Audizione presso la Commissione Finanze e Tesoro del Senato

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Audizione presso la Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21/3/2007

Sommario L’Agenzia delle Entrate I servizi dell’Agenzia Evoluzione dei sistemi di pagamento Attività di prevenzione e contrasto all’evasione Consulenza giuridica Contenzioso tributario Sicurezza dell’Anagrafe Tributaria Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

1. L’Agenzia delle Entrate Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

L’Agenzia delle Entrate L’Agenzia delle Entrate è un Ente pubblico non economico che svolge le funzioni relative alla gestione, all'accertamento, al contenzioso e alla riscossione dei tributi. Ente sottoposto alla vigilanza del Ministro dell'Economia e delle Finanze, che mantiene la responsabilità di indirizzo politico, l'Agenzia quindi opera in piena responsabilità gestionale ed operativa e gode di autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

L’Agenzia delle Entrate I rapporti tra il Ministero dell'Economia e delle Finanze e l'Agenzia sono regolati da una Convenzione triennale, con adeguamento annuale per ciascun esercizio finanziario. Nella Convenzione sono indicati i servizi da assicurare, gli obiettivi da raggiungere e le risorse da destinare a tali fini. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

L’Agenzia delle Entrate L'Agenzia può reperire ulteriori entrate a fronte dell'erogazione di servizi a soggetti pubblici e privati. L'Agenzia redige il proprio bilancio secondo i principi del codice civile. Il funzionamento e l'organizzazione dell'Agenzia sono disciplinati dallo Statuto e dai Regolamenti di amministrazione e contabilità. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

L’Agenzia delle Entrate L'Agenzia ha un Comitato di gestione che delibera in materia di Statuto e Regolamenti atti generali che regolano il funzionamento dell'Agenzia piani aziendali budget e bilancio scelte strategiche aziendali Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

L’Agenzia delle Entrate OBIETTIVI L'Agenzia delle Entrate, per lo svolgimento delle sue funzioni istituzionali, si propone i seguenti obiettivi semplificare i rapporti con i contribuenti migliorare i servizi di assistenza ed informazione potenziare l'azione di contrasto all'evasione ricercare la massima efficienza, anche attraverso modelli innovativi di organizzazione e pianificazione Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

L’Agenzia delle Entrate ORGANIZZAZIONE L’Agenzia è articolata in UFFICI CENTRALI E REGIONALI con prevalenti funzioni di programmazione, indirizzo, coordinamento e controllo UFFICI LOCALI con funzioni operative A livello centrale la struttura è formata da 6 Direzioni centrali 4 Uffici di staff del Direttore dell’Agenzia Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

L’Agenzia delle Entrate Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

L’Agenzia delle Entrate L’ORGANIZZAZIONE SUL TERRITORIO A livello regionale l’Agenzia è articolata in 19 Direzioni Regionali (una per ciascuna delle regioni) 2 Direzioni Provinciali (Trento e Bolzano) 386 uffici locali (alcuni dei quali dotati di sezioni staccate) 7 centri di assistenza multicanale 13 mini call center 2 centri operativi Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

L’Agenzia delle Entrate L’ORGANIZZAZIONE SUL TERRITORIO LE DIREZIONI REGIONALI E PROVINCIALI Esercitano funzioni di programmazione, indirizzo, coordinamento e controllo nei confronti degli uffici locali Svolgono attività operative di particolare rilevanza nei settori della gestione dei tributi, dell'accertamento, della riscossione e del contenzioso La loro articolazione interna, in settori ed uffici, varia in funzione delle dimensioni della regione Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

2. I servizi dell’Agenzia Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

I servizi dell’Agenzia Gli utenti nel 2006 7.190.115 accessi agli Uffici locali, per un totale complessivo di 8.976.218 servizi forniti 1.100.494 utenti serviti per appuntamento 1.838.766 utenti serviti dai CAM oltre 30.600.000 accessi al sito INTERNET Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

I servizi dell’Agenzia GLI UFFICI LOCALI Esercitano l'attività di informazione ed assistenza ai contribuenti, la gestione dei tributi, l'accertamento, la riscossione e la trattazione del contenzioso tributario Nelle grandi aree metropolitane, al fine di realizzare un'equilibrata distribuzione territoriale, esistono più uffici di livello circoscrizionale (8 a Roma, 6 a Milano, 4 a Torino, ecc.) Per assicurare la capillarità dell'Amministrazione finanziaria è stato previsto che molti uffici locali siano inoltre dotati di strutture decentrate nel territorio, che garantiscono ai cittadini servizi di assistenza e informazione. I servizi di assistenza e informazione sono comunque resi da tutti gli uffici, senza vincoli di competenza territoriale Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

I servizi dell’Agenzia I CENTRI DI ASSISTENZA MULTICANALE (CAM) e I MINI CALL CENTER forniscono ai contribuenti informazioni telefoniche sullo stato delle pratiche fiscali, sugli adempimenti tributari (normativa, scadenze) e sulla posizione fiscale del singolo contribuente (dichiarazioni, rimborsi, avvisi di irregolarità), nonché assistenza sull’invio telematico delle dichiarazioni dei redditi nei casi meno complessi, correggono eventuali errori e annullare atti amministrativi (es. comunicazioni di irregolarità) di cui accertino l’illegittimità curano l’assistenza telefonica specialistica nei confronti di professionisti, CAF, associazioni di categoria, grandi imprese e altri contribuenti che presentano problematiche di particolare complessità Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

I servizi dell’Agenzia I CENTRI OPERATIVI Pescara: effettua controlli preventivi volti ad evitare l’erogazione di rimborsi indebiti gestisce i rapporti con i soggetti non residenti nel territorio dello Stato che intendono provvede direttamente ad assolvere gli obblighi e ad esercitare i diritti in materia di imposta sul valore aggiunto gestisce il servizio di informazione telefonica dedicato ai rimborsi Venezia: Sperimenta procedure di controllo automatizzato delle dichiarazioni Effettua controlli di qualità sulle dichiarazioni che presentano particolari anomalie (es. debito d’imposta elevato, esercizi non coincidenti con l’anno solare, ecc) Effettua i controlli sulle dichiarazioni dei soggetti falliti effettua controlli di qualità sulle dichiarazioni trasmesse in via telematica dalle banche e dalle poste, nonché la ricezione delle copie cartacee delle medesime dichiarazioni Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

I servizi dell’Agenzia Il sito web www.agenziaentrate.gov.it per tutti i contribuenti Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

I servizi dell’Agenzia I servizi telematici Due distinti canali I servizi riservati agli utenti registrati sono accessibili tramite due distinti canali ENTRATEL: per gli intermediari (CAF,commercialisti, ragionieri, avvocati tributaristi, etc.) le banche convenzionate, Poste Italiane, le Amministrazioni dello Stato e i contribuenti obbligati alla trasmissione telematica della dichiarazione dei sostituti di imposta in relazione a più di 20 soggetti) FISCONLINE: per i contribuenti non obbligati a servirsi dei servizi telematici che desiderano avvalersi dei servizi stessi e per quelli obbligati di minori dimensioni Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Servizi accessibili agli utenti autorizzati I servizi dell’Agenzia I servizi telematici Servizi accessibili agli utenti autorizzati Presentazione delle dichiarazioni Unico, mod. 770,…, Dichiarazioni di inizio, variazione,cessazione di attività ai fini I.V.A. Pagamento on line di imposte e contributi da modello F24 Registrazione di contratti di locazione e di affitto di beni immobili Cassetto Fiscale: consultazione dei dati anagrafici e fiscali (dati reddituali, relativi ai rimborsi, ad atti del registro, ai versamenti effettuati Richiesta di accreditamento su conto corrente dei rimborsi Comunicazioni ed istanze di attribuzione di crediti di imposta Trasmissione questionari Studi di Settore Trasmissione comunicazioni all’Anagrafe Tributaria Tutoraggio per i contribuenti in regime fiscale agevolato Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

I servizi dell’Agenzia SIATEL I servizi telematici Sistema Interscambio Anagrafe Tributaria Enti Locali E’ un servizio on-line che consente a Comuni, Regioni, Province, ASL e ad altri Enti Pubblici di accedere gratuitamente via web ai dati anagrafici, alle dichiarazioni dei redditi e agli atti del registro dei contribuenti , sia persone fisiche che società, e ai dati delle Commissioni Tributarie Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

I servizi dell’Agenzia I Servizi offerti dagli UL Assistenza alla compilazione delle dichiarazioni 338.396 Comunicazioni avvisi bonari e cartelle di pagamento 1.609.654 Atti privati e contr. locazione registrati e trasmessi ad AT 403.021 Attribuzione variazione e cessazione della Partita IVA 604.429 Dich. UNICO PF trasmesse per via telematica tramite ufficio 850.000 Altre tipologie di assistenza ed informazione 697.679 Registrazione degli atti giudiziari 228.208 Registrazione degli atti privati 818.610 Registrazione degli atti pubblici 394.157 Registrazione delle dichiarazioni di successione 356.643 Rilascio variazione duplicazioni del codice fiscale 989.304 Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

I servizi dell’Agenzia I Servizi offerti dai CAM Contatti canale telefonico Totale 1.574.983 di cui intermediari 98.098 Estero 1.889 Canale e-mail 16.780 Canale sms 10.518 Call back 236.485 Interventi correttivi a seguito di comunicazioni di irregolarità 219.497 Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

I servizi dell’Agenzia I servizi telematici Utenti “telematici” Entratel: 178.723 Fisconline: 782.201 (di cui 470.032 abilitati via WEB) Documenti TIPOLOGIA 2006 TOTALE Dichiarazioni 31.310.250 207.362.875 Locazioni 2.151.768 4.240.082 Versamenti F24 2.129.421 4.920.829 Altri documenti 8.765.714 39.166.584 totale 44.357.153 255.690.370 pervenuti dal 2001 ad oggi con dettaglio anno 2006 Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

I servizi dell’Agenzia LA RELAZIONE FISCO-CONTRIBUENTE Obiettivi erogare servizi di elevato livello qualitativo agevolando l’utenza decongestionare i canali tradizionali di sportello semplificare gli adempimenti nel rispetto dei criteri di efficienza e di riduzione dei costi Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

I servizi dell’Agenzia LA RELAZIONE FISCO-CONTRIBUENTE Obiettivi garantire le migliori condizioni per aderire spontaneamente agli obblighi fiscali (campagne informative) migliorare i propri standard di servizi uniformare sul territorio nazionale modalità e tempi di erogazione dei servizi Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

I servizi dell’Agenzia LA RELAZIONE FISCO-CONTRIBUENTE Obiettivi realizzare un sistema integrato di CRM: profilare correttamente il contribuente al fine di erogare servizi personalizzati in base alle esigenze espresse valorizzare l’attività di governo della relazione dell’utenza: Accesso ai canali Servizi richiesti Risorse impiegate Sviluppo delle risorse Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

I servizi dell’Agenzia LA RELAZIONE FISCO-CONTRIBUENTE Obiettivi aumentare la percentuale dei contribuenti assistiti per appuntamento migliorare la gestione della multicanalità integrata - corretto dimensionamento dei canali attuali diminuire i costi legati ad errori evitabili tramite corretta comunicazione con il pubblico Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

I servizi dell’Agenzia LA RELAZIONE FISCO-CONTRIBUENTE Obiettivi individuare attività di assistenza proattiva innovare i processi operativi e loro efficientamento con conseguente risparmio dei tempi e ottimizzazione dei carichi di lavoro promuovere innovazione tecnologica negli strumenti di erogazione e di gestione Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Prospettive e implementazioni future I servizi dell’Agenzia Prospettive e implementazioni future accesso ai servizi web tramite CIE/CNS possibilità di usare dispositivi mobile (computer palmare, cellulare) accessibilità mediante TV digitale terrestre possibilità di registrare via WEB i contratti di locazione (sperimentazione II sem. 2007) accessibilità ai contribuenti, in via telematica dei dati delle dichiarazioni presentate Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Prospettive e implementazioni future I servizi dell’Agenzia Prospettive e implementazioni future pagamento telematico dell’imposta dovuta per la registrazione degli atti giudiziari “sportello virtuale”: strumento di integrazione dei canali di contatto che grazie alla smaterializzazione dei prodotti e dei processi, consente un’organizzazione unitaria, in rete, dei servizi di sportello, ottimizzando le risorse disponibili sul territorio trasformazione della rete telefonica dell’Agenzia con la tecnologia VoIP che consente l’integrazione fra telefono e rete internet, per una più efficace fruibilità dei canali realizzazione di nuovi servizi all’utenza, quali la richiesta di certificati ed attestazioni via telefono e via internet accessibilità ai contribuenti, in via telematica, dei dati delle certificazioni CUD desunti dalle dichiarazioni dei sostituti d’imposta Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Prospettive e implementazioni future I servizi dell’Agenzia Prospettive e implementazioni future sviluppo di funzioni che permettano l’evoluzione del servizio di prenotazione presso gli Uffici progettazione e sviluppo documentale che possa consentire la condivisione dei documenti presentati dai contribuenti implementazione delle procedure di monitoraggio in modo che sia possibile effettuare analisi multidimensionali che forniscano elementi di conoscenza sui contribuenti, sui servizi richiesti ed i canali utilizzati realizzazione di un’agenda del contribuente che consenta campagne mirate di informazione su temi specifici a categorie di contribuenti Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

3. Evoluzione dei sistemi di pagamento Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Evoluzione dei sistemi di pagamento contesto di riferimento Nel 1998 è stato introdotto il sistema di versamento unificato delle imposte, delle tasse e dei contributi previdenziali ed assicurativi, con la possibilità per i contribuenti di pagare quanto dovuto anche utilizzando eventuali crediti (D.Lgs. 241/97) Le innovazioni introdotte hanno semplificato gli adempimenti e consentito notevoli risparmi per l’intera collettività grazie allo sviluppo di importanti automazioni nelle varie fasi del processo di riscossione Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 20 febbraio 2007

Evoluzione dei sistemi di pagamento contesto di riferimento Con un unico modello di pagamento (mod. F24) è possibile versare le principali imposte e tasse (Iva, Ires, Irpef, Imposte sostitutive, Irap, Addizionali regionali e comunali all’Irpef, Imposte di consumo, ICI, diritti camerali, etc.) oltre che i contributi previdenziali a favore di Inps, Inail, Enpals, Inpdap. A tal fine, sono state uniformate le principali scadenze. E’ stata sviluppata una rete telematica che collega gli intermediari della riscossione con l’Agenzia delle Entrate. Inoltre, la molteplicità degli “enti impositori” coinvolti ha reso necessario collegare l’Agenzia delle Entrate con la Banca d’Italia, con la Ragioneria Generale dello Stato, con gli enti previdenziali, con le Regioni, con l’Unioncamere e con i comuni attualmente convenzionati per la riscossione dell’ICI. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 20 febbraio 2007

€ Evoluzione dei sistemi di pagamento fasi del processo BANCA D’ITALIA F24 - cartaceo - Home banking - CBI Dettaglio deleghe BANCA D’ITALIA AGENZIA quadrature tra dati versamenti e flusso riscosso Ripartizione delle somme BANCHE AGENTI RISCOSSIONE POSTE Mandati di accredito Contribuenti I24 AGENZIA Sistema Informativo Anagrafe Tributaria Dettaglio deleghe € Enti Intermediari abilitati Erario Altri Inps CCIAA Inpdap Regioni Comuni F24 cumulativo Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Totale costi commissioni (*) Evoluzione dei sistemi di pagamento volumi trattati ANNO 2001 2002 2003 2004 2005 2006 N° Totale modelli F24 86.579.109 84.470.302 90.066.950 90.854.581 91.754.790 96.167.494 N° Totale righe F24 211.969.646 215.447.991 229.085.007 228.306.828 236.952.007 247.385.136 Totale Mandati 337 €/mld 345 €/mld 370 €/mld 388 €/mld 401 €/mld 446 €/mld Totale costi commissioni (*) 263 €/mln 254 €/mln 268 €/mln 231 €/mln 228 €/mln 212 €/mln (*) La dinamica dei costi beneficia dal 2004, pur in presenza di volumi crescenti, della riduzione delle commissioni rinegoziate con gli intermediari. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Evoluzione dei sistemi di pagamento sistemi di pagamento on line Negli anni sono stati sviluppati e promossi sistemi di pagamento on line dei modelli F24 con le seguenti principali finalità: semplificare gli adempimenti ed instaurare nuove modalità di colloquio tra contribuenti e Fisco che limitino le necessità di recarsi presso gli uffici incentivare l’utilizzo di mezzi di pagamento telematici, alternativi a titoli materiali che comportano alti costi per tutti gli attori del processo (cittadini, imprese, banche e Stato) ottimizzare la qualità e la tempestività delle informazioni, indispensabili ad un efficace ed efficiente controllo dei pagamenti eseguiti Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Evoluzione dei sistemi di pagamento sistemi di pagamento on line F24 on line - i contribuenti, dopo aver ottenuto uno specifico pin code ed aver scaricato il software reso gratuitamente disponibile, compilano i modelli F24 e li inviano telematicamente all’Agenzia delle Entrate indicando, le coordinate bancarie/postali sulle quali richiedere l’addebito di quanto dovuto. Il servizio consente vantaggi dal punto di vista conoscitivo, in quanto i dati delle operazioni sono immediatamente disponibili per le analisi sull’andamento del gettito fiscale. F24 on line cumulativo – per consentire ai contribuenti che non dispongono di adeguati mezzi hardware e software di utilizzare il sistema di pagamento on line, a partire dal 2003 è stata prevista la trasmissione telematica, per conto dei contribuenti, dei modelli F24 anche da parte dei professionisti e dei centri di assistenza fiscale. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Evoluzione dei sistemi di pagamento sistemi di pagamento on line Registrazione telematica dei contratti di locazione con contestuale pagamento delle imposte Servizi on-line del sistema bancario – il sistema bancario per il pagamento dei modelli F24 on line ha promosso servizi di home banking e di remote banking Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Evoluzione dei sistemi di pagamento obiettivi di automazione Le molteplici innovazioni introdotte dal decreto legge 223/2006, dal decreto legge 262/2006 e dalla legge 296/2006, comportano la necessità di aumentare le informazioni desumibili dai modelli di versamento F24. Data la limitazione strutturale dei modelli cartacei, l’obiettivo può essere soddisfatto solo prevedendo la dematerializzazione delle deleghe di pagamento, privilegiando l’utilizzo di strumenti telematici. A tal fine, è in corso di analisi l’adozione di modelli F24 telematici dedicati a particolari tipologie di versamento (ad esempio, per il versamento dell’IVA dovuta all’atto dell’immatricolazione di un autoveicolo acquistato in un paese comunitario). L’obbligo di versamento telematico per i titolari di partita IVA, introdotto dall’art. 37 comma 49 del decreto legge 223/2006, rende necessario definire nuove modalità di versamento telematiche anche per gli enti pubblici e le amministrazioni centrali dello Stato. La legge Finanziaria 2007 ha previsto, ai commi 30 e 31, l’introduzione di controlli preventivi – da parte dell’Agenzia – sulle compensazioni di importo superiore a € 10.000 richieste nei modelli F24 dai contribuenti titolari di partita IVA. Le attività finalizzate all’attuazione della norma sono in fase di completamento. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

€ € Evoluzione dei sistemi di pagamento Rimborsi in conto fiscale fasi del processo IVA ed Imposte Dirette BANCA D’ITALIA Dettaglio rimborsi Richieste di rimborso AGENZIA Struttura di Gestione determina il fabbisogno finanziario in funzione delle scadenze Agenti Riscossione AGENZIA Uffici Locali Verifica dei rimborsi da disporre € Mandati di accredito contribuenti € Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Evoluzione dei sistemi di pagamento Rimborsi in conto fiscale volumi trattati ANNO N. IMPORTO €/mld 2002 60.651 5,9 2003 59.746 6,4 2004 52.286 7,2 2005 62.815 7,4 2006 50.809 8,2 Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Evoluzione dei sistemi di pagamento RIMBORSI EROGATI NEL 2006 E PREVISIONE DI EROGAZIONE PER IL 2007 IMPOSTA ANNO D’IMPOSTA NUMERO RIMBORSI IMPORTO DEL CAPITALE Imposte Dirette 2006 2.328.616 € 2.221.874.723,00 2007* 2.500.000 € 2.500.000.000,00 IVA   € 8.588.131.284,64 € 10.000.000.000,00 TOTALE € 10.810.006.007,64 € 12.500.000.000,00 * = dati previsionali Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Evoluzione dei sistemi di pagamento Registratori di cassa nuovi I registratori di cassa nuovi ex art. 37, comma 37/bis del D.L. 4/07/2006, n. 223, convertito con modificazioni dalla legge 4/08/2006 n. 248, saranno implementati del necessario software che consenta loro, in primo luogo di assemblare le informazioni previste dal tracciato contemplato dal Provvedimento in corso di firma (attualmente all’esame del Garante della Privacy), ai sensi dell’art. 37, comma 34, del D.L. 4/07/2006, n. 223 convertito con modificazioni dalla legge 4/08/2006 n. 248 e dalla legge 27/12/2006 n. 296, art. 1, comma 327 (Finanziaria); in secondo luogo, di trasmettere telematicamente all’Anagrafe Tributaria con modalità in fase di definizione tecnica tutti i dati correlati ai corrispettivi conseguiti. Sono in corso incontri con SOGEI e Associazioni interessate coordinati dall’Agenzia delle entrate per definire le modalità tecniche e si prevede di emettere idoneo atto nel più breve tempo possibile ai fini di cui sopra. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Evoluzione dei sistemi di pagamento I sistemi Informativi di Equitalia S.p.A. Il progetto di ristrutturazione e riorganizzazione del sistema della riscossione prevede l’unificazione dei sistemi informativi quale presupposto indispensabile per realizzare le economie di scala e le riduzioni dei costi che la legge di riforma ha espressamente previsto. L’adozione di una nuova soluzione informatica unitaria, fortemente centralizzata, in sostituzione delle diverse soluzioni ad oggi in uso presso gli Agenti della Riscossione, nonché la rivisitazione del ruolo del CNC, consentirà la costituzione di una banca dati unitaria ed un maggior controllo sull’attuazione di procedure di riscossione coattiva uniformi e tempestive su tutto il territorio nazionale. Il completo rifacimento delle soluzioni applicative di riferimento (core e non core), garantirà la massima copertura funzionale e caratteristiche di flessibilità e modularità tali da permettere una loro adozione senza grossi vincoli e criticità. Ciò sarà ottenuto attraverso la gestione in outsourcing affidata a Sogei. Gli ingenti investimenti necessari allo sviluppo dei progetti in tale ambito produrranno ritorni solo nel lungo periodo. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 20 febbraio 2007

Evoluzione dei sistemi di pagamento I sistemi Informativi di Equitalia S.p.A. In attesa della soluzione unitaria, in funzione della necessità di garantire la continuità dei servizi esistenti, eventualmente potenziandoli e omogeneizzandoli alle previsioni normative introdotte, è necessario articolare l’azione di revisione dei sistemi informativi lungo altre due direttrici fondamentali Manutenzione e omogeneizzazione delle soluzioni esistenti garantendo l’equilibrio del sotto-sistema economico composto dalle società del gruppo e dai pochi fornitori esterni che erogano servizi applicativi e gestionali. In tale ambito è necessario valutare con attenzione gli investimenti richiesti dall’adeguamento normativo in funzione del limitato spazio di ritorno degli investimenti Gestione di specifici interventi di integrazione architetturale e funzionale utilizzando tecnologie e standard di mercato. In tale ambito, saranno concentrati tutti gli investimenti che potranno produrre ritorni nel medio e lungo periodo Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Evoluzione dei sistemi di pagamento I sistemi Informativi di Equitalia S.p.A. In relazione allo sviluppo del nuovo sistema sono state svolte, essenzialmente, attività di tipo progettuale ed amministrativo. A seguito di una delicata fase di verifica normativa, condotta dall’Agenzia delle Entrate, è stata confermata la possibilità di stipulare un contratto diretto con Sogei nell’ambito del Contratto Quadro di Servizi stipulato tra la stessa Società ed il Dipartimento per le Politiche Fiscali. In relazione alla manutenzione e omogeneizzazione, la prima iniziativa intrapresa riguarda lo spostamento degli applicativi di alcune grandi società del gruppo, ex bancarie, dai CED delle Banche al CED Sogei o a CED privati non riferibili alle ex proprietà. In tema di integrazione architetturale e funzionale, infine, sono state avviate le attività di valutazione della strategia di gara per l’acquisizione dei servizi di telefonia fissa e mobile e per i servizi di rete per l’intero gruppo ed è stata definita la metodologia tecnica di connessione all’A.T. attraverso l’uso dei certificati digitali. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

4. Attività di prevenzione e contrasto all’evasione Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Prevenzione e contrasto all’evasione Risultati 2006 Accertamenti unificati con esito positivo al netto degli accertamenti automatizzati e degli inviti al contraddittorio predisposti centralmente. Organismo di verifica Tipo d'innesco Numero controlli % GdF Verbale di Verifica Generale Gdf 18.360 8% Altri Verbali della Gdf 40.285 17% Totale 58.645 25% Agenzia Verbale di Verifica Agenzia 11.629 5% Iniziativa Ufficio Locale Agenzia 167.045 70% 178.674 75% 237.319 100% Dati al 31/12/2006 Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Prevenzione e contrasto all’evasione Risultati 2006 Accertamenti unificati eseguiti nel settore immobiliare Attività Numero Controlli Maggiore* Imposta Accertata SETTORE COSTRUZIONI EDILI 9.172 702.837 COMPRAVENDITA ED INTERMEDIAZIONE IMMOBILIARE 3.281 251.891 TOTALE 12.453 954.728 (*) Migliaia di euro Dati al 31/12/2006 Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Prevenzione e contrasto all’evasione Risultati 2006 Accertamenti unificati relativi a dichiarazioni con esposizione di crediti IVA ANNO DI ATTIVITA' MAGGIORE IMPOSTA* DA SANZIONARE 2005 1.636.170 2006 2.170.690 INCREMENTO % 32,7% (*) Migliaia di euro Dati al 31/12/2006 Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Prevenzione e contrasto all’evasione Risultati 2006 Importi riscossi 2005 e 2006 – Versamenti F24 ed F23 abbinati agli atti di accertamento definiti con adesione, acquiescenza e conciliazione giudiziale IMPORTI 2005* IMPORTI 2006* 607.506   995.242 (*) Migliaia di euro Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Prevenzione e contrasto all’evasione Attività 2006 Risultati connessi ad attività istruttoria esterna (verifiche ed accessi mirati) degli uffici dell’Agenzia, finalizzata al contrasto delle frodi IVA Annualità d’imposta controllate in verifica Annualità d’imposta già lavorate dagli uffici post verifica Maggiore* imposta constatata IVA in verifica Maggiore* imposta IVA già inclusa in atti di accertamento 2.487 1.370 216.727 66.006 Dati al 31/12/2006 (*) Migliaia di euro Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Prevenzione e contrasto all’evasione Tipologia di frode IVA Frode carosello L’operatore 2, prestanome, effettua un acquisto dall’operatore 1, comunitario, senza addebito dell’IVA. A questo punto l’operatore 2 vende la merce all’operatore 3, un soggetto italiano, senza versare l’IVA. L’operatore 3, soggetto che ha organizzato la frode e principale beneficiario, detrae l’IVA sull’acquisto effettuato dall’operatore 2 e fattura al consumatore finale un imponibile concorrenziale, in modo sleale, reso possibile dal mancato versamento dell’IVA da parte dell’operatore 2 prestanome. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Prevenzione e contrasto all’evasione Tipologia di frode IVA False lettere d’intento L’operatore 2, prestanome, dichiarando il falso, si fa fatturare la merce dall’operatore 1 senza addebito dell’IVA. Una volta in possesso di merce senza IVA nei passaggi successivi si ripetono le modalità viste nello schema precedente. In pratica l’operatore 3, soggetto che ha organizzato la frode e principale beneficiario, detrae l’IVA sull’acquisto effettuato dall’operatore 2 e fattura al consumatore finale un imponibile concorrenziale, in modo sleale, reso possibile dal mancato versamento dell’IVA da parte dell’operatore 2 prestanome. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Prevenzione e contrasto all’evasione Tipologia di frode IVA Utilizzo dei depositi fiscali E’ rappresentato un caso in cui la frode avviene quando la merce transita nei depositi doganali. In pratica quando la merce esce dai depositi doganali viene trattata come merce intracomunitaria, per cui l’estrazione dal deposito avviene senza addebito dell’IVA in fattura. A questo punto, dopo che l’operatore B ha estratto la merce senza IVA e la vende all’operatore nazionale C, si ripetono le modalità viste in precedenza. In pratica l’operatore C, soggetto che ha organizzato la frode e principale beneficiario, detrae l’IVA sull’acquisto effettuato dall’operatore B e fattura al consumatore finale un imponibile concorrenziale, in modo sleale, reso possibile dal mancato versamento dell’IVA da parte dell’operatore B prestanome. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Prevenzione e contrasto all’evasione Tipologia di frode IVA Settore auto In pratica l’immatricolazione degli autoveicoli è subordinata alla presentazione dell’F24, in cui risulta che per ogni determinato numero di telaio, è effettuato il versamento dell’IVA corrispondente. In questo modo qualora si riscontrasse che per un determinato telaio non è abbinato alcun versamento IVA, il Dipartimento dei Trasporti non procede all’immatricolazione. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Prevenzione e contrasto all’evasione Obiettivi 2007 Circolare n. 2/E del 23/01/2007 Selezione dei soggetti da controllare attraverso l’individuazione delle categorie economiche a più elevato rischio di evasione Incremento controlli e verifiche nei confronti di particolari soggetti Contrasto frodi IVA Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Individuazione categorie a rischio Prevenzione e contrasto all’evasione Individuazione categorie a rischio L’analisi condotta mediante le procedure di ausilio alla selezione e il confronto con i dati ritraibili da pubblicazioni e banche dati (sia interne che esterne), nonché la conoscenza diretta del territorio, dovranno permettere di individuare i settori a più forte presenza di fenomeni evasivi Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Individuazione posizioni soggettive di maggiore rilevanza Prevenzione e contrasto all’evasione Individuazione posizioni soggettive di maggiore rilevanza Nella formulazione del piano annuale dei controlli l’attenzione sarà focalizzata sulle posizioni soggettive che: presentano crediti IVA rilevanti in relazione all’attività svolta presentano evidenti manifestazioni di capacità contributiva, incompatibili con i redditi dichiarati risultano non congrui rispetto alle risultanze degli studi di settore di categoria Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Controlli da studi di settore Prevenzione e contrasto all’evasione Controlli da studi di settore Per il 2007 è previsto un incremento del numero degli inviti al contraddittorio elaborati centralmente e resi disponibili attraverso le apposite procedure informatiche, al fine di realizzare un piano di 100.000 controlli rispetto ai 52.000 del 2006. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Revisione studi di settore Prevenzione e contrasto all’evasione Revisione studi di settore E’ previsto un incremento (da 46 del 2006 a 65 del 2007) del numero di studi di settore da sottoporre a revisione. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Controlli nei confronti dei soggetti di grandi dimensioni Prevenzione e contrasto all’evasione Controlli nei confronti dei soggetti di grandi dimensioni Nel 2007 sarà incremento il numero dei controlli nei confronti dei soggetti con volume d’affari e/o compensi superiori a 25.822.845 di euro e saranno maggiormente diversificate le modalità di intervento (verifiche, controlli mirati e controlli sul consolidato). Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Controlli nei confronti dei soggetti di grandi dimensioni Prevenzione e contrasto all’evasione Controlli nei confronti dei soggetti di grandi dimensioni I controlli nei confronti dei soggetti di grandi dimensioni e dei soggetti che hanno optato per il consolidato fiscale passeranno da 960 del 2006 ad almeno 1.500 del 2007. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Prevenzione e contrasto all’evasione Indagini fiscali Nell’ottica di contrastare i fenomeni di frode è prevista l’esecuzione di precisi interventi da sviluppare con il coordinamento dell’Ufficio Indagini fiscali della Direzione centrale accertamento. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Prevenzione e contrasto all’evasione Contrasto frodi Saranno svolti interventi finalizzati all’individuazione di fenomeni di illegalità fiscale dissimulati nell’ambito dei rapporti commerciali con la Repubblica di San Marino o attraverso casi di estero vestizione. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Prevenzione e contrasto all’evasione Contrasto frodi IVA Per lo svolgimento dell’azione di contrasto alle frodi sarà realizzato un sistematico ed organizzato coordinamento con gli organi dell’Agenzia delle Dogane e della Guardia di Finanza che si avvarrà anche dell’apporto di specifici strumenti informatici. Specifica attenzione sarà posta nei confronti dei soggetti richiedenti nuove partite IVA che presentano elevati indici di pericolosità fiscale. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Attuazione novità normative Prevenzione e contrasto all’evasione Attuazione novità normative In attuazione delle novità normative, l’Agenzia ha predisposto i provvedimenti relativi alla trasmissione telematica dei corrispettivi e quelli relativi alla trasmissione dell’elenco clienti e fornitori. Entrambi i provvedimenti sono al visto del garante della privacy. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Attuazione novità normative Prevenzione e contrasto all’evasione Attuazione novità normative Sono già operativi i provvedimenti, pubblicati nella G. U. del 15/02/2007, che fissano le modalità ed i termini di comunicazione dei dati all’Anagrafe tributaria: relativi alle somme di denaro erogate, a qualsiasi titolo, da imprese, intermediari ed ogni altro operatore del settore delle assicurazioni da parte degli operatori finanziari di cui all’articolo 7, 6° comma, del D.P.R. del 29/09/1973, n. 605 e succ. modificazioni (c.d. anagrafe dei conti) Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Prevenzione e contrasto all’evasione Indagini finanziarie Per il 2007 è previsto un incremento delle indagini finanziarie; i controlli d’iniziativa svolti dagli uffici locali con l’ausilio di tale strumento d’indagine passeranno da 1.400 del 2006 ad almeno 3.000 del 2007. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Provvedimenti emanati Prevenzione e contrasto all’evasione Provvedimenti emanati Con provvedimento emanato il 14/02/2007 è stata aggiornata, per gli anni d’imposta 2006 e 2007, la tabella riguardante la determinazione, ai fini delle imposte sul reddito delle persone fisiche, degli indici e coefficienti presuntivi di reddito o di maggior reddito, in relazione agli elementi indicativi di capacità contributiva. Con provvedimento del 07/03/2007 sono stati stabiliti gli indicatori di coerenza per l’individuazione dei requisiti minimi di continuità dell’attività per i soggetti di cui all’art. 73, comma 1, lettera a), del T.U. delle imposte dei redditi approvato con D.P.R. n. 917 del 22/12/1986, con riferimento al primo periodo d’imposta di esercizio dell’attività. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Procedure informatiche Prevenzione e contrasto all’evasione Procedure informatiche Le procedure informatiche di supporto alla selezione dei soggetti, già oggetto di costante aggiornamento, saranno integrate con nuovi elementi informativi desumibili da pubblicazioni e banche dati sia interne che esterne. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

5. Consulenza giuridica Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Consulenza giuridica Interpretazione e consulenza giuridica Esigenze da assolvere: affermare la legalità dell’azione amministrativa incrementare il livello di adesione spontanea all’obbligazione tributaria. Tempestiva interpretazione delle norme è: contributo per uniformare i comportamenti degli uffici servizio al contribuente Destinatari: uffici dell’Agenzia (circolari, risoluzioni, note) Ministero dell’economia e delle finanze associazioni di categoria e ordini professionali contribuenti (interpello) Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Descrizione dell'attività Consulenza giuridica Interpretazione e consulenza giuridica Principali obiettivi assegnati all’Agenzia delle entrate in materia di interpretazione e di consulenza giuridica in sede di convenzione stipulata con il Ministero dell’economia e delle finanze. Risultati raggiunti alla data del 9 marzo 2007. Descrizione dell'attività Richieste pervenute Richieste evase   2004 2005 2006 2007 Pareri su proposte di legge resi al Ministro dell'economia e della finanze e ad altre istituzioni pubbliche 223 458 284 75 437 248 44 Partecipazione a tavoli di lavoro e riunioni indette dal Ministero dell'economia e delle finanze e da altre istituzioni 364 405 282 98 Partecipazione a riunioni o gruppi di studio convocati dalle istituzioni comunitarie e dall’OCSE 95 88 89 20 Partecipazione a riunioni o tavoli di lavoro riguardanti le Convenzioni contro le doppie imposizioni 48 3 10 Pareri resi nei termini alle istanze di interpello ordinario presentate ai sensi dell'art. 11 della legge n. 212 del 2000 6931 7156 7353 1460 234 Pareri resi nei termini alle istanze di interpello CFC 70 53 94 37 18 Pareri resi in presenza di istanze di interpello ordinario inammissibili 2133 1642 1346 74 36 Consulenza giuridica fornita alle Associazioni di categoria, agli ordini professionali ed agli Uffici dell’Amministrazione finanziaria 825 1241 910 216 1128 813 39 Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Consulenza giuridica Collaborazione e attività di supporto al MEF L’Agenzia delle entrate, per il tramite della Direzione centrale normativa e contenzioso, collabora con il Ministero dell’economia e delle finanze nella predisposizione dei provvedimenti normativi e regolamentari. Tale collaborazione richiede continui contatti con l’Ufficio del Gabinetto del Ministro, gli Uffici dei Sottosegretari di Stato, l’Ufficio del Coordinamento legislativo e, soprattutto, con il Dipartimento per le politiche fiscali. Essa, che trae spunto da impulsi sia esterni che interni, in particolare assicura: la predisposizione di progetti di legge e di norme regolamentari l’istruzione di pareri riguardanti disegni di legge e norme regolamentari la predisposizione di pareri su emendamenti proposti in sede di approvazione di leggi e regolamenti la redazione di istruttorie in merito alle risposte da fornire alle interpellanze ed alle interrogazioni parlamentari l’istruttoria dei ricorsi presentati dinanzi a Corte Costituzionale, Corte di Cassazione, Corte europea, Presidente della Repubblica, e Tribunali ordinari ed amministrativi della Repubblica le istruttorie in merito a procedure di infrazione della normativa comunitaria. L’obiettivo è di fornire con tempestività, esaustività, completezza e sistematicità i pareri e gli elementi istruttori richiesti. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Consulenza giuridica Gestione degli interpelli Interpello del contribuente, di cui all’art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 (c.d. interpello ordinario) Lo Statuto dei diritti del contribuente, con l’Interpello del contribuente, ha dato all’interpretazione rango di attività istituzionale. Inoltre, la legge riconnette alle risposte rese, anche implicitamente, alle istanze di interpello, effetti vincolanti per l’Amministrazione. Dalla sua entrata in vigore dell’interpello del contribuente (20 giugno 2001) ad oggi, l’Agenzia ha fornito tempestiva risposta alla totalità delle istanze presentate, pari a 39.312. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Consulenza giuridica Interpello del contribuente, di cui all’art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 (c.d. interpello ordinario) - rappresentazione completa dell’attività di gestione degli interpelli ordinari presentati dal 20 giugno 2001 al 9 marzo 2007 Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Consulenza giuridica Gli interpelli inammissibili vengono trattati per determinazione autonoma dell’Agenzia, che si ritiene rispondente alla ratio dello Statuto del contribuente, fornendo consulenza giuridica Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Consulenza giuridica Altri tipi di interpello Interpello per il consolidato nazionale Rileva come onere per continuare ad avvalersi della tassazione di gruppo nelle ipotesi in cui la controllante incorpori una società non appartenente al consolidato (art. 124, comma 5, TUIR). Interpello per il consolidato mondiale Disciplinato dall’articolo 132 del TUIR, consente alle società residenti nel territorio dello Stato che detengono il controllo di società non residenti di interpellare l’Agenzia delle entrate ai sensi dell’art. 11 della legge n. 212 del 2000 al fine di verificare la sussistenza del valido esercizio dell’opzione. Interpello per le partecipazioni acquisite ai fini di recupero dei crediti bancari Disciplinato dall’art. 113 del TUIR, consente agli enti creditizi di chiedere all’Agenzia delle entrate, secondo la procedura di cui all’art. 11 della legge n. 212 del 2000, che il regime dell’esenzione delle plusvalenze non si applichi alle partecipazioni acquisite nell’ambito degli interventi finalizzati al recupero di crediti o derivanti dalla conversione in azioni di nuova emissione dei crediti verso imprese in temporanea difficoltà finanziaria. L’accoglimento dell’istanza comporta l’equiparazione ai crediti estinti o convertiti delle partecipazioni acquisite e delle quote di partecipazioni successivamente sottoscritte per effetto dell’esercizio del relativo diritto d’opzione, a condizione che il valore dei crediti convertiti sia trasferito alle azioni ricevute. Interpello per il riconoscimento fiscale dei maggiori valori derivanti da operazioni di scissione, fusione, conferimento Il riconoscimento è subordinato alla presentazione di un’istanza di interpello ordinario ai sensi dell’art. 1, comma 246, della legge n. 296 del 2006 (legge finanziaria per l’anno 2006). Qualora la società istante ponga in essere ulteriori operazioni straordinarie, la stessa decade dall’agevolazione, fatta salva la presentazione di un’istanza di disapplicazione di cui all’art. 37bis, comma 8, del D.P.R. n. 600 del 1973. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Consulenza giuridica Altri tipi di interpello Interpello C.F.C. (Controlled Foreign Companies) E’ finalizzato alla disapplicazione delle disposizioni antielusive dettate agli artt. 167 e 168 del TUIR in materia di imprese estere partecipate. Dalla data di entrata in vigore dell’interpello CFC (1° gennaio 2002) ad oggi, l’Agenzia delle entrate ha sistematicamente fornito risposta ai contribuenti nei termini di legge, per un totale di n. 670 istanze presentate. Interpello per gli utili da partecipazione L’articolo 47, comma 1, del TUIR prevede che i soggetti residenti possono avvalersi del regime di parziale esenzione degli utili da partecipazione provenienti da società residenti in paesi o territori a regime fiscale privilegiato presentando un istanza di interpello secondo le modalità previste dall’art. 167, comma 5, lettera b), del TUIR. Interpello per le plusvalenze derivanti da cessione di contratti o partecipazioni Può essere presentato al fine di evitare il concorso per il loro intero ammontare delle plusvalenze derivanti da cessioni di contratti o di partecipazioni poste in essere da persone fisiche non esercenti attività di impresa. Interpello per avvalersi della participation exemption Può essere presentato dai titolari di partecipazioni in società residenti in paesi a fiscalità privilegiata al fine di applicare le disposizioni sulla c.d. participation exemption. Interpello per la detassazione dei dividendi Può essere presentato dai titolari di partecipazioni in società residenti in paesi a fiscalità privilegiata al fine di applicare le disposizioni sulla detassazione dei dividendi. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Consulenza giuridica Altri tipi di interpello Interpello antielusivo di cui all’art. 21 della legge n. 413 del 1991 Presentato alla Direzione centrale normativa e contenzioso tramite la Direzione regionale territorialmente competente, porta a conoscenza il parere dell’Amministrazione in ordine alla eventuale elusività fiscale di determinate operazioni ai sensi dell’articolo 37-bis del DPR n. 600 del 1973. In caso di mancata risposta da parte dell’Agenzia entro 60 giorni dalla data di presentazione dell’istanza o in presenza di parere non condiviso dal contribuente, questi potrà adire in secondo grado il Comitato consultivo per l’applicazione delle norme antielusive. Interpello per la deducibilità dei componenti negativi Previsto all’articolo 11, comma 13, della legge 413/1991, può essere presentato dalle imprese interessate a far valere in deduzione dal reddito i componenti negativi sostenuti in relazione ad operazioni con soggetti domiciliati in Stati o territori a fiscalità privilegiata, ai sensi del combinato disposto dei commi 10 e 11, dell’articolo 110 del TUIR. Interpello disapplicativo Riguarda le istanze di disapplicazione delle norme antielusive in genere, presentate dai contribuenti al Direttore regionale ai sensi dell’articolo 37 bis, comma 8, D.P.R. n. 600/1973. Tra queste vengono considerate le istanze presentate per chiedere la disapplicazione della disciplina delle società non operative contenuta nell’articolo 30 della legge n. 724 del 1994. Il regime delle società non operative è stato recentemente modificato, da ultimo dalla legge finanziaria 2007: adesso l’unico modo per sottrarsi alle norme antielusive è la presentazione preventiva dell’interpello disapplicativo. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Consulenza giuridica Procedure automatizzate per la gestione degli interpelli e della consulenza giuridica L’apposita procedura informatica consente di: acquisire tutte le istanze di interpello presentate all’Agenzia suddividendole per tipologia visualizzare, contestualmente all’inserimento del codice fiscale del contribuente, i dati identificativi dello stesso e le informazioni riguardanti la sua posizione fiscale attraverso il collegamento all’Anagrafe tributaria al fine di verificare eventuali attività di controllo già in corso inserire nella banca dati il testo integrale del quesito e della soluzione interpretativa riportate dal contribuente nell’istanza nonché la risposta resa dall’Agenzia visualizzare gli scadenzari degli interpelli assegnati a ciascuna Direzione, evidenziando in particolare anche quelli in scadenza per ciascun funzionario garantire l’uniformità degli indirizzi interpretativi in quanto consente alla Direzione centrale normativa e contenzioso di monitorare i pareri resi dalle Direzioni regionali ed a quest’ultime di visualizzare l’esito del monitoraggio; nel caso in cui non condivida il parere reso, la Direzione centrale normativa e contenzioso inoltra richiesta di rettifica alla Direzione regionale la quale provvederà ad inviare una nuova comunicazione al contribuente contenente la corretta interpretazione del suo caso concreto e personale verificare se vi sono altre istanze di interpello presentate dal contribuente istante in relazione allo stesso quesito, al fine di evitare che l’Agenzia possa fornire risposte contrastanti Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Consulenza giuridica Procedure automatizzate per la gestione degli interpelli e della consulenza giuridica Nel corso del 2006 è stato previsto un intervento di reingegnerizzazione delle applicazioni dell’interpello al fine di rendere omogeneo il trattamento delle varie tipologie di istanze e di economizzare i costi derivanti dalle implementazioni che di volta in volta si rendono necessarie. E’ stata realizzata anche la procedura telematica per il trattamento delle richieste di consulenza giuridica al fine di consentire la gestione delle richieste di parere delle Associazioni di categoria, degli ordini professionali e degli Uffici dell’Amministrazione finanziaria che possono essere consultate da tutte le strutture dell’Agenzia (Direzione centrale, Direzioni regionali e Uffici locali). Inoltre, è stata regolamentata anche la profilazione degli utenti che hanno accesso alle procedure dell’interpello sulla base dell’ufficio di appartenenza degli stessi (Direzione centrale normativa e contenzioso, altra Direzione centrale, ufficio fiscalità della Direzione regionale, altro ufficio della Direzione regionale, ufficio locale). Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Consulenza giuridica Banca dati dei documenti di prassi amministrativa La procedura informatica consentirà, a regime, di conoscere, per ciascun argomento, individuato secondo l’ordine alfabetico, tutti i documenti di prassi amministrativa. L’obiettivo è quello di valorizzare il consistente patrimonio interpretativo fin qui accumulato, mediante l’immediata interrogazione dei pareri resi dall’Amministrazione finanziaria. La banca dati costituisce riferimento univoco per l’attività degli uffici, ma anche strumento utile per i contribuenti, che potranno accedervi liberamente. I documenti sono inseriti nella banca dati con il testo ufficiale. A ciascun documento sono associate: una sintesi del testo; la materia fiscale a cui fa riferimento; una o più voci di classificazione per argomenti predefiniti dall’Amministrazione nell’ambito di ogni materia fiscale. La Banca dati della conoscenza tributaria, denominata SIStema di Informazione Fisco On line (Sis.I.F.O.), è stata implementata nel 2006 con l’obiettivo di consentirne l’accesso anche ai contribuenti, nell’ambito del più generale progetto volto a costituire: nel Portale internet dell’Agenzia un’area per la ricerca degli argomenti di interesse e l’individuazione delle relative soluzioni per gli “utenti esterni” nel Portale Page dell’Agenzia delle Entrate, un’area dedicata alla consulenza giuridica, finalizzata ad una razionalizzazione della produzione interpretativa ufficiale per gli “utenti interni”. Infatti, Sis.I.F.O. si avvale di applicazioni che, utilizzando la tecnologia Web, consentono di articolare la materia fiscale attraverso un Indice Alfabetico che, sulla scorta delle Voci e Sottovoci già individuate, sarà utilizzato per la ricerca degli argomenti di interesse e l’individuazione delle relative soluzioni, senza trascurare nel contempo l’inquadramento generale e i principi tributari essenziali. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

6. Contenzioso tributario Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Contenzioso tributario Attività di supporto degli uffici operativi Alla Direzione centrale normativa e contenzioso sono assegnate tutte le attribuzioni interpretative, di indirizzo, di coordinamento, di controllo, di monitoraggio e organizzative, nonché la progettazione, sviluppo e gestione delle applicazioni informatiche di ausilio all’attività contenziosa. Si tratta di attribuzioni in materia di: analisi delle problematiche relative allo specifico settore analisi dei motivi di impugnazione e della giurisprudenza individuazione degli indirizzi utili per la difesa dell’Agenzia direttive per l’abbandono del contenzioso pendente direttive organizzative esame delle attività svolte dalle strutture territoriali, che impegnano nell’area del contenzioso tributario circa il 7% delle risorse dell’Agenzia valutazione dei relativi risultati individuazione di eventuali azioni correttive rapporti con l’Avvocatura dello Stato attività istruttoria relativa a controversie (tributarie, penali, amministrative e civili) di particolare rilevanza progettazione, sviluppo, realizzazione e manutenzione - con il supporto del partner tecnologico Sogei - di funzionalità informatiche di ausilio alle attività delle strutture centrali e territoriali dell’Agenzia Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Contenzioso tributario Attività di supporto degli uffici operativi Iniziative intraprese per incrementare i livelli di efficienza, efficacia ed economicità nella gestione del contenzioso tributario: consulenza giuridica agli uffici dell’Agenzia tramite direttive generali e risposte a quesiti “schede” di ausilio per l’attività di difesa in giudizio relativamente alle questioni più ricorrenti in relazione al cosiddetto “Contenzioso seriale”, pubblicate sulla intranet, in materia di: accertamento agevolazioni fiscali contenzioso imposta di registro ed altre imposte indirette iva irap Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Contenzioso tributario Attività di supporto degli uffici operativi Iniziative intraprese per incrementare i livelli di efficienza, efficacia ed economicità nella gestione del contenzioso tributario: diverse iniziative per garantire gli adempimenti richiesti dalle norme processuali e, in particolare, per assicurare la costituzione in giudizio, la presenza in udienza e l’esame approfondito delle decisioni a differenza di altre amministrazioni pubbliche che normalmente affidano la loro assistenza legale e difesa all’Avvocatura dello Stato o a specifici servizi legali, l’Agenzia provvede autonomamente, avvalendosi del proprio personale, alla difesa in giudizio nei giudizi presso la Corte di Cassazione l’Agenzia si avvale del patrocinio dell’Avvocatura dello Stato, con la quale ha stipulato a tale proposito un protocollo d’intesa, ma sono gli Uffici locali e le Direzioni regionali dell’Agenzia a fornire all’Avvocatura tutti gli elementi per un’efficace difesa ed un’adeguata strategia processuale predisposizione di pareri e schemi normativi informatizzazione dei servizi, che si è conclusa con la realizzazione di: un motore di workflow web per la gestione delle attività processuali il data warehouse del contenzioso, denominato CO.S.MO. (contenzioso statistiche monitoraggio) l’accesso al fascicolo telematico attraverso il collegamento con la banca dati delle commissioni tributarie la nota di deposito degli atti on-line il collegamento con la banca dati dell’Avvocatura dello Stato per la gestione delle proposte di ricorso per Cassazione (in fase di sperimentazione) Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Contenzioso tributario Stato attuale Alla data di attuazione (1° aprile 1996) della riforma del processo tributario (disciplinata dai decreti legislativi nn. 545 e 546 del 1992), le controversie tributarie pendenti presso gli organi giurisdizionali erano circa 2.900.000, per la quasi totalità di competenza del soppresso Dipartimento delle entrate. Alla data di attivazione dell’Agenzia delle entrate (1° gennaio 2001) i ricorsi pendenti presso gli organi giurisdizionali in cui era parte l’Agenzia ammontavano a 1.502.101. Da allora si è avuta una costante diminuzione delle controversie pendenti. In particolare presso le commissioni tributarie provinciali, dove si riscontra una marcata riduzione dei giudizi pendenti, dagli 893.923 al 1° gennaio 2001 ai 368.194 al 18 gennaio 2007, mentre presso le commissioni tributarie regionali si è passati nello stesso periodo da 159.255 a 72.950 liti pendenti. Un discorso a parte merita la Commissione tributaria centrale - che prima della riforma del processo tributario funzionava come giudice di terzo grado – presso la quale l’opera di riduzione delle pendenze, cristallizzatesi otto anni fa, procede lentamente: a fronte di una media degli ultimi sei anni di circa di 19.000 decisioni depositate, sono ancora pendenti - al 15 gennaio 2007 - 322.330 controversie. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Contenzioso tributario Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Contenzioso tributario Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Contenzioso tributario Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Contenzioso tributario Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Contenzioso tributario Informatizzazione Realizzazioni Funzionalità applicative per la completa gestione dei dati dell’iter processuale. Le procedure gestionali (iter e workflow del contenzioso tributario, conciliazione giudiziale, ecc.) hanno completezza funzionale volta ad ottimizzare l’operatività degli Uffici, e interfacce semplici e comprensibili Motore di workflow per la gestione delle attività processuali, in particolare finalizzato all’esecuzione “controllata” delle procedure, viste ciascuna come l’esecuzione coordinata di un certo numero di attività da parte di vari attori i quali, nel corso del ciclo lavorativo, devono eseguire una specifica attività parte integrante della procedura completa, ed interagire con altri attori per lo scambio di informazioni Funzionalità che consentono di interagire con l’area dell’accertamento e della riscossione. Il sistema riversa in automatico alle applicazioni iter e workflow del contenzioso tributario tutte le informazioni dell’atto amministrato dall’area controllo, ed elabora in automatico le proposte di iscrizione a ruolo provvisorie nonché quelle conseguenti alla decisione del giudice tributario. Inoltre, si stanno realizzando delle funzionalità di aggancio alla base informativa delle cartelle di pagamento. CO.S.MO. (contenzioso - statistiche e monitoraggio), un sistema di data warehouse del contenzioso tributario, base dati alimentata dalle predette applicazioni informatiche, che consente di aggregare, filtrare, estrapolare ed analizzare i dati secondo diversi criteri, che l’utente può di volta in volta decidere e variare secondo le proprie esigenze. Collegamento telematico con il C.E.D. dell’Avvocatura dello Stato, per poter interrogare i dati delle controversie tributarie pendenti in Cassazione in cui è parte l’Agenzia Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Contenzioso tributario Informatizzazione In studio e/o sperimentazione Funzionalità di ausilio alla gestione dell’azione civile dell’Agenzia nel processo penale, nelle sue varie fasi (redazione dei processi verbali di constatazione, accertamento, udienza preliminare, udienza dibattimentale costituzione di parte civile etc. fino all’esito del processo) “Processo tributario on-line”, progetto di automatizzazione dei flussi informativi e documentali tra i giudici tributari, il personale di segreteria delle commissioni tributarie provinciali e le parti in giudizio (commercialisti, avvocati, agenzie fiscali, enti locali, ecc.). Già realizzata l’accessibilità via web del sistema informatico del contenzioso tributario, sia per il deposito di atti e documenti che per attività di consultazione dello stato delle cause e del fascicolo elettronico; è inoltre prevista anche la trasmissione per via telematica di comunicazioni e notifiche di atti dalle commissioni tributarie ai soggetti coinvolti. La consultazione on-line del fascicolo d’ufficio gestito dal sistema di automazione delle Commissioni tributarie è possibile già da diversi anni: per i difensori di contribuenti (tramite Entratel), i Comuni (attraverso Siatel) e le Agenzie fiscali Integrazione tra le banche dati del contenzioso tributario tra gli Uffici dell’Agenzia e le Commissioni tributarie provinciali e regionali, tramite specifiche funzionalità di scambio automatico dei dati processuali Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

7. Sicurezza dell’Anagrafe Tributaria Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Sicurezza dell’Anagrafe Tributaria L’accesso alle informazioni in AT deve avvenire in maniera protetta ed essere autorizzata soltanto a chi ha una legittima necessità di accedere ai dati. A tal fine l’Agenzia ha posto in essere ulteriori misure per garantire e incrementare la protezione del sistema informativo Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007

Sicurezza dell’Anagrafe Tributaria Misure di protezione già presenti Sicurezza fisica del CED Protezione dell’area da intrusioni Rigoroso controllo degli accessi ai locali da parte del personale Monitoraggio e controllo del fattore ambientale Protezione dei nastri di backup Disaster Recovery Per proteggere materialmente i server centrali che custodiscono l’Anagrafe Tributaria e le applicazioni, SOGEI, su disposizioni dell’Agenzia, ha attuato presso i locali del suo C.E.D. particolari misure che consistono nella protezione da accessi esterni o interni non autorizzati, e nella preservazione degli archivi, anche mediante replica su server collocato a distanza. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007 100

Sicurezza dell’Anagrafe Tributaria Misure di protezione già presenti Sicurezza logica delle informazioni Accesso ai dati tramite la presentazione di credenziali robuste Protezione dai virus informatici Rigorosa assegnazione dei privilegi di accesso Copie di sicurezza dei dati Tracciamento delle operazioni effettuate Lo scopo è quello di proteggere i dati nel loro completo ciclo di vita: creazione, visualizzazione, elaborazione, archiviazione e cancellazione, attraverso: accesso ai computer e ai dati tramite presentazione di credenziali “robuste” protezione dai virus informatici copie di sicurezza dei dati tracciamento delle operazioni effettuate, per rispondere alla necessità di controlli interni, ai requisiti di audit, ai requisiti di legge e, se necessario, ai requisiti per un corretto ed efficace processo di disaster recovery Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007 101

Sicurezza dell’Anagrafe Tributaria Misure di protezione già presenti Sicurezza organizzativa Politiche e procedure operative per il trattamento dei dati Regole comportamentali per la sicurezza informatica Workflow per la gestione delle abilitazioni all’accesso Formazione e sensibilizzazione degli utenti Rigorosa assegnazione dei privilegi di accesso Lo scopo è di formare un sistema documentale per il governo della sicurezza informatica. Queste le misure per perseguirlo: a) Diffusione al personale di adeguate regole comportamentali per il corretto uso dei dispositivi informatici b) Sono state emanate numerose circolari per affrontare diverse problematiche che incidono sull’accesso e l’elaborazione dei dati, quali la gestione delle password, l’uso della posta elettronica, la gestione di infezioni virali, ecc. c) E’ stata emanata una direttiva generale e due procedure operative per il corretto trattamento delle autorizzazioni degli utenti all’AT d) Formazione specifica e sensibilizzazione degli utenti sul tema della sicurezza informatica Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007 102

Sicurezza dell’Anagrafe Tributaria Misure di protezione già presenti Sicurezza delle applicazioni informatiche Sicurezza dei siti istituzionali su internet Sviluppo del software secondo criteri di sicurezza Ottimizzazione ed integrazione di dati e processi Lo scopo è quello di proteggere la parte applicativa dei sistemi informatici, portando specifica attenzione ai sistemi che forniscono servizi istituzionali. A questo fine sono state garantite: a) sicurezza dei siti istituzionali su internet e dei relativi applicativi, che sono costantemente tenuti sotto monitoraggio b) sviluppo del software secondo criteri di sicurezza c) ottimizzazione ed integrazione dei dati e processi, mediante la pianificazione delle infrastrutture e dei sistemi informatici Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007 103

Sicurezza dell’Anagrafe Tributaria Rafforzamento delle misure di protezione Sistema informatico per l’analisi dei tracciamenti agli accessi Software evoluto per la fornitura dei tracciamenti Cruscotto per evidenziare il superamento di soglie prefissate Modulo per l’invio alle strutture operative di report periodici Lo scopo è quello di disporre di uno strumento informatico dall’utilizzo immediato, con ampia facilità di impiego e capacità di analizzare le informazioni contenute nell’archivio dei log di sistema. Il software adottato dall’Agenzia risponde alle seguenti caratteristiche: fornitura dei tracciamenti all’accesso in tempo reale, sia ai fini di legge che per i controlli interni sistema di “alerting” ai responsabili operativi qualora il numero degli accessi ai dati dell’Anagrafe Tributaria superi determinate soglie prefissate che rappresentano l’utilizzo medio del mezzo informatico; sistema di reporting periodico a disposizione dei responsabili delle strutture operative circa l’utilizzo (in termini quantitativi) dei sistemi di accesso all’Anagrafe Tributaria. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007 104

Sicurezza dell’Anagrafe Tributaria Rafforzamento delle misure di protezione 2. Sistema di warning per l’accesso ai dati - Presentazione a schermo di un modulo per l’assunzione di responsabilità circa il trattamento dei dati acceduti - Obbligo di inserire il riferimento alla pratica lavorata - Possibilità di informare i responsabili su eventuali fenomeni legati ad accessi ingiustificati - Sensibilizzazione degli utenti Lo scopo è quello di richiamare l’attenzione di tutto il personale sui principi base fissati dal Codice della privacy e di fornire ai dipendenti stessi una garanzia di certezza sulle legittime modalità dell’utilizzo dell’Anagrafe Tributaria e le altre banche dati collegate. Il sistema si concretizza in una serie di avvisi che appaiono agli utenti in fase di accesso all’AT, che richiamano gli obblighi di legge a tutela della riservatezza delle informazioni presenti nelle banche dati e le responsabilità, anche di natura penale, connesse all’accesso illegittimo o non autorizzato ed al loro utilizzo indebito. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007 105

Sicurezza dell’Anagrafe Tributaria Rafforzamento delle misure di protezione 3. Sistema di controllo accessi unificato e “single sign on” - Sistema informatico per il controllo centralizzato degli accessi alle applicazioni - Una sola password, richiesta una sola volta - Ulteriori requisiti di robustezza Lo scopo è quello di centralizzare il sistema di controllo degli accessi ai dati e alle applicazioni dell’Agenzia, ottimizzando l’uso delle credenziali di accesso che rappresentano la maggiore vulnerabilità dei sistemi informatici di qualsiasi organizzazione. Per raggiungere questo fondamentale obiettivo, sono in atto le seguenti misure tecnologiche: a) controllo centralizzato degli accessi alle applicazioni a disposizione degli utenti, allo scopo di armonizzare ed ottimizzare i privilegi di accesso. b) Unificazione delle password di accesso a tutte le applicazioni raggiungibili direttamente dal portale applicativo della intranet aziendale. c) ulteriori requisiti di robustezza: sono in studio l’utilizzo di certificati digitali su smartcard o l’identificazione biometrica dell’utente. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007 106

Sicurezza dell’Anagrafe Tributaria Rafforzamento delle misure di protezione 4. Sistema dispositivo doppia password - Seconda password dispositiva per attività particolarmente critiche - Eventuale uso della biometria - Trasparenza degli intenti e sensibilizzazione degli utenti Lo scopo è quello di proteggere l’esecuzione di disposizioni informatiche sui dati dell’Anagrafe Tributaria particolarmente critiche. A tal fine, è in corso di realizzazione un sistema con le seguenti caratteristiche: a) seconda password dispositiva per attività particolarmente critiche b) eventuale uso del riconoscimento biometrico per tutte quelle attività che hanno un forte impatto sui dati e sui processi inerenti l’Anagrafe Tributaria. L’Agenzia si sta facendo carico di rendere trasparenti queste misure, che in primo luogo devono essere intese come strumento a salvaguardia della corretta operatività dei dipendenti. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007 107

Sicurezza dell’Anagrafe Tributaria Rafforzamento delle misure di protezione 5. Sistema informatico per gestire le autorizzazioni all’accesso - Sistema integrato per richiedere, autorizzare e concedere i privilegi applicativi - Tracciamento ed archivio storico delle abilitazioni concesse - Gestione del ciclo di vita delle utenze Lo scopo è quello di automatizzare e migliorare il workflow che gestisce il processo di abilitazione degli utenti all’Anagrafe Tributaria. Il sistema informatico in corso di realizzazione permetterà di accedere, tramite interfaccia web sulla intranet aziendale, al “portale delle abilitazioni” in cui le distinte fasi di gestione (richiesta, autorizzazione, esecuzione e presa visione delle privilegi di accesso) potranno essere attuate sia dagli amministratori di sistema che dai dirigenti responsabili, eliminando del tutto l’uso dei moduli cartacei. Sarà possibile ottenere il tracciamento e l’archivio storico delle abilitazioni concesse ad ogni utente del sistema informativo ed inoltre, al fine di gestire la mobilità dei dipendenti ed il loro pensionamento, si potrà seguire tutto il ciclo di vita dei privilegi accordati. Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007 108

Sicurezza dell’Anagrafe Tributaria Rafforzamento delle misure di protezione 6. Certificazione di sicurezza ISO 27001 dei servizi su internet Analisi e gestione dei rischi – individuazione delle misure da attuare Piano per la messa in sicurezza secondo lo standard Certificazione ISO 27001 da parte dell’Ente Certificatore internazionale Commissione Finanze e Tesoro del Senato Roma, 21 marzo 2007 109