Re dei Franchi e Imperatore del Sacro Romano Impero Carlo Magno Re dei Franchi e Imperatore del Sacro Romano Impero
I Merovingi Il regno dei Franchi fu l’unico tra tutti i regni romano-barbarici formati dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente a resistere a lungo Alla fine del V secolo i Franchi conquistarono tutta la Gallia (oggi Francia) e formarono una monarchia governata da re detti “Merovingi” perché discendevano da Meroveo, primo re dei Franchi.
L‘Aristocrazia franca I Franchi erano diversi da tutte le altre popolazioni barbare. Nel loro regno le diverse popolazioni si potevano mescolare tra loro e i matrimoni misti erano permessi Grazie all’unione di Franchi e Latini nacque una nuova aristocrazia, che sapeva sia governare che combattere.
Le Curtes L’aristocrazia franca curava molto le proprie ville – chiamate “curtes” – ed era molto giusta nei confronti dei propri contadini che perció si rivolgevano sempre di piú a loro, per ricevere sicurezza e giustizia In questo modo aumentava l’ importanza dei signori aristocratici e allo steso tempo diminuiva l’importanza dei Merovingi
I Carolingi Infatti i discendenti di Carlo Martello – un aristocratico franco che fermó gli Arabi, che volevano conquistare la Gallia – riuscirono a cacciare i Merovingi e a farsi nominare “re dei Franchi”, formando la dinastia dei “Carolingi” I re piú famosi di questa dinastia furono Pipino il Breve e suo figlio, Carlo Magno.
Carlo Magno Grazie a Carlo Magno – nato nell’anno 742 ad Aquisgrana (Aachen) e incoronato nel 771 – il regno dei Franchi diventó lo stato piú grande di quei tempi Il regno occupava gran parte dell’Europa centrale e la sua capitale era la sua cittá natale, Aquisgrana
Le Riforme Carlo Magno fece riforme molto importanti, che influenzarono tutta la vita e la politica del continente europeo nei secoli successivi, come ad esempio la riapertura delle scuole nei monasteri per i bambini Inoltre emanó le leggi “capitolari” per una migliore organizzazione del territorio
I Feudi Ai signori suoi alleati Carlo Magno concedeva un terreno – chiamato “feudo” – e i signori di questi feudi diventavano suoi “vassalli”, che in lingua franca vuol dire “fedeli” I vassalli infatti erano legati al re da un patto di fedeltá. In questo modo Carlo Magno si assicurava un controllo sui suoi territori I vassalli migliori ricevevano il titolo di “conte” ed erano responsabili di una “contea”, che poteva anche comprendere piú feudi
I Marchesi Per poi rendere piú sicure le frontiere, Carlo Magno aveva unito piú contee e le aveva affidate al controllo di un “marchese”, in modo da formare una barriera contro i nemici Per esempio la “Marca di Catalogna” difendeva il regno dei Franchi dagli Arabi di Spagna
Carlo Magno e la Chiesa Una volta stabilizzato il suo regno sia all’interno che dall’esterno, Carlo Magno iniziò una serie di campagne al di fuori dei confini del regno, per conquistare i popoli vicini e per aiutare la Chiesa di Roma, stringendo con essa un rapporto ancora più stretto di quello di suo padre, Pipino il Breve
Il Sacro Romano Impero Grazie a questo rapporto, nel giorno di Natale dell’anno 800 Carlo Magno fu incoronato da Papa Leone III Imperatore del Sacro Romano Impero: “sacro”, perché consacrato dal Papa; “romano impero” perché questo nuovo impero doveva essere la continuazione di quello romano d’occidente.
I discendenti di Carlo Magno Carlo Magno, seguendo la tradizione franca, non riteneva né fattibile né opportuno tenere unito un regno così vasto, per questo aveva previsto la divisione del regno tra i suoi figli maschi, alcuni anni prima della morte I territori che spettavano a ciascuno dei suoi tre figli dovevano essere i seguenti: a Carlo il Regno di Germania a Ludovico il Regno di Francia a Pipino il Regno d'Italia
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