Il Gioco.

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Transcript della presentazione:

Il Gioco

Attività realizzata per se stessa in quanto ha il proprio aspetto gratificante in sé e non nel fine che raggiunge o il risultato che produce come invece accade nell'attività lavorativa (U.Galimberti) Il gioco Un sogno ad occhi aperti, condiviso con qualcuno, che avviene in uno spazio intermedio e protetto D. Winnicott

Gioco Prerogativa degli individui giovani Atti aggressivi inibiti nello scopo Caratteristica degli animali più evoluti (dai mammiferi in su)

A cosa serve giocare (per il bambino) Negli animali, facilita l'apprendimento di schemi motori e relazionali, lo sviluppo della capacità di adattamento e percezione. I giochi sono uguali in tutta la specie animale

A cosa serve giocare (per i bambini) Negli esseri umani, implica anche il coinvolgimento della vita emotiva, intellettiva. Aiuta a creare relazioni complesse Sviluppa la capacità di astrazione Crea lo spazio mentale per lasciar uscire le angosce

A cosa serve il gioco dei bambini (per i grandi) Vedere la rappresentazione “scenica” del piano di vita del bambino, della propria idea del mondo. Leggere i bisogni, le fantasie, i disagi, le predisposizioni Intuire la felicità del bambino attraverso la sua capacità creativa (Munari) Offrire nuove opzioni alla sua idea di mondo.

Stadi di gioco (Piaget) Gioco percettivo-motorio: il bambino impara ad afferrare, dondolare e muoversi. Ripetizione come stimolo piacevole fine a se stesso, oppure come rassicurazione nelle situazioni nuove (bambino che fa cadere il cucchiaio, altalena). Gioco Simbolico: Gli oggetti non sono più visti come tali, ma assumono un altro significato. Attività che presuppone lo sviluppo del pensiero, di elemento soggettivi ed egocentrici (bambino attore vs bambino regista) Gioco con Regole: gioco di tipo sociale, condiviso; più attenzione al contesto oggettivo. Superamento dell'egocentrismo, discussione sull'imposizione delle regole

Fasi del gioco Idea iniziale Curiosità e interesse Climax Rilassamento

Bibliografia minima Microbi (M. Trinci) Gioco e realtà (D. Winnicott) Il bambino arrabbiato (A. Marcoli) Piccole persone, piccoli copioni (D. Munari Poda) Io fuori Io dentro (Zanotti, Ferrari) Grammatica della fantasia (G. Rodari) La compagnia dei celestini (S. Benni) www.scandellaluigi.wordpress.com