S'unda Manna de Santu Sparau A cura di: Mattia Fozzi
Il paese di San Sperate è posto in una conca del campidano inferiore a 20 Km da Cagliari Il territorio è pianeggiante e solcato dal Flumini Mannu e dal Flumineddu Grazie alla sua felice posizione geografica, alle condizioni climatiche e alla disponibilità di acque irrigue San Sperate divenne presto uno dei centri agricoli più importanti della Sardegna
Il 29 novembre 1847, si costituì il Regno Sardo-Piemontese e più tardi, nel 1861 ci fù la proclamazione del Regno d'Italia In questo periodo furono effettuate molte opere e furono realizzate strade e ponti A San Sperate il problema più grande restava sempre la costante minaccia del fiume Riu Mannu che rendeva inagibili le campagne per molti mesi all’anno Nel 1880 fu presentato un progetto per la realizzazione degli argini del fiume che però, a causa delle lungaggini burocratiche, non riuscì ad andare avanti
Il paese, all’epoca, contava 1735 abitanti Fine 1800 - Gente di San Sperate
20 ottobre 1892 ore 23:30 Dopo una lunga giornata di pioggia il Riu Mannu e il Riu Flumineddu (s’arriu de is argiolas) riversano sul paese tutte le acque che avevano accumulato, causando enormi disastri Il livello delle acque supera il metro e cinquanta
I soccorsi non poterono arrivare prima del 23 ottobre perché le acque avevano invaso anche i paesi vicini di Decimo, Assemini ed Elmas. Le autorità civili e religiose rivolsero un appello umanitario e molte furono le offerte destinate agli abitanti di San Sperate
I morti furono 69 e vennero tutti sepolti in una fossa comune nel cimitero di San Giovanni
Nel 1893, un anno dopo la terribile alluvione, ebbero finalmente inizio i lavori per la costruzione degli argini del fiume Rio Mannu
A ricordo di quest’inondazione, che il popolo di San Sperate ha sempre definito s’unda de Santu Sparau (l’onda di San Sperate), in Piazza Croce Santa, fu eretta una grande croce.
S'unda Manna f i n e