Tendenze attuali delle teorie organizzative

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il modello organizzativo della scuola: aspetti essenziali
Advertisements

Le organizzazioni come sistemi cooperativi
Approcci «morbidi». Cultura organizzativa
Le organizzazioni come sistemi cooperativi. Chester Barnard ( )
Il funzionalismo.
Strategie di adattamento all’ambiente
Le organizzazioni come…
A COSA SERVONO LE TEORIE DELLO SVILUPPO
Tratti distintivi elevato grado di specializzazione (INPUT) gli ordini impartiti ad un collaboratore provengono dal suo diretto superiore (unità di comando)
La concezione tradizionale
Corso di SOCIOLOGIA POLITICA A.A Clementina Casula docente:
Qual’è la situazione? Esistenza di una molteplicità di teorie e di approcci Quali teorie studiamo? non tutte Alcune “visioni” o teorie significative storico.
1 VISIONI TEORIE E PARADIGMI DELLORGANIZZAZIONE Anno Accademico
VITA DI LEV SEMENOVIC VYGOTSKJI
I fondamenti epistemologici del discorso metodologico e didattico; La didattica come scienza e le interconnessioni tra insegnamento ed apprendimento come.
L’organizzazione scientifica del lavoro:
Le strutture organizzative Struttura organizzativa:
La burocrazia meccanica
Ergonomia Campo di studio interdisciplinare
TEORIE DEL MANAGEMENT.
La psicopatologia.
Le biotecnologie IN QUESTO NUMERO => Cosa sono le biotecnologie?
Ambiente e teorie sociologiche
“LO SFONDO CULTURALE DELLE INDICAZIONI”
La gestione delle risorse umane: scenari e competenze Facoltà di Sociologia La Sapienza Roma Assunta Viteritti 2008.
La gestione delle risorse umane:
Pratiche di innovazione per generare valore: gruppo di lavoro, apprendimento e produzione del servizio Ragusa, 14 luglio 2009 Cesare Kaneklin, Giuseppe.
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
DOCENTE Edoardo Sabbadin
Corso di Economia e Gestione delle imprese Prof. Edoardo Sabbadin
I paradigmi della ricerca sociale
I paradigmi della ricerca sociale. Contenuti della lezione Definizioni di base. Definizioni di base. I paradigmi delle scienze e la sociologia. I paradigmi.
Donne creano impresa Ciò che caratterizza limpresa femminile.
Psicologia della GESTALT:
Progetto Intraprendere:4 finestre sul mondo del lavoro per i giovani Progetto finanziato nel quadro di Azione ProvincEgiovani Iniziativa promossa da UPI.
Rapporto tra giovani e mondo del lavoro Incontro del 7 marzo 2013.
L’evoluzione concettuale e operativa di RP e corporate communication
La concezione tradizionale
I sistemi organizzativi: l’affermarsi del concetto di sistema
Teorie Deterministe Laura Gianinazzi, Anna Zoglio, Noemi Pignoli, Selene Gervasoni 4C.
Relazioni pubbliche e corporate communication di Emanuele Invernizzi e Stefania Romenti (a cura di) Cap. 1 – Evoluzione concettuale e operativa – Invernizzi.
LR MmP 1.5© P.Forster & B. Buser 01/03 1 Temi di Sociologia e Psicologia 1.Temi di Sociologia 2.Temi di Psicologia 3.Temi di Psicoterapia 4.Temi di Psicopatologia.
Corso “Telelavoro” Società Italiana Telelavoro
Programmazione e progettazione
1 VISIONI TEORIE E PARADIGMI DELL’ORGANIZZAZIONE Anno Accademico
Le teoriche del nursing
Le organizzazioni come sistemi cooperativi
COMUNE DI VIAGEGGIO Settore Pubblica Istruzione CENTRO RISORSE EDUCATIVE E DIDATTICHE 22 Ottobre 2010 LIFE DESIGN Un paradigma per la costruzione della.
Famiglie in viaggio. Alcuni interrogativi Quali sono le difficoltà incontrate dalle persone nell’esperienza migratoria? Come vivono la separazione dai.
PSICOLOGIA dell’APPRENDIMENTO
Modernizzazione e sviluppo delle aree arretrate
Origini storiche (1) Illuminismo Positivismo
Progetto SPRINT LA POSTA IN GIOCO DEI PIT  ATTIVAZIONE DI INEDITE POSSIBILITA ’ DI AZIONE PER LO SVILUPPO  NUOVO SISTEMA DI RELAZIONI ISTITUZIONALI 
LE SOCIOLOGIE DEL TERRITORIO E LA SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE
Il modello giapponese Toyota Production System. Anni 40: la Toyota è un’entità produttiva assolutamente marginale 2685 vetture prodotte in 30 anni contro.
Università degli Studi di Pavia Anno Accademico 2014/2015 Parte Quinta La Scuola del Posizionamento Competitivo.
Università degli Studi di Pavia Anno Accademico 2014/2015 Parte Ottava Resource Based Theory.
IL DISCORSO SUL METODO (1637)
Strategie e risorse umane
Il Project Management come Organismo Vivente Candidato: Pasquale Langella Relatore: Prof. Giuseppe Cattaneo Correlatore: Dr. Giacomo Franco.
1 SISTEMI ORGANIZZATIVI COMPLESSI 24 ottobre  Roma 24 settembre- 12 dicembre 2012  C.d.L magistrale: Comunicazione d’impresa 2° anno 9 crediti (inclusi.
IV PARTE Lo sviluppo delle imprese  I confini d’impresa  La dimensione aziendale più conveniente  Opzioni strategiche di corporate  Modalità di realizzazione.
Corso di Gestione e controllo imprese di servizi- prof. Bronzetti Giovanni 1 Lezione N ° 5 L’Impresa.
Viventi, non viventi.
“La partecipazione al plurale” febbraio 2009 Centro di Cultura Ecologica Tra efficacia e continuità: la duplice sfida.
La comunicazione nei modelli organizzativi e nel contesto sociale.
1 LA PSICOLOGIA: UNA SCIENZA ESATTA. 2 La psicologia è la scienza che studia il comportamento umano e che cerca di comprendere ed interpretare i processi.
Catanzaro 13 febbraio Famiglia Insegnanti Contesti frequentati Allenatore Amici Interessi Individuo.
JOURNAL CLUB PROMOZIONE DELLA SALUTE DoRS - Grugliasco, 5 novembre 2004 David Buchanan, DrPH Community Health Education, School of Pubblic Health and Health.
L’organizzazione del discorso storico 1) Individuare l’ambito di interesse 2) La periodizzazione 3) Il livello di analisi 1)Individuare l’ambito di interesse.
Transcript della presentazione:

Tendenze attuali delle teorie organizzative “…lo sviluppo della teoria generale dell’Organizzazione è avvenuto grazie ad una sequenza di accumulazione, rotture non cumulative e ricomposizioni successive…”

Le Teorie Contingenti dell’organizzazione: Caratteristiche Nascono negli anni ’60 e si differenziano rispetto alle teorie classiche per due elementi: Il riferimento alla nascente teoria dei sistemi: vale per le organizzazioni la metafora biologica Non esiste un unico tipo di organizzazione valida: l’organizzazione deve adattarsi alle contingenze ambientali (si contesta il principio dell’One Best Way) Le teorie contingenti risentono dei nuovi sviluppi teorici nel campo della fisica e della biologia

Richiamo: le principali concezioni L’impresa sistemica è storicamente preceduta da altre concezioni, tuttora vive in diversi contesti; le principali: - modello (o concezione) meccanicistico - modello organicistico - modello sistemico Ritroviamo l’influsso di queste vere e proprie concezioni filosofiche nelle scelte delle principali scuole organizzative

Richiamo: concezione meccanicistica - si ispira a modelli della fisica classica - organizzazione come macchina semplice (orologio) - fattore umano: limitato alla definizione e assunzione dei ruoli Caratteristiche: hp. di riproducibilità, idea di ristrutturazione, atteggiamento antistorico, anaffettività, predominio della conoscenza analitica

Richiamo: concezione organicistica - non più l’orologio, ma il modello dell’organismo vivente in adattamento - la direzione come testa pensante (gli altri gruppi dell’organizzazione restano sullo sfondo) - accorda maggiore considerazione alle variabili storiche - lascia maggiore spazio all’espressività, ma teme il conflitto reprime l’aggressività a livello latente

Richiamo: concezione sistemica - il modello è la macchina complessa - non esiste “the one best way” - dà molta importanza al feed-back e alla circolazione dell’informazione Il cambiamento ambientale rende necessaria una reazione del sistema impresa (non la semplice stimolo-risposta behaviorista) ma del tipo sfida - risposta

Le teorie contingenti (o Teorie delle contingenze strutturali) nascono in un particolare periodo storico nel quale i limiti dell’organizzazione di tipo burocratico cominciano a farsi sentire soprattutto per quanto riguarda la motivazione dei dipendenti. gli studi organizzativi cercano di progettare organizzazioni che siano in grado di superare i limiti della burocrazia

Teorie Contingenti: Le scuole principali 3 scuole si distinguono per il principale fattore contingente che considerano: La tecnologia (J. Woodward) La dimensione (gruppo di Aston) L’ambiente (Burns e Stalker, Lawrence e Lorsch) Nell’approccio delle T.C. l’obiettivo prioritario dell’org. non deve essere la massimizzazione del profitto, ma l’adattamento alle contingenze