IL MITO nel SIMPOSIO
Il simposio era il convegno dei cittadini maschi adulti al banchetto e agli intrattenimenti (akroàmata) che lo animavano, e cioè la conversazione arguta e colta, la musica dell'aulos: strumento a fiato, quasi sempre a due tubi. L'aulòs, al contrario di quest'ultimo, era uno strumento ad ancia,e della lyra, la compagnia di bei giovani e ragazze compiacenti, i giochi e gli spettacoli. Il simposio, nello spirito greco, condensa ed esemplifica quei valori che rendono nobile l'uomo. Si tratta una vera e propria forma di conoscenza, magari parziale, cui si accede proprio attraverso il simposio e l'abbandono alle sue pratiche: la conversazione, il vino, l'eros, il canto, la musica, la poesia, la danza. Il kòmos, la baldoria che seguiva il simposio, era un'importante componente nella vita della polis greca.Celeberrima è, ad esempio, la già menzionata scena dell'irruzione, nel [[Simposio (dialogo)platonico di Alcibiade, la testa inghirlandata, completamente ebbrezza e sorretto dalla sua combriccola.
Veniva fatto girare un recipiente di vino non diluito in modo che ciascuno potesse riempire la propria coppa e berne per poi offrire una libagione a Dioniso, accompagnata dall'invocazione del suo nome. A questo punto si cantava un inno al dio (il peana:si tratta di una forma lirica greca, prettamente greca, inizialmente di derivazione Dialetto dorico, dedicata alla celebrazione del culto di Apollo e Artemide. Il suo uso si diffuse in tutto il mondo greco che lo destinò al culto di tutti gli dei olimpici, per poi estenderlo ad altri usi, come la celebrazione degli uomini illustri. Se ne conosce bene anche l'uso propiziatorio negli istanti che precedevano la battaglia.
DIONISO
I RITI DIONISIACI Dioniso è il dio dell’ebbrezza, un vero e proprio liberatore delle energie vitali e naturali presenti nell’uomo. Nelle cerimonie in suo onore, i seguaci, detti Baccanti, sono tutti addobbati con pelli di animali e danzano e suonano fino allo stremo, spesso completamente ebbri.
« Beviamo. Perché aspettare le lucerne. Breve il tempo « Beviamo. Perché aspettare le lucerne? Breve il tempo. O amato fanciullo, prendi le grandi tazze variopinte, perché il figlio di Zeus e di Sèmele diede agli uomini il vino per dimenticare i dolori. Versa due parti d'acqua e una di vino; e colma le tazze fino all'orlo: e una segua subito l'altra. » (Alceo, traduzione di Salvatore Quasimodo)
Primo dialogo FEDRO
EROS E’ un gran Dio l’Eros ,un Dio che merita tutta l’ammirazione degli uomini per diverse ragioni,non ultima la sua origine.E’ annoverato tra i più antichi Dei,e questo aggiunse è un onore……di tutti gli Dei,Eros fu ilprimo che la dea partorì
Non bisogna rivolgere l'animo ai mali, infatti a nulla giova, o Bicchide, rimedio ottimo è farsi portare del vino e ubriacarsi (fr.335, Alceo; VII - VI secolo a.C.)
Morire per l’altro……. Pelia e la figlia Alcesti… Morire per l’altro……. Pelia e la figlia Alcesti….soltanto essa acconsentì a morire Per il suo sposo…
Paesaggio con Orfeo ed Euridice (1650-51) di Nicolas Poussin
Ragazza tracia con la testa di Orfeo (1865) di Gustave Moreau
Orfeo Rubens
Orfeo Tintoretto
Achille e Patroclo
…così gli dei onorano soprattutto questo particolare tipo di coraggio che si mette a servizio dell’amore .L’amante è più vicino a Dio dell’amato,perché un Dio lo possiede…..
………Ecco dunque ,io lo dichiaro ,l’Eros è tra gli dei il più antico e il più degno,ha i maggiori titoli per guidare l’uomo sulla via della virtù e della felicità,sia in vita che nel regno dell’aldilà……….
Pausania
Afrodite urania….come negare che esistano due dee???
Ha un'origine molto antica, i primi culti che le vennero resi furono a Pafio (isola di Cipro). Afrodite era familiare ai greci dell'Egeo perché rappresentava l'aspetto della divinità femminile comune a tutte le civiltà del bacino mediterraneo e del vicino oriente.
Tiziano
Afrodite Pandemos Per Elide Skopas avrebbe scolpito un’Afrodite Pandemos: ce ne dà notizia Pausania che parla di una statua di bronzo su capro (secondo alcuni l’unica opera in bronzo dello scultore): in un coperchio di specchio è conservata l’immagine della dea. L’opera è datata nella prima fase dell’attività dello scultore ed è chiara espressione della sua adesione allo stile ricco.
……..Ma innanzitutto bisogna che conosciate la natura della specie umana e quali prove essa ha dovuto attraversare.Nei tempi andati infatti,la nostra natura non era quella che è oggi,ma molto differente.Allora c’erano tra gli uomini tre generi……
….Questi ermafroditi erano molto compatti a vedersi ,e il dorso e i fianchi formavano un insieme molto arrotondato……avevano quattro mani ,….quattro orecchie…si muovevano camminavano in posizione eretta………