Il brutto del bello Il fenomeno del kitsch
Probabilmente dal tedesco “kitschen” ovvero raccogliere spazzatura, Etimologia Probabilmente dal tedesco “kitschen” ovvero raccogliere spazzatura, comprare a poco prezzo. Altri dicono dall’inglese “sketch”, abbozzo Significato Arte intesa come produzione di effetti estetici senza domanda di senso. Arte come gioco e scelta arbitraria tra stili. Generalmente intesa come arte deteriore, come attacco al concetto di stesso di arte intesa come qualcosa di più che la produzione di oggetti esteticamente gradevoli. Tre posizioni importanti sul kitsch Gillo Dorfles “Le oscillazioni del gusto” Umberto Eco “Apocalittici e integrati” Hermann Broch “Il kitsch”
Dorfles Kitsch (cattivo gusto) come contemporaneo alla civiltà industriale (problema del kitsch nella storia: nella classicità c’era il kitsch?) Oscillazioni del gusto tipiche della modernità Il kitsch crea l’uomo-kitsch, e l’uomo kitsch kitschizza anche i capolavori Feticizzazione dell’oggetto artistico (funzionale ad una strategia commerciale che vuole “vendere a peso”il genio artistico) Eco Kitsch = opera che mira solo all’effetto (e per far questo impone una sola facile interpretazione) ma che si spaccia per esperienza estetica pura. Broch Kitsch = male estetico (trasforma il bello da effetto a fine) Si caratterizza per la disarticolazione tra realtà e finzione artistica, per l’accumulazione e la ridondanza degli effetti, per la monotonia.
Come distinguere buono da cattivo gusto? Ed è possibile farlo? Domande aperte Come distinguere buono da cattivo gusto? Ed è possibile farlo? Il cattivo gusto è un dis-valore universale? Come evitare di essere “uomini-kitsch”? Come evitare la “fruizione kitsch”? E’ il kitsch sintomo di un malessere etico oltre che estetico? Come giudicare il “riscatto estetico” del kitsch? E’ un riscatto reale o un semplice cedere al cattivo gusto?