Il Servizio archivistico dott. V. Pavone Belluno, 17 maggio 2010 A.N.A.I. - Regione Veneto.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Renzo Marin – CRC Veneto Progetto CRC-CNIPA
Advertisements

CENTRO RETE QUALITA' UMBRA
Codice della Privacy Il d. lgs. n°196 del 30 giugno 2003.
La conservazione dei documenti nell’attuale scenario normativo
Il concetto unitario di archivio e le diverse fasi di gestione
GESTIONE ELETTRONICA DEI DOCUMENTI
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Informazione ambientale e territoriale Sommario : Rilevanza dellinformazione ambientale e territoriale (qualificazione in termini di funzione amministrativa.
Un futuro di comunicazioni senza carta – procedure innovative al MAE
Studio Legale Baldacci 1 / 36 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 ottobre 2003 Approvazione delle linee guida per l'adozione del protocollo.
Palermo, 1° marzo 2005 Evoluzione dei servizi bancari telematici per la Pubblica Amministrazione Locale Alessandra DI IORIO Settore Sistemi di Pagamento.
Progetto Certificazione GDL: POLO di Calimera Forum del PROGETTO DI DECERTIFICAZIONE DEL SISTEMA Agenzia di Assistenza Tecnica agli Enti Locali.
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Università di Udine Facoltà di Scienze MM. FF. NN. COMPITI E MANSIONI DELL'AMMINISTRATORE DI SISTEMA NELLA NORMATIVA SULLA PRIVACY Paolo Fritz.
DIREZIONE CENTRALE FINANZA, BILANCIO, TRIBUTI E PARTECIPATE ORDINATIVO ELETTRONICO 10 SETTEMBRE 2007 DIREZIONE CENTRALE FINANZA, BILANCIO, TRIBUTI E PARTECIPATE.
Ministero Affari EsteriForum PA, maggio Ministero degli Affari Esteri Dal protocollo informatico verso la gestione elettronica dei flussi documentali.
1 DFP - Progetto Finalizzato A9 Dipartimento della Funzione Pubblica Presidenza del Consiglio dei Ministri Progetto finalizzato A9 Comunicazione elettronica.
Sistema di Comunicazione in INPS
14° Convegno Cnipa- Roma 11 aprile 2006 Rosanna Alterisio 1 La gestione documentale per lefficienza e la trasparenza Stato dellarte e opportunità Rosanna.
Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Organizzazione del lavoro e sistema di valutazione Verso nuovi modelli organizzativi e di valutazione delle.
1 La Legge Italiana sulla Firma Digitale Nicola Rebagliati.
Novità in materia di PRIVACY 23 febbraio 2012 Relatore: Gianni Festi.
ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SULL'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI PREVISTI DALLA LEGGE 8 novembre 2000, N. 328, articolo 5.
Modalità gestionali del piano di zona Gestione del Piano e gestione dei progetti.
Controllo di Gestione negli Enti Pubblici
Riproduzione riservata
La legge Stanca: principi ed attuazione Dott. Antonio De Vanna Responsabile dellUfficio accessibilità dei sistemi informatici Treviso 16 dicembre 2004.
Premessa Ottimizzazione del processo di gestione delle missioni e realizzazione di un sistema informativo che copra integralmente tutte le fasi del processo.
Il sistema di gestione informatica dei documenti
Linformatizzazione dellArchivio Cartaceo degli Uffici Tecnici Comunali Aprile 2008 Studio AESSE Servizi Tecnici Informatici COMUNE /ASSOCIAZIONE.
Dati delle Pubbliche Amministrazioni e Servizi in Rete Prefettura di Reggio Calabria novembre 2010.
IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO ON LINE: REQUISITI, METODI E STRUMENTI
La gestione informatica dei documenti
Esperto di E-government dello sviluppo locale (A.A. 2003/2004) Università di Pisa, Facoltà di scienze politiche 14 dicembre 2004 L'amministrazione elettronica.
20 maggio 2005 CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI (d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196)
Attenzione, si inizia….. III FORUM dello Sviluppo Locale Lucca 19 – 20 settembre 2005 Palazzo Ducale Lucca.
RDN - Radio Data Network Protojet Office Una Soluzione Professionale.
Pubblicità legale (Albo on-line)
La gestione documentale nell’Agenzia delle Entrate
ORGANIZZAZIONE DELL’UFFICIO ARCHIVIO FORMAZIONE E GESTIONE ARCHIVIO DI DEPOSITO E STORICO Pia Bortolotti.
Come gestire e organizzare la dematerializzazione nella scuola
Guida operativa per la gestione del Protocollo informatico
Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata: Compiti dei responsabili e referenti privacy Avv. Giovanni Guerra.
L'archivio si racconta Bologna 9 dicembre 2009 Gabriele Bezzi Responsabile della Conservazione Polo Archivistico Regionale.
1 Strumenti e percorsi per la realizzazione del Servizio archivistico dott. V. Pavone Venezia, 25 marzo 2014 Corso A.N.A.I. - Regione Veneto.
Trasparenza e Anticorruzione:
Forum PA – Roma 12 maggio PEC – Un nuovo servizio per tutti - C. Petrucci Posta Elettronica Certificata Un nuovo servizio per tutti ing. Claudio.
Ing. Adriano Cavicchi Dirigente Generale S.I.N.A.P. Sistema Informativo Nazionale degli Appalti Pubblici Forum P.A. 10 maggio 2004.
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 1999 (in Gazz. Uff. 11 dicembre 1999, n. 290) Gestione informatica dei flussi documentali.
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 ottobre 2000 Regole tecniche per per il protocollo informatico di cui al decreto del Presidente della.
Legge 445/2000 Testo Unico sul documento amministrativo
Progetto per lo sviluppo di un sistema informativo per la gestione del protocollo e dei flussi documentali (D.P.R n. 428) Sogei Segretariato.
L’Open Source per i flussi documentali Roma - Piazza Cardelli, 3 giugno 2004 Provincia di Prato 1.
La conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni Agenzia per l’Italia Digitale Roma, 27 maggio 2015.
DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITA’ ON – LINE PER LE PRATICHE EDILIZIE IL FUTURO DEL PROFESSIONISTA.
La conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni Enrica Massella Ducci Teri Roma, 27 maggio 2015.
CRUI 14 e 15 luglio 2014 Elisabetta Di Russo Dipartimento di Medicina Molecolare GLAD – Gruppo di Lavoro Ateneo Drupal Nuove linee guida in materia di.
1 La dematerializzazione della documentazione amministrativa: situazione e prospettive Prof. Ing. Pierluigi Ridolfi Componente CNIPA Roma - 12 ottobre.
DEMATERIALIZZAZIONE DEI PROCESSI _________ SERVIZI APPLICATIVI 1.
Le basi di dati.
21 Giugno 2013 Archivio Storico - Comune di Salerno1 L’ARCHIVIO DEL COMUNE DI SALERNO Genesi e criticità a cura di Lucia Napoli.
1 Il regolamento di organizzazione A cura del dott. Arturo Bianco.
Piano di Protezione Civile
L’utilizzo della firma digitale e della posta elettronica certificata ai procedimenti demografici A. FRANCIONI e G. PIZZO Esperti Anusca.
PPT- Postecert PEC – 05/2009 Postecert Posta Elettronica Certificata.
ARCHIVISTICA GENERALE 4 LA FORMAZIONE DELL’ARCHIVIO 2013.
C ONVOCAZIONE DELLA C ONFERENZA P ERMANENTE. E SAME PROBLEMATICHE DIGITALIZZAZIONE DELLA P UBBLICA A MMINISTRAZIONE COMUNICAZIONE DIGITALE tra ENTI e PREFETTURA.
Proposte per la riorganizzazione dell’Ufficio Centrale Ispettivo del Dipartimento della Pubblica Sicurezza in termini di Internal Auditing. Incontro con.
Revisione Aziendale Lezione del Il Sistema di controllo interno.
Transcript della presentazione:

Il Servizio archivistico dott. V. Pavone Belluno, 17 maggio 2010 A.N.A.I. - Regione Veneto

Larchivio NON E un magazzino è un SERVIZIO

Il servizio archivistico PREVISTO DALLART. 61 DEL D.P.R. 445/00 come il fulcro delle attività connesse alla gestione dei documenti, dei flussi documentali e degli archivi

Dal DPR 445/2000 b Le p.a. sono obbligate a: Realizzare sistemi di protocollo informatico Individuare le Aree Organizzative Omogenee Assicurare criteri uniformi di classificazione e archiviazione Per realizzare questi obiettivi è necessaria la creazione di una struttura competente altamente qualificata

Gli attuali presupposti normativi b D.P.R. 445/00, art. 61Servizio per la gestione informatica dei documenti dei flussi documentali e degli archivi 1. Ciascuna amministrazione istituisce un servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi in ciascuna delle grandi aree organizzative omogenee individuate ai sensi dellarticolo 50. Il servizio è posto alle dirette dipendenze della stessa area organizzativa omogenea.

Gli attuali presupposti normativi b D.P.R. 445/00, art. 61Servizio per la gestione informatica dei documenti dei flussi documentali e degli archivi 2. Al servizio è preposto un dirigente ovvero un funzionario, comunque in possesso di idonei requisiti professionali o di professionalità tecnico archivistica acquisita a seguito di processi di formazione definiti secondo le procedure prescritte dalla disciplina vigente.

dunque: Listituzione del servizio archivistico è il presupposto per la razionalizzazione delle attività relative alla gestione dei documenti

dal protocollo allarchivio storico IlSERVIZIOARCHIVISTICO dovrebbe avere una visione della gestione documentale a 360°

Che cosa si intende per servizio? Il concetto di servizio ha una duplice connotazione: è inteso nel linguaggio organizzativo-gestionale è inteso nel linguaggio burocratico-amministrativo

Il servizio archivistico A livello organizzativo- gestionale è il servizio è unentità che mette a disposizione know- how e soluzioni

Il servizio archivistico A livello burocratico- amministrativo è il servizio è un organismo gerarchica- mente posizionato tra il livello della direzione e il nucleo più ristretto dellufficio

Altre caratteristiche del servizio archivistico: 1 è servizio trasversale con funzioni gestionali di supporto allattività amministrativa 2 è servizio altamente automatizzato nel quale i documenti, i dati e le informazioni servono allEnte per migliorare lefficienza e lefficacia della sua azione 3 gestisce e coordina tutte le attività legate alle diverse fasi della vita del documento, dal protocollo allarchivio storico

Compiti del Responsabile del Servizio previsti dal DPR 445/00, art. 61 Il servizio... a) attribuisce il livello di autorizzazione per laccesso alle funzioni della procedura, distinguendo tra abilitazioni alla consultazione e abilitazioni all'inserimento e alla modifica delle informazioni; b) garantisce che le operazioni di registrazione e di segnatura di protocollo si svolgano nel rispetto delle disposizioni del presente testo unico;

... c) garantisce la corretta produzione e la conservazione del registro giornaliero di protocollo di cui all'articolo 53; d) cura che le funzionalità del sistema in caso di guasti o anomalie siano ripristinate entro ventiquattro ore dal blocco delle attività e, comunque, nel più breve tempo possibile; e) conserva le copie di cui agli articoli 62 e 63, in luoghi sicuri differenti;...

... f) garantisce il buon funzionamento degli strumenti e dell'organizzazione delle attività di registrazione di protocollo, di gestione dei documenti e dei flussi documentali, incluse le funzionalità di accesso di cui agli articoli 59 e 60 e le attività di gestione degli archivi di cui agli articoli 67, 68 e 69; g) autorizza le operazioni di annullamento di cui allarticolo 54; h) vigila sullosservanza delle disposizioni del presente testo unico da parte del personale autorizzato e degli incaricati.

Compiti del Responsabile del Servizio previsti dal DPCM 31 ottobre 2000 Art. 4. …le p.a. provvedono a definire le attribuzioni del responsabile del servizio in modo da assicurargli, in particolare, il compito di: b b predisporre lo schema del manuale di gestione … b b proporre i tempi, le modalità e le misure organizzative e tecniche di cui allart. 3, comma 1, lettera d), (= eliminazione dei protocolli diversi da quello informatico);

Compiti del Responsabile del Servizio previsti dal DPCM 31 ottobre 2000 b b predisporre il piano per la sicurezza informatica relativo alla formazione, gestione, trasmissione, interscambio, accesso, conservazione dei documenti informatici dintesa con il responsabile dei sistemi informativi automatizzati e con il responsabile della sicurezza dei dati personali

Dunque, che cosa deve fare il Responsabile del Servizio? þ coordinare e gestire la produzione dei documenti, organizzandone la sedimentazione ordinata (utilizzo degli strumenti archivistici) þ coordinare tutti gli attori coinvolti nel processo

Inoltre... þ produzione e conservazione del registro di protocollo þ controllo sul corretto utilizzo degli strumenti archivistici þ elaborazione ed aggiornamento degli strumenti

Il servizio archivistico Si inserisce in una serie di attività previste dal D.P.R. 445/00 è individuazione dellA.O.O. è introduzione del protocollo informatico è approvazione del manuale di gestione

Che cosè una A.O.O. A.O.O. = insieme di U.O. dellam- ministrazione che usufruiscono, in modo omogeneo e coordinato, degli stessi servizi per la gestione dei flussi documentali. Una U.O. associata ad una A.O.O. è un utente dei servizi messi a disposizione dalla A.O.O. stessa

I presupposti organizzativi: la definizione dellA.O.O. è Un solo protocollo è una sola struttura di riferimento è eliminazione della frammentazione è miglioramento dellefficienza e della speditezza nella gestione e trasmissione dei documenti

I presupposti organizzativi: ladozione di misure per eliminare la frammentazione b Verifica delle esigenze di certificazione dei documenti interni b necessità di sostituire il tracciamento costituito dalla sequenza di successive protocollazioni tra aree interne con un sistema di workflow più evoluto b valutazione dei volumi trattabili efficientemente

La frammentazione dei registri di protocollo b sviluppo di sistemi federati, maggiormente settorializzati allinterno di una organizzazione b ridondanza della registrazione dovuta alla mancanza di coesione interna b necessità di far interagire le diverse postazioni di protocollo

I presupposti per lapplicazione del p.i. Valutazione del contesto ambientale: b livello di informatizzazione b grado di cultura informatica b clima interno b resistenza al cambiamento

I presupposti per lapplicazione del p.i. à clima interno à resistenza al cambiamento sono fattori meno definibili, anche in termini di costi, e difficilmente quantificabili, ma incidono fortemente sul come viene affrontato il cambiamento

Centralizzare il servizio archivistico b Farne struttura trasversale b punto di riferimento dellattività di tutti gli uffici … di fatto tale riferimento è già in atto per le attività che riguardano larchivio già formato, e dovrebbe essere estesa alle attività legate allarchivio in formazione, dalla registrazione a protocollo, vissuta come parte dellattività amministrativa

Strumenti: il protocollo informatico è Sistema di registrazione di tutti i documenti in entrata e in uscita è registro pubblico è funzione giuridico-probatoria e funzione gestionale è funzionalità di accesso e controllo di gestione

Strumenti archivistici è Titolario di classificazione è prontuario di classificazione e smistamento è repertorio dei fascicoli è piano di conservazione è mezzi di corredo (censimenti, guide, inventari, elenchi…)

Strumenti gestionali: b Regolamento del Servizio archivistico: strumento che definisce principi e regole generali e fondamentali b Manuale di gestione: insieme delle regole e delle procedure operative che lEnte stabilisce

Manuale di Gestione b è obbligatorio (art. 5 D.P.C.M. 31 ottobre 2000) b è atto di organizzazione (deve essere formalmente istituito con Deliberazione di Giunta) b strumento nel quale trovare le risposte a tutti i problemi legati alla formazione, gestione e conservazione dei documenti b è lo strumento nel quale trovare le risposte a tutti i problemi legati alla formazione, gestione e conservazione dei documenti

I contenuti del Manuale di gestione Ambito di applicazione e definizioni b Premessa: che cosè il manuale di gestione (= insieme di regole e procedure stabilite dal produttore) b Individuazione dellArea Organizzativa Omogenea (AOO) b obiettivo del manuale (= risolvere problematiche e casistiche relative alla gestione dei documenti) b descrizione delle fasi operative, individuazione dei responsabili e indicazione degli strumenti b definizioni

I contenuti del Manuale di gestione Ambito di applicazione e definizioni b Individuazione delle Unità Organizzative Responsabili (UOR) b Istituzione del Servizio archivistico comunale: compiti e strutture ad esso funzionali b Individuazione del responsabile b Introduzione del protocollo informatico unico b Individuazione degli strumenti: titolario, indici, repertorio dei fascicoli, prontuario di smistamento, piano di selezione

I contenuti del Manuale di gestione I documenti b Contenuto dei documenti b Tipologia dei documenti (in arrivo, in partenza, interni) b Trattamento delle differenti tipologie di documenti b Forme dei documenti (analogica, digitale) b Modalità di trasmissione dei documenti

I contenuti del Manuale di gestione Descrizione dei flussi documentali nellarchivio corrente b Documenti in entrata: come e dove avviene la ricezione dei documenti, loro trattamento b Elementi informativi essenziali dei documenti in uscita, redazione, gestione e trasmissione b Documenti interni di preminente carattere informativo e di preminente carattere giuridico-probatorio

I contenuti del Manuale di gestione Registrazione e segnatura dei documenti I contenuti del Manuale di gestione Registrazione e segnatura dei documenti b Elementi obbligatori della registrazione b documenti sottoposti a registrazione particolare (repertori) b documenti che non vanno protocollati b segnatura dei documenti, modalità di effettuazione delle operazioni ed elementi della segnatura

I contenuti del Manuale di gestione Registrazione e segnatura dei documenti b casi particolari: protocollo differito, protocollo particolare o riservato, annullamenti, telefax, posta elettronica, offerte per gare o domande di concorso che pervengono in busta chiusa e sigillata, documenti pervenuti per errore...

I contenuti del Manuale di gestione Gestione dei documenti e dei flussi b Organizzazione, gestione e strumenti dellarchivio corrente (titolario, fascicoli, serie e repertori, repertorio dei fascicoli) b Organizzazione, gestione e strumenti dellarchivio di deposito b Organizzazione, gestione e strumenti dellarchivio

I contenuti del Manuale di gestione Documenti informatici e interoperabilità b Modalità di ricezione dei documenti informatici b accertamento dellautenticità ed integrità del documento b archiviazione del documento informatico, allegato in chiaro alla registrazione di protocollo e contemporanea produzione di una copia cartacea

I contenuti del Manuale di gestione Accesso e privacy b Riferimento alla normativa vigente in materia di accesso e di tutela del dati personali e sensibili b modalità di esercizio dei diritti e casi di consultazione (interna allente, di terzi per fini amministrativi, di terzi per fini di ricerca storico-scientifica) b eccezioni alla libera consultabilità b riferimento al codice deontologico degli archivisti

I contenuti del Manuale di gestione Sicurezza e sistema informatico b Piano di sicurezza e obiettivi b controllo del rischio: misure di sicurezza organizzative, logiche e fisiche b codici identificativi personali e protezione degli elaboratori b misure di sicurezza legate allattività di protocollazione

I contenuti del Manuale di gestione Sicurezza e sistema informatico b altre misure di protezione nella procedura di registrazione (annullamento, protocolli riservati) b ruolo del responsabile b abilitazioni allaccesso b controllo della sessione di lavoro b tracciatura delle operazioni b regole per la tenuta del protocollo di emergenza

Gli allegati al Manuale di Gestione b Gli Allegati contengono le specificazioni di ciascuna attività descritta nel manuale o strumenti operativi b soggetti ad aggiornamento e revisione più frequente e meno formalizzata (può farlo il responsabile del Servizio)

Il ruolo del Manuale di gestione nellambito dellattività del servizio archivistico b Spinta alla sua condivisione b soluzione omogenea dei casi da parte dellamministrazione b riferimento immediato nei casi dubbi

Il ruolo del Servizio e il coinvolgimento nelladozione del protocollo informatico b Rispetto allamministrazione (leadership, coordinamento e sponsorizzazione da parte dei vertici) b Rispetto alla struttura organizzativa le modalità di gestione adottate devono essere coerenti con la struttura dellente e integrate con i processi e le procedure di lavoro

Il coinvolgimento dellamministrazione Nel predisporre i progetti e le attività legate alladozione di nuovi sistemi, occorre è uno sforzo organizzativo, professionale e culturale nel passare dalla concezione tradizionale di sistema informatico a quella di sistema informativo è la piena responsabilità e sensibilità da parte degli organi di vertice per attuare soluzioni che incidono sul tessuto organizzativo è interventi di riqualificazione e formazione professionale

Definizione del livello realizzativo Domanda: quali funzionalità si vogliono realizzare? è Nucleo minimo protocollo è Gestione documentale è Workflow documentale è BPR (business process reengeneering)

Protocollo Informatico secondo le linee guida di GE.DOC del CNIPA Nucleo minimo protocollo Gestione documentale Gestione dei procedimenti Riorganizzazione dei processi

Nucleo minimo protocollo b Registrazione informatica del documento b segnatura del documento b classificazione darchivio ed eventuale smistamento

Nucleo minimo protocollo A questo livello si realizza: è intervento solo nella fase di registrazione dei documenti e della loro organizzazione nel sistema documentario è intervento solo sui documenti protocollati è coinvolgimento solo dellufficio protocollo è accesso telematico alle informazioni ma non ai documenti stessi

Gestione documentale b Registrazione con trattamento delle immagini b assegnazione per via telematica al destinatario b gestione avanzata della classificazione del documento b collegamento dei documenti alla gestione dei procedimenti b realizzazione di un repository documentale per i documenti ad alto contenuto informativo

Gestione documentale A questo livello si realizza: è creazione di un patrimonio informativo è ampliamento dellambito di intervento non solo ai documenti protocollati è coinvolgimento di tutti gli uffici nel processo è possibilità di accesso in via informatica direttamente ai documenti

Workflow documentale b Informatizzazione dei processi relativi ai flussi documentali in entrata/uscita/interni b integrazione con gli altri workflow relativi ai processi primari

Workflow documentale A questo livello si realizza: è lobiettivo della razionalizzazione ed informatizzazione dei flussi documentali è coinvolgimento di tutti gli uffici è possibilità di accesso informatico alle fasi del processo

BPR (Business Process Reenginering) Prevede la reingegnerizzazione di tutti i processi dellente al fine di una loro successiva informatizzazione, realizzata mediante sistemi integrati di workflow

Definizione degli obiettivi a corto, medio e lungo raggio Adempimenti per i quali era prevista la scadenza del 1° gennaio 2004 b Nucleo minimo del protocollo b Istituzione del Servizio e nomina del responsabile b Inserimento del sistema nellorganizzazione dellente

Definizione degli obiettivi a corto, medio e lungo raggio Verifica degli obiettivi raggiunti e attività ancora da realizzare per il loro pieno raggiungimento b Definizione delle linee di sviluppo del progetto b Implementazioni necessarie nei sistemi b ….

Definizione degli obiettivi a corto, medio e lungo raggio b Definizione dei procedimenti amministrativi ai fini della loro automazione b sviluppo di una nuova cultura relativa alla gestione dei documenti b passaggio a scenari tecnologicamente avanzati

Quali problemi emergono? b Definizione dei costi, in riferimento anche alle risorse disponibili b necessità di un contenimento delle spese b livello di condivisione degli obiettivi

obiettivi b Costruzione di un sistema informativo b miglioramento e controllo dei processi interni b automatizzazione dei procedimenti b maggiore efficienza verso lesterno b accessibilità degli archivi

Costruzione di di un sistema informativo Il protocollo informatico deve costituire lossatura di un sistema informativo, strumento condiviso e utilizzato dallintera struttura a scopo organizzativo e giuridico-probatorio

Controllo di gestione possibilità di monitoraggio e controllo costante sulla attività amministrativa attraverso il controllo della produzione documentaria

Automatizzare i procedimenti Automatizzare il flusso dei documenti e razionalizzare la loro gestione per arrivare alla gestione automatizzata dei procedimenti amministrativi Operazione complessa che estende il livello realizzativo raggiunto e che va attentamente valutata

Quando, dove e perché è opportuno automatizzare i processi? Tale operazione va valutata in termini di rapporto costi/benefici in considerazione: è della riduzione dei costi è del miglioramento della qualità del processo

Vantaggi per il cittadino Essere in grado di fornire informazioni sui documenti e procedimenti che li riguardano significa porsi sulla strada di un diverso rapporto con i cittadini, e significa garantire efficacia, efficienza e trasparenza

Recupero di una corretta cultura archivistica Avviare la prassi per una corretta gestione dei fascicoli e per la costruzione di archivi logicamente accessibili, sin dalla loro nascita e non demandandola a posteriori

Recenti evoluzioni: i servizi per il cittadino Nuovi scenari, nuove opportunità e nuovi problemi derivano: è dalle previsioni del codice dellAmministrazione digitale è dallintroduzione della posta elettronica certificata