UNIVERSITA’ DI BOLOGNA

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UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Legge 15 marzo 2010 “Disposizioni per garantire l’accessso alle cure palliative e alla terapia del dolore” Guido Biasco Accademia delle Scienze di Medicina Palliativa Centro Interdip. di Ricerche sul Cancro “Giorgio Prodi” Università di Bologna

Legge 15 marzo 2010 Art.1 Finalità Art.2 Definizioni Art.3 Competenze del Min Salute……….. Art.4 Campagne di informazione Art.5 Reti nazionali………… Art. 6 Progetto “Ospedale-Territorio senza dolore” Art. 7 Obbligo di riportare la rilevazione del dolore.. Art. 8 Formazione e aggiornamento del personale.. Art. 9 Monitoraggio Ministeriale…. Art. 10 Semplificazione delle procedure…. Art. 11 Relazione annuale al parlamento Art. 12 Copertura finanziaria

Legge 15 marzo 2010 Art. 2 Definizioni “Cura palliativa” “Terapie del dolore” “Malato” “Reti” “Assistenza residenziale” “Assistenza domiciliare” “Day Hospice” “Assistenza specialistica di terapia del dolore”

Legge 15 marzo 2010 Art. 3 Competenze Ministero della Salute e Conferenza Stato-Regioni L’attuazione dei principi della Legge costituisce adempimento regionale ai fini dell’accesso al finanziamento integrativo del SSN a carico dello Stato

Legge 15 marzo 2010 Art. 4 Campagne di informazione Informazione ai cittadini sulle modalità di accesso…… Promozione e diffusione nell’opinione pubblica la consapevolezza della rilevanza delle cure palliative, anche delle cure palliative pediatriche e delle terapia del dolore, al fine di promuovere la cultura della lotta contro il dolore e il superamento del pregiudizio…. Budget

* Min Salute-Conferenza permanente Stato Regioni Legge 15 marzo 2010 Art. 5 Reti Nazionali Rilevazione dei presidi esistenti Identificazione*: 1. Figure professionali 2. Tipologie delle strutture di TD e CP 3. Modalità di coordinamento delle due reti Definizione di standard strutturali qualitativi e quantitativi* Integrazione tra strutture residenziali e unità operative domicilari* * Min Salute-Conferenza permanente Stato Regioni

Legge 15 marzo 2010 Art. 7 Obbligo di riportare la rilevazione del dolore all’interno della cartella clinica All’interno di ogni cartella clinica deve essere riportato: caratteristiche del dolore rilevato e delle sua evoluzione nel corso del ricovero, tecnica antalgica e farmaci utilizzati, relativi dosaggi e risultato conseguito * *Rlevazione secondo modalità scelte dalle strutture in ottemperanza alle linee guida del progetto “Ospedale senza dolore”

* Min Salute-Conferenza permanente Stato Regioni Legge 15 marzo 2010 Art. 8 Formazione e aggiornamento del personale Ordinamenti didattici e master in accordo con il MURST Conseguimento di crediti formativi su percorsi assistenziali multidisciplinari secondo le indicazioni della CNFC Identificazione di percorsi formativi obbligatori e periodi di tirocinio Percorsi formativi omogenei per i volontari* * Min Salute-Conferenza permanente Stato Regioni

* Min Salute-Conferenza permanente Stato Regioni Legge 15 marzo 2010 Art. 9 Monitoraggio ministeriale Dati relativi a prescrizione ed erogazione Sviluppo delle reti Integrazione reti Prestazioni erogate Attività di formazione Campagne di informazione Attività di ricerca Aspetti economici * Min Salute-Conferenza permanente Stato Regioni

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Legge 15 marzo 2010 “Disposizioni per garantire l’accessso alle cure palliative e alla terapia del dolore” CONTESTO & PROBLEMI

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Linguaggio Strutture Cure Palliative Diffusione cultura Istruzione-Formazione Ricerca …………………

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Linguaggio Strutture Cure Palliative Diffusione cultura Istruzione-Formazione Ricerca …………………

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA LINGUAGGIO

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA LINGUAGGIO

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Linguaggio Strutture Cure Palliative Diffusione cultura Istruzione-Formazione Ricerca …………………

From Palliative Care (PC) to Palliative Care Unit (PCU) “It is inappropriate for hospitals with sophisticated inpatient units and emergency departments not to also have tertiary palliative care centers to provide appropriate, humane, interdisciplinary care and leadership.” E. Bruera, Journal of Palliative Medicine 2006 Three levels of needs in Palliative Care: PC experts could train ……. PC experts could be called as advisors or in consultation Palliative Care Units

Palliative Care Unit (PCU) PAZIENTI STRUTTURA TEAM MODELLI Sintomi legati alla neoplasia Tossicità da farmaci Dolore Terminalità Chemioterapia di salvataggio ………………. 10 – 20 posti letto Attività di consulenza (pz degenti ed esterni) Oncologo Palliativista Internista Psicologo Anestesista …………… Closed Unit Open Unit Geographically separate Unit Integrated Unit Hospice Inpatient Unit

Hospital-based Palliative Care Unit Analisi retrospettiva dei ricoveri dal PS generale del Policlinico S.Orsola-Malpighi in un mese campione (ottobre 2009) PCU PCU

Motivo del ricovero per pazienti oncologici Hospital-based Palliative Care Unit Analisi retrospettiva dei ricoveri dal PS generale del Policlinico S.Orsola-Malpighi in un mese campione (ottobre 2009) Motivo del ricovero per pazienti oncologici eligibili per PCU PCU

Hospital-based Palliative Care Unit Analisi retrospettiva dei ricoveri dal PS generale del Policlinico S.Orsola-Malpighi in un mese campione (ottobre 2009)

Hospital-based Palliative Care Unit Analisi retrospettiva dei ricoveri dal PS generale del Policlinico S.Orsola-Malpighi in un mese campione (ottobre 2009)

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Linguaggio Strutture Cure Palliative Diffusione cultura Istruzione-Formazione Ricerca …………………

CULTURA CULTURE

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Legittimazione culturale e sociale delle cure di fine vita all’interno della Medicina Italiana FORMAZIONE UNIVERSITARIA IN CURE PALLIATIVE Alla ricerca di una identità italiana di CP Non ci sono chiare mission e vision Prima ancora bisogna che la accademia affianchi e rinforzi le società scientifiche per raggiungre Individuare le leadership

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA …..history of the commitment of universities to Palliative Medicine might be considered a dynamic process that is based on three stages: absence, latency and recovery. In the absence period, academia is unable to identify the professional figure involved in palliative care, or the role he/she plays. During the latency phase, academia recognizes palliative care as a model while analyzing changes, to assist practices in a different social and cultural context. At this stage, the university gives credit to a new type of professional. Finally, during the recovery, the university matures to the need for homogeneous training models with high-level standards. Legislators are also involved in this step. From: Moroni M et Al, Investment of Palliati v Medicin in Bridging th Ga wit Acade: A Call to Action

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Leading countries like UK, USA, Canada, Australia have spanned the gap between latency and recovery by raising the moral query of how to rigorously define the individual who is fully involved in Palliative Medicine. Non-leading countries like Italy should start with overcoming denial and influencing the education process. In the denial stage, individuals and organizations are not aware of the need for palliative programs, or Palliative Medicine training in the universities and post-graduate schools for health professionals. From: Moroni M et Al, Investment of Palliati v Medicin in Bridging th Ga wit Acade: A Call to Action

CULTURA CULTURE

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Cultural Challenges in Palliative Care Foreigners and ethnic groups in Italy 4.1 million foreigners are legal residents of Italy • Eastern Europe (Albania, Rumania) 52.02% • North Africa (Morocco) 18.17% • Asia 17.08% Istat Indicatori Demografici anno 2008

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Cultural Challenges in Palliative Care 1988 1998 2008 Distribution of Oncological-Hospital-at-Home (ANT) Casadio M et al. BMC Palliative Care, 2010; 9:12

Cultural Challenges in Palliative Care Distribution of the Hospices in Italy 70% SICP Fondazione Seràgnoli Fondazione Floriani Nomisma 2006

Percentage of the deceased at home in the North, Middle and South Italy among terminally-ill cancer patients assisted by ANT, Associazione Nazionale Tumori (National Cancer Association) SOUTH NORTH

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Linguaggio Strutture Cure Palliative Diffusione cultura Istruzione-Formazione Ricerca …………………

SITUAZIONE ATTUALE l’esempio dell’UK Mancanza di insegnamento delle cure palliative nelle scuole per medici e infermieri: Il 33% dei medici di base non ha formazione nel controllo del dolore/sintomi Il 50% non ha sufficienti capacità comunicative Il 20% non ha ricevuto un’istruzione in cure palliative da studente in medicina (Barclay 1997) L’UK Tomorrow's Doctors ha identificato le cure palliative come argomento cruciale per la formazione medica universitaria (GMC 2002, Ellershaw & Ward BMJ 2003;326:30-34) Despite the fact that the concepts expressed in palliative care are central to medical care, a lack of education about the subject in medical and nursing schools has been well documented. In a survey of GPs to explore their level of understanding of palliative care issues, Stephen Barclay revealed that a third reported no training in pain or symptom control, half felt deficient in communication skills or bereavement care, and a fifth had received absolutely no palliative care education as medical students. Its important to mention, however, that two-thirds of the respondents qualified before 1979.

Istruzione e formazione Istruire = dare istruzioni intellettuali, morali e sociali Formare = insegnare capacità specifiche, specialmente tramite la pratica E’ necessario cambiare gli atteggiamenti, la conoscenza e le capacità

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Corsi universitari in cure palliative Pre-laurea (triennale & specialistica) Post-laurea (triennale & specialistica)

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Formazione universitaria post-laurea Tipologia Formativa Totale 2006 Totale 2007 2009 Master I Livello* 16 11 10 Master II livello* 11 10 Corsi di Perfezionamento 4 7 * Range: 15-30 iscritti Rilevazione “Nomisma” 2009

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Formazione universitaria post-laurea Master II livello Master I livello 7/16 7/10 4/11 4/10 2006 2009 2006 2009 confermati Rilevazione “Nomisma terzo settore” 2009

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Formazione universitaria post-laurea Master I livello: eterogeneità dei piani formativi Malattie non oncolog. Antropologia e filantr. Diritto e bioetica Stages Ricerca Organizzazione Clinica Psicologia 21 8 13 17 - 30 12 24 6 20 Master Milano Master Bologna PERCENTUALE DI INSEGNAMENTO

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Linguaggio Strutture Cure Palliative Diffusione cultura Istruzione-Formazione Ricerca …………………

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Progress in genomic technology: a new challenge for the palliative medicine? Annalisa Astolfi, PhDa, Guido Biasco, MDa,b, Eduardo Bruera, MDc, Antonella Surbone, MDd a) “G. Prodi” Cancer Research Center, University of Bologna, Bologna, Italy b) Academy of Sciences of Palliative Medicine, Bentivoglio, Bologna, Italy c) Department of Palliative Care & Rehabilitation Medicine, The University of Texas, M.D. Anderson Cancer Center, Houston, Texas, USA d) Department of Medicine, New York University Medical School, New York, NY, USA J Pain Sympt Control, in press

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