FLORICOLTURA NEI PAESI BASSI Laura Bisio 2^F
LE ORIGINI: L’ARTE DEI GIARDINI L’arte dei giardini e la floricoltura si svilupparono particolarmente in Olanda dalla fine del XVI secolo, grazie alla coltivazione e ibridazione di specie rare, in particolare bulbose, molte provenienti da paesi esotici grazie ai commerci: tulipani, giacinti, narcisi, nuove varietà di rose, anemoni.
IMPORTAZIONE DEL TULIPANO IN OLANDA Il tulipano arrivò in Europa dalla Turchia, grazie all’ambasciatore di Ferdinando I d’Asburgo alla corte di Solimano il Magnifico. Egli spedì dei bulbi al botanico Carolus Clusius, responsabile dei giardini reali olandesi, che sviluppò molte varietà di tulipani di vari colori e forme. La coltivazione di tulipani nei Paesi Bassi iniziò introno al 1593. Carolus Clusius
TULIPOMANIA In pochi anni gli olandesi furono presi dalla “tulipomania”, che non era in realtà passione per i fiori: i bulbi di tulipano diventarono merce di scambio con prezzi altissimi. I bulbi si contrattavano a casa del mercante Jacob van der Beurse (da qui il nome della Borsa). Tra il 1630 e il 1640 molti olandesi abbandonarono il lavoro, il negozio, la famiglia per diventare coltivatori di bulbi. I tulipani divennero una moda: comparivano nelle opere di pittori olandesi, decoravano stoffe e pizzi. Ambrosius Bosschaert: Natura morta floreale Frans Hals: Natura morta
CHE PREZZI! Un bulbo della varietà Semper Augustus fu pagato l’incredibile cifra di 10000 fiorini. Per un bulbo di Tulipa Vice-Roi un olandese pagò 36 botti di frumento, 72 di riso, 4 buoi, 12 pecore, 8 maiali, 2 botti di vino, 4 di birra, 2 tonnellate di burro, mille libbre di formaggio, un letto, abiti, una tazza d’argento, per un valore di circa 2500 fiorini olandesi.
LA FINE DELLE SPECULAZIONI Il quantitativo di bulbi sul mercato nel 1637 si aggirava sui 10 milioni di pezzi. In quell’anno fu pubblicato un decreto che regolamentava la compravendita dei bulbi. Fu la fine delle speculazioni: i prezzi crollarono e molti andarono in rovina.
ZONE DI PRODUZIONE La produzione cominciò nell'area della cittadina di Haarlem, che ancora oggi è circondata da campi che in primavera diventano uno spettacolo di colori incredibilmente bello. Da Haarlem la produzione si diffuse in tutto il resto del paese. In particolare la zona di Bloembolenstreek, compresa tra Haarlem e Leiden, è diventata nota come la regione dei bulbi. Altre zone dove è prevalente la coltivazione dei tulipani sono il Noord Holland, Flevoland e lo Zuid Holland.
PRODUZIONE ED ESPORTAZIONE Grazie alla fertile pianura dei Paesi Bassi, al clima favorevole, alla evoluzione delle tecniche e anche alla produzione in serra, l'Olanda è diventata la maggiore produttrice mondiale di tulipani. Oggi è possibile trovare bulbi di tulipano di ogni colore e forma, e tutti hanno rigorosamente il marchio d'origine olandese distintivo. La resa per ettaro della floricoltura olandese, grazie ai metodi di coltivazione, è superiore del 70% a quella italiana. L'Olanda detiene il primato come produttore ed esportatore di fiori e bulbi con il 60% del totale mondiale.
FLORICOLTURA E TURISMO I fiori, in particolare i tulipani, sono, in Olanda, un’attrazione per molti turisti da tutto il mondo. I viaggi organizzati spesso comprendono la visita a mercati e manifestazioni come il Tulip Festival, nell’area del Noordoostpolder: questo festival floreale si svolge nei campi in cui vengono coltivati i tulipani, dalla fine di aprile all’inizio di maggio. Tra i mercati di fiori il più importante è Aalsmeer, vicino ad Amsterdam, che ospita la più grande asta di tulipani del mondo.
IL GIARDINO DI KEUKENHOF Il Giardino di Keukenhof a Lisse, non lontano da Haarlem, è la maggiore attrazione, infatti ha ospitato oltre 44 milioni di visitatori negli ultimi 60 anni, pur essendo aperto al per soli due mesi l'anno, nel periodo della prima fioritura, da marzo a maggio. È il parco floreale da bulbo più grande del mondo: ha una superficie di 32 ettari e contiene 4,5 milioni di tulipani in 100 varietà diverse. Sono presenti anche circa 2500 alberi, suddivisi in 87 varietà diverse.
FONTI www.wikipedia.it www.olanda.cc/lisse.htlm www.saladelcembalo.org www.olanda.cc/tulipani-olandesi-e-la-globalizzazione.htlm www.treccani.it www.coldiretti.it