Le decisioni relative al prezzo (pricing)

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Le decisioni relative al prezzo (pricing)

Schema di sintesi Prezzi e pricing Prezzo e pricing: definizioni Come stabilire il prezzo di un prodotto o servizio Le manovre di prezzo (aumento o diminuzione) Le modifiche di prezzo (price discrimination)

Aspetti generali e definizioni Prezzo. Definizione: Quantità di denaro che un soggetto economico riceve o paga per fornire o rispettivamente ottenere un determinato prodotto/servizio. Può assumere una molteplicità di denominazioni (affitto, tasse scolastiche, parcella, tariffa, canone, onorario, pedaggio, premio, quota associativa, contributo, salario, stipendio ecc.) Per il Marketing ha particolare rilevanza il prezzo come espressione di valore, visto da due punti di vista diversi e cioè: Per il consumatore: il costo, il “sacrificio”, l’ammontare di reddito a cui deve rinunciare per ottenere un determinato prodotto/servizio, “sacrificio” che viene rapportato al beneficio ne ricava quindi Per il venditore: l’ammontare dei ricavi che remunerano gli sforzi sostenuti per la produzione di un bene o di un servizio :

Aspetti generali e definizioni BENEFICIO DIFFERENZIALE PERCEPITO Per il consumatore rapporto tra ------------------------------------------------------------------- SACRIFICIO DIFFERENZIALE PERCEPITO Per l’impresa il prezzo è l’unico elemento del marketing mix che produce ricavi (gli altri producono solo costi); quindi è il fattore determinante della redditività dell’impresa e contemporaneamente influenza la domanda. Tutte le organizzazioni economiche - e buona parte di quelle senza scopo di lucro- devono affrontare il compito di fissare un prezzo per i loro prodotti o servizi.

Aspetti generali e definizioni Pricing. Definizione: Processo e politica di determinazione e variazione del prezzo di un prodotto o servizio Le 3 problematiche principali La determinazione del prezzo iniziale (per un nuovo prodotto) Le manovre del prezzo (aumento o diminuzione) Le modifiche del prezzo (price discrimination) Le 3 variabili critiche da considerare

I vettori di prezzo in una situazione competitiva Il prezzo di un nuovo prodotto o servizio I vettori di prezzo in una situazione competitiva Domanda: valore assegnato dai clienti ai benefici del prodotto/servizio P Ambiente In senso lato Offerta Caratteristiche

Il prezzo di un nuovo prodotto o servizio - I vettori di prezzo in una situazione competitiva Domanda Fattori demografici, fattori psicologici, prezzo = valore assegnato ai benefici del prodotto/servizio = funzione di domanda (parametro: valore percepito) P Ambiente Concorrenza, Contesto socio-economico Leggi Stato, ecc. (parametro: prezzi correnti) Offerta Costi e caratteristiche (parametro: costi) OBIETTIVI

Il prezzo di un nuovo prodotto o servizio– Gli obiettivi Principali obiettivi dell’impresa massimizzazione ricavi (quota di mercato a valore) massimizzazione volumi di vendita ( quota di mercato a volume) scrematura di mercato leadership qualità prodotto massimizzazione profitti sopravvivenza Avremo di norma un orientamento prevalente definito anche in base agli obiettivi dell’azienda che comunque difficilmente potrà prescindere siste- maticamente dagli altri due. L’orientamento potrà ovviamente mutare nel nel tempo Ottica di breve, medio, lungo periodo

Differenziazione del Prodotto Pricing. Aspetti ambiente (e offerta). La discrezionalità nella formulazione del prezzo Alta Bassa Media Sensibilità al Prezzo Media Alta Bassa Bassa Alta Differenziazione del Prodotto

Pricing Aspetti Offerta Caratteristiche prodotto/servizio Differenziabilità Deperibilità Ciclo di vita Costi Variabili Semivariabili Fissi Diretti Indiretti Ricavi P x Q Risultato operativo (profitto o perdite) Ro = CF + (CV xQ)

Pricing Aspetti Offerta Metodologie di determinazione dei prezzi basate sui costi: Metodo del ricarico o mark up pricing Metodo del cost plus pricing Metodo del profitto obiettivo o rate of return pricing Metodo della break even analysis o del punto di pareggio

Pricing Aspetti Offerta ( i costi) Metodo del ricarico o mark up pricing; Consiste semplicemente nell’ applicare una maggiorazione per- centuale al costo di produzione o di acquisto di un determinato bene per ottenere il prezzo di vendita finale. Procedimento : per avere la percentuale di maggiorazione da applicare al costo si può utilizzare la seguente relazione Y/(1-Y); se Y è il 30%, e quindi 0,30, segue che Y/(1-Y) = 0,30/(1-0,30) = 42,85% circa che è appunto la percentuale da applicare su 70 per avere 100. per avere il prezzo finale si può usare la formula P = C/(1-Y) cioè P = 70/(1-0,30) =100; Limiti del metodo: Non si tiene conto dei costi fissi e dei costi indiretti .

Pricing. Aspetti Offerta ( i costi) Cost plus pricing Metodo del cost plus pricing Affine al precedente è il metodo del cost plus pricing, che però tiene conto anche dei costi indiretti (fissi o di gestione o altro) e del risultato atteso da ciascuna unità di prodotto e pertanto viene anche definito, in maniera impropria, il metodo del costo totale. Il calcolo si effettua in questo modo P = (Cd+ kCi)x(1+Mkp) dove Cd = costi diretti k = coefficiente di ripartizione dei costi indiretti Ci Mkp = è il mark up o risultato atteso da ogni prodotto (oneri finanziari e tasse escluse).

Pricing aspetti offerta. Metodologie di determinazione dei prezzi Rate of return pricing o del profitto desiderato Stima vendite 75.000 pezzi Stima costi totali 300.000 Profitto desiderato 20% del costo Prezzo = (300.000 + (300.000 x 0,20))/75.000 = 4,80 Mancano ancora informazioni critiche

Metodo della break even analysis o del punto di pareggio Pricing aspetti offerta. Metodologie di determinazione dei prezzi -Break Even Metodo della break even analysis o del punto di pareggio Consiste nell’individuazione della quantità di prodotto che è necessario vendere per realizzare il pareggio dei costi e dei ricavi connessi a uno specifico progetto. Per esempio PV = 100 costi fissi, CF = 2000 costo variabile per unita di prodotto, CV = 120

Pricing aspetti offerta. Il volume di pareggio in quantità Ricavi totali = Costi Totali Q x P = Q x CV + CF Q x (P - CV) = CF Q = CF / (P - CV) Qp = 2.000 / (200-120) Qp = 25 Q = CF / MC * Sistemi di Controllo Analisi economiche per le decisioni Aziendali – Antony Merchant McGraw-Hill

Pricing aspetti offerta. Formule base break even Break even point: formule Quantità di pareggio Qbeap = CF/ (P–CV)1 Fatturato di pareggio Fbeap= CF/ (1 – (CV/P))2 Costi fissi diviso MC % 1 (P –CV) = Margine contribuzione unitario 2 (1 – (CV/P)) = Margine di contribuzione percentuale

Pricing aspetti offerta. Il significato di margine di contribuzione* RICAVI Solo dopo avere riempito il “recipiente dei costi fissi “ il R.O. è > 0 . Ru Margine di Contribuzione Costi Variabili MC CVu Costi Fissi Risultato operativo * Sistemi di Controllo Analisi economiche per le decisioni Aziendali – Antony Merchant McGraw-Hill

Pricing aspetti offerta. Margine contribuzione Margine di contribuzione Precisazioni: Finché P>CV conviene vendere Dovendo scegliere tra due prodotti A e B conviene scegliere il prodotto con MC superiore MC unitario resta costante al variare delle quantità ( P-CV) MCt aumenta con l’aumentare delle quantità

Pricing aspetti offerta. Il grafico del punto di pareggio* area di perdita area di profitto CF Costi fissi Volume di pareggio Volumi di vendita Costi Ricavi Ricavi totali Costi totali Fatturato Totale costi variabili α β * Sistemi di Controllo Analisi economiche per le decisioni Aziendali – Antony Merchant McGraw-Hill

Pricing aspetti offerta. Estensione modello break even Estensione del modello per il conseguimento di un risultato operativo (profitto o perdita) prefissato Es. Costi fissi 2000 Prezzo unitario 100 Costo variabile produzione 60 Quale quantità da produrre per avere un risultato operativo pari a 1200 euro ? QRo = (CF + RO)/MC QRo = (2000+1200)/ 40 = 80 Qbeap = 2000/ 40 = 50 Per una vendita di soli 40 pezzi = perdita di 400 Da cui la formula più generale Qro = (CF ± RO)/MC valida sia per profitti che per perdite

Pricing aspetti offerta. Il grafico del risultato operativo area di perdita Ro = Mc x Q - CF - CF Volume di vendita Risultato Operativo area di profitto Volume di pareggio 50 € 1.200 80 40 Volume per Ro -400 € -400 Volume per Ro + 1.200

Pricing aspetti offerta. Margine di sicurezza e leva operativa Due aspetti importanti : Margine di sicurezza e leva operativa: Il margine di sicurezza indica di quanto il volume attuale eccede il volume di pareggio o meglio di quanto può diminuire al massimo il volume di vendite senza che l’Azienda sia in perdita. Si calcola come V-VBeap/ V oppure come Ro/MCt Leva operativa = misura di quanto il reddito è sensibile a cambiamenti dei ricavi e si calcola come rapporto tra MCt/Ro Nb Margine di sicurezza e leva operativa sono uno il reciproco dell’altro

Prezzi e pricing Margine di sicurezza e leva operativa A B C Ricavi 2000 2000 2000 Costi var.tot. 600 800 1000 MCt 1400 1200 1000 Costi fissi 1000 800 600 Risultato op. 400 400 400 Leva operativa 3,5 3,0 2,5 Margine sicurezza 0,286 0,335 0,4

Prezzi e pricing ΔRO = MC x ( Q2- Qn1) Leva operativa Se l’indice di leva operativa è 3,5 significa che se aumentiamo le vendite del 10% il risultato operativo si incrementa di 3,5 x10 cioè di 35 volte. La variazione del Ro è data dalla formula ΔRO = MC x ( Q2- Qn1) Effetto leva dipende dalla struttura dei costi; più è alto il livello dei costi fissi tanto maggiore sarà l’effetto leva al crescere dei volumi ( idem ma in senso contrario per eventuali contrazioni ) Il motivo è perché se i costi fissi sono alti ( a parità di prezzo e di risultato operativo) i costi variabili dovranno essere necessariamente più bassi e questo vuol dire che il margine di contribuzione risulterà più alto cioè che sarà più elevato l’apporto di ogni singola vendita in più.

I limiti del modello del Break even point Validità per imprese monoprodotto I costi fissi Ipotesi di ricavi e costi lineari Ipotesi di vendite illimitate Concetto di “intervallo di rilevanza” o “ambito di valenza”

Pricing Aspetti legati alla Domanda Elasticità e funzione di Domanda Elasticità della domanda al prezzo: rapporto tra la variazione percentuale della quantità domandata e la variazione percentuale del cambiamento di prezzo in formula e =- dq/dp x p/q e = 1 variazione % di variazione di p comporta stessa variazione % di Q e = minore di 1: poca reattività domanda a variazioni di p e = maggiore di 1:-molta reattività di Q a p

Pricing Aspetti legati alla Domanda Elasticità e funzione di Domanda La Domanda di un bene ha di norma un andamento decrescente al crescere del prezzo e viceversa Esistono n funzioni di domanda

Pricing Aspetti legati alla Domanda – La funzione di domanda

Pricing Aspetti legati alla Domanda Elasticità e funzione di Domanda La più semplice (e spesso la più utile) è quella rappresentata da una retta decrescente con equazione generale y = - mx + c Ponendo y = Q x= p m= b e c = a avremo Q = a –bp dove Q è la quantità richiesta e p il prezzo, b il coefficiente angolare e a è l’intercetta della retta su asse ordinate

Prezzi e pricing Esempio per costruire la funzione di domanda Data l’espressione generale di una funzione di domanda assimilabile ad una retta Q = a –bp se 80.000 è la quantità massima vendibile per il prezzo che tende a zero se 8 è il valore limite di prezzo per cui le vendite risultano nulle Allora la funzione di domanda sarà: Q = 80.000- 10.000p Infatti per p = 0 Q = 80.000 per p = 8 Q = 0 b= 80.000/8 = 10.000 Possiamo ora calcolare i volumi della domanda per ogni livello di prezzo

Pricing. Aspetti legati alla Domanda Il “sistema algebrico ” per trovare il prezzo ottimale Funzione Domanda Q = 80.000 -10.000P Funzione Costi Ct = 65.000+ 2Q Funzione Risultato operativo Ro = (Px Q) – CT Dal sistema arriviamo ad una funzione di profitto Ro = - 10.000 P2+ 100.000P – 225.000 rappresentata da una parabola con concavità rivolta verso l’alto il cui vertice rappresenta il prezzo cercato. Trovando il vertice della parabola o derivando la funzione di profitto rispetto a p e uguagliando a zero la derivata perveniamo all’espressione generale, valida in contesti del tipo indicato, del prezzo di ottimo P = ½ (a/b + CV) espressione che consente di individuare in modo semplice ed immediato il prezzo che ottimizza la redditività della vendita (P = 5) Limiti del modello: la funzione di domanda è in realtà molto più complessa che una retta decrescente stabile nel tempo e inoltre occorre tener conto delle reazioni della concorrenza alle nostre politiche di pricing e di molti altri fattori

Prezzi e pricing Le manovre di prezzo Riduzione del prezzo : Contesti , criticità possibili effetti/reazioni Eccesso di capacità produttiva in caso non sia possibile aumentare il fatturato in altro modo – controindicazioni: deterioramento immagine- possibile guerra di prezzi Aumento del prezzo : Contesti e criticità possibili effetti/reazioni Eccesso di domanda. Altri motivi e modalità: inflazione, clausole revisione prezzi ecc. - controindicazione: possibile contrazione domanda. Nel caso di diminuzione di prezzo conviene che l’elasticità sia alta ( e>1) Se diminuisco i prezzi del 10% l’incremento delle vendite sarà per es. del 12% Nel caso di aumento di prezzo conviene che l’elasticità sia bassa ( e<1) Se aumento i prezzi del 10% le quantità vendute calano per es. dell’8%

Prezzi e pricing Le modifiche del prezzo Prezzo iniziale unico per tutti e per tutte le situazioni ? Evidentemente no! Differenziazione geografica del prezzo Sconti, abbuoni e prezzi promozionali Discriminazione prezzi (Price discrimination) in base alla Clientela Versione prodotto Immagine Ubicazione Tempo Prezzi per combinazione di prodotti