AntNET Sim Boscato Luca Calaon Leonardo Dissegna Moreno Progetto per il corso di Intelligenza artificiale Boscato Luca Calaon Leonardo Dissegna Moreno De Zotti Giorgio Favaretto Alessio Docente: Silvana Badaloni
Swarm Intelligence (1/2) Definizione “Proprietà di un sistema in cui il comportamento collettivo di agenti (non sofisticati) che interagiscono localmente con l’ambiente produce l’emergere di pattern funzionali globali nel sistema” (Beni e Watt, 1989) Metodo di risoluzione di problemi che si ispira al comportamento di sciami di animali come formiche, api, uccelli, ecc, che singolarmente dispongono di capacità intellettive limitate, ma in gruppo riescono a risolvere problemi complessi come la costruzione di un nido o la ricerca di un percorso da una sorgente di cibo al nido stesso.
Swarm Intelligence (2/2) Caratteristiche Ogni individuo dispone di un repertorio di comportamenti limitato Ogni individuo non conosce lo stato globale del sistema Assenza di un capo coordinatore (l’ape regina non coordina l’attività delle altre api) “Chi è a governare? Chi è che da ordini, che immagina cosa accadrà in futuro, elabora piani e mantiene l’equilibrio? Maurice Maeterlinck Il comportamento di un individuo influenza quello degli altri
Stigmergia Dal greco “stigma” ed “ergon”, cioé “segno” e “lavoro”, (lavoro guidato da stimoli) Maurice Maeterlinck Forma di comunicazione indiretta Ogni individuo marca l’ambiente Gli altri individui che rivelano la marcatura reagiscono allo stimolo Forma di comunicazione limitata nel tempo La stigmergia influenza il comportamento globale della popolazione mediante il feedback
Feedback Feedback positivo Fenomeno per cui le marcature all’ambiente rilasciate da individui incentivano gli altri individui della popolazione a rilasciare ulteriori marcature nello stesso posto, facendo così convergere la popolazione al rinforzo di una soluzione Feedback negativo Fenomeno opposto, ovvero zone poco marcate dell’ambiente tendono ad essere tralasciate dagli individui della popolazione, portando all’impoverimento di una soluzione
Algoritmi basati su SI (1/2) Consistono di molti sottoprogrammi semplici che lavorano in modo autonomo, pur influenzando ciascuno il comportamento degli altri (analogo degli insetti di uno sciame) PRO Parallelismo Architetture distribuite Stabilità Flessibilità Esistenza di risultati teorici che giusiticano le potenzialità CONTRO Difficoltà di programmazione
Algoritmi basati su SI (2/2) Classi principali del paradigma Swarm Intelligence ACO (Ant Colony Optimization) Simula il comportamento di una colonia di formiche PSO (Particle Swarm Optimization) Simula il comportamento di branchi di uccelli e pesci
Particle Swarm Optimization (1/2) Lo studio delle regole mette in evidenza il comportamento di un individuo nello stormo Seguire i propri vicini Rimanere vicini Evitare di urtare i vicini Un algoritmo PSO aggiunge un obiettivo condiviso da tutti (es. ricerca di cibo) Quando un uccello scorge una fonte di cibo può Allontanarsi dal gruppo (individualismo) Rimanere nel gruppo (socialità) Se più individui si dirigono verso una fonte di cibo altri individui possono seguirli, facendo si che il gruppo si diriga verso zone promettenti
Particle Swarm Optimization (2/2) Algoritmo appartenente alla classe PSO INDIVIDUI Configurazioni di tentativo che si spostano e campionano la funzione obiettivo in uno determinato spazio delle soluzioni (es. spazio reale) INTERAZIONE SOCIALE Un individuo trae vantaggio dalle ricerche degli altri dirigendosi verso la regione del punto migliore globalmente trovato Importante un compromesso tra Indivualismo Socialità
Applicazioni Principali applicazioni di Swarm Intelligence Classe ACO Problemi di combinatoria (es. Commesso viaggiatore) Robotica (es. Swarmbots) Telecomunicazioni (es. AntNet) Classe PSO Reti neurali artificiali Modelli di evoluzione grammaticale Distribuzione dell’energia elettrica Altre applicazioni Controllo di veicoli militari senza pilota Nanobot