizio civile, presentati dagli enti all’UNSC e da questo approvati e inclusi nei bandi devono essere costruiti specificamente per l’inserimento di giovani di servizio civile, tanto che l’ente, ma anche il progetto stesso deve prevedere risorse ad esso dedicate. Possono proporre ai volontari la partecipazione a servizi rivolti alla comunità tramite le attività ordinarie dell’ente. Possono invece coinvolgere i volontari, ma anche operatori dell’ente in settori ed ambiti di attività diversi da quelli in cui opera abitualmente o attivare strumenti e procedure diverse dalle ordinarie. La proposta del Servizio Civile Nazionale è quindi strutturata in progetto e la conoscenza della cultura progettuale, o meglio delle diverse culture progettuali , sviluppate in ogni campo di azione dei gruppi e delle organizzazioni, deve essere approfondita dall’OLP al fine di acquisire le competenze necessarie a lavorare per progetto, di cui è responsabile in senso generale e nei confronti dei volontari. Rimane naturalmente un compito delle altre figure del progetto di servizio civile (il responsabile, il progettista, il formatore in primis) di sostenere l’OLP così come i volontari stessi nell’acquisizione di una cultura progettuale indispensabile per esercitare in modo funzionale il proprio ruolo

L’approccio progettuale al servizio civile Le dimensioni del progetto “Il servizio civile cambia la vita. Anche gli enti !” Rispetto alla selezione delle candidature: definizione dei criteri di selezione definizione delle modalità di informazione per raccogliere le candidature definizione delle modalità di raccolta delle candidature definizione del processo selettivo e pubblicizzazione della graduatoria Rispetto al percorso formativo: Quando collocare la formazione generale: La proposta inizio – metà – fine servizio Quando e dove collocare la formazione specifica Rispetto al monitoraggio e valutazione: Quando collocare il monitoraggio generale del progetto Quando collocare la valutazione del progetto Se e quando prevedere una valutazione personale

L’approccio progettuale al servizio civile Le tipologie di progetto “Il servizio civile cambia la vita. Anche gli enti !” Rispetto ad ambiti: Adulti Minori Disabili Tossicodipendenza Rispetto a territori: Regionale Internazionale Quartiere Comune o sovracomunale Rispetto ad iniziative o metodologie di intervento: Ascolto Comunità di accoglienza Centro di accoglienza o terapeutico