La prima era quella degli strisci normali, la seconda quelle con alterazioni di tipo infiammatorio e infezioni, la terza riguardava il passaggio dalla normalità agli stadi pretumorali, la quarta le neoplasie a carico della mucosa e la quinta era relativa al carcinoma invasivo. Questa classificazione ha subito delle revisioni negli anni, le prime due sono state accorpate, la terza classe è stata sostituita dallespressione CIN (neoplasia intraepiteliale della cervice) e si suddivide in CIN 1, CIN 2, CIN 3, e poi dallespressione SIL di basso e alto grado. In tutta Europa vi sono programmi di screening che prevedono che le strutture si pongano in maniera attiva nei confronti dellutenza (chiamano lutenza invece di aspettare che venga). Nellelaborazione teorica di questi screening viene data più importanza alla qualità dellesame che alla sua frequenza, e infatti lesame viene eseguito, se normale, ogni tre anni.
Inoltre si è visto che eseguire ogni anno questo esame, non migliora significativamente la frequenza della diagnosi in quanto lesame non individua il cento per cento delle forme pretumorali. In Italia la situazione è disomogenea e Veronesi nel 2000 ha tolto il ticket al pap-test ogni tre anni, incoraggiando luniformità della prevenzione italiana a quella europea. Il pap-test ha quindi i suoi limiti e le sue incertezze, ma non eseguirlo significa rinunciare ad un esame gratuito o poco costoso, poco fastidioso e privo di rischi, che se a volte ci può far spaventare per una cosa banale, altre ci può permettere di intervenire così precocemente da non farci mai ammalare di una malattia che, se presa in tempo è totalmente guaribile…. Non dimenticate di buttare un occhio al vostro collo dellutero! Loredana Borselli