Outlook dei consumi Clima di fiducia e previsioni di spesa delle famiglie italiane Sintesi del periodo luglio 2005-giugno 2006 e focus sul secondo trimestre 2006 Censis-Confcommercio Roma, 2 agosto 2006
Tav. 1 Livelli di spesa prevalentemente stabili, con lievi segnali di ripresa Nel secondo trimestre del 2006 si abbassa di un punto percentuale la quota di famiglie che ha segnalato il contenimento delle proprie spese rispetto ad inizio anno, mentre aumenta di due punti percentuali la parte di famiglie che segnala livelli di consumo identici a quelli del periodo precedente. La quota di famiglie più dinamiche si attesta attorno al 20%, quota che ha verosimilmente incrementato, nel trimestre, le spese in valore, determinando un andamento dei consumi lievemente più tonico rispetto al primo trimestre 2006.
Tav. 2 La propensione ai consumi nelle diverse tipologie familiari Tra le coppie e i monogenitori con figli risulta più diffusa la propensione allaumento dei consumi nel corso del secondo trimestre dellanno; si tratta delle tipologie familiari in cui, anche per la presenza di figli, emergono esigenze di spesa sempre nuove e crescenti. Tra i single, viceversa, risulta prevalente la stabilità delle spese; ben oltre il 60% ha infatti dichiarato livelli di consumo simili a quanto registrato nel primo trimestre del 2006.
Tav. 3 Nord-Ovest e Mezzogiorno moderatamente più dinamici Nella stazionarietà generalizzata dei consumi, il Nord-Ovest e le regioni del Mezzogiorno mostrano apprezzabili percentuali di famiglie che hanno indicato un incremento delle spese.
La piramide dei consumi e delle utenze (nel 2°trimestre 2006)
Tav. 4 Oltre la metà delle famiglie intervistate effettua acquisti (almeno una volta nel trimestre) presso hard discount e mercati rionali. Prosegue il successo dei prodotti alimentari con marca commerciale: ormai stabile – oltre il 75% - la quota di famiglie che acquista prodotti con pivate label. Sensibile aumento di coloro i quali contengono le spese essenziali per incrementare i consumi legati al divertimento e allo svago.
Tav. 5 Atteggiamento di cautela per limmediato futuro Permane latteggiamento di cautela delle famiglie italiane: il 63,2% prevede, nel periodo estivo, di spendere tanto quanto fatto nel secondo trimestre dellanno. Più di un quarto degli intervistati prevede consumi in aumento. Ritorna ad essere elevata la quota (10,4%) di chi prevede una riduzione delle spese per i prossimi mesi.
Tav. 6 Previsioni sulla capacità di risparmio Aumenta sensibilmente la quota di famiglie che prevede di intaccare i propri risparmi nel periodo luglio-settembre 2006, ciò, forse, in previsione di spese straordinarie legate al periodo estivo. Resta fortemente minoritaria la percentuale di famiglie che prevede di incrementare lammontare dei risparmi.
Tav. 7 Spese per abbigliamento, per calzature e per viaggi tra i più diffusi obiettivi di spesa nel terzo trimestre 2006 Ben il 74% degli intervistati prevede nuovi acquisti di abbigliamento e calzature nel periodo luglio-settembre. Il dato così elevato è forse dovuto alla previsione di usufruire di vendite in saldo. Il 36% prevede di effettuare un viaggio in Italia e il 12% allestero. Diffusa la propensione a spendere per le cure estetiche (32,1% delle famiglie) Previsioni di acquisto e di spesa. Dati rilevati nel secondo trimestre ,4 6,3 7,7 8,4 11,2 12,5 12,7 26,8 32,1 36,9 74, Autovettura o motociclo Nuovo immobile Acquisto nuovi prodotti tecnologici Acquisto nuovi elettrodomestici Nuovi mobili o articoli d'arredamento Spese per palestra e attività fisica Interventi straordinari in casa Viaggi di svago e divertimento all'estero Libri scolastici, formazione Spese per il benessere e cura personale Viaggi di svago e divertimento in Italia Nuovi capi di abbigliamento e calzature Prevede di acquistare a breve Rinvia la spesa % di risposta