La tutela giurisdizionale in materia tributaria Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
La tutela giurisdizionale tributaria DIRITTO TRIBUTARIO La tutela giurisdizionale tributaria La tutela giurisdizionale del cittadino nei confronti dell’Amministrazione finanziaria Il riferimento è agli articoli: 24 (“Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi”) e; 113 (“Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale”) della Carta costituzionale Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
La tutela giurisdizionale tributaria DIRITTO TRIBUTARIO La tutela giurisdizionale tributaria D.Lgs. 31/12/1992 n. 545 (organi della giurisdizione tributaria) D.Lgs. 31/12/1992 n. 546 (disposizioni sul processo tributario) Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Il D.Lgs. n. 545/92: gli organi della giurisdizione tributaria Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Gli organi della giurisdizione tributaria: le Commissioni Tributarie DIRITTO TRIBUTARIO Gli organi della giurisdizione tributaria: le Commissioni Tributarie Il D.Lgs. n. 545/92 affida la tutela giurisdizionale: in I grado: alle Commissioni Tributarie Provinciali (CTP) in II grado: alle Commissioni Tributarie Regionali (CTR) (che rappresentano i giudici di merito) alla Suprema Corte di Cassazione (Sez. tributaria) (dinanzi alla quale si svolge il giudizio di legittimità) Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015 Gli organi della giurisdizione tributaria: le Commissioni Tributarie (segue) Fino al 1996 esisteva, inoltre, un terzo grado di merito, che si svolgeva dinanzi alla Commissione Tributaria Centrale, con sede in Roma. L’art. 42, D.Lgs. n. 545/92 ha soppresso la Commissione Tributaria Centrale, prevedendo che questa cessasse di funzionare con la definizione dei ricorsi presentati alla data dell’1/01/1996, e comunque non oltre il 31/12/1998. La Finanziaria 2008 (l. n. 244/2007), allo scopo di accelerare la definizione del contenzioso pregresso, ha così previsto la suddivisione della Comm. Trib. Centrale in 21 sezioni regionali. Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015 Gli organi della giurisdizione tributaria: le Commissioni Tributarie (segue) Dopo diverse proroghe del termine ultimo stabilito per l’esaurimento del contenzioso residuo in Commissione Trib. Centrale, il D.L. n. 40/2010 ha ulteriormente prorogato detto termine alla data del 31/12/2012. Al 31/12/2012, tuttavia, risultavano ancora pendenti dinanzi alla Comm. Trib. Centrale 62.452 ricorsi (a fronte dei 292.401 pendenti alla data del 31 dicembre 2008). Per tale motivo l’operatività della Comm. Trib. Centr. è stata ulteriormente prorogata (ancora una volta) al 31/12/2013. Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
La composizione delle Commissioni Tributarie DIRITTO TRIBUTARIO La composizione delle Commissioni Tributarie Ogni Commissione, formata da una o più Sezioni e assistita da un ufficio di Segreteria, è composta da: un Presidente un Vicepresidente almeno 4 giudici Ogni Sezione si suddivide in più collegi, ognuno dei quali è composto di 3 giudici ed è presieduto dal Presidente o Vicepresidente di Sezione. Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
La composizione delle Commissioni Tributarie: i giudici DIRITTO TRIBUTARIO La composizione delle Commissioni Tributarie: i giudici I membri delle Commissioni Tributarie sono scelti dal Consiglio di Presidenza di Giustizia Tributaria e nominati con D.P.R., su proposta del Ministero delle Finanze. I membri delle Commissioni Tributarie sono, generalmente, giudici non togati che devono possedere i requisiti professionali indicati dagli artt. 4 e 5 del D.Lgs. n. 545/92. Fanno eccezione i Presidenti di Commissione e di Sezione, i quali devono necessariamente essere scelti tra magistrati ordinari, militari o amministrativi, anche a riposo. Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
La composizione delle Commissioni Tributarie: i giudici DIRITTO TRIBUTARIO La composizione delle Commissioni Tributarie: i giudici Ogni membro delle Commissioni tributarie deve possedere i requisiti previsti dall’art. 7 del D.Lgs. n. 545/92 (es. cittadinanza italiana, assenza di condanne penali, etc..). Al fine di assicurare l’imparzialità dei giudici tributari l’art. 8 del D.Lgs. n. 545/92, prevede inoltre specifiche cause di incompatibilità (es. dipendenti di una delle Agenzie fiscali; appartenenti al Corpo della G.d.F., membri del Parlamento nazionale, etc.). Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Il D.Lgs. n. 546/92: il processo tributario Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Il processo tributario (D.Lgs. n. 546/92) DIRITTO TRIBUTARIO Il processo tributario (D.Lgs. n. 546/92) La giurisdizione tributaria: differenze (specialità) rispetto alla giurisdizione ordinaria e amministrativa Gli organi: le Commissioni Tributarie Provinciali (CTP) e le Commissioni Tributarie Regionali (CTR) Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Il processo tributario Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015 L’art. 2, D.Lgs. n. 546/1992 precisa che oggetto della giurisdizione tributaria sono (co. 1) “tutte le controversie aventi ad oggetto i tributi di ogni genere e specie comunque denominati”. Oggi, dunque, quella tributaria è una giurisdizione generale. Fino al 31/12/2001, invece, le controversie in materia tributaria spettavano, in via di principio, al G.O., salvo che per le controversie specificamente indicate nell’art. 2 D.Lgs. n. 546/92 (costituenti la grande maggioranza dei casi), le quali erano affidate alle Commissioni Tributarie. Il G.O. rimane oggi competente per le controversie riguardanti gli atti di esecuzione forzata successivi alla notifica della cartella di pagamento. Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Commissioni Tributarie: competenza e poteri DIRITTO TRIBUTARIO Commissioni Tributarie: competenza e poteri Competenza (art. 5): le CTP sono competenti per le controversie proposte contro gli uffici finanziari, enti locali o agenti della riscossione che hanno sede nella loro circoscrizione. Poteri (art. 7): le Commissioni possono esercitare tutti i poteri e le facoltà di accesso, richiesta di dati, di informazioni e chiarimenti spettanti agli Uffici finanziari. Il co. 2 prevede, poi, che le Commissioni, in casi particolari, possano disporre consulenza tecnica, ovvero chiedere apposite relazioni ad organi tecnici di Pubbliche Amministrazioni. L’art. 7, co. 3, tuttavia, esclude l’ammissibilità, nel processo tributario, della confessione e del giuramento. Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
L’assistenza tecnica nel processo tributario DIRITTO TRIBUTARIO L’assistenza tecnica nel processo tributario L’art. 12 prevede che le parti diverse dagli Uffici finanziari debbano essere assistite in giudizio da un difensore abilitato (art. 12), il quale può essere scelto tra gli iscritti all’Albo degli avvocati, dei dottori commercialisti, dei ragionieri, periti commerciali e consulenti del lavoro. Nelle controversie di valore inferiore ad € 2.582,28 le parti possono stare in giudizio personalmente, senza l'assistenza del difensore. Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015 Le spese del giudizio L'art. 15, co. 1 prevede che la parte soccombente sia condannata a rimborsare le spese del giudizio, le quali vengono liquidate con la sentenza. Il giudice tributario, tuttavia, può compensare in tutto o in parte le spese di lite, ex art. 92, co. 2 c.p.c. Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015 Il ricorso (art. 18) Il ricorso alla CTP, che introduce il giudizio tributario, deve contenere, tra le altre, le seguenti indicazioni a) la Commissione Tributaria adita; b) ricorrente e suo legale rappresentante (con indicazione del domicilio eletto); c) Ufficio dell'Amministrazione finanziaria (o dell'ente locale o dell'Agente della riscossione) nei cui confronti il ricorso è proposto; d) atto impugnato e oggetto della domanda; e) motivi di ricorso Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015 Il reclamo (art. 17-bis) Il D.L. n. 98/2011 ha introdotto l’istituto del reclamo- mediazione, prevedendo che “per le controversie di valore non superiore a ventimila euro, relative ad atti emessi dall’Agenzia delle Entrate, chi intende proporre ricorso è tenuto preliminarmente a presentare reclamo secondo le disposizioni seguenti ed è esclusa la conciliazione giudiziale di cui all’art. 48” (co. 1). Per gli atti notificati fino al 1° marzo 2014, la presentazione del reclamo era condizione di ammissibilità del ricorso, rilevabile in ogni stato e grado del giudizio (co. 2). Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015 Il reclamo (art. 17-bis) (continua) La legge di Stabilità 2014 (legge n. 147/2013), tuttavia, prevenendo possibili censure di incostituzionalità, ha previsto che, per gli atti notificati a far data dal 2 marzo 2014, la preventiva proposizione del reclamo sia solo condizione di procedibilità del ricorso (alla cui presentazione, peraltro, si applica la sospensione feriale dei termini). L’art. 17-bis, inoltre, prevede - per la parte soccombente nel giudizio - un aggravamento delle spese di lite (co. 10). Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015 Il reclamo (art. 17-bis) (continua) Peraltro, la Corte Costituzionale con la sentenza 16/04/2014, n. 98 ha comunque dichiarato l’incostituzionalità del 2° comma dell’art. 17- bis, D.Lgs. n. 546 cit. nella versione ante-riforma, sul rilievo che il “… censurato comma 2 dell’art. 17-bis del d.lgs. n. 546 del 1992 - secondo cui l'omissione della presentazione del reclamo da parte del contribuente determina l'inammissibilità del ricorso (rilevabile d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio) - comportando la perdita del diritto di agire in giudizio e, quindi, l'esclusione della tutela giurisdizionale, si pone in contrasto con l’art. 24 Cost. Il comma 2 dell’art. 17-bis del d.lgs. n. 546 del 1992, nel suo testo originario, anteriore alla sostituzione dello stesso a opera dell'art. 1, comma 611, lettera a), numero 1), della legge n. 147 del 2013, deve, perciò, essere dichiarato costituzionalmente illegittimo” Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015 Il reclamo (art. 17-bis) (continua) Con la predetta sentenza 16/04/2014, n. 98 la Corte – con riferimento ai rapporti ancora pendenti - ha inoltre espressamente affermato il seguente principio: “Vale appena precisare che, con riguardo ai rapporti non esauriti ai quali sarebbe ancora applicabile il censurato comma 2 dell'art. 17-bis nel suo testo originario, per effetto della presente decisione dichiarativa di illegittimità costituzionale, l'eventuale omissione della previa presentazione del reclamo rimarrebbe priva di conseguenze giuridiche” Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015 Il reclamo (art. 17-bis) (continua) Il reclamo deve essere esperito in relazione: a) ad atti emessi dall’Agenzia delle Entrate; b) di valore non superiore ad € 20.000; c) notificati a decorrere dal 1° aprile 2012 (art. 39, co. 11, D.L. n. 98/2011) Il reclamo può inoltre contenere una motivata proposta di mediazione, completa della rideterminazione dell’ammontare della pretesa (co. 3) Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Il processo tributario (continua) DIRITTO TRIBUTARIO Il processo tributario (continua) Gli atti impugnabili (art. 19) Modalità (art. 20) e termini la proposizione del ricorso (art. 21) La costituzione in giudizio del ricorrente (art. 22) e del resistente (art. 23) Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Il processo tributario (continua) DIRITTO TRIBUTARIO Il processo tributario (continua) La trattazione della controversia (artt. 30- 35): i documenti, le memorie, la discussione in pubblica udienza La sentenza: contenuto, pubblicazione e comunicazione alle parti (artt. 36-37) Il procedimento cautelare: la sospensione dell’atto impugnato (art. 47) Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Il processo tributario (continua) DIRITTO TRIBUTARIO Il processo tributario (continua) La sentenza (artt. 36-38) L’impugnazione: la Commissione Tributaria Regionale (artt. 49-52) L’appello, il giudizio di appello e la sentenza (artt. 53-61) Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Il processo tributario (continua) DIRITTO TRIBUTARIO Il processo tributario (continua) Il ricorso alla Corte Suprema di Cassazione (art. 62) I motivi di ricorso: i vizi del giudizio ed i vizi del procedimento (art. 62, co. 1) La sentenza: il giudizio di rinvio (art. 63) La revocazione (artt. 64-67) Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015
Il processo tributario (continua) DIRITTO TRIBUTARIO Il processo tributario (continua) L’esecuzione della sentenza tributaria (art. 68) La condanna dell’Ufficio (art. 69) Il giudizio di ottemperanza (art. 70) Mario Miscali - Diritto Tributario - 2015