N.B. Cute e pelle sono sinonimi La cute N.B. Cute e pelle sono sinonimi
Cute Soma Semimucose Orifizi Mucose Visceri interni La cute Cute Soma Semimucose Orifizi Mucose Visceri interni
La cute: macroscopia Estensione: superficie assoluta media 1,30-2 m2 Colore variabile dal latteo al nero Spessore da 0,5 a 2-3 mm Peso: circa 5 kg variabile, in alcuni casi anche 10 Distensibilità: variabile Superficie: pieghe, solchi, rilievi, creste
Linee di Langer
La cute
La cute – Superficie Cutanea Testa: 9% Braccio: 9% Tronco ant: 18% Tronco post: 18% Gamba: 18% Genitali: 1% Regola di Wallace nell’adulto
La cute: funzioni Funzioni della cute Protettiva Immunologica Protezione dai traumi Sottocutaneo Protezione dagli U.V. Melanociti Protezione dagli agenti infettivi Film idro-lipidico, cheratinociti, sebo, Immunologica Collabora alla presentazione antigenica Cellule di Langherans (APC) Omeostasi di fluidi, proteine ed elettroliti previene la loro perdita eccessiva, evitando anche una massiccia perspiratio Termoregolatoria Previene perdite di calore ed ipotermia Cute ed annessi Neurosensoriale Interazione del corpo con l’ambiente tramite stimoli dolorifici, termici, tattili Metabolica Produzione di vitamina D
La cute: funzione protettiva cheratinociti (epidermide): così detti perche il loro scopo è produrre una proteina fibrosa detta cheratina attraverso un processo di maturazione graduale, chiamato cheratinogenesi, che avviene dallo strato piu' basso verso l'alto, in circa 28 giorni; la cheratina ha un compito essenziale nella funzione protettiva della cute; cio' implica il succedersi di profonde modificazioni sia nella struttura che nella funzione di essi, a tal punto da formare dei veri e propri strati sovrapposti, ognuno dei quali si presenta con una propria morfologia ed ha una sua specifica funzione acqua: 15-20% lipidi di superficie: Ceramidi, colesterolo, acidi grassi liberi
E ancora …. STRATO BASALE O GERMINATIVO così detto perchè le cellule poggiano sulla membrana basale e si moltiplicano attivamente, dopo di che subiscono il processo di cheratinizzazione, trasformandosi in cellule cornee, ossia spostandosi in superficie, muoiono, diventando solo delle scagliette dure, che dopo aver finito la loro maturazione perdono coesione e si staccano. Esse andando verso gli strati superiori rimpiazzano, quelle cellule ormai vecchie, prossime a morire e a essere eliminate. "L' epidermide è il solo esempio dell'organismo in cui la morte cellulare ha una funzione, ossia quella di barriera contro le aggressioni esterne" Le cellule basali sono, quindi, responsabili del rinnovo continuo dell'epidermide, ma solo il 15% è coinvolto costantemente in questo processo essendo la restante percentuale di cellule in fase di riposo o di quiescenza; esse intervengono nel caso in cui necessita una maggiore proliferazione come succede nelle ferite , nelle stimolazioni irritative epidermiche, comprese quelle volute dal medico, ai fini del ringiovanimento cutaneo; le cellule sono unite alla membrana basale tramite sistemi di ancoraggio detti emidesmosomi, mentre tra di loro sono tenute insieme tramite strutture specializzate e molto forti dette desmosomi.
STRATO SPINOSO così detto, perchè al suo livello le cellule prendono contatto tra loro mediante la formazione di ponti che assomigliano a delle spine, che altro non sono che desmosomi particolari; è pluristratificato e molto attivo dal punto di vista funzionale. Nel citoplasma delle sue cellule, si trovano melanosomi, involucrina e corpi di Odland: melanosomi: corpi ricchi in melanina involucrina: proteina ricca in cistina precursore della cheratina corpi di Odland: organelli lamellari secretori, detti anche cheratinosomi. Essi, pieni di glicoproteine, lipidi e enzimi idrolitici, si avvicinano alla membrana cellulare, vi aderiscono e riversano il loro contenuto nello spazio intercelluare , a livello di confine tra lo strato spinoso e granuloso.
STRATO GRANULOSO a questo livello incomincia ad avere consistenza il processo di formazione della cheratina; nel citoplasma dei cheratinociti, ci sono corpuscoli rotondeggianti o granuli di cheratoialina, che è una grossa proteina ricca in istidina, da cui si formerà la cheratina del corneo. STRATO LUCIDO non è presente in tutte le zone del corpo, ma solo nelle regioni palmo - plantari; qui le cellule incominciano ad essere meno vitali, con citoplasma ripieno di materiale amorfo, rifrangente detto eleidina.
è il più superficiale e si compone a sua volta di due fasce: STRATO CORNEO è il più superficiale e si compone a sua volta di due fasce: il corneo compatto sottostante il corneo disgiunto (superficiale) formato da gruppi di cellule che stanno per sfaldarsi e abbandonare la pelle. i cheratinociti, di tale strato, si dispongono in lamelle, sono privi di nucleo e sono ricchi di cheratina; la loro funzione e' esclusivamente di protezione; lo spessore del corneo è diverso per sede; è notevole nelle regioni palmo-plantari, minimo alle palpebre; in condizioni normali, la riproduzione cellulare nello strato profondo e la desquamazione in quello superficiale sono in costante equilibrio; quest'ultimo tende a rompersi con il passare degli anni, spostandosi a favore della desquamazione
Le strutture della cute EPIDERMIDE: già descritta, componente epiteliale di rivestimento, in superficie (derivazione ectodermica) DERMA: sotto l’epidermide (derivazione mesodermica) IPODERMA: sotto il derma, o tessuto adiposo sottocutaneo (derivazione mesodermica)
Linee di Blaschko sono presenti normalmente, sebbene non siano visibili, nella cute. Diventano visibili in certe malattie della pelle e delle mucose, assumendo una forma a V sulla schiena, una forma a S su torace, addome e fianchi, una forma ondulata sulla test
Le strutture della cute ANNESSI CUTANEI PELI UNGHIE GHIANDOLE Sebacee Sudoripare Eccrine Apocrine
La cute
La cute – Colore Melanina Bruno Ossiemoglobina Rosso Carbossiemoglobina Blu Carotene/Pro Vit. A Giallo CUTE
La cute – Epidermide Strato basale Strato spinoso Strato granuloso Definizione: Epitelio di rivestimento pavimentoso, pluristratificato, corneificato di origine ectodermica. Strato basale Strato spinoso Strato granuloso (Strato lucido) Strato corneo
La cute – Epidermide
La cute – Epidermide Strato basale (strato germinativo dell’epidermide) ●Singola fila di cheratinociti Cellule di forma cubica o cilindrica Sono visibili le mitosi Melanociti Cellule di Merkel
La cute – Epidermide Strato basale (strato germinativo dell’epidermide)
La cute – Epidermide Strato basale (strato germinativo dell’epidermide) MELANOCITI Interposti allo strato basale troviamo i melanociti, cellule dendritiche di origine ectodermica,, presenti con un rapporto di 1:4 - 1:10 rispetto ai cheratinociti. Producono la Melanina
La cute – Melanociti
La cute – Epidermide Strato spinoso (o Malpighiano) Più file di cheratinociti Cellule di forma poligonale Sono visibili i ponti intercellulari (spine) Cellule di Langherans (Sono cellule mobili, che fanno parte del sistema di difesa immunologico della pelle nei confronti degli agenti nocivi provenienti dal mondo esterno).
La cute – Epidermide Strato spinoso (o Malpighiano)
La cute – Epidermide Strato granuloso 2-3 file di cheratinociti, Cellule di forma appiattita, allungata Sono visibili dei granuli basofili (granuli di cheratolialina)
La cute – Epidermide Strato granuloso
La cute – Epidermide Strato corneo Più file di CORNEOCITI Cellule di forma appiattita ANUCLEATE
La cute – Epidermide Strato corneo
Giunzione dermoepidermica La cute Giunzione dermoepidermica
Tessuto connettivo lasso di derivazione mesenchimale La cute - Derma Tessuto connettivo lasso di derivazione mesenchimale Derma Papillare Derma Reticolare Derma Superficiale Derma Medio Derma Profondo
La cute - Derma Fibre collagene Fibre elastiche Fibre reticolari Sostanza fondamentale Linfociti Istiociti Fibroblasti
La cute - Ipoderma Nucleo
Annessi cutanei
Annessi cutanei - Peli - Peli Vellus: - Peli Terminali: piccoli, non pigmentati, ubiquitari - Peli Terminali: grandi, pigmentati, ormone-dipendenti
Complesso pilo-sebaceo Annessi cutanei - Peli Complesso pilo-sebaceo
Fusto (asta o stelo) Bulbo Papilla Radice
Annessi cutanei - Peli
Annessi cutanei - Capelli
Annessi cutanei – Ghiandola sebacea Ghiandola acinosa ramificata con secrezione olocrina Sebo: Acidi grassi liberi Trigliceridi Cere Steroli Paraffine Squalene 5% Sedi: viso, cuoio capelluto, area interscapolare, sterno
Annessi cutanei – Ghiandola sebacea
Annessi cutanei – Ghiandola sudoripara Eccrina: Tubulare semplice Indipendente dal follicolo pil. Ostio proprio Secrezione: H20+NaCl Tutto il corpo + Fronte, palme/piante, ascelle Apocrina: Tubulare semplice (+ grande) Dipendente dal follicolo pil. Secrezione lattescente Ascelle, genitali, perineo, ombelico
Annessi cutanei – Ghiandola sudoripara Eccrina Apocrina
Annessi cutanei – Ghiandola sudoripara Eccrine Chiedere al prof Varotti Apocrine
Annessi cutanei – Unghia
Annessi cutanei – Unghia N: Unghia Hy: Iponichio NB: Letto ungueale M: Matrice Ep: Eponichio NF: Piega ungueale
Vasi e sistema nervoso
Arterie, vene e linfatici Plesso Superficiale Interposto tra derma superficiale e derma medio Plesso Profondo Interposto fra derma profondo ed ipoderma
Sistema nervoso SN Centrale SN Autonomo terminazioni sensoriali libere ed incapsulate Sensibilità: tattile, termica e dolorifica (prurito) SN Autonomo Adrenergiche: Muscolo pilo-erettore Colinergiche: Gh. sudoripara eccrina
La cute: funzioni Neurosensoriale