Come agganciare gli studenti ‘problematici’ Come può un ‘problema’ diventare una risorsa Verbania, 13-14 settembre 2008 Francesco Lotito fralotito@hotmail.com
Se un uomo ha cento pecore e una di queste si smarrisce, non lascerà egli le novantanove sui monti per andare in cerca della smarrita?
Alcuni studenti possono sentirsi per vari motivi distanti emotivamente e spiritualmente dai loro compagni e insegnanti. Un insegnante può accettare questa distanza, può lasciare che aumenti ma può anche cercare di ridurla.
COSA IMPEDISCE A UN INSEGNANTE DI AVVICINARSI AI PROPRI ALLIEVI
Pensiero assolutistico Devo assolutamente riuscire a motivare i miei alunni Gli alunni devono sempre comportarsi bene Bisogna sempre che gli altri si comportino in modo corretto Invece dovrebbe pensare: Posso cercare di motivare di più i miei alunni e farò il possibile per riuscirci
Pensiero catastrofico È spaventoso dover insegnare in una classe con così tanti problemi E’ orribile essere criticati E’ terribile non essere consultati Invece dovrebbe pensare: Qual è la cosa peggiore che potrebbe accadere? E se proprio accadesse sarebbe la fine del mondo?
Intolleranza, insopportabilità Non posso sopportare che gli alunni disturbino durante la lezione E’ insopportabile avere così tanto lavoro e non abbastanza tempo a disposizione Invece dovrebbe pensare: Qual è la prova che questa cosa non è sopportabile? Non sono sopravvissuto malgrado abbia affrontato più volte questo evento?
Svalutazione globale di sé o degli altri Poiché tre dei miei quattro alunni non si sono diplomati sono un fallimento Sono un soggetto senza speranza Quel ragazzo diventerà inattivo Il mio coordinatore è completamente incompetente Invece dovrebbe pensare: Come può qualcosa che è andato male cancellare tutte le mie altre buone qualità?
Indispensabilità, bisogni assoluti Non potrei andare avanti se non avessi l’affetto di tutti miei studenti E’ indispensabile che i genitori dei miei studenti riconoscano e apprezzino il lavoro fatto Invece dovrebbe pensare: Che cosa rende indispensabile avere la stima o l’approvazione degli altri?
GESTIONE DELLA COLLERA Uno studente “problematico” potrebbe fare arrabbiare un insegnante. è importante concedere a se stessi il permesso di essere arrabbiati. “è umano arrabbiarsi, anche se è una reazione nociva”
Le persone devono comportarsi assolutamente in una certa maniera LA RABBIA PUO’ DERIVARE DALL’ATTENERSI RIGIDAMENTE A QUESTO PENSIERO Le persone devono comportarsi assolutamente in una certa maniera Se non lo fanno meritano di essere biasimate e punite per la loro sconsideratezza
Il superamento della collera richiede l’accettazione della fallibilità dell’altra persona e la consapevolezza che, nella maggior parte dei casi, agire in modo odioso, ingiusto e scorretto in alcune situazioni non rende la persona negativa al 100% e meritevole di essere condannata
Io dunque, il carcerato nel Signore, vi esorto a condurvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta, con ogni umiltà e mansuetudine, con longanimità, sopportandovi gli uni gli altri con amore. Efesini 4:1-2
Agganciare gli studenti Riuscire a controllare i pensieri assolutistici, catastrofici, di intolleranza, di svalutazione e di indispensabilità può aiutare l’insegnante ad essere meno rigido, meno incline alla collera e più propenso ad avvicinarsi ai propri studenti.
Abilità di base per rendere la comunicazione di con gli allievi più chiara ed efficace
Prima abilità Comunicare i propri sentimenti La formula X-Y-Z “Quando tu fai X, l’effetto su di me è Y e io mi sento Z” X= comportamento dell’altra persona Y= descrizione concreta di come il comportamento agisce su di noi Z= chiara descrizione dei propri sentimenti
Accorgimenti da ricordare Includete nella vostra affermazione la chiara denominazione del vostro stato d’animo Se spiegate agli altri come vi sentite, anch’essi saranno più propensi a rendervi partecipi dei loro sentimenti.
Accorgimenti da ricordare 2. Evitate di fare interpretazioni personali “stai solo tentando di farti sentire importante” “vuoi l’attenzione degli altri”
Accorgimenti da ricordare 3. Non fate del moralismo “dovresti pensare di più agli altri” 4. Comunicate i vostri sentimenti in modo onesto Non minimizzate il vostro stato d’animo
Accorgimenti da ricordare 5. Non ipergeneralizzate “Tu critichi sempre le mie lezioni” 6. Non Minacciate ritorsioni, portano solo al risentimento 7. Non tirate in ballo altre persone che non sono presenti
Accorgimenti da ricordare 8. Valorizzate i buoni sentimenti Quando siete soddisfatti per come qualcuno si è comportato nei vostri confronti, esprimetelo.
Seconda abilità saper ascoltare Tenete a freno la lingua Le interruzioni fanno pensare all’altra persona che non avete interesse per le sue opinioni Non cercate di dominare la conversazione Se parlate troppo sarà difficile ascoltare ciò che l’altra persona sta dicendo
Terza abilità mostrare empatia Mostrate empatia immediatamente. non aspettate di capire completamente perché le persone hanno determinati sentimenti. Potreste non capirlo mai. Mostrare empatia significa semplicemente sintonizzarsi sulla condizione emotiva del vostro interlocutore, senza per questo calarvi dentro di essa.
INCORAGGIAMENTO E ATTENZIONE POSITIVA Utilizzare l’incoraggiamento e l’attenzione positiva solo durante o immediatamente dopo un comportamento che si desidera incrementare Non dare nessun incoraggiamento e nessuna attenzione quando il comportamento dell’alunno è inadeguato
INCORAGGIAMENTO E ATTENZIONE POSITIVA Fare in modo che l’incoraggiamento descriva il comportamento che si vuole incrementare Incoraggiare il comportamento che si avvicina a quello desiderato, anche se non è ancora del tutto adeguato Esprimere gli incoraggiamenti in modo sincero
Come uccidere la voglia di imparare di un alunno Assumere un atteggiamento arrogante e intollerante Svalutare l’alunno Ricorrere frequentemente a minacce e punizioni Incoraggiare un clima competitivo con qualcuno che emerge a scapito degli altri Trascurare di valorizzare l’alunno e incoraggiarlo
Come uccidere la voglia di imparare di un alunno Ignorare i piccoli sforzi e i piccoli successi dello studente Fare continui paragoni e confronti tra gli studenti Ricorrere all’ironia umiliando e mettendo in ridicolo lo studente Trattare in modo non equo gli studenti privilegiando i propri “pupilli”
E se gli riesce di ritrovarla, in verità vi dico ch’ei si rallegra più di questa che delle novantanove che non si erano smarrite. Così è voler del Padre vostro che è nei cieli, che neppur un solo di questi piccoli perisca.